Le pagelle di week 9 NFL 2022

La settimana del 17-17, il punteggio su cui si sono trovate numerose partite delle 19 domenica sera. Una settimana in cui per alcuni arrivano le pagelle di metà anno (quello tra parentesi è relativo alla stagione, lo ricordo) perché nel turno scorso non giocavano.

Eagles 29, Texans 17

Philadelphia 7 (10)

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Interrogazione discreta ma nulla più nell’anticipo contro i Texans. Nel primo tempo la difesa concede troppo e Houston rimane aggrappata al match. Alla distanza esce la squadra palesemente migliore. Ottava perla e stagione da doppia cifra a due sole W di distanza.

Houston 5,5 (4)

Un buon primo tempo. Il nulla successivamente. I Texans si squagliano contro un’avversaria non alla portata.

Jets 20, Bills 17

New York 9 (9)

Questa è una di quelle vittorie che pesano, e tanto, per l’autostima e il convincimento delle proprie capacità. Statement victory: i Jets vanno presi sul serio. Interessantissima la scelta di difendere in due contro Diggs e con il solo Sauce Gardner a marcare Gabe Davis. L’attacco è ancora molto incerto a causa di uno Zach Wilson che convince il giusto.

Buffalo 5 (8,5)

Anche i ricchi piangono. Josh Allen gioca una partita pessima. Buffalo non trova le corse che servirebbero in circostanze come questa. Farà bene al futuro della squadra. Perché passi falsi così quando si dispone di tanto talento capitano raramente. Meglio adesso che in gennaio-febbraio. Il campanello d’allarme più significativo sono gli infortuni. Togliendo tanti titolari dallo scacchiere tutti andrebbero in affanno.

Patriots 26, Colts 3

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New England 8,5 (8)

La difesa dei Patriots sa stritolare rivali ben più impegnativi degli sbiaditissimi Colts (il correttore aveva messo “colds” e vi dirò che ero tentato dal lasciarlo). La division è tra le più dure in assoluto ma New England tenterà di dire la sua. Per riuscirci l’attacco deve per forza ritrovare un Mac Jones più incisivo.

Indianapolis 2 (0)

Chiaro che puntano a scegliere un quarterback di primissima fascia il prossimo anno. Altrimenti non si spiega cosa stia combinando la dirigenza dei Colts. Prima la scelta suicida di panchinare Matt Ryan. Ora la cacciata di Frank Reich per affidare la squadra a Jeff Saturday. Prima ancora il siluramento dell’OC. Ricordiamo che erano 3-3-1 e assolutamente in corsa per un posto ai playoff.

Dolphins 35, Bears 32

Miami 7,5 (8,5)

Rischiano, perché rischiano. Attenzione però perché i Bears non sono gli stessi di inizio anno. Sempre più impressionato da quanto sposti Tyreek Hill. Non lo credevo. Ah, coach McDaniel è il personaggio più strano che si vedesse in sideline da un po’. E una volta tanto strano si combina con bravo.

Chicago 6,5 (5,5)

Justin Fields ricorda sempre più Colin Kaepernick. Tant’è che l’ex 49ers è l’unico quarterback nella storia che sia stato capace di correre più yard in una partita di quante ne ha corse il numero 1 domenica scorsa. Avevo praticamente bocciato il ragazzo, è stato eccezionale nel farmi rimangiare il voto. Aspetto volutamente a dire che è nata una stella come sto leggendo in giro, ma intanto non è più a rischio di ripetere l’anno (leggasi finire tristemente in panchina). Chicago non la spunta ma saprà essere insidiosa da qua alla fine soprattutto quando il tempo si guasterà al nord. E aver preso Claypool è stata una mossa che ha reso i vari Mooney e Kmet molto più insidiosi.

Vikings 20, Commanders 17

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Minnesota 6,5 (9)

Il nove stagionale è per la capacità di massimizzare le opportunità. Contro Washington il danneggiamento involontario dell’arbitro sul primo touchdown dei Commanders pesa parecchio. Minnesota esce dai blocchi con il consueto eccellente tempo di reazione, ma dopo un grande primo drive il gioco offensivo evapora. La difesa nonostante il poco aiuto dei compagni offensivi tiene discretamente con un rinvigorito Danielle Hunter. Hockenson debutta alla grandissima.

Washington 5,5 (6)

L’involontario “aiutino” dell’arbitro incide parecchio. Così come le lacune in regia sono abbastanza evidenti pur con la simpatia che ispira il sempre determinatissimo Heinicke. La linea difensiva rende il pomeriggio dell’ex Cousins poco piacevole per larghi tratti e permette ai Commanders di giocarsela fino in fondo. Non arrivano a ridere per ultimi perché il divario con i Vikings c’è.

Bengals 42, Panthers 21

Cincinnati 9 (6)

Riassaporano la sufficienza stagionale, raggiunta con una prestazione maiuscola ai danni dei Panthers, che stavano facendo ricredere tutta la lega. Me compreso. Strabiliante Joe Mixon: un primo tempo così è da libro dei record. La sfida con i Ravens per il titolo divisionale non è chiusa, Cincinnati deve concentrarsi sul difendere Burrow e recuperare continuità.

Carolina 3 (4)

Dopo due buone prestazioni questa volta non ci capiscono proprio un tubo. Il primo tempo è osceno. Mayfield subentra a PJ Walker e muove indubbiamente meglio la palla lungo il campo. Servirà ritrovare subito lo spirito combattivo visto dopo il licenziamento di Ruhle per potere evitare il peggio da qua alla fine.

Lions 15, Packers 9

Detroit 7 (3)

La linea tra meriti e demeriti è spesso sottile. I Lions strappano con i denti la vittoria tra le grandissime deluse della NFC North. Lungi dallo spazzare via tutti i miei dubbi su una stagione che tutti immaginavamo diversa per Detroit, concedo volentieri a coach Campbell di sedersi un po’ sul divano a bere una birra. Poco tempo però, che di lavoro da fare ce n’è una montagna.

Green Bay 2 (2)

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Così tante sconfitte consecutive (5) non si vedevano nella baia dal tempo dei dinosauri (primo anno di Rodgers da titolare). Non sono tra quelli che pensano possa andare meglio panchinando il numero 12. Temo ugualmente sarà la prossima mossa di un’altra dirigenza che negli ultimi anni non ha capito granché di quello che andava fatto per giocarsi al meglio le proprie possibilità di successo.

Chargers 20, Falcons 17

Los Angeles 6,5 (7,5)

È una continua sfida in salita per i Chargers, che avrebbero enorme bisogno di ritrovare qualche loro big fuori per infortunio. Nel mentre ci pensa Ekeler a tenerli in carreggiata e il bilancio è comunque molto positivo. Attenzione perché le formazioni che si ritrovano in buona posizione dopo aver attraversato le buie gallerie che hanno visto a Los Angeles possono diventare molto insidiose.

Atlanta 6 (6)

Se si tratta di correre hanno un arsenale di grandissimo rispetto dove è tornato anche il più temibile di tutti: Cordarrelle Patterson. Nel caso si decida di passare l’ovale al contrario l’efficacia è quella che è. Menzione per Tyler Allgeier. Con i “se” e con i “ma” è cosa nota che la storia non si faccia, quel fumble dopo averne ricoperto uno dei Chargers a pochi secondi dalla fine però grida vendetta. Sono andati a tanto così dal vincerla.

Jaguars 27, Raiders 20

Jacksonville 6,5 (4,5)

L’altra sfida tra deluse arride ai Jaguars, consentendogli di riassaporare un risultato positivo dopo un filotto di sconfitte che era seguito al buon avvio di stagione.

Las Vegas 4 (2)

Il 4 può apparire oltremodo severo. Continuare a vanificare rotondi vantaggi (erano 17-0) per poi uscire con le ossa rotte non mi consente ahimé di valutare diversamente la sconfitta contro un avversario che sanguinava.

Seahawks 31, Cardinals 21

Seattle 8,5 (10)

Non posso che essere generoso con i Seahawks. Dopo averli massacrati a lungo quest’anno sono capaci di egregie performance. Ecco, tra i tanti dubbi che festeggiavano nella mia testa quando ragionavo in estate su Seattle non c’era di certo Kenneth Walker. Almeno in quello sui Seahawks non ho sbagliato.

Arizona 5 (4)

Attenzione a un altro allenatore a rischio. Attenzione. La partita scivola via nella seconda metà. Ora come ora non importa però tanto il “come”. Servirebbe una serie di vittorie per ribaltare l’annata. Quanto meno si è rivisto James Conner, una consolazione piccola piccola. A questo punto dell’anno mi aspettavo fossero esattamente nelle condizioni invertite queste due squadre.

Buccaneers 16, Rams 13

Tampa Bay 6 (4,5)

A quante sfide tra deluse sono già arrivato? Questa era tra regine vere e proprie. Le ultime due vincitrici del Super Bowl che navigano in acque complicate. E una partita che lo testimonia appieno. Ricordate il match tra Tampa Bay e Green Bay? Ecco le mie sensazioni sono le stesse. Brady la sfanga a pochi secondi dalla fine. Rimangono a metà della salita.

Los Angeles 5 (4)

Sono andati vicinissimi a riuscire a strapparla. Da qui a dire che sarebbe stata la medicina definitiva ce ne passa. La miseria di nove primi down conquistati dice molto su quali affanni stia vivendo l’attacco. E occhio, perché limitare i Buccaneers non significa avere questa grande difesa quest’anno eh.

Chiefs 20, Titans 17 (OT)

Kansas City 7 (8)

Leggere al capitolo Miami il paragrafo su Tyreek Hill. Ecco, Mahomes deve sudare almeno 4-5 camicie in più per trovare bersagli affidabili che non si chiamino Travis Kelce dopo la dipartita del numero 10. No, non credevo andasse così. Errore mio. Poi, chiaro, così emerge ancora di più il cronico respiro corto del running game. Nessuno di chi ruota nel backfield offre garanzie e costanza. Ne nasce una gara da 68 passaggi tentati (podio in una singola gara NFL per Mahomes, alle spalle di Drew Bledsoe nel 1994 con 70 e Vinny Testaverde nel 2000 con 69).

Tennessee 6,5 (7)

Sessantotto passaggi tentati da Mahomes, sedici (con appena 5 completi per 80 yard) di Malik Willis. Aver portato comunque Kansas City all’overtime fa intuire come Derrick Henry ancora una volta si sia sobbarcato il peso dell’attacco. Hanno tenuto Kevin Byard e soci, evidenziando i miglioramenti che dovranno palesare i Chiefs per arrivare in fondo e la tenacia dei Titans, saldamente in cima alla division e assolutamente da non sottostimare.

Ravens 27, Saints 13

Baltimore 8,5 (8,5)

Se parliamo di gioco di corsa ritornato in auge non possiamo non citare i Ravens, per cui non è mai passato di moda. Corrono sui Saints dall’inizio alla fine con una qualità di ogni portata che non lascia scampo ai Saints.

New Orleans 4 (5)

Calpestati senza la forza di opporre resistenza. Il passivo prima dell’ultimo touchdown di Johnson era più calzante rispetto all’andamento della sfida.

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9 Commenti

  1. sui raiders,per pietà,è il caso di soprassedere a prescindere.
    date un -0 ogni volta e ,sempre a prescindere,non sbaglierete.

    1. Davvero una stagione balorda. Funziona pochissimo. L’anno decisivo sarà il prossimo ma qualcosa di meglio era lecito attendersi

      1. se poi è soprattutto balordo il proprietario sempre pronto a resettare quando qualcosa di buono (delrio,bisaccia) inizia a vedersi,sarà sempre l’anno dopo quello “decisivo”.

  2. Vedere green bay a questi livelli infimi mette una grande rabbia.
    Rodgers ha devastato la squadra basti sentire come sparla dei propri ricevitori, vergognoso.

    1. Capisco la rabbia dei tifosi. Va detto che i Packers sono reduci da parecchie annate molto positive. Un passo falso ci può anche stare, specie in una NFL sempre più equilibrata. Secondo me la vera delusione è non essere riusciti ad ottenere di più nella amplissima finestra in cui c’è stato Rodgers. E lì le colpe sono della franchigia a parer mio. Rodgers ha palesato enormi lacune “caratteriali”, che in passato sono state sicuramente nascoste dalle prove superlative in campo. Forse anche quelle, insieme agli errori del front office hanno impedito di raccogliere di più. Il “personaggio” mi ha deluso moltissimo negli ultimi anni (certo scegliere Love non è stata una grande mossa eh, soprattutto da parte di chi dovrebbe conoscere le sfaccettature del carattere).

  3. “Tant’è che l’ex 49ers è l’unico quarterback nella storia che sia stato capace di correre più yard in una partita di quante ne ha corse il numero 1 domenica scorsa.”

    Mi ha incuriosito questa frase che lei ha scritto perchè durante la partita è stato scritto che Fields aveva appena fatto più rush yard in un single game nella storia NFL… quindi Kaepernick è stato totalmente cancellato dalla storia della NFL? Non sapevo avesse ammazzato qualcuno o collaborato per la Russia….Adoro il Football ma queste cose nella NFL sono uno scempio lei cosa ne pensa si è accorto anche lei di questa cosa?

    1. Guardi, per sicurezza sono andato a controllare. Perché ci sta di sbagliarsi. E le confermo che il record è di Kaepernick. Lo ha stabilito con 181 (3 più delle 178 di Fields di domenica) in una partita di play-off contro Green Bay nel 2012.
      https://www.statmuse.com/nfl/ask/most-rushing-yards-by-a-qb-in-any-game
      Tenderei a pensare che i commentatori si siano riferiti solamente alla regular season piuttosto che alla volontà di cancellare il record di Kaepernick. Le incollo per correttezza anche il link della regular season, dove Fields ha (ovviamente) il maggior numero di yard corse da un QB.
      https://www.statmuse.com/nfl/ask/single-game-rushing-record-by-a-quarterback

      1. Di solito distinguere tra RS e PO è un grande classico dei libri record NFL. Finchè i playoff non cominciano tutte le statistiche sono riferite alla RS, tranne nel caso in cui si batta anche il record dei PO, cosa che peraltro viene sottolineata.

        1. Verissimo, principalmente per quanto riguarda i totali in carriera. Ma guarda caso proprio domenica Brady ha superato le 100mila yard di passaggio e il dato (che è stato più e più volte ricordato) si riferiva a playoff e regular season. Quando fa comodo insomma…

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