[NFL] Week 12: Col cuore si vince! (Chicago Bears vs Detroit Lions 23-16)
Il Thanksgiving è uno dei momenti che più mi mancano della mia lunga esperienza americana, un giorno che ho imparato a conoscere e ad amare, perchè questo giorno speciale, durante la mia permanenza a Chicago mi ha regalato grandi emozioni facendomi sentire realmente parte di qualcosa, ed oggi me ne regala un’altra!
Il quarto giovedì di Novembre era cerchiato di rosso sul mio calendario circa da metà Settembre, quando ho deciso che per rimanere legato ad una tradizione che col tempo è diventata anche mia ho preso un giorno di ferie dal lavoro per dedicarmi a ciò che amo: la mia famiglia e i Chicago Bears.
La gara contro Detroit la sento particolarmente, e certo non sono il solo, il sentore che i Lions possano giocarci lo scherzetto per vendicare il KO dell’andata è dietro l’angolo; si aggiunge il fatto che Mitchell Trubisky è fuori per un colpo subito alla spalla durante la sfida di domenica sera contro i Vikings. Il team è rimasto vago sull’infortunio di Trubisky, passa quindi il messaggio che il giovane QB sia tenuto a riposo per precauzione. Tutti d’accordo sul fatto che sarebbe meglio rischiare di perdere a Detroit piuttosto che rischiare di perdere la regina della nostra scacchiera.
La Motown ama celebrare il Thanksgiving con la parata per le strade della città, e dentro il Ford Field c’è voglia di rivalsa: i Lions in casa sono un’altra squadra e dal momento che i due migliori QBs della lega sono crollati dentro queste mura, non ci si aspetta certamente che Chase Daniel, al suo 3° start in carriera in 9 anni, possa venire qui a comandare il gioco. Stafford ha vinto 4 sfide del Ringraziamento su 8 giocate ed oggi scende in campo per la sua personale partita numero 123, mettendo il mondo tra lui e il diretto rivale di Chicago.
Daniel però non vuole essere solo l’ospite tra i tanti seduti al tavolo, il legame che c’è tra lui e Matt Nagy è forte e la sfida di week 12 deve essere quella che dimostrerà al pianeta NFL che a Chicago è la squadra che vince e lo fa col cuore.
Giusto il tempo di ascoltare Larry Callahan and the Selected of God cantare il National Anthem che fa brillare gli occhi a Matt Patricia e si inizia: Stafford non ha Kerryon Johnson e Marvin Jones Jr., Golladay diventa il target principale.
La partita inizia lenta, come da aspettativa dopo sole 85 ore dalla sfida di domenica, i Bears devono dare il tempo a Daniel di mettersi in condizione mentale per non commettere errori. Il nostro QB2, preso dalla foga, esce dal tunnel da solo mentre tutto il team attende la chiamata, forte segnale che la testa è altrove. Il suo ultimo start infatti risale a week 17 della stagione 2014 ai tempi di Kansas City (sempre con Nagy).
Daniel ha dalla sua quella che non ho più paura di definire la difesa più forte della NFL, che con 27 takeaways comanda la lega fin qui.
The Bears defense has 20 INT this season (Most in NFL)…
…they’ve allowed 19 pass TD.#DaBears
— NFL Research (@NFLResearch) November 22, 2018
Dopo scambi ripetuti di punt da entrambe le parti, si capisce che la gara può aprirsi solo con un errore da parte dell’attacco, errore che infatti arriva col fumble di Trey Burton forzato dal pugno sul pallone di Davis, che manda Detroit a touchdown con Blount dopo un colpo di fortuna (per non dire altro) che lascia il possesso ai padroni di casa sulla conversione di un 4° down. Allen Robinson II aiuta a muovere la catena, ma i Bears devono accontentarsi di un FG di Parkey.
Una volta a tabellone Chicago prende coraggio e Roquan Smith, sempre più leader in campo, piazza un sack su Stafford sfruttando il lavoro di Khalil Mack coperto addirittura da 3 offensive lineman; lo sforzo della difesa trascina anche l’attacco e Daniel lancia in end-zone per Taquan Mizzell che segna così il suo primo TD da Bear. Discutibile il tentativo di conversione da 2 punti che Chicago fallisce in una gara così conservativa. Resta il tempo per il sack di Deon Bush che manda tutti negli spogliatoi sul 9-7.
Alla ripresa l’attacco non mette punti e la difesa non può giocare il doppio ruolo fisso, Daniel fatica e i Bears subiscono un altro TD di LeGarrette Blount (88y 2TD 15y rec), ma anche i Lions cascano nel giochino della conversione da 2 che non va in porto. Daniel replica con un bel lancio che manda Tarik Cohen a touchdown e il botta e risposta continua con Stafford che spinge avanti il drive, ma impattando su Akiem Hicks deve accontentarsi del FG di Matt Prater che mette il risultato sul 16 pari.
Daniel ha vita dura, il backup QB non riesce a riportare avanti Chicago che cede il possesso, ma la vera forza del team è nella difesa: Stafford va sotto pressione ed il suo lancio viene intercettato dalla perfetta lettura difensiva di un Eddie Jackson da sogno che anticipa il target avversario e vola a touchdown con un pic 6 da 41 yard che resterà nella storia. Eddie Jackson è al suo 5° pick 6 dal 2017 ad oggi, numero 1 nella lega, elettrizzante nel giorno del Ringraziamento, e la chiamata al Pro Bowl qui diventa obbligatoria.
Detroit tenta l’assalto finale, ma Stafford viene intercettato da Kyle Fuller in end-zone e finisce la sua partita con 236 yard, 2 intercetti, 2 sack subiti e 0 TD.
Vic Fangio è un domatore di leoni, questa difesa vince una partita tiratissima e la leadership della NFC North è ben salda sul record di 8-3.
Daniel si è comportato molto bene nonostante la partenza a rilento, 27/37 2TD e 0 intercetti, ma ancora meglio una bella vittoria che alza ulteriormente il morale già alto nello spogliatoio che ormai ha imparato a vincere insieme.
Note dolenti di oggi Bryce Callahan incapace di leggere l’attacco (ho spesso lodato Bryce ma oggi non mi è piaciuto) e Jordan Howard dal quale ci si aspetta di più, mentre l’altro Daniels, James, lavora bene sulla linea offensiva e merita menzione per aver trascinato Cohen alla conversione di un 3rd down a pochi secondi dalla fine della partita impedendo a Stafford di riavere la palla per tentare un ultimo Hail Mary.
Ora ci rilassiamo un attimo e direi meritatamente, dopo 3 partite divisionali pesanti in 11 giorni e una striscia di 5 vittorie consecutive alla quale da tempo non eravamo più abituati.
Trubisky ha rifiatato e tornerà in campo tra 10 giorni a New York contro i Giants; nel frattempo siamo felici, la nostra famiglia allargata festeggia e si gode il tacchino ripieno di tanta speranza, e domenica notte guarderemo Vikings e Packers contendersi gli avanzi del piatto da cui abbiamo già mangiato noi orsi!
Il BEAR DOWN di questa notte è il mio più grande augurio per proseguire al meglio questa magnifica stagione.
Happy Thanksgiving Bears Family!
Much love,
Alex Cavatton.