Il riassunto di Week 11 NFL

Broncos e Rams a riposo in una scoppiettante Week 11 NFL, che vede i Cardinals di ritorno a padroni incontrastati della NFC, con i Packers alle spalle, mentre i Titans perdono terreno, ma non lo scettro di AFC, davanti a Chiefs, Patriots e Ravens. Ci sono 15 sfide da non perdere sul calendario: partiamo!

Nonostante il punteggio finale di 25 a 0, per la maggior parte del tempo i Patriots (7-4) sono stati in vantaggio per “soli” due possessi ma il campo ha parlato chiaro: i Falcons (4-6) sono stati dominati sotto ogni aspetto. Alla fine del primo tempo il dato delle yard guadagnate era già abbastanza eloquente, 181 a 64, con i Patriots in grado di guadagnare 6,2 yard ad azione mentre invece i Falcons solo 2,6. Nella seconda frazione di gioco il ritmo partita non è cambiato ma la difesa di Belichick è salita in cattedra con un paio di turnover che hanno spezzato dei potenziali drive. In partite come questa i Patriots avevano il compito di continuare lo sviluppo di Jones: il rookie non è stato preciso nei terzi tentativi come contro i Browns, ma la sua precisione da cecchino ha fatto si che la sua prestazione non venisse inficiata da un intercetto (22/26 per 207 yard, 1 TD e 1 INT). I Falcons invece non hanno fatto altro che mettersi in difficoltà con le proprie mani: false partenze, formazioni illegali, field goal mancati e una brutta partita del quarterback che comunque deve dividere i demeriti con la propria linea offensiva, decisamente da rivedere. Ryan finisce con 19 su 28 per 153 yard e 2 intercetti: i Falcons dovrebbero mettere in piedi una trade prima che il quarterback perda definitivamente il suo valore, sarà infatti troppo vecchio quando il team di Atlanta potrà dirsi di nuovo competitivo.

I Jaguars (2-8) non hanno avuto alcuna possibilità di vittoria contro i 49ers (5-5), basti pensare che fino alla metà del secondo quarto Lawrence è riuscito a giocare solo quattro snap: a Jacksonville finisce 10 a 30. L’attacco dei Jaguars ha potuto fare poco nel primo quarto, merito del drive iniziale dei 49ers chiuso con tre punti ma durato 13 minuti, e del fumble di Shenault nella prima azione del secondo drive: le conseguenze sono state il secondo touchdown degli ospiti e il vantaggio già sostanzioso a metà del secondo quarto. I 49ers hanno continuato a martellare per tutto il pomeriggio arrivando a chiudere il match con 333 yard guadagnate contro le 200 dei Jaguars, tenendo sempre presente che l’unico touchdown dei padroni di casa è arrivato sul 30 a 3 ormai in garbage time. L’attacco dei 49ers è girato parecchio bene, Garoppolo si è dimostrato molto efficace completando 16 dei 22 lanci per 176 yard e 2 touchdown, Aiyuk ha chiuso la partita come miglior ricevitore con 85 yard guadagnate e un touchdown su 7 ricezioni ma è stato Samuel a spaccare la partita: ha dato il meglio di sé da running back con 8 portate per 79 yard e un touchdown. Lawrence invece, come già detto, è stato decisamente limitato: 16 su 25 per sole 158 yard.

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Il forfait all’ultimo minuto di Jackson ha decisamente compromesso la spettacolarità della sfida contro i Bears (3-7), ma i Ravens (7-3) con la prima da titolare di Huntley hanno comunque portato a casa la vittoria per 16 a 13. La partita del quarterback dei Ravens è stata carente sotto tanti punti di vista, il passing game ha zoppicato parecchio (26/36 per 219 yard e 1 INT) se si considera l’assenza di Mack, ma nonostante l’intercetto subito non per demeriti suoi, ha quanto meno ridotto al minimo le perdite di possesso. All’inizio è sembrato che i Ravens potessero mantenere il vantaggio per 6 a 0 fino alla fine, Fields (4/11 per 79 yards) ha sofferto i blitz avversari ed ha dovuto abbandonare il campo per un infortunio alla gamba; Dalton (11/23 per 201 yard e 2 TD) entra in campo e segna subito il touchdown del vantaggio con un lancio corto per Mooney (5×121 yard e 1 TD) che vola in end zone dopo una corsa di 60 yard. Tocca ancora a Tucker a muovere il tabellone dei Ravens ma la difesa non si dimostra altrettanto efficace e lascia libero Dalton di trovare Goodwin per un touchdown pass. A pochi minuti dal termine le cose sembravano essersi messe male i Ravens ma in un terzo e lungo Huntley scappa dalla pressione e trova libero Watkins a 3 yard dalla end zone: un bel regalo che Freeman (16×49 yard e 1 TD) sfrutta alla prima occasione per il touchdown della vittoria.

In una partita piena di cambi di fronte, sono i Vikings (5-5) a spuntarla con un field goal a tempo scaduto, sufficiente per battere i Packers (8-3) 34 a 31. Abbastanza fortunata la squadra padrona di casa che all’inizio della partita vede il kicker avversario centrare il palo in un field goal e successivamente viene graziata con l’annullamento di un intercetto subito da Cousins per violenza sul quarterback. il secondo tempo si apre con il touchdown pass di Cousins (24/35 per 341 yard e 3 TD) per Jefferson (8×169 yard e 2 TD) ma Rodgers (23/33 per 385 yard e 4 TD) ribalta il risultato lanciando Adams (7×115 yard e 2 TD) per due volte in end zone. Entrati nell’ultimo periodo sul 24 a 23 per i Packers, i Vikings realizzano l’ennesimo sorpasso con Jefferson al quale però il quarterback giallo-verde risponde con una bomba per Valdes-Scantling. Con 2 minuti rimasti, Cousins prova ad emulare il suo diretto avversario ma il suo lancio profondo viene intercettato: la fortuna si materializza ancora e aiuta di nuovo i padroni di casa che vedono convertire l’intercetto in un incompleto. Successivamente una grande giocata di Cook permette ai Vikings di mangiare tempo e terreno che si rivela sufficiente per il field goal di Joseph che chiude l’incontro.

Top giocatori difensivi di week 11

Se nelle settimane passate i Saints (5-5) guidati da Siemian hanno mancato per poco le vittorie contro i Falcon e i Titans, contro gli Eagles (5-6) invece non hanno avuto la minima possibilità di giocarsela: a Filadelfia finisce 40 a 29. Gli Eagles hanno letteralmente dominato gli avversari arrivando alla fine del primo tempo in vantaggio 27 a 7 e l’unico touchdown dei Saints è nato da un fumble di Sanders sulle proprie 6: il conto dei turnover viene però pareggiato da Slay che porta in end zone l’intercetto su Siemian. Il conto delle yard guadagnate a metà partita è abbastanza eloquente, 249 a 99, ma ancor di più è il tempo del possesso dato che gli Eagles sono stati in grado di avere la palla in mano per 19 minuti su 30: i punti dei Saints che hanno fatto si che il margine finale fosse “solo” di 11 punti, sono venuti fuori dal classico garbage time. Hurts (13/24 per 147 yard) ha fornito un’ottima prestazione da running back portando la palla 18 volte per 69 yard e 3 touchdown; Siemian invece ha chiuso con 22 completi su 40 per 214 yard, 3 touchdown e 2 intercetti ma quando la partita era aperta i suoi numeri erano ben diversi: 6 su 18, 1 touchdown e 2 pick-six.

Solo un folle avrebbe scommesso sulla vittoria dei Texans (2-8) contro i Titans (8-3); infortuni a parte, i padroni di casa sono entrati in campo sicuri di avere già vinto ma i Texans hanno venduto cara la pelle, soprattutto con la difesa capace di intercettare Tannehill 4 volte e con un Taylor in splendida forma che con una serie di ottime giocate è riuscito a conquistare la seconda vittoria 22 a 13. Dopo aver messo a segno due field goal, nel secondo quarto arriva il primo touchdown fuori casa che mancava dalla week 2 con la corsa di Taylor (14/24 per 107 yard; 6×28 e 2 TD) in end zone; i Titans avrebbero l’occasione di segnare ma Peterson viene fermato nel tentativo di conversione di un quarto down. Il secondo tempo vede i Texans segnare nuovamente con il quarterback, dopo aver recuperato il possesso con un punt rimbalzato sul piede del ritornatore, portando il risultato sul 19 a 0. I Titans rispondono con un drive lungo 15 azioni che si chiudono con il lancio di Tannehill (35/52 per 323 yard, 1 TD e 4 INT) per Fitzpatrick; l’attacco dei Texans non riesce ad essere più incisivo come prima e all’inizio dell’ultimo quarto il quarterback dei Titans trova Hilliard ad un passo dalla end zone che però subisce un fumble ma fortunatamente la palla viene recuperata da Firsker che segna per il 19 a 13. Le speranze di vittoria dei padroni di casa vengono infrante da due intercetti di Tannehill negli ultimi 5 minuti, intervallati dal field goal di Fairbairn che chiude virtualmente l’incontro.

I Browns (6-5) devono ringraziare che quest’anno i Lions (0-9-1) non siano una squadra competitiva perché in caso contrario non sarebbero mai riusciti a vincere: punteggio finale a Cleveland 13 a 10. L’attacco dei Browns non è riuscito ad imporsi nonostante giocasse contro una pessima difesa, orfana anche di Flowers; inspiegabilmente a Chubb sono state concesse solo 22 corse, che ha comunque convertito in 130 yard, mentre invece ad un claudicante Mayfield sono stati affidati ben 29 lanci (15/29 per 176 yard, 1 TD e 2 INT), un game plan difficile da comprendere. Il quarterback dei Browns ha fatto davvero fatica in una partita semplice sulla carta: nelle statistiche ha un touchdown ma entrambi gli intercetti portano solamente la sua firma. Boyle (15/23 per 77 yard e 2 INT) dall’altra parte è stato pure peggio: quando non era impegnato a dare palloni ai running back, si divideva tra lo scegliere il ricevitore sbagliato e fare lanci diretti ai defensive backs, è fortunato se non ha finito la partita con 5 intercetti. L’unica ragione per la quale questa partita è stata combattuta è stato il touchdown di Swift (14×136 e 1 TD) dopo una corsa di 57 yard.

Ancora privi di Kyler Murray e DeAndre Hopkins, i Cardinals (9-2) tornano comunque alla vittoria, contro i Seahawks (3-7). La prestazione di Colt McCoy (35/44 per 328 yard e 2 TD pass) questa volta è straordinaria e trascina Arizona al successo, con la collaborazione di un cinico Zach Ertz, a segno con il doppio touchdown su ricezione per 1 e 2 yard, e della corsa vincente numero 12 in stagione dell’imprendibile James Conner, che colpisce da 1 yard. I due field goal di Jason Myers da 27 yard sono i soli punti di Seattle a tabellone per tre quarti perché un anonimo Russell Wilson (14/26 per 207 yard e 2 fumble) non trova scampo contro Chandler Jones (4 tackle, 2 sack, 2 tackle for loss) e compagni. Il rushing touchdown da 2 yard di DeeJay Dallas potrebbe riaprire la partita, ma Conner la chiude e i Cardinals tentano la nuova fuga in AFC, vincendo 23-13 sui Seahawks.

Le pagelle di week 11 NFL

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Una super prestazione difensiva spinge i Chiefs (7-4) alla vittoria contro i Cowboys (7-3). Il grande attacco di Dallas viene ridotto ai minimi termini e costretto a segnare punti soltanto con un tris di field goal di Greg Zuerlein, a segno da 33, 30 e 48 yard, mentre un negativo Dak Prescott (28/43 per 216 yard con 2 INT e 2 fumble) non riesce in alcun modo a essere decisivo. Clamorose le performance di Chris Jones (5 tackle, 3.5 sack, 2 tackle for loss) e L’Jarius Sneed (6 tackle, 1 tackle for loss, 3 pass deflected, 1 INT), ma in generale è tutto il reparto a fare la differenza, in una partita in cui Patrick Mahomes non brilla (23/37 per 260 yard con 1 INT e 1 fumble) e Harrison Butker sbaglia un paio di tentativi tra i pali, pur siglando i field goal da 37 e 53 yard. Al resto pensano Travis Kelce e Clyde Edwards-Helaire, che varcano la end zone con le corse vincenti da 4 e 1 yard. I Chiefs vincono così 19-9 contro i deludenti Cowboys.

Splendida la sfida che i Chargers (6-4) vincono in volata contro gli Steelers (5-1-4). Nella prima parte di partita i padroni di casa volano sulle ali di un terrificante Austin Ekeler: il runningback colleziona 115 yard in totale tra corse (50 yard in 11 portate) e ricezioni (65 yard in 6 ricezioni) e aggiunge la bellezza di quattro touchdown, divisi equamente in due e due. Il viaggio in end zone dell’ottimo Diontae Johnson (7 ricezioni per 101 yard e 1 TD), su ricezione per 10 yard, e il rushing touchdown da 1 yard del solito Najee Harris non sembrano sufficienti di fronte al magico Justin Herbert (30/41 per 382 yard con 3 TD pass e 1 INT) e compagni, ma un redivivo Ben Roethlisberger (28/44 per 273 yard con 3 TD pass e 1 fumble) trova un paio di assi nella manica e riapre la partita. Eric Ebron varca la end zone per 5 yard, Herbert si fa intercettare dal grandioso Cameron Sutton (10 tackle, 1 tackle for loss, 1 pass deflected, 1 INT) e Pat Freiermuth sigla l’inattesa parità con il touchdown per 5 yard. Incredibilmente gli Steelers avrebbero anche l’opportunità di vincere, quando Chris Boswell colleziona il tris personale con il field goal da 45 yard, ma Herbert è eccezionale e Mike Williams può siglare i punti della vittoria, planando in end zone per 53 yard. I Chargers soffrono, ma vincono 41-37.

Un incontenibile Jonathan Taylor trascina i Colts (6-5) al netto successo contro i Bills (6-4). Il runningback supera quota 1.000 rushing yard in stagione grazie alle 185 di giornata in 32 portate e aggiunge la bellezza di quattro touchdown su corsa, rispettivamente da 3, 2, 10 e 1 yard, oltre a un quinto su ricezione per 23 yard. Carson Wentz serve come saggio supporto (11/20 per 106 yard e 1 TD pass) del compagno e nulla più, perché i suoi viaggi in end zone bastano e avanzano contro un Josh Allen non eccezionale (21/35 per 209 yard con 2 TD pass e 2 INT). Stefon Diggs colpisce con un doppio touchdown su ricezione, per 6 e 9 yard, ma Buffalo non aggiunge altri punti a tabellone, anche a causa della scarsa vena di Tyler Bass, che fallisce entrambi i field goal tentati. Taylor fa incetta di gioie e i Colts vincono 41-15 sui Bills.

I Bengals (6-4) si sbarazzano dei Raiders (5-5), in piena crisi di risultati dopo la terza sconfitta consecutiva. Il rookie kicker di Cincinnati, Evan McPherson, è il grande protagonista di giornata con un poker di field goal da brividi, rispettivamente da 54, 53, 51 e 47 yard. Insieme a lui si erge un dominante Joe Mixon (30 portate per 123 yard e 2 TD), che varca la end zone con i rushing touchdown da 11 e 20 yard. Pur in una giornata in apparenza tranquilla, Joe Burrow (20/29 per 148 yard con 1 TD pass e 1 fumble) non dimentica di ravvivare la propria connection con Ja’Marr Chase e lo lancia in touchdown per 6 yard. E Las Vegas? Tenuta in piedi dai field goal di Daniel Carlson, a segno da 26 e 47 yard, e dall’unico spunto di giornata di un modesto Derek Carr (19/27 per 215 yard con 1 TD pass, 1 INT e 1 fumble), per 19 yard tra le mani di Foster Moreau, deve soccombere di fronte al finale di partita infuocato degli avversari. I Bengals vincono così 32-13 contro i Raiders.

La TOP 10 NFL di Week 11

Seconda vittoria di fila per lo scatenato Football Team (4-6) e anche i Panthers (5-6) vanno al tappeto. Alla prima da titolare dal suo ritorno, non demerita affatto Cam Newton (21/27 per 189 yard e 2 TD pass), che lancia in end zone D.J. Moore per 10 yard prima e Christian McCaffrey per 27 yard poi. Il quarterback aggiunge anche una pregevole corsa vincente da 24 yard, ma non basta di fronte al grande Tyler Heinicke (16/22 per 206 yard e 3 TD pass), che trascina Washington alla vittoria. Cam Sims, un fantastico Terry McLaurin (5 ricezioni per 103 yard e 1 TD) e DeAndre Carter regalano il tris al proprio quarterback e l’aggiunta decisiva arriva dal kicker Joey Slye, che centra i pali con i field goal da 36 e 29 yard. Il drive della vittoria si conclude con un nulla di fatto e i Panthers escono sconfitti 21-27 contro il Football Team.

Faticano i Dolphins (4-7), ma sconfiggono i Jets (2-8). Jaylen Waddle stappa la partita con una insolita corsa vincente da 1 yard, poi è un ottimo Joe Flacco (24/39 per 291 yard con 2 TD pass e 1 fumble) a tenere a galla i suoi, dapprima sull’asse con Jamison Crowder, a segno per 2 yard, e poi con l’aiuto dello scatenato Elijah Moore (8 ricezioni per 141 yard e 1 TD), che vola in touchdown per ben 62 yard. Nonostante la pressione di Quincy Williams (15 tackle, 2 tackle for loss) e compagni, però, Tua Tagovailoa (27/33 per 273 yard con 2 TD pass e 1 INT) ha voglia di stupire e i touchdown pass per Mack Hollins e per Myles Gaskin lo dimostrano a pieno. In un intenso quarto periodo Jason Sanders centra i pali da 24 yard, Matt Ammendola replica da 35, ma i due field goal sbagliati in precedenza da quest’ultimo condannano i Jets. I Dolphins vincono per 24-17 e festeggiano la terza vittoria di fila.

Si torna in campo domani con il ricco programma del Thanksgiving: alle 18.30 la sfida tra Lions e Bears, alle 22.30 i Cowboys affrontano i Raiders, mentre a chiudere in nottata sono i Saints contro i Bills. Domenica poi arrivano tante partite interessanti, da quella tra Patriots e Titans a quella tra Packers e Rams. Con Cardinals e Chiefs a riposo, si chiude nel Monday Night tra Football Team e Seahawks.

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a cura di Massimiliano Poli e Alessio Salerio

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Redazione

Abbiamo iniziato nel 1999 a scrivere di football americano: NFL, NCAA, campionati italiani, coppe europee, tornei continentali, interviste, foto, disegni e chi più ne ha più ne metta.

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