Il riassunto di Week 7 NFL

Non si fermano i Cardinals, padroni incontrastati della NFC davanti a Buccaneers, Packers e Rams, mentre i Ravens si fanno raggiungere da Bengals, Raiders e Titans in vetta alla combattuta AFC. Bills, Chargers, Cowboys, Jaguars, Steelers e Vikings sono a riposo, ma le 13 sfide rimanenti sono da non perdere: partiamo!

A 24 ore della partita non si sapeva ancora quanti giocatori chiave dei Browns (4-3) sarebbero stati effettivamente indisponibili; nonostante le assenze di Hunt, Mayfield, Chubb e Conklin, il team di Cleveland passa in casa contro i Broncos per 17 a 14. La sorpresa più grande è senza dubbio il terzo running back Johnson (22×146 yard e 1 TD) che, a parte il touchdown in apertura, è stato eccezionale macinando yard su yard dando a Keenum (21/33 per 199 yard e 1 TD) la possibilità di lanciare senza pressione. Buona anche la prestazione della difesa che ha contenuto Bridgewater (23/33 per 187 yard, 2 TD e 1 INT) e tutto l’attacco per i primi due quarti; gli squilli dei Broncos arrivano nel secondo tempo grazie alle ricezioni di Gordon e Williams ma la difesa non riesce a fare altrettanto. I Broncos non sono in grado di fermare le corse di Johnson che, specialmente nell’ultimo drive, riesce a guadagnare i down necessari a far esaurire il tempo.

I tanti errori di Washington (2-5) e del gruppo arbitrale, fanno si che ai Packers (6-1) non serva tanto sforzo per portare a casa un’altra vittoria: al Lambeau Field finisce 24 a 10. Sono stati troppi i drive della squadra di Washington che si sono conclusi senza punti in zone decisamente favorevoli ma è il terzo quarto ad essere stato decisivo: in apertura Gibson inciampa e non riesce a chiudere quello che sarebbe stato un touchdown da 77 yard di corsa, nell’azione successiva la difesa dei Packers recupera il fumble di Heinicke (25/37 per 268 yard, 1 TD e 1 INT) e l’occasione viene ben sfruttata da Rodgers (27/35 per 274 yard e 3 TD); più tardi McLaurin droppa un touchdown sicuro e infine sono gli arbitri a non vedere una chiara interferenza su Seals-Jones che avrebbe convertito un quarto down decisivo. I Packers non hanno avuto bisogno delle corse di Jones perché le tante ricezioni di Adams (6×76 e 1 TD), Lazard (5×60 e 1 TD) e Tonyan (4×63 e 1 TD) sono state sufficienti per vincere la partita.

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A New York arriva la quarta sconfitta consecutiva dei Panthers (3-4) che contro i Giants (2-5) non vanno oltre i 3 punti contro i 25 dei padroni di casa. Una delle cause principali della scarsa produzione dei Panthers è stata senza dubbio la prestazione anemica di Darnold: colpevole innanzitutto di una safety causata dal suo intentional grounding in end zone, poi si fa intercettare un brutto lancio in zona field goal e infine viene graziato per un altro lancio diretto nel punto più trafficato dell’azione; chiude con 16 su 25 per sole 111 yard. I Giants non potevano disporre di Barkley, Golladay e Toney, assenze che avrebbero fatto la differenza nel caso in cui Darnold avesse offerto una prestazione quantomeno sufficiente; così non è stato ma l’attacco di New York ci ha messo comunque un tempo per scaldarsi, il primo touchdown della partita arriva in un drive in cui Booker (14×51 yard e 1 TD) riesce a convertire un terzo tentativo da 13 yard e Jones (23/33 per 203 e 1 TD) completa una Philly Special. Per il resto dell’incontro è Gano che si rivela infallibile e porta a casa 11 punti.

Il field goal di Koo a 3 secondi dal termine regala la vittoria ai Falcons (3-3) che battono i Dolphins (1-6) 30 a 28 in una gara piena di cambi di fronte. Per esempio verso la fine del primo tempo i padroni di casa riescono a costruire un bel drive in cui mangiano tempo e terreno ma il lancio in end zone di Tagovailoa (32/40 per 291 yard, 4 TD e 2 INT) viene intercettato e nel drive successivo i Falcons riescono a mettere 3 punti appena prima dell’intervallo. Nella ripresa è ancora la squadra di Atlanta a segnare grazie ancora alle ricezioni di Pitts (7×163 yard); i Dolphins si sono trovati quindi dal possibile pareggio allo svantaggio di 13 punti, successivamente però è Howard a dare un pizzico di speranza intercettando un lancio di Ryan (25/40 per 336 yard, 2 TD e 1 INT) ma Tua spreca tutto regalando un altro pallone alla difesa avversaria. I Falcons si trovano in vantaggio 27 a 14 ma dopo un touchdown dei Dolphins è Ryan a farsi strappare il pallone nel tentativo di sprecare un po’ di secondi; il fumble viene trasformato nella segnatura che riporta in vantaggio il team di Miami. I 2 minuti abbondanti rimanenti si rivelano sufficienti per l’attacco dei Falcons che riesce ad arrivare alla distanza giusta per segnare il field goal decisivo e chiudere l’incontro.

I Bengals (5-2) non erano mai riusciti a battere Jackson, ma non avevano mai potuto contare su un quarterback come Burrow che, insieme ai suoi ottimi ricevitori, fa la differenza in questa partita: i Ravens (5-2) si devono arrendere per 41 punti a 17. Burrow (23/38 per 416 yard, 3 TD e 1 INT) ci ha mostrato quest’anno quanto riesce ad essere prolifico contro i blitz, non ha quindi sorpreso vederlo eccellere in una partita del genere; grandi meriti vanno anche a Chase e Higgins: il primo ha ricevuto 8 lanci per 201 yard e un touchdown (azione da 82 yard in cui riesce a sfuggire a tre placcaggi), il secondo invece non riesce ad andare oltre le 62 yard ma si conferma il ricevitore più cercato da Burrow. Anche Uzomah ovviamente merita una menzione dato che in 3 ricezioni riesce a tirare fuori 2 touchdown per un totale di 91 yard. Il perché di questo successo dei Bengals va ricercato anche nei miglioramenti della difesa che è riuscita a contenere e mettere continuamente sotto pressione Jackson: 15/31 per 257 yard e un touchdown per il quarterback dei Ravens ai quali aggiunge come sempre 88 yard su 12 corse, ma è stato spesso obbligato a lanci di fortuna che si sono rivelati infruttuosi; sicuramente non ha aiutato il fatto che il running game sia stato a dir poco scarso con Williams a cui vengono affidate solamente 2 corse

Se mi avessero detto che a metà partita un quarterback avrebbe avuto 16/20 e l’altro attacco fosse colpevole di parecchi turnover, avrei pensato che Mahomes stesse dominando la secondaria dei Titans (5-2) orfana di 4 giocatori chiave. In realtà mi sarei sbagliato di grosso dato che la squadra di Tannehill porta a casa una splendida vittoria sui Chiefs (3-4) per 27 a 3. L’attacco dei Titans è stato incontenibile ma non solo per il solito Henry (29×86 yard e un TD pass) o per Brown (8×133 yard e 1 TD), Tannehill infatti completa 21 dei 27 lanci tentati per 270 yard, un touchdown e un intercetto, inoltre corre 2 volte per 6 yard per un’altra segnatura; per tutto il primo tempo non hanno avuto bisogno di ricorrere al punt. L’attacco dei Chiefs invece non riesce a mettere sul tabellone nessun punto quando la partita era ancora in bilico, Mahomes (20/35 per 206 yard e 1 INT) subisce un primo fumble dal placcaggio di Dupree, si fa intercettare un lancio diretto a Gordon e infine perde un altro pallone durante uno scramble da 13 yard: alla fine del primo tempo il punteggio recitava 27 a 0 e probabilmente in molti avrebbero preferito che venisse fischiata la fine.

Ancora imbattuti i Cardinals (7-0), che non hanno particolari problemi a sbarazzarsi dei Texans (1-6). A dirla tutta, Arizona fatica a carburare e chiude il primo quarto con l’insolito distacco di 5-0, sancito da una safety ai danni di Kyler Murray e dal field goal da 53 yard di Ka’imi Fairbairn. Da qui in avanti l’attacco di Houston, guidato da un acerbo Davis Mills (23/32 per 135 yard e 1 fumble), sparisce al cospetto della fenomenale difesa dei padroni di casa, che concede la miseria di 160 yard in tutto agli avversari. Nel frattempo Murray (20/28 per 261 yard con 3 TD pass e 1 INT) si rianima e lancia in touchdown nell’ordine DeAndre Hopkins, Christian Kirk e il nuovo arrivato Zach Ertz, per 1, 5 e 47 yard rispettivamente. La corsa vincente da 18 yard di James Conner mette il punto esclamativo e i Cardinals festeggiano ancora, per 31-5 sui Texans.

Nella sfida tra grandi ex i Rams (6-1) lasciano i Lions (0-7) ancora all’asciutto di vittorie. L’impatto di Detroit nel primo quarto è incredibile e Jared Goff (22/36 per 268 yard con 1 TD pass e 2 INT) lancia D’Andre Swift in touchdown per 63 yard, poi Austin Seibert aggiunge i field goal da 37 e 47 yard. Matt Gay replica da 33 yard, ma c’è bisogno del risveglio di un fantastico Matthew Stafford (28/41 per 334 yard e 3 TD pass) per ribaltare la partita. Van Jefferson sblocca Los Angeles con la ricezione in end zone per 11 yard, poi si scatena il devastante Cooper Kupp (10 ricezioni per 156 yard e 2 TD), che vola in touchdown per 2 e 5 yard. Seibert si regala il poker personale centrando i pali da 41 e 31 yard, ma non basta, perché Goff resta preda della difesa avversaria. I Rams vincono così 28-19 contro i Lions.

Per la prima volta nella loro storia i Buccaneers salgono a quota 6-1, vincendo nettamente contro i deludenti Bears (3-4). Gli aggettivi per l’eterno Tom Brady (20/36 per 211 yard e 4 TD pass) sono ormai finiti da tempo, ma il quarterback sa ancora stupire e supera per primo quota 600 touchdown pass in carriera, grazie al ruggito di Chris Godwin (8 ricezioni per 111 yard e 1 TD) per 4 yard e al trio di perle di Mike Evans, a segno per 9, 2 e 8 yard. Nel frattempo Jason Pierre-Paul (4 tackle, 2 sack, 1 tackle for loss e 1 FF) e la devastante difesa di Tampa Bay fanno trascorrere un pomeriggio d’inferno a un pessimo Justin Fields (22/32 per 184 yard con 3 INT e 3 fumble). Cairo Santos centra i pali da 28 yard e nulla più per i Bears, mentre i Buccaneers giovano anche del rushing touchdown da 2 yard di Leonard Fournette nel bel successo per 38-3.

Non si fermano i Raiders (5-2), che mettono al tappeto anche gli Eagles (2-5). Il touchdown iniziale di Kenneth Gainwell, su lancio di un modesto Jalen Hurts (18/34 per 236 yard con 2 TD pass e 1 fumble), fa sognare gli ospiti, che però poi spariscono dalla partita fino al terzo quarto inoltrato. Mentre un granitico Yannick Ngakoue (4 tackle, 2 sack, 2 tackle for loss, 2 pass deflected) guida la difesa di Las Vegas contro Hurts, l’attacco ribalta le sorti della partita. Un chirurgico Derek Carr (31/34 per 323 yard con 2 TD pass e 1 INT) lancia Foster Moreau e Bryan Edwards in end zone per 18 e 1 yard, Josh Jacobs e Kenyan Drake aggiungono le corse vincenti da 8 e 4 yard, mentre Daniel Carlson mette la ciliegina con i field goal da 28 e 39 yard. La replica degli Eagles, affidata ai touchdown di Boston Scott, su corsa da 1 yard, e di Jalen Reagor, su ricezione per 17 yard, arriva troppo tardi e i Raiders possono festeggiare la vittoria per 33-22.

I Patriots (3-4) conquistano la 12esima vittoria consecutiva contro i Jets (1-5), demoliti dalla squadra di Bill Belichick. Già all’intervallo la partita è in archivio, con New England che trova mille soluzioni offensive diverse, dal touchdown pass del wide receiver Kendrick Bourne per Nelson Agholor ai più consueti lanci in end zone di un ottimo Mac Jones (24/36 per 307 yard e 2 TD pass), per Brandon Bolden e Hunter Henry. Un grande Damien Harris (14 portate per 106 yard e 2 TD) aggiunge la corsa vincente da 1 yard e il gioco è fatto, anche perché tra le fila ospiti si infortuna Zach Wilson e al suo posto Mike White non brilla (20/32 per 202 yard con 1 TD pass e 2 INT). I touchdown di Corey Davis, su ricezione per 3 yard, e di Elijah Moore, su corsa da 19, fanno intravedere una piccola speranza all’orizzonte, ma la difesa avversaria chiude i battenti e l’attacco continua a brillare. Harris e l’inaspettato J.J. Taylor aggiungono i rushing touchdown da 3, 1 e 1 yard e il punteggio si fa clamoroso: i Patriots vincono 54-13 sui Jets.

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Importante vittoria per i Colts (3-4) nel Sunday Night contro i 49ers (2-4). San Francisco parte alla grande, in un primo quarto in cui l’ottimo Elijah Mitchell (18 portate per 107 yard e 1 TD) varca la end zone con la corsa da 14 yard e Joey Slye centra i pali da 34 e 56 yard. Nonostante l’ottima difesa dei padroni di casa, guidata da un redivivo Josh Norman (10 tackle, 3 tackle for loss, 2 FF), Carson Wentz (17/26 per 150 yard con 2 TD pass e 2 fumble) non demorde e ribalta la partita entro l’intervallo, grazie al touchdown pass per 11 yard per Mo Alie-Cox e al viaggio in end zone personale da 1 yard. Un decisivo Jonathan Taylor (18 portate per 107 yard e 1 TD) aggiunge la corsa vincente da 5 yard, ma l’unico spunto della deludente notte di Jimmy Garoppolo (16/27 per 181 yard con 1 TD pass, 2 INT e 2 fumble), per 14 yard tra le mani di Deebo Samuel, tiene i Niners in partita. A chiuderla pensa ancora Wentz, che trova l’incontenibile Michael Pittman (4 ricezioni per 105 yard e 1 TD) in touchdown per 28 yard e sancisce la vittoria dei Colts per 30-18.

Non mollano i Saints (4-2), che si sbarazzano dei Seahawks (2-5). Un eroico DK Metcalf regala a un Geno Smith in difficoltà (12/22 per 167 yard e 1 TD pass) un touchdown pass da ben 84 yard, ma, al netto di un field goal di Jason Myers da 50 yard, questa sarà l’unica gioia del Monday Night di Seattle. Neanche Jameis Winston brilla (19/35 per 222 yard e 1 TD pass), ma sono altri due i protagonisti che danno il successo a New Orleans: un devastante Alvin Kamara da ben 179 yard from scrimmage, delle quali 128 in 10 ricezioni, comprensive di un touchdown per 13 yard, e un folle Demario Davis (10 tackle, 2 sack, 4 tackle for loss, 1 pass deflected), che aiuta la difesa ad annullare Smith. Brian Johnson centra i pali da 21 e 33 yard e il gioco è fatto per i Saints, che piegano 13-10 i Seaahwks.

La prossima Week 8 si apre con un caldissimo Thursday Night tra gli imbattuti Cardinals e i Packers, mentre una domenica ricca di sfide si chiude con il Sunday Night tra Vikings e Cowboys. La settimana, che vede Raiders e Ravens a riposo, si conclude poi con il successivo Monday Night tra Chiefs e Giants.

a cura di Massimiliano Poli e Alessio Salerio

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Abbiamo iniziato nel 1999 a scrivere di football americano: NFL, NCAA, campionati italiani, coppe europee, tornei continentali, interviste, foto, disegni e chi più ne ha più ne metta.

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