Dominio al Superdome (Baltimore Ravens vs New Orleans Saints 27-13))

Non si fermano più i Baltimore Ravens che in trasferta al Superdome di New Orleans, pur senza pedine fondamentali in attacco, trovano la terza vittoria consecutiva che permette alla franchigia del Maryland di rimanere in testa alla AFC North, sopra i lanciatissimi Cincinnati Bengals.
A brillare nell’attacco dei Ravens non è il solo Lamar Jackson, autore comunque di una buona partita con 215 yard di total offense (82 su corsa e 132 su pass) ed un TD pass, ma il RB di Baltimore Kenyan Drake, vera spina nel fianco della difesa di NOLA ed autore di due TD su corsa, e la difesa dei Ravens, guidata da Justin Houston, che concede poco e nulla all’attacco dei Saints, che trova il primo, ed unico, TD della partita quando mancano ormai poco più di 4′ alla fine dell’incontro, ed il risultato è già ampiamente nelle mani di Jackson e soci, avanti di 21 punti.
Brutta prestazione da parte di NOLA che incappa nella sesta sconfitta consecutiva, frutto soprattutto di un attacco a dir poco limitato dalla difesa di Baltimore; basti pensare che i primi punti messi a referto dalla franchigia delal Louisiana arrivano quando siamo in prossimità dell’halftime, con il field goal di Wil Lutz che manda le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 14-3, e con i Ravens che una volta usciti dagli spogliatoi dilagano ancora, chiudendo la “pratica NOLA” già nel terzo quarto.

La partita non era iniziata nel migliore dei modi per i Saints, con l’offense guidata da Andy Dalton incapace di scalfire la difesa di Baltimore nei primi due drive, e con il primo TD dell’incontro segnato da Kenyan Drake dopo un estenuante drive dell’attacco dei Ravens che, sapientemente, ha iniziato sin da subito a mettere all’angolo la difesa di NOLA, risultata poi stanca nel corso dell’incontro, a causa dei lunghi drive messi in piedi da Lamar Jackson e soci. Prima dell’intervallo arriva poi il secondo TD, ancora una volta dopo un drive da oltre sette minuti, questa volta su TD pass lanciato da Lamar Jackson e ricevuto dal TE Likely, per il 14-0, divenuto 14-3 dopo il FG di Lutz che manda le squadre negli spogliatoi.
Tornati dall’intervallo la musica non sembra cambiare, con i Ravens che segnano altri due FG, intervallati dal secondo messo a segno da Lutz per i Saints, con la partita che viene però decisa dalla secondaria dei Ravens, che intercetta Dalton sulle 17 yard difensive di NOLA, regalando così a Lamar Jackson la palla del secondo TD su corsa per Drake, per il 27-6 che chiude anzitempo la partita, con il touchdown, il primo della partita di NO, ricevuto da Juwan Johnson che arriva troppo tardi, e serve solamente a portare il risultato sul 27-13.

Il riassunto della partita dell’attacco di NOLA potrebbe benissimo essere l’overthrow lanciato da Andy Dalton sul 14-0 per Baltimore nel corso del primo tempo, con il QB ex Bengals che ha mancato, e di molto, le mani del WR Marquez Callaway solo in endzon per quello che sarebbe potuto essere il TD della ribalta di New Orleans, che incappa invece in una brutta sconfitta dopo l’ottima prestazione di settimana scorsa che era valsa il 24-0 ai danni dei malcapitati Las Vegas Raiders. Non è solo Andy Dalton però a finire sul banco degli imputati con tutto l’attacco di NOLA che gioca sottotono, a partire dalla OL, incapace di proteggere a dovere il proprio QB, spesso sotto pressione della linea avversaria, ed incapace di mettere in piedi un buon running game, con un Alvin Kamara apparso “spento” rispetto al suo solito; poco da dire sulla difesa, chiamata spesso agli straordinari visti i molti drive buttati dal proprio attacco, con il tempo finale di possesso palla (37:47 BAL – 22:13 NOLA) che indica abbastanza bene come mai la #D dei Saints è arrivata alla fine dell’incontro stremata.

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Terza W di fila invece per i Baltimore Ravens che arrivano così alla loro bye di week 10 con un record di 6 W e 3 L grazie soprattutto ad un’ottima prestazione di squadra; a brillare sono soprattutto Kenyan Drake, RB dei Ravens apparso spesso infermabile per la difesa di NOLA, e soprattutto Justin Houston, assoluto leader della difesa di Baltimore, che ha chiuso la propria prestazione con 2,5 sack, 3 QB Hit totali, un INT, ed un pass “defettato” che ha portato ad un altro INT per la secondaria di Baltimore. Con Houston leader della difesa dei Ravens, l’attacco ha potuto giocare “in tranquillità”, portandosi avanti sul 14-3 all’intervallo, con i due field goal ed il secondo TD di Drake arrivato dopo l’halftime che hanno chiuso anzitempo la partita, permettendo a Jackson e soci di non faticare più del dovuto e poter gestire sapientemente il tempo, non mettendo mai in discussione il risultato, nonostante il TD trovato dall’offense di NOLA sul finire del 4° quarto.

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Luca Belli

Tifoso "Die Hard" dei Green Bay Packers. Cresciuto nel momento d'oro di Favre e Rodgers, e fiero discepolo della new wave green&gold "All you need is Love". Abituato a vincere poco con la fede calcistica, essendo tifoso della Fiorentina, ha trovato nei Packs la sua svolta, e nei Guelfi Firenze la sua fede in campo italiano. Aspetta con ansia il terzo anello personale, che sia "viola" o "G&G". Go Packs Go!

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