Le pagelle di week 7 NFL

Settimana con tantissimi bye, ma soprattutto con poche partite davvero equilibrate. Mi ero abituato bene nel primo mese e mezzo di campionato. In molti casi lo squilibrio in campo si è rivelato evidente. E se in parecchie di queste gare era prevedibile, in una specialmente sono rimasti molto sorpreso. Ecco perché ci sono giudizi severi. Va peraltro considerato che la stagione è arrivata alla sua settima giornata e inevitabilmente c’è meno margine per rimediare alle proprie mancanze. Perciò anche i prof, me medesimo incluso, non possono più chiudere un occhio se gli studenti scantinano.

Qui potete leggere come nascono i giudizi delle pagelle di Huddle. Aggiungo che il valore dell’avversario per quanto riguarda il voto della singola partita ha un suo peso rilevante.

Browns – Broncos 17-14

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Cleveland 7 (6,5)

Una partita che mi ha dato l’impressione di avere meno storia di quanto reciti il punteggio. I Browns per me possono restare competitivi anche con Keenum. Anzi… Vi ricordo cosa ha combinato al posto di Bradford nei Vikings? E chi era il coach dei quarterback? 11-3 di record e accesso al Championship con Stefanski a fianco. Lo stesso Stefanski che sa come far correre chiunque (plauso a Johnson, che ha fatto le veci di Hunt e Chubb egregiamente). La strada è lunga, più ripida di quanto immaginassi, ma non contiamoli fuori troppo presto.

Denver 4,5 (5)

Ok, dopo quattro indizi direi che abbiamo anche più di una prova. Le tre vittorie iniziali erano più demerito dell’insipidezza degli avversari che non strettamente meriti dei Broncos. A differenza di pochi giorni prima con un ottimo drive d’apertura, nello scorso Thursday night hanno accusato il colpo in avvio prima di abbozzare una timida rimonta, finita peraltro nemmeno troppo distante dall’obiettivo. Ma le sensazioni, lo ripeto anche in questo loro paragrafetto, non sono state affatto positive.

Titans – Chiefs 27-3

Tennessee 9,5 (9)

Partita strepitosa, soprattutto difensivamente. Sì perché tutto sommato l’attacco ha vissuto giornate migliori. Non sto sminuendo quanto combinato, mettiamolo ben in evidenza, sto spiegando perché quello che poteva essere un 10 è rimasto un 9,5. Non è affatto poco eh. Nelle ultime due settimane hanno portato a casa gli scalpi di Bills e Chiefs. Nella Afc è un biglietto da visita interessante. Quel passo falso con i Jets ancora non me lo spiego.

Kansas City 3 (4,5)

Mmh. Non sono mica tanto sicuro che riescano a venirne fuori in fretta eh. Per carità, talento e sapienza non mancano, ma la china che ha preso l’annata non è per niente confortante. Mahomes non riesce a trovare ritmo e ne risente inevitabilmente tutto l’impianto. Fossi in Reid andrei alle basi: palla a Kelce e da lì si riparte.

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Packers – Football Team 24-10

Green Bay 7 (8,5)

Hanno concesso qualcosa all’inizio. Non sono stati proprio inappuntabili per tutti i sessanta minuti. Ma quando è il momento di farsi portare il conto è sempre la domenica giusta per Rodgers e soci. Se poi si va a vedere il record e si vede come in pratica abbiano già in tasca la division non si può che alzare il voto.

Washington 5 (4,5)

Puff, pant, puff, pant. Alle continue e perduranti figuracce (eufemismo) fuori dal campo quest’anno si stanno aggiungendo prestazioni che non fanno ben sperare. Qualche singolo per cui gioire c’è sempre, così come la chance di raggranellare qualche vittoria contro Eagles e Giants. Che sia scontato però – per quanto visto anche domenica – no.

Ravens – Bengals 17-41

Baltimore 4,5 (7,5)

Che sberla. Non l’ho proprio vista arrivare. E sì che lo ripeto da settimane quanto mi piacciano i Bengals. Non è insomma l’inciampo dei Titans con i Jets, ma è un segnale da non sottovalutare. Anche per due fattori non irrilevanti: erano in casa ed era uno scontro intradivisionale. Sono stati affettati. E comunque quando non riescono a sfruttare Andrews…

Cincinnati 10 (10)

Bravi, bene, avanti così. Che spettacolo che sono questi Bengals. Sì, possiamo cercare il pelo nell’uovo (bilanciare meglio passaggi e corse, migliorare sui terzi down) ma suvvia, è stata una partita incredibile e questa prima parte di stagione è da incorniciare. La coppia Burrow-Chase è una libidine.

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Giants – Panthers 25-3

New York 6,5 (5)

Ci mettono anche un po’ di fantasia, che non guasta. I Panthers sono in confusione, ma un plauso alla difesa dei Giants va fatto ugualmente. Tiene il punto fino in fondo a differenza dei rivali, che alla lunga cedono il passo ai newyorchesi.

Carolina 3 (4,5)

Implosi. Nei Panthers non funziona nulla. La difesa regge un tempo (30 minuti che in generale sconsiglio di andarsi a rivedere), ma è davvero una situazione complicatissima. Darnold finisce in panchina, Walker fa 3/14 per 33 yard. Senza McCaffrey è stata una valle di lacrime. Sono in arrivo altre due partite apparentemente abbordabili. Apparentemente.

Dolphins – Falcons 28-30

Miami 5,5 (4)

Pronti via e sono avanti. Un deja-vu clamoroso di quanto visto dal vivo a Londra. Drive praticamente identici: 75 yard in entrambi i casi; 13 giochi a Londra, 14 domenica; 7’07” domenica, 7’15” in Inghilterra. Poi, buio. Anche un field goal bloccato. Temevo un collasso, invece con un pizzico d’aiuto dei Falcons si rifanno sotto. E sempre sospinti dagli errori altrui vanno perfino avanti. Prima di un altro deja-vu. Altro calcio che li condanna allo scadere. Non infierisco sulla gara, ma la stagione è uno scempio.

Atlanta 6 (6,5)

Provano a mettere in discussione la vittoria con un fumble dolorosissimo. Si dimenticano secondo me colpevolmente di utilizzare di più Patterson come ricevitore, in compenso Pitts contro i Dolphins fa il suo debutto in società in grande stile.

Patriots – Jets 54-13

New England 7,5 (6)

Una botta di autostima per questi Patriots in divenire che fa parecchio bene. Anche perché troppo spesso si erano trovati punto a punto senza poi concretizzare in W. Non c’è granché da dire sulla partita. Si vede bene tra l’altro la differenza tra un QB nel giusto contesto e uno no.

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New York 3 (4)

Oltre il danno la beffa. Wilson si fa male e adesso il piano B è riprendere Flacco, perché un vero piano B non era stato predisposto. Gara pessima. In queste condizioni è davvero difficile vedere quali siano i lati positivi su cui Saleh sta cercando di impostare il futuro dei biancoverdi.

Raiders – Eagles 33-22

Las Vegas 7 (8)

I Raiders si mettono in tasca il successo nel secondo e terzo quarto. Carr quasi perfetto dopo un errore nel primo drive. E mancava Waller. Non sarà un prototipo di QB, ma è un leader. Indovinate un po’ chi c’è in testa alla AFC West? Finora l’unica vera stecca è stata quella con i Bears.

Philadelphia 5 (5,5)

Marce alte per uscire dai blocchi. Le gambe però non girano alla stessa velocità nel resto del match. Velleitario mettere punti sul tabellone nel finale.

Rams – Lions 28-19

Los Angeles 6,5 (8)

Non la miglior prestazione dei Rams, per incornare i Lions però basta eccome. Los Angeles non ha ancora espresso il potenziale che sembra nascondere. A proposito di godurie, anche Stafford-Kupp sono da leccarsi i baffi.

Detroit 5,5 (4)

Io sono convinto che una riusciranno a portarla a casa prima della fine. Eagles, Bears, Broncos: sono affrontabili anche per Detroit. Vikings, Browns e Seahawks possono avere giornate storte. Non che sia scritto nella roccia però, devono riuscire a limitare di più gli errori. Ancora troppi quelli che commettono.

Buccaneers – Bears 38-3

Tampa Bay 8 (8,5)

Non è certo da queste partite che si valuta il futuro dei Bucs. Chicago non è attrezzata sotto nessun aspetto per arginare Brady. Figurarsi se si è pure svegliata dalla parte sbagliata del letto. La nota più interessante della partita è stata lo scambio con il tifoso per riavere la palla del 600esimo touchdown pass di Tom. Fate voi…

Chicago 3 (5)

Non si sono presentati in casa dei campioni in carica. Figuraccia senza se e senza ma. Ma il buon Nagy ha qualche idea per non mandare al macero Fields?

Cardinals – Texans 31-5

Arizona 7,5 (9,5)

Sto anche basso sulla partita. Francamente ci sono due categorie in questo momento tra Cardinals e Texans e Arizona si concede anche di cominciare a giocare dopo il più classico dei quarti d’ora accademici.

Houston 3 (4,5)

Più che quello che succede in campo – davvero pochissimo – tengono banco le chiacchiere legate a una possibile trade di Watson. Spero per loro che torni al più presto Taylor, perché nelle ultime due sfide hanno incassato 31 punti a gara e ne hanno segnati 8 in totale. E in arrivo ci sono i Rams.

49ers – Colts 30-18

San Francisco 5 (4)

Nubifragio che ha reso molto difficile valutare il match. Rimane che San Francisco non riesce a mantenere lo stesso livello di intensità per tutta la sfida e alla fine si deve piegare. Mitchell ha fatto danni inizialmente. Avrei insistito. Il punteggio, e non è la prima volta che lo segnalo questa settimana, secondo me è un po’ bugiardo. La gara è stata più aperta di quello che lo scarto può far pensare: il contrario della sfida Browns-Broncos insomma. Penalità, palle perse e terzi down sono stati un incubo. Davvero troppa indisciplina.

Indianapolis 6 (6)

Le 122 yard regalate dalle bandierine gialle lanciate contro i Niners sono un boost non indifferente alla fine della fiera. Era una sorta di spareggio e l’hanno vinto loro. Rimangono agganciati alla possibilità di rimettere in sesto l’annata. Onde da schivare ce ne saranno, mare di fronte per provare ad approdare ai playoff comunque ce n’è.

Seahawks – Saints 10-13

Seattle 5,5 (5)

Anche a Seattle clima meteorologico impietoso. Non che sia necessariamente negativo per i Seahawks. Senza Wilson e con Geno Smith al timone potrebbe essere l’ambiente ideale. Specie con un avversario non irresistibile di fronte. E infatti non sono andati malissimo. Perlomeno se la sono giocata. Per tornare alla vittoria d’altronde servono proprio queste condizioni: un mezzo miracolo e un avversario fragile. Lo erano in parte i Saints, lo saranno i Jaguars. La linea d’attacco è chiamata a uno sforzo in più.

New Orleans 6 (7)

Fragili in parte perché comunque Kamara è un fenomeno e in una giornata come lunedì ha fatto tutta la differenza del mondo. Poco spazio per correre? E allora ecco una montagna di screen pass e tracce corte con cui fornire al running back numero 41 lo spazio per muoversi. Un uomo solo al comando e record della squadra molto più roseo del previsto a questo punto della stagione, tant’è che se finisse oggi sarebbero comodamente ai playoff.

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