Settima sinfonia (Miami Dolphins vs New Orleans Saints 20-3)

Il Monday Night Football andato in scena a New Orleans lunedì è stata probabilmente una delle sfide con più giocatori infortunati/indisponibili nella storia recente NFL: 9 giocatori in lista Covid per i Dolphins e ben 22 per NOLA, fra cui i due QB Taysom Hill e Trevor Siemian, con Ian Book, QB da Notre Dame scelto al draft 2021 dai Saints chiamato così all’esordio in NFL.
Il “Covid Bowl” viene vinto da Miami, che trova così la settima vittoria consecutiva, ed arriva ad un record positivo in campionato per la prima volta dopo week 1, che mantiene ancora vivo il sogno dei playoff, con i Dolphins che potrebbero diventare la prima squadra di sempre a strappare un pass ai playoff dopo aver iniziato la stagione con un record di 1-7.
I Saints si ritrovano invece ad un record di 7-8 che non li elimina ancora dalla corsa ai playoff ma che non fa ben sperare per il finale di stagione, con le ultime due partite che vedranno NOLA impegnata contro i Panthers ed i Falcons.

Pronti via ed al primo drive offensivo dei Saints, la secondaria di Miami da il benvenuto in NFL a Ian Book: il QB ex Notre Dame lancia un brutto pallone verso Humprey, ma è Nick Needham, CB di Miami, a riceverlo, riportando direttamente in TD il pallone per il pick six del momentaneo 7-0.

L’attacco dei Saints, rimpinzato di “call-ups”, giocatori chiamati per sostituire quelli fuori causa CoVid, non riesce a eludere la pressione della difesa di Miami, e sono nuovamente i Dolphins a segnare, grazie al FG trovato da Sanders che porta il risultato sul 10-0; prima dell’intervallo Ian Book e soci riescono a mettere i primi, e unici punti della loro partita, sul tabellone, con il field goal di Maher per il 10-3, e quello sbagliato subito dopo dallo special team di Miami, che danno speranza per il secondo tempo ai tifosi di NOLA.
Tornati dall’intervallo la difesa dei Saints trova il big play, intercettando Tua su un pass sul profondo ma l’attacco guidato da Book non riesce a capitalizzare, e grazie ad un drive magistrale costruito dal Coaching Staff di MIA, che mixa sapientemente trick play, come il flea flicker da 24 yard di Waddle e schemi ad hoc, come il pass ricevuto da Waddle sulla goal line, l’attacco dei Dolphins riesce a segnare il suo primo TD, per il 17-3, che mette una seria ipoteca sul risultato finale della partita.
Prima del fischio finale Miami riesce a segnare un altro field goal, e la secondaria dei Dolphins intercetta nuovamente l’esordiente Book, che chiude così la sua prima partita in assoluto fra i professionisti con una sconfitta per 20-3.

Lunedì da dimenticare per NOLA: con ventidue giocatori out per la partita ed oltre il 25% del roster attivo rappresentato da giocatori chiamati apposta per la partita di lunedì le previsioni per il MNF dei Saints non erano sicuramente delle migliori, ma la realtà se possibile è stata anche peggio.
Il giovane Ian Book, alla prima partita in assoluto in NFL chiude con 8 sack subiti, due INT, zero TD e 135 yard lanciate, non avendo assolutamente la possibilità di provare a mettere in mostra il suo talento, con una OL completamente rappezzata, un running game pressoché inesistente, solo 52 yard per il povero Kamara, costretto spesso a “crearsi da solo” uno spazio in cui correre, e Lil’Jordan Humphrey come WR #1 con 70 Yard ricevute, grazie soprattutto ad una rec da 56 yard verso la fine della partita.
Una delle poche note positive si può trovare nella difesa, con la secondaria di NOLA che, pur avendo importanti assenze, è riuscita a tenere a galla l’attacco per gran parte della gara, almeno fino al 3° quarto, quando è arrivato il primo TD della partita dell’attacco di Miami, che ha chiuso anticipatamente la partita nonostante le sole 259 yard concesse dalla #D di New Orleans all’attacco dei Dolphins.

Sette vittorie di fila per i Miami Dolphins, che lunedì sono diventati la prima squadra in assoluto nella storia della NFL ad avere nella stessa stagione una striscia di sette sconfitte consecutive e sette vittorie consecutive, che permettono ora a Miami di diventare artefice del proprio destino: con una vittoria in entrambe le partite che rimangono in RS, contro Titans e Patriots, i Dolphins strapperebbero infatti un pass per i playoff, diventando la prima squadra di sempre a riuscirci dopo aver iniziato la stagione con sette sconfitte nelle prime otto partite.
L’attacco guidato da Tua deve però assolutamente cambiare marcia se vuole arrivare ai playoff: a “salvare la baracca” lunedì è stato soprattutto Jaylen Waddle, 10 rec-92 yard-1 TD per il rookie, che insegue il record di ricezioni alla prima stagione in NFL di Anquan Boldin, lontano solo 5 ricezioni dalle attuali 96 di Waddle; un running game quasi inesistente, 86 le yard su corsa a fine partita, ed un parco ricevitori ampiamente debilitato dal Covid e con il solo Waddle oltre le 50 yard saranno decisivi nelle ultime due partite della stagione.

Menzione a parte invece per la difesa di Miami, che ha chiuso il suo MNF con 8 sack messi a segno, 14 QB hit, 2 INT, di cui uno in TD, permettendo quindi al suo attacco di non dover nemmeno faticare per battere NOLA; contro Titans e Patriots servirà mantenere queste statistiche e queste prestazioni, per poter strappare un miracoloso pass per i playoff.

Merchandising Merchandising

Luca Belli

Tifoso "Die Hard" dei Green Bay Packers. Cresciuto nel momento d'oro di Favre e Rodgers, e fiero discepolo della new wave green&gold "All you need is Love". Abituato a vincere poco con la fede calcistica, essendo tifoso della Fiorentina, ha trovato nei Packs la sua svolta, e nei Guelfi Firenze la sua fede in campo italiano. Aspetta con ansia il terzo anello personale, che sia "viola" o "G&G". Go Packs Go!

Articoli collegati

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.