Tutta week 12 in un solo articolo

Riposano Chiefs e Rams, ma la NFL non manca di emozionare nelle restanti 15 partite di questa Week 12. Kansas City resta in vetta alla AFC, con Chargers, Patriots e Texans a inseguire a una vittoria di distanza. Los Angeles, invece, perde il trono in NFC in favore dei Saints, con i Bears all’inseguimento. Partiamo!

Nella prima delle tre partite del Giorno del Ringraziamento, i Chicago Bears (8-3) mantengono ben salda la testa della division sbarazzandosi dei Detroit Lions (4-7) pur senza il quarterback titolare Mitchell Trubisky, ben sostituito alla guida dell’attacco dal veterano Chase Daniel che, con un ottimo 27/37 x 230 yd e 2 TD, guida gli orsi ad una vittoria ottenuta con il cuore e, soprattutto, con la difesa.
Alle due corse in touchdown di Lagarrette Blount (19 x 88yd, 2 TD), anch’egli starter grazie all’infortunio del titolare Kerryon Johnson ed al field goal di Matt Prater, rispondono il field goal di Cody Parker e le segnature di Taguan Mizzell (2 x 21 yd, 1 TD) e Tarik Cohen (3 x 14 yd più 7 rec. X 45 yd, 1 TD), prima che Eddie Jackson intercetti Matthew Stafford (28/38 x 236 yd, 2 int) riportando l’ovale per il pick-six della vittoria e Kyle Fuller intercetti Stafford nella propria end zone a poco più di un minuto dalla fine per sigillare il 23-16 finale in favore di Chicago.

Cowboys e Indiani, un classicissimo della storia a stelle e strisce, rivive un’ennesima rievocazione a Dallas giovedì sera, tra una coscia di tacchino ed una patata arrosto. Sono ancora una volta i Dallas Cowboys (6-5), ad avere la meglio sui Washington Redskins (6-5) come la storia ci ha insegnato fin troppo bene, ed il settimo cavalleggeri è sempre guidato da un Ezekiel Elliott (26 x 121 yd, 1 TD) tornato in forma strepitosa, supportato da un Amari Cooper (8 x 180 yd, 2 TD) stellare ed un Dak Prescott (22/31 x 289 yd, 2 TD) molto sicuro in cabina di regia.
Nel primo tempo i Redskins tengono botta, con Vernon Davis (2 x 73, 1 TD) e Trey Quinn (5 x 26 yd, 1 TD) a ricevere in touchdown i palloni lanciati da Colt McCoy (24/38 x 268 yd, 2 TD, 3 int)) che sostituisce Alex Smith, mentre Dallas sta un po’ a guardare e risponde solo con Elliott e Maher. Nel secondo tempo, però, inizia lo show di Amari Cooper, che trasforma in touchdown due passaggi di Prescott, prima che lo stesso QB si incarichi di portare il punteggio a distanza di sicurezza. I Redskins hanno una reazione d’orgoglio e vanno a segno due volte con Kapri Bibbs (3 x 17, 1 TD) ed un field goal di Dustin Hopkins. Troppo poco, però, per ribaltare e recuperare il 31-23 con cui Dallas si aggiudica l’incontro.

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E chi li ferma più questi Saints? Non certo gli Atlanta Falcons (4-7), che nel giorno del ringraziamento devono ringraziare di non essere tornati a casa con un passivo più pesante, perché l’attacco dei New Orleans Saints (10-1) è sembrato a volte giocare con il freno a mano tirato. Almeno così lasciano intendere i numero di Drew Brees (15/22 x 171 yd, 4 TD), alla fine molto efficace ma con un numero di tentati molto al di sotto della sua media abituale. A beneficiarne sono stati Alvin Kamara (14 x 89 yd) e Mark Ingram (11 x 52 yd) che si sono ripartiti il lavoro sulle corse in attacco. A raccogliere i quattro TD pass di Brees ci sono Dan Arnold (4 x 45 yd, 1 TD), TommyLee Lewis (1 x 28 yd, 1 TD), Austin Carr (1 x 12 yd, 1 TD) e Keith Kirkwood (1 x 5 yd, 1 TD). I Falcons hanno saputo mettere solo tre punti con Matt Bryant e due touchdown pass di Matt Ryan (35/47 x 377 yd, 2 TD, 1 int.) per Calvin Ridley (8 x 93, 1 TD) e Tevin Coleman (3 x 17 yd, 1 TD) quando ormai il risultato non è più in discussione e servono solo a definire il 31-17 finale per New Orleans.

Kamara Saints Falcons

Fondamentale vittoria per i Colts (6-5) in uno scontro diretto per i playoff contro i Dolphins (5-6). Grande protagonista della sfida, pur con qualche errore di troppo, è il solito Andrew Luck (30/37 per 343 yard con 3 TD pass, 2 INT e 1 fumble), che raggiunge le otto partite consecutive con almeno 3 touchdown pass. Due nell’equilibrato primo tempo, per Eric Ebron per 14 yard e Jack Doyle per 1 yard. Miami, però, resta in partita grazie all’ottimo rientrante Ryan Tannehill (17/25 per 204 yard e 2 TD pass), che sforna lanci in end zone per Kenyan Drake, per 33 yard, e per l’incredibile Leonte Caroo, per ben 74. I padroni di casa, a cavallo dell’intervallo, tentano la fuga, con Xavier Howard (5 tackle, 3 pass deflected e 2 INT) a dominare in difesa. Jason Sanders centra i pali da 29 yard, poi Drake fa il bis di touchdown con la corsa vincente da 14 yard. Indianapolis, però, non demorde. Luck e T.Y. Hilton (7 ricezioni per 125 yard) macinano yard, Ebron le trasforma in touchdown, con la ricezione per 12 yard. Adam Vinatieri centra i pali prima da 46 e infine da 32 yard e il gioco è fatto: i Colts vincono per 27-24 sui Dolphins.

I Cleveland Browns (4-6-1) ottengono la quarta vittoria stagionale in maniera netta ed autorevole contro i Cincinnati Bengals (5-6), interrompendo anche una serie impressionante di strisce negative, alcune delle quali duravano da qualche anno, e lo fanno annichilendo gli avversari con un primo tempo praticamente perfetto in cui Baker Mayfield (18/26 x 258 yd, 4 TD) lancia tre touchdown pass e sbaglia poco o nulla.
L’infortunio che determina la fine della stagione per Andy Dalton (10/17 x 100 yd, 1 TD, 1 int.) non facilita certo le cose per i Bengals, anche se il sostituto Jeff Driskell (17/29 x 155 yd, 1 TD) non si disimpegna malaccio, mettendo a segno un touchdown pass ed uno su corsa per ridurre il deficit a proporzioni meno umilianti.
Alla corsa di Nick Chubb (28 x 84 yd, 1 TD più 3 rec. X 44 yd, 1 TD) con cui i Browns aprono le danze, Mayfield fa seguire tre passaggi in touchdown per Antonio Callaway (4 x 62 yd, 1 TD), David Njoku (5 x 63 yd, 1 TD), che viene letteralmente sospinto in end zone dopo un tentativo di salto finito in modo pessimo, e Nick Chubb. I Bengals vanno a segno con John Ross (3 x 31 yd, 1 TD) su passaggio di Dalton prima dell’intervallo, ma al rientro in campo Mayfield ristabilisce le distanze con il quarto touchdown pass di giornata per Darren Fells.
Inutili le due segnature di Driskell, un touchdown pass per Tyler Boyd (7 x 85 yd, 1 TD) ed una corsa personale, che fissano il risultato sul 35-20 finale.

Che vittoria per i Vikings (6-4-1) sui Packers (4-6-1), ormai sempre più lontani dai playoff. Un piacevole primo tempo si chiude sul 14-14. Davante Adams, con la ricezione in end zone per 15 yard, regala uno splendido inizio a un Aaron Rodgers (17/28 per 198 yard e 1 TD pass) che, però, si spegne alla distanza. Al contrario, Kirk Cousins (29/38 per 342 yard e 3 TD pass) è spettacolare per tutta la partita. Dalvin Cook per 26 yard e Stefon Diggs per 30 ricevono le sue pepite nel primo tempo, ma, nel mezzo, c’è spazio per la corsa vincente da 6 yard di Aaron Jones a siglare la parità. Dopo l’intervallo, Minnesota lancia la fuga. Dan Bailey centra i pali da 37 yard, poi Cousins fa tris lanciando il magistrale Adam Thielen (8 ricezioni per 125 yard e 1 TD) in end zone per 14 yard. La splendida difesa dei Vikings, guidata da Sheldon Richardson (7 tackle, 2 sack, 2 tackle for loss), tiene a bada lo spento Rodgers e il field goal di Mason Crosby da 38 yard serve soltanto a rendere meno amara la sconfitta. I Packers cadono ancora, per 17-24.

Diggs Vikings Packers

I San Francisco 49ers (2-9) resistono per un quarto e poco più, poi lasciano via libera ai Tampa Bay Buccaneers (4-7) in una partita che aveva davvero poco da dire per entrambe le formazioni. Un Jameis Winston in giornata positiva, autore di un pregevole 29/38 x 312 yd, 2 TD, non fatica più di tanto per avere la meglio sulla difesa dei 49ers orfana anche di Rueben Foster, arrestato poche ore prima della partita per presunta violenza domestica.
Winston ha mandato in touchdown Cameron Brate (3 x 26 yd, 1 TD) e Adam Humphries (6 x 54 yd, 1 TD) ad inizio e fine partita, lasciando poi l’onere di mettere in ghiaccio la partita a Cairo Santos con due field goal ed a Peyton Barber (18 x 47 yd, 1 TD) con una corsa da 2 yard.
Per i californiani, dopo il pareggio di Dante Pettis (4 x 77 yd, 1 TD) su passaggio di Nick Mullen (18/32 x 221 yd, 1 TD, 2 int), è completamente sceso il buio, debo,mente rischiarato dalla fioca luce del field goal di Robbie Gould che si è fatto perdonare (?) l’errore sulla prima trasformazione calciando tra i pali dalle 23 yard. Matt Breida (14 x 106 yd) ancora una volta core oltre cento yard, ma questa volta senza segnare punti, ed è davvero troppo poco per contrastare i Buccaneers, che si impongono per 27-9.

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Clamorosa sconfitta per gli Steelers (7-3-1) contro i Broncos (5-6). Le yard guadagnate in totale da Pittsburgh sono la bellezza di 527, ma Ben Roethlisberger (41/56 per 462 yard con 1 TD pass e 2 INT), a eccezione di un clamoroso touchdown pass per 97 yard per il pazzesco JuJu Smith-Schuster (13 ricezioni per 189 yard e 1 TD), non riesce mai a essere incisivo. Gli ospiti, anzi, devono ringraziare il kicker Chris Boswell per un’incredibile trick-play, che lo porta a lanciare il tackle Alejandro Villanueva in end zone per 2 yard. Sono i punti del 10-10, dopo che Matt LaCosse aveva ricevuto un touchdown pass per 10 yard dalle mani di un buon Case Keenum (15/28 per 197 yard e 2 TD pass). Smith-Schuster fa sognare Big Ben, ma è un fuoco di paglia. Keenum si regala la “doppietta” di giornata con il lancio per 5 yard per Emmanuel Sanders. A rompere la parità pensa poi lo straordinario Philip Lindsay (14 portate per 110 yard e 1 TD), con la corsa vincente da 2 yard. Roethlisberger guida gli Steelers a un paio di yard dal touchdown della parità, ma Shelby Harris lo intercetta e mette fine alla contesa. I Broncos vincono 24-17.

Qualche sofferenza in più del previsto per i Patriots (8-3) contro i Jets (3-8). Josh McCown (26/45 per 276 yard con 1 TD pass e 1 INT), sostituto dell’infortunato Sam Darnold, parte come meglio non potrebbe con il touchdown pass per 16 yard tra le mani di Jermaine Kearse, poi si perde alla distanza. Tom Brady (20/31 per 283 yard e 2 TD pass) soffre la presenza di uno straordinario Jamal Adams (10 tackle e 3 pass deflected), ma ha dalla sua Rob Gronkowski, che trova la end zone per 34 yard per il 7-7. Da quel momento fino al terzo periodo inoltrato, è sfida tra kicker: Stephen Gostkowski centra i pali da 34 e 32 yard, mentre Jason Myers da 55 e 38. La difesa di New York tiene colpo su colpo, poi Brady mette il turbo con il touchdown pass per 21 yard verso Julian Edelman. McCown non trova risposte adatte e a chiudere i conti è la corsa vincente da 1 yard dello straordinario Sony Michel (21 portate per 133 yard e 1 TD). I Patriots si sbarazzano dei Jets per 27-13.

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Tom Brady Patriots Jets

Partita movimentata a Buffalo, dove i Bills (4-7) sconfiggono i Jacksonville Jaguars (3-8) di soli tre punti in un incontro molto nervoso che ha portato all’espulsione di Leonard Fournette e Shaq Lawson, che se le sono date di santa ragione in campo ed hanno continuato anche nel tunnell che conduce agli spogliatoi. Il rientro di Josh Allen (8/19 x 160 yd, 1 TD) ha dato un nuovo impulso all’attacco dei Bills, che ha prima prodotto un doppio vantaggio con Isiah McKenzie (2 x 8, 1 TD) e Robert Foster (2 x 94 yd, 1 TD), e poi ha replicato nel terzo quarto, dopo che Fournette (18 x 95 yd, 2 TD) aveva riportato i Jaguars in parità con una doppia segnatura.
Era Josh Allen stesso ad occuparsi di segnare il terzo touchdown della partita per Buffalo, mentre Stephen Haushcka aggiungeva altri tre punti. I Jaguars cercavano la rimonta, ma la prestazione di Blake Bortles (12/23 x 127 yd, 1 TD, 2 int) era piuttosto deficitaria ed il touchdown per Dede Westbrook (3 x 44 yd, 1 TD) ad un minuto e venti dalla fine non bastava a recuperare lo svantaggio.
Vincevano i Bills per 24-21, e per i Jaguars, dopo i sogni di gloria cullati ad inizio stagione, calavano le tenebre.

I Giants (3-8) sprecano un’incredibile occasione contro gli Eagles (5-6). New York prende il largo nella prima mezz’ora di gioco, grazie a un devastante Saquon Barkley: il rookie abbina 101 yard in 13 portate, con un’incredibile corsa vincente da 51 yard, ad altre 41 yard extra in 7 ricezioni, con un secondo touchdown, per 13 yard su lancio di un modesto Eli Manning (26/37 per 297 yard con 1 TD pass e 1 INT). Aldrick Rosas aggiunge i field goal da 25 e 51 yard, Landon Collins (9 tackle, 2 tackle for loss) e compagni tengono a bada Carson Wentz (20/29 per 236 yard e 1 TD pass) e gli ospiti sono avanti 19-3. Wentz, però, si rianima con il touchdown pass per 15 yard per Zach Ertz poco prima dell’intervallo e lancia la rimonta. Jake Elliott centra i pali da 28 yard, poi un altro rookie runningback, Josh Adams, trova la end zone da 1 yard per i punti del sorpasso. Rosas regala il field goal da 29 yard della parità, ma Elliott non sbaglia quello da 43 del nuovo sorpasso. Con appena 22 secondi rimasti sul cronometro, Manning non trova il miracolo e i Giants escono sconfitti per 22-25 contro gli Eagles.

E’ di nuovo tempo del “Lamarone Show” all’ M&T Bank Stadium, dove i Baltimore Ravens (6-5) continuano la loro corsa verso una wild card battendo senza problemi gli Oakland Raiders (2-9) grazie anche alle prodezze del “quarterback-che-corre-come-un-disperato” Lamar Jackson.
Per i Raiders è stata dura mettere un freno allo scatenato Jackson, autore alla fine di 11 corse per 79 yard ed 1 touchdown ma anche di un 14/25 x 178 yard, 1 TD ed 1 Int che, pur non essendo memorabile inassoluto, è sufficiente per mettere la museruola ai predoni e respingere i loro attacchi affidati ad un Derek Carr (16/34 x 194 yd, 1 TD) sempre più solo e depresso in un attacco anemico.
La corsa di Doug Martin (11 x 51 yd, 1 TD) portava i Raiders in vantaggio in apertura, ma i Ravens prendevano subito il controllo della partita e segnavano venti punti grazie a due field goal di Justin Tucker e due touchdown di Cyrus Jones (con uno spettacolare ritorno di punt da 70 yard) e Lamar Jackson su corsa.
Daniel Carson riavvicinava momentaneamente i Raiders, e Jared Cook (2 x 32 yd, 1 TD) riceveva in touchdown un pallone da Carr che sembrava riaprire la partita.
Nel quarto periodo Jackson trovava Michael Crabtree (3 x 21 yd, 1 TD) per il touchdown dell’allungo, mentre nel finale di partita era Terrell Suggs a riportare in end zone un fumble causato da Matt Judon sul sack di Carr, decretando il 34-17 con cui i Ravens si aggiudicavano la partita.

Un importante “spareggio” per i playoff viene vinto dai Seahawks (6-5) in volata sui Panthers (6-5). Un primo tempo equilibrato si chiude senza particolari sussulti, con i touchdown di Curtis Samuel, su lancio per 7 yard di un buon Cam Newton (25/30 per 256 yard con 2 TD pass, 1 INT e 1 fumble), e di Chris Carson, su corsa da 1 yard, a spezzare la monotonia dei field goal di Graham Gano, a segno da 26 e 25 yard, e di Sebastian Janikowski, da 33 yard. Dopo l’intervallo, la partita si incendia. Carolina ringrazia la prestazione monstre di Christian McCaffrey: 125 le sue yard in 17 portate, con una corsa vincente da 1 yard, cui ne aggiunge altre 112 extra in 11 ricezioni, oltre a un secondo touchdown per 2 yard su lancio di Newton. Seattle, però, ha un grande asso nella mancia chiamato Russell Wilson (22/31 per 339 yard e 2 TD pass). Performance eccezionale del quarterback, che tiene i suoi in partita con i touchdown pass per 12 yard verso l’ottimo Tyler Lockett (5 ricezioni per 107 yard e 1 TD) e per 35 verso il decisivo David Moore (4 ricezioni per 103 yard e 1 TD). Il field goal ospite da 30 yard sigla la parità, ma Newton costruisce un bellissimo drive per dare la possibilità a Gano di decidere la sfida a meno di due minuti dal termine. Il kicker, però, manca i pali. Un’occasione d’oro per Wilson, che la sfrutta senza pietà: opportunità da 31 yard per Janikowski, che non sbaglia e regala l’incredibile vittoria ai Seahawks per 30-27 sui Panthers.

janikowski seahawks panthers

I Chargers (8-3) demoliscono i Cardinals (2-9) e si confermano tra le primissime forze di AFC. La partita di Arizona dura meno di un quarto: un acerbo Josh Rosen (12/19 per 105 yard con 1 TD pass, 1 INT e 1 fumble) trova Larry Fitzgerald in touchdown per 25 yard, poi Phil Dawson centra i pali da 30. Da qui in avanti, è dominio assoluto di Los Angeles, con un meraviglioso Philip Rivers (28/29 per 259 yard con 3 TD pass e 1 fumble) a collezionare record: 25 lanci senza alcun errore rappresentano la miglior partenza per un quarterback in una partita nella storia NFL, superando i 22 di Mark Brunell nel 2006. E Rivers aggiunge anche tre touchdown pass: due per Mike Williams, per 9 e 2 yard, e uno per il solito Keenan Allen, per 4 yard. Non bastasse il fenomenale quarterback, ecco in suo aiuto Melvin Gordon, che trova la end zone con le corse vincenti da 28 e 5 yard. Il runningback, però, chiude anzitempo la propria partita per un infortunio al ginocchio che preoccupa e non poco i padroni di casa. Il rushing touchdown da 2 yard di Austin Ekeler e il field goal da 31 yard di Michael Badgley mettono la ciliegina sulla torta, mentre il rookie Derwin James fa il fenomeno (7 tackle, 2 pass deflected e 1 INT) di fronte a Rosen. Vincono e convincono i Chargers, per 45-10 sui Cardinals.

Ottava vittoria consecutiva per gli indiavolati Texans (8-3), che superano i Titans (5-6). Gli ospiti partono alla grande, guidati da un Marcus Mariota ai limiti della perfezione (22/23 per 303 yard con 2 TD pass e 1 fumble). Dopo il field goal da 31 yard di Ryan Succop, il quarterback lancia Jonnu Smith in end zone per 61 yard. Da qui in avanti, però, la partita diventa il regno di Deshaun Watson. Non soltanto una grande prestazione al lancio (19/24 per 210 yard e 2 TD pass), ma anche 70 yard su corsa in 9 portate, con tanto di rushing touchdown da 15 yard compreso nel prezzo. Watson si esalta soprattutto nella connection con Demaryius Thomas, che vola per due volte in end zone, per 12 e 10 yard. Al bottino si aggiunge anche una strepitosa corsa vincente da 97 yard del pazzesco Lamar Miller (12 portate per 162 yard e 1 TD), oltre a due field goal di Ka’imi Fairbairn, a segno da 43 e 47 yard. E Tennessee? Dorme sonni profondi, con Mariota che subisce la bellezza di 6 sack, di cui 2.5 soltanto per il devastante Christian Covington (4 tackle, 2.5 sack, 2 tackle for loss). Il touchdown pass per 48 yard tra le mani di Corey Davis rende meno amara la sconfitta dei Titans, che però non possono competere contro gli scatenati Texans, che vincono per 34-17.

La Week 13, prima delle ultime cinque con tutte le squadre in gioco, parte domani notte, con la grande sfida tra Cowboys e Saints. Domenica, poi, tante partite da non perdere: Falcons contro Ravens, Patriots contro Vikings, Steelers contro Chargers. Si chiude con il Monday Night, un derby di NFC East tra Eagles e Redskins.

Articolo a cura di Alessio Salerio e Massimo Foglio

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Abbiamo iniziato nel 1999 a scrivere di football americano: NFL, NCAA, campionati italiani, coppe europee, tornei continentali, interviste, foto, disegni e chi più ne ha più ne metta.

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