Patrick Mahomes e i Kansas City Chiefs si sono accordati per ristrutturare il contratto del quarterback per adeguarlo ai valori dei rinnovi più recenti.
Mahomes ha rinnovato con i Chiefs a luglio del 2020 firmando un decennale da 45 milioni l’anno dal 2022 al 2031. Quel contratto lo ha fatto diventare il primo atleta professionista sopra il mezzo miliardo di compenso (compresi i bonus) e mostrando una via diversa dal solito triennale/quadriennale al quale siamo abituati.
Nel corso del tempo altri quarterback hanno rinnovato avvicinandosi e oltrepassando la soglia dei 50 milioni l’anno, l’anno scorso Kyler Murray e negli ultimi mesi Jalen Hurts, Lamar Jackson, Justin Herbert e Joe Burrow.
Nel giro di 3 anni l’ingaggio di Patrick Mahomes, è passato dall’essere qualcosa di incredibile ad un contratto di un “normale” quarterback con l’unico vantaggio della durata.
In primavera, dopo i primi rinnovi, era stato chiesto a Mahomes se avesse in mente di chiedere una rinegoziazione del contratto, ma il giocatore aveva negato la possibilità, forse le ultime firme hanno dato una scossa alle parti. La ristrutturazione del contratto prevede che per i prossimi 4 anni Patrick Mahomes percepirà 210,6 milioni di dollari, 52,6 milioni di media all’anno, subito dietro Joe Burrow. I 210 milioni sono totalmente garantiti, poco meno dei 230 di Deshaun Watson.
Per arrivare ai 210 milioni in quattro anni le parti hanno deciso di spostare parte dei 450 milioni del contratto originale ai prossimi 4 anni, infatti, tolto il 2027, il salario di Mahomes scenderà fino a un minimo di 18 milioni annui. Per questo motivo è presente una clausola che prevede, al termine del quadriennio quando il quarterback avrà compiuto 31 anni, la revisione del contratto per garantire un livello di stipendio adeguato al valore del giocatore. Ovviamente non è da escludere che al termine della stagione 2026 Mahomes possa anche pensare di emigrare verso nuovi lidi, anche se il suo attaccamento alla franchigia del Missouri è molto forte.