Il riassunto di Week 16 NFL

Sono ben cinque le squadre che raggiungono i Packers ai playoff. I Buccaneers vincono la NFC South per la prima volta dal 2007, i Cowboys mettono le mani sulla NFC East, Cardinals e Rams si daranno battaglia in NFC West, ma sono in post-season. Nell’agguerrita AFC, invece, c’è gloria soltanto per i Chiefs, padroni di Conference davanti ai Titans. Le 16 partite di Week 16 tengono col fiato sospeso: partiamo!

I 49ers (8-7) devono prendere una decisione drastica se vogliono arrivare ai playoff perché hanno avuto la conferma che Garoppolo è inadatto contro secondarie in grado di coprire bene la zona centrale del campo: i Titans (10-5), che appartengono a questo gruppo, escono appunto vincitori per 20 a 17. Il quarterback di San Francisco non riesce a capitalizzare quello che sarebbe potuto essere un facile 24-0 perché, già in vantaggio di sette punti, si fa intercettare nella end zone e nel drive successivo sbaglia e non di poco il lancio per un liberissimo Juszczyk. Le cose peggiorano nella ripresa quando arriva il suo secondo intercetto della serata, nell’ultimo quarto riesce a costruire un drive da touchdown ma ormai è troppo tardi: Garoppolo chiude con 26 completi su 35 per 306 yard, un touchdown e due intercetti. Tannehill dall’altra parte mette in piedi una prestazione davvero efficiente con un 22/29 per 209 yard e il touchdown pass per Brown che vince il premio di migliore in campo con le sue 11 ricezioni per 145 yard.

Nel prepartita tra i Browns (7-8) e i Packers (12-3) ci si chiedeva se Mayfield fosse l’uomo giusto per il futuro della squadra di Cleveland: la risposta unanime fu negativa e il perché si può trovare nell’analisi di questo incontro decisamente ben giocato dai Browns che però escono sconfitti per i continui e costanti errori del quarterback. Mayfield (21/36 per 222 yard, 2 TD e 4 INT) sciupa l’iniziale vantaggio di 6 punti regalando un intercetto con un lancio profondo ben coperto dalla difesa dei Packers, che l’attacco convertirà in touchdown, e successivamente con un altro turnover, sfruttato ancora bene da Rodgers e compagni, in zona field goal. Il terzo intercetto della serata è preso dal manuale “Come non si deve lanciare” e ancora una volta i Packers capitalizzano la situazione: per farla breve, i primi tre intercetti di Mayfield hanno permesso ai Packers di segnare 21 dei 24 punti totali. Nella ripresa i Browns sono stati in grado di costruire una rimonta grazie alle ottime corse di Chubb (17×126 yard e 1 TD) finendo con il pallone in mano sotto di 2 punti a 2 minuti dal termine e con tutti i timeout: ma ci pensa ancora Mayfield con il quarto intercetto della serata a chiudere la partita. Menzione d’onore a Rodgers che diventa il quarterback con più touchdown pass nella storia dei Packers: chiude con 24/34 per 202 yard e 3 TD, di cui due per Adams (10×114 e 2 TD).

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I Colts (9-6) si sono presentati nella partita contro i Cardinals (10-5) senza i più importanti titolari della linea offensiva, in aggiunta a Leonard e Willis, e le cose sono andate anche peggio perché durante l’incontro hanno dovuto fare a meno di Fisher e Doyle: rimane quindi da chiedersi come sia stato possibile che i Cardinals siano usciti sconfitti 22 a 16. Alcune risposte le possiamo trovare nel primo tempo dove la squadra di Murray (27/43 per 245 yard e 1 TD) ha provato l’ebrezza di un lancio completamente fuori misura in un terzo tentativo, un field goal mancato, un extra point impreciso, un quarto down non convertito, una safety e 7 penalità, una delle quali ha annullato un fumble recuperato su Wentz. L’attacco non è stato decisamente all’altezza dei giocatori che ne fanno parte, si salva Edmonds che corre 16 volte per 56 yard e un touchdown con anche 71 yard in ricezione, la difesa riesce comunque a limitare Taylor che dopo la cavalcata iniziale da 43 yard riesce a guadagnarne solo 65 in 26 portate. Con il running game in difficoltà Wentz è stato capace di alcune giocate chiave soprattutto nel secondo tempo: non è stato impeccabile certo ma ha mancato solamente 10 lanci sui 28 totali che gli sono valsi 225 yard e due touchdown.

Una partita molto attesa quella tra Jaguars (2-13) e Jets (4-11), ovviamente non per i loro record ma perché si sfidavano i primi due quarterback selezionati al draft 2021: Wilson batte Lawrence in questa particolare sfida per 26 a 21. Entrambi hanno mixato errori a belle giocate, Lawrence (26/39 per 280 yard) per esempio ha costruito ottimi drive con lanci per Treadwell e Jones ma non è mai riuscito a chiudere in bellezza, i touchdown sono arrivati grazie alla corsa di Ogunbowale (17×57 yard e 1 TD) e al fumble recuperato in end zone dall’offensive lineman Richardson. Wilson (14/22 per 102 yard e 1 TD; 4×91 yard e 1 TD) si è distinto più per le sue corse che per i suoi lanci, se da una parte abbiamo 91 yard, dall’altra deve ritenersi fortunato perché avrebbe potuto chiudere la partita con tre intercetti. A parte la sfida tra i quarterback, l’altro punto significativo dell’incontro è stato l’infortunio di Robinson che ha dovuto lasciare il campo per, quello che sembra, la rottura del tendine d’Achille.

Top giocatori difensivi di week 16

Decisamente diverse le condizioni climatiche che hanno avvolto il secondo incontro stagionale tra i Bills (9-6) e i Patriots (9-6): se nella prima partita erano bastati tre lanci a Jones, questa volta ne sono serviti molti più ad Allen per portare a casa la vittoria per 33 a 21. Belichick probabilmente avrebbe dovuto utilizzare lo stesso numero di pass play perché nella prima metà gara Jones (14/32 per 145 yard e 2 INT) non è riuscito a completare neanche il 50% dei lanci subendo anche un intercetto. I Bills dall’altra parte hanno sprecato tante occasioni per mettere subito la partita in ghiaccio, per esempio il drop di Sanders in end zone, ma ci ha pensato Allen (30/47 per 314 yard e 3 TD) a dominare il gioco, sia con i lanci che con le corse: il vantaggio all’intervallo per 17 a 7 si è rivelato decisivo perché nella ripresa Jones ha migliorato le sue statistiche, ma il quarterback dei Bills è stato in grado di convertire svariati terzi e quarti tentativi che gli hanno permesso di segnare all’ultimo quarto il touchdown decisivo sul 26 a 21, grazie alla ricezione di Knox. Note speciali per Harris (18×103 yard e 3 TD) e McKenzie (11×125 yard e 1 TD).

Ci si aspettava una vittoria netta dei Rams (11-4) contro i Vikings (7-8): in realtà il team del Minnesota ha venduto cara la pelle, uscendo a testa alta nonostante la sconfitta per 30 a 23. I Vikings sono stati in grado di approfittare di alcuni, non abituali, errori di Stafford (21/37 per 197 yard, 1 TD e 3 INT) che chiuderà l’incontro con tre intercetti. Con una prestazione del genere del quarterback dei Rams, viene da chiedersi come abbiano fatto i padroni di casa a non capitalizzare fino in fondo: Cousins (27/38 per 315 yard, 1 TD e 1 INT) ha la colpa dell’intercetto che ha negato quanto meno i tre punti del field goal ma la giocata chiave dell’incontro è stata, sul 13 a 10, il punt ritornato in end zone da Powell che ha messo i Rams avanti di due possessi, decisivi. Nonostante la brutta partita di Stafford, Kupp ha fatto ancora contenti i suoi fantallenatori con le sue 109 yard in 13 ricezioni, sempre solida invece la prestazione di Michel (27×131 e 1 TD).

Nonostante il rotondo 34 a 10 per gli Eagles (8-7), i Giants (4-11) hanno dato, in alcuni momenti, la parvenza di poter ribaltare i pronostici. La partita è andata all’intervallo sul 3-3 e nei primi istanti dell’incontro è sembrato che Hurts (17/29 per 199 yard e 2 TD) giocasse male apposta: 3 completi su 10 per 11 yard, per miracolo non subisce un fumble, gli viene annullato un intercetto e dovrà scusarsi con Goedert per non averlo servito in end zone. La fortuna per gli Eagles è che giocavano contro un attacco completamente inefficace nel guadagnare terreno: la conseguenza è stata che Hurts e compagni hanno avuto, dal terzo quarto in poi, poche yard da conquistare per arrivare in end zone e infatti ci arrivano con la corsa di Scott e le ricezioni di Smith e Johnson. C’è poco da dire sui Giants, Fromm (6/17 per 25 yard e 1 INT) dal primo minuto non è stata certo una scelta felice ma dubito che aver iniziato con Glennon (17/27 per 93 yard, 1 TD e 1 INT) avrebbe cambiato le carte in tavola.

Contro i Saints i Buccaneers (11-4) hanno perso la partita e giocatori del calibro di Godwin, Evans e Fournette: le risorse del team di Tampa sembrano però infinite perché le riserve sono più che sufficienti per asfaltare i poveri Panthers (5-10) 32 a 6. Brown è tornato dalla sospensione ma non ha perso il tocco, 10 ricezioni per 101 yard, Vaughn dimostra di essere decisamente migliorato dall’anno scorso con la corsa da 55 yard in touchdown e infine Grayson riceve solo 3 palloni ma porta a casa 81 yard. Brady (18/30 per 232 yard e 1 TD) non ha sicuramente fatto vedere la sua migliore prestazione ma in sua difesa va detto che giocava contro un’ottima pass defense senza 3 delle sue 5 frecce preferite. I Panthers dall’altra parte hanno “utilizzato” in maniera abbastanza confusionaria i due quarterback: Newton (7/13 per 61 yard e 1 INT) è partito titolare ma ben presto ha dovuto far posto a Darnold (15/32 per 190 yard) che completa un lancio da 63 yard per Smith, ma come premio vince una, incomprensibile, sostituzione. Viene facile da dire “al posto di Rhule farei meglio anche io”, ma in questo caso non me la sento di essere in disaccordo con chiunque l’abbia detto.

I Chiefs (11-4) volano ai playoff grazie a una spettacolare vittoria sugli Steelers (7-1-7). Un chirurgico Patrick Mahomes (23/30 per 258 yard e 3 TD pass) vive un avvio di partita da sogno e a giovarne sono soprattutto un super Byron Pringle, a segno con i bei touchdown su ricezione per 5 e 16 yard, e Mecole Hardman, abile a sfuggire in end zone per 8 yard. Clyde Edwards-Helaire aggiunge la corsa vincente da 1 yard, Elliott Fry sorprende tutti con i field goal da 44, 34 e 30 yard e Pittsburgh è sotto 36-3, con l’unica gioia per Chris Boswell, che centra i pali da 34 yard. Un negativo Ben Roethlisberger (23/35 per 159 yard con 1 TD pass, 1 INT e 1 fumble) festeggia il touchdown pass per 15 yard per Diontae Johnson, ma serve soltanto ai fini statistici. Otto vittorie di fila per i Chiefs, che dominano gli Steelers per 36-10.

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La TOP 10 NFL di Week 16

Una prestazione sensazionale di Joe Burrow (37/46 per 525 yard e 4 TD pass) trascina i Bengals (9-6) a un fondamentale successo contro i Ravens (8-7). Il quarterback dà spettacolo soprattutto nel secondo quarto, con un tris di touchdown pass da urlo per Tyler Boyd, Joe Mixon e il dominante Tee Higgins (12 ricezioni per 194 yard e 2 TD), a segno rispettivamente per 68, 9 e 1 yard. Mixon aveva già varcato la end zone con una corsa vincente da 1 yard, mentre Higgins fa il bis nel finale con la ricezione in end zone per 10 yard. Senza scordare i due rookie: Ja’Marr Chase (7 ricezioni per 125 yard) è imprendibile ed Evan McPherson centra i pali da 30 e 36 yard. Una disfatta incredibile per Baltimore, che si affida al terzo quarterback Josh Johnson (28/40 per 304 yard con 2 TD pass, 1 INT e 2 fumble) senza successo, nonostante la grande prestazione del solito Mark Andrews (8 ricezioni per 125 yard e 1 TD), a segno con il touchdown per 18 yard. Gli altri due viaggi in end zone sono opera di Rashod Bateman, su ricezione per 4 yard, e di Devonta Freeman, su corsa da 2 yard, ma non può bastare contro il mostruoso Barrow. I Bengals si avvicinano ai playoff con la splendida vittoria per 41-21 contro i Ravens.

Clamoroso tonfo per i Chargers (8-7) in casa dei Texans (4-11). Los Angeles complica la propria strada verso i playoff con una sconfitta disastrosa sotto tutti i punti di vista. A partire da una difesa colabrodo, che lascia spazio allo scatenato Davis Mills (21/27 per 254 yard e 2 TD pass), che lancia dapprima Chris Conley e poi Nico Collins in end zone, e al dominante Rex Burkhead (22 portate per 149 yard e 2 TD), a segno con i rushing touchdown da 25 e 1 yard. Dominik Eberle centra i pali da 51 e 25 yard, Tavierre Thomas riporta un intercetto al deludente Justin Herbert (27/35 per 336 yard con 1 TD pass e 2 INT) per 48 yard fino alla end zone avversaria e il gioco è fatto. Il quarterback non trova soluzioni utili fino al touchdown pass nel garbage time per 3 yard per Joshua Palmer e l’attacco ospite è retto soltanto dall’ottima prestazione di Justin Jackson, che alterna 64 yard su corsa in 11 portate, con un doppio touchdown da 17 e 9 yard, ad altre 98 extra in 8 ricezioni. Dustin Hopkins fa tris con i field goal da 50, 46 e 35 yard, ma non basta ai Chargers, sconfitti 29-41 dai fenomenali Texans.

Devastante sconfitta contro i Cowboys (11-4) per il Football Team (6-9), quasi fuori dai playoff. Il primo tempo di Dallas è pressoché perfetto e, al di fuori dal touchdown pass del pessimo Taylor Heinicke (7/22 per 121 yard con 1 TD pass e 2 INT) per 8 yard per Antonio Gibson, a tabellone ci sono soltanto 42 punti in favore dei padroni di casa. Quasi tutti sono opera di un Dak Prescott (28/39 per 330 yard e 4 TD pass) in forma strepitosa, che lancia in end zone nell’ordine Ezekiel Elliott, Dalton Schulz, Terence Steele – che di professione è un tackle di linea – e Amari Cooper, per 5, 9, 1 e 13 yard rispettivamente. Elliott varca la end zone con il rushing touchdown da 11 yard, DeMarcus Lawrence riporta in touchdown per 40 yard un intercetto a Heinicke e le due squadre si possono permettere di schierare le seconde linee. Al touchdown pass di Cooper Rush per 9 yard per Malik Turner risponde quello di Kyle Allen per 12 yard per John Bates, poi le due squadre non si fanno più male. I Cowboys vincono 56-14 contro Washington.

Ci sono anche i Raiders (8-7) per i playoff, mentre fanno un evidente passo indietro i Broncos (7-8). Derek Carr (20/25 per 201 yard con 1 TD pass, 1 INT e 1 fumble) vive una partita di alti e bassi, il cui picco corrisponde al touchdown pass per il solito Hunter Renfrow, a segno per 10 yard. Un modesto Drew Lock (15/22 per 153 yard) guida la rimonta di Denver, siglata dai field goal di Brandon McManus da 49 e 55 yard e dalla corsa vincente da 1 yard di Javonte Williams. Nel terzo quarto, però, la situazione si ribalta nuovamente. Josh Jacobs (27 portate per 129 yard) apre la strada, Peyton Barber varca la end zone da 5 yard e Daniel Carlson mette altro fieno in cascina con il field goal da 41 yard. Lock non si esalta, frenato da un ottimo Maxx Crosby (6 tackle, 1 sack, 2 tackle for loss) e compagni, e i Broncos escono sconfitti, 13-17 contro i Raiders.

I Falcons (7-8) tengono vive le speranze playoff con una vittoria di misura sui Lions (2-1-12). Pur senza Jared Goff, Detroit si porta avanti nel punteggio sfruttando il touchdown pass di un buon Tim Boyle (24/34 per 187 yard con 1 TD pass e 1 INT) per Amon-Ra St. Brown e i field goal di Riley Patterson da 26 e 37 yard. Atlanta, però, pareggia i conti grazie al solito Cordarrelle Patterson, a segno con la corsa vincente da 6 yard, e alle ricezioni di Kyle Pitts (6 per 102 yard), che apparecchiano i field goal di Younghoe Koo da 53 e 48 yard. La spinta decisiva per i padroni di casa arriva da Matt Ryan (18/24 per 215 yard e 1 TD pass), che lancia Hayden Hurts in end zone per 12 yard e sigla il sorpasso. Patterson si regala il tris, centrando i pali da 26 yard, ma l’ultimo tentativo di rimonta dei Lions è vano. I Falcons vincono così per 20-16.

Le pagelle di week 16 NFL

I Bears (5-10) rimontano i Seahawks (5-10) e li sconfiggono in un concitato finale. DK Metcalf sembra poter dare il via a un pomeriggio di gloria per Russell Wilson (16/27 per 181 yard e 2 TD pass) con il touchdown su ricezione per 41 yard, ma David Montgomery pareggia subito con la corsa vincente da 1 yard. Mentre un eccezionale Carlos Dunlap (5 tackle, 2 sack, 1 tackle for loss, 1 pass deflected e 1 FF) tiene a bada Nick Foles (24/35 per 250 yard e 1 TD pass), Rashad Penny (17 portate per 135 yard e 1 TD) taglia in due la difesa di Chicago e va a segno con il rushing touchdown da 3 yard, seguito dal bis di Wilson tra le mani di Gerald Everett per 24 yard. Gli ospiti replicano con Khalil Hebert, che varca la end zone palla alla mano da 20 yard, e con il field goal di Cairo Santos da 35 yard, ma la partita sembra ormai indirizzata. I Seahawks, però, falliscono un paio di ghiotte occasioni in attacco e Foles coglie un doppio coniglio dal cilindro: Jimmy Graham raccoglie il suo touchdown pass per 15 yard, mentre Damiere Byrd è pazzesco nella conversione da due punti che vale la vittoria. I Bears superano così i Seahawks per 25-24.

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I Dolphins (8-7) battono i Saints (7-8) e stabiliscono un record NFL: prima squadra ad aver perso sette partite consecutive per poi vincerne sette consecutive. Il MNF è stata probabilmente una delle sfide con più giocatori infortunati/indisponibili nella storia recente NFL: 9 giocatori in lista Covid per i Dolphins e ben 22 per i Saints. Dolphins subito avanti e in controllo della partita grazie anche alla prestazione del rookie Jaylen Waddle, 10 rec per 92 yard e 1 TD, con i Saints incapaci di muovere il pallone non certo solo per colpa dell’esordiente Ian Book come quarterback. Miami è adesso ai playoff, mentre ai Saints serve il rientro di qualche titolare per avere qualche speranza.

Spettacolo puro per gli appassionati quello che regalerà la prossima Week 17, quasi tutta concentrata in domenica 2 gennaio: le sfide tra Bengals e Chiefs, tra Ravens e Rams e tra Cowboys e Cardinals promettono di strabiliare. Il Sunday Night vede affrontarsi Packers e Vikings, mentre a chiudere è il Monday Night tra Steelers e Browns.

a cura di Massimiliano Poli e Alessio Salerio

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Redazione

Abbiamo iniziato nel 1999 a scrivere di football americano: NFL, NCAA, campionati italiani, coppe europee, tornei continentali, interviste, foto, disegni e chi più ne ha più ne metta.

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