Quota 500 (Baltimore Ravens vs Cincinnati Bengals 21-41)

Tra Bengals e Ravens è il festival del passing game con un Joe Burrow da record.

Cronaca

Si parte con Cincinnati che al primo possesso, dopo una buona sequenza di azioni arriva nella red zone dei Ravens, ma qui viene fermata e deve accontentarsi di un FG di 30 yard di Evan  McPherson. Palla ai Ravens che, assenti Lamar Jackson per infortunio e Tyler Huntley in Covid -List, affidano le operazioni di regia al terzo QB, Josh Johnson, giocatore che nel 2020 si è distinto con i Los Angeles Wildcats della XFL. Johnson fa subito vedere che la buona reputazione del suo braccio non è usurpata gestisce il possesso fino al TD pass di 4 yard per Rashod Bateman. Tornato in possesso del football, Joe Burrow riprende il comando delle operazioni e, a sua volta, risale il campo a suon di passaggi per 74 yard per permettere a Joe Mixon di entrare in end zone con un rush di una yard. È a questo punto che la partita ha la svolta che risulterà determinante, perchè, mentre Baltimore colleziona due “three & out”, Joe Burrow piazza un TD pass da 68 yard per Tyler Boyd, e, nel possesso successivo manda in end zone ancora Mixon, questa volta con un pass da 8 yard. 

Sul 24-7 per Cincinnati, assistiamo ad un bel drive offensivo dei Ravens che si conclude con una corsa di 2 yard di Devonta Freeman. Prima che si concluda il primo tempo Burrow, in poco più di un minuto guadagna più di settanta yard per mandare Tee Higgins in TD con un pass di una yard. Sul 31-14 si chiude il primo tempo e, nella seconda metà, dopo che i Ravens sono costretti al punt, i Bengals mantengono il possesso per più di dieci minuti per poi andare a segnare il FG che porta a 20 i punti di vantaggio alla fine del terzo periodo.:34-14 e partita virtualmente conclusa, anche se nell’ultimo periodo assistiamo ad un TD per parte che chiude l’incontro sul 41-21 per le “tigri del Bengala”

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Commento

Trattandosi di due squadre con forte vocazione offensiva e con le difese tra le peggiori nelle graduatorie di lega contro il passing game, non potevamo aspettarci altro che una partita impostata da entrambe le parti sul gioco aereo. L’assenza di Lamar Jackson ha influito in modo importante sul gioco di corsa dei Ravens che ha nel QB un interprete importante. Il sostituto, Josh Johnson ha però confermato le ottime referenze di passatore che aveva mostrato nella XFL e prima ancora, nei San Diego Fleet della AAF 2019.

All’esordio stagionale Johnson ha fatto quello che gli riesce meglio: non potendo garantire le yard che Jackson conquista con le corse, ha dato fondo alla sua abilità di passatore, completando il 70% dei passaggi tentati per 304 yard e 2 TD, risultato di tutto rispetto, che però non è stato sufficiente per superare i Bengals guidati da un Joe Burrow in particolare stato di grazia. L’ottima performance di Johnson è stata peraltro favorita dalle buone prestazioni dei ricevitori, tra i quali è emerso il TE Mark Andrews che, catturando otto passaggi su dieci, ha guadagnato 125 yard .

Ai Ravens è mancato quasi completamente il gioco a terra che, in 16 portate ha prodotto soltanto 39 yard, ma questo era abbastanza prevedibile perchè se è vero che la difesa dei Bengals  è tra le peggiori contro i passaggi, è altrettanto vero che, come quella di Baltimora, è pressochè impermeabile alle corse.

Pre quanto riguarda i Bengals, si possono fare le stesse considerazioni: anche i Bengals sono permeabili al gioco aereo ma hanno una difesa tra le migliori contro le corse. Cincinnati, per gli stessi motivi di Baltimore, ha privilegiato il gioco aereo, ma Burrow ha potuto comunque contare su Joe Mixon, che gli ha permesso di alternare i passaggi con un po’ di corse.  Il contributo del RB è stato di  65 yard in 18 portate, alle quali vanno aggiunte altre 70 yard guadagnate dopo le sei ricezioni su passaggi nel corto raggio.

Se a questo aggiungiamo il contributo dei “tre tenori”, leggi “tre ricevitori”, Tee Higgins 12 su 13 per 194 yard, Ja’Marr Chase 7 su 10 per 125 yard e Tyler Boyd, 3 su 5 per 85 yard, troviamo la chiave di lettura della vittoria di Cincinnati e della prestazione da record del loro QB: 37 completi su 46 per 525 yard e 4 TD senza intercetti e, udite udite, un solo sack concesso, risultato che la dice lunga sull’efficienza della difesa Ravens, dal momento che, con 46 sack subiti, Burrow era il QB più placcato dell’intera NFL.

Prospettive

Con questa vittoria i Bengals si portano in testa alla Division in solitaria, avvantaggiati anche dal record di 4-1 all’interno della stessa, ma nel prossimo turno ospiteranno i Chiefs e poi andranno a giocarsi l’ultima divisionale a Cleveland.

I Ravens, da parte loro, riceveranno i Rams per poi giocarsi l’ultima in casa contro gli Steelers. La sconfitta degli Steelers e quella dei Browns a Green Bay, rendono la situazione nella AFC North ancora molto fluida, seppure con un piccolo vantaggio per i Bengals. Ci sarà da divertirsi…

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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Un Commento

  1. Possiamo ancora arrivare ai playoff.. ma con quali prospettive? Con Jackson malconcio e con l ultimo seed (a meno di congiunzioni astrali favorevoli) beccheremo la prima della conference…
    Annata maledetta purtroppo
    I chiefs rimangono i favoriti

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