Salvate il soldato Colts (Indianapolis Colts vs New England Patriots 3-26)

Terza, pesante sconfitta degli Indianapolis Colts, in quel di Foxborough, dove l’arcigna defense di “felpa” Bill Belichick non concede nulla alla debole offense di coach Frank Reich.

Dopo in primo quarto sonnolento i Patriots, come era previsto, ingranano la marcia e vanno al riposo sul 0-13. Partita chiusa, risultato in cassaforte, vista la pochezza del nuovo quarteback Sam Ehlinger e soci. La cosa che più fa capire quanto era necessario un rinforzo, prima della trade dead line della scorsa settimana per i Colts, è il risultato che va letto nella sua interezza.
Soltanto 3 sono i punti messi a tabellone da Indy, il solito field goal di McLaughlin che finisce la sua gara con 1 su 2.

Ehlinger con 15 su 29 e un allarmante 51.7% di completi, sperava sicuramente in un inizio di carriera da starter ben diversa e invece ecco fare i conti con una linea che concede attimi e non secondi, per leggere le tracce e sganciare lo sferoide.
In una situazione del genere si trovava bene un veterano esperto come Matt Ryan, che vogliamo ricordare con gli stessi protagonisti in o-line, aveva superato le 2000 yard pass. Il rischio per i Colts è di “bruciare” un buon quarterback che da tanto aspettava la sua chance per dimostrare il suo valore. Arriva invece uno zero nella casella dei touchdown e un uno in quella degli intercetti.

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Pittman Jr., 3 su 6 e sole 22 yard ricevute, Campbell 2 su 5 e appena 15 yard pass, Alie-Cox 2 su 2 e 13 yard rec, Pierce 1 su 2 e 23 yard pass. Questa è la Colts airlines, che non decolla affatto e che forse un innesto di qualità poteva meritarsela.
Per via terrestre, ora che saggiamente Nyheim Hines è stato “tradato” ai Buffalo Bills e Jonathan Taylor alle prese con l’ennesimo infortunio di stagione, il pallone doveva viaggiare in avanti grazie a Deon Jackson, che finirà con 11 corse e sole 23 yard conquistate e Jordan Wilkins, che con 3 portate guadagnerà soltanto 13 yard rush.
Da qualsiasi parte la si analizzi la situazione in casa Indianapolis, non si vede via d’uscita, e forse il tempo di un rebuild è più che maturo. Kwity Paye e DeForest Buckner provano a limitare un pochino i danni ed insieme combinano 2.5 sack, che poco impensieriranno Mack Jones.

Proprio il qb1 di New England sfodera una gara piuttosto anonima, con un 20 su 30, 66.7% di completi, 147 yard pass, 1 touchdown e 0 intercetti. Per i padroni di casa a mettere punti sul tabellone saranno Rhamondre Stevenson, con 1 touchdown pass a referto oltre a 60 yard rush conquistate con 15 portate e Jonathan Jones cornerback undrafted per via della sua bassa statura, che realizzerà il secondo e ultimo touchdown di giornata, dopo un intercetto sulle 16 yard, che metterà definitivamente la parola fine sulla partita, se mai fosse iniziata una partita da parte dei Colts.

Il match, anonimo e noioso, vede comunque una certa parità dal punto di vista delle statistiche, segno che entrambe le squadre, soprattutto in attacco, soffrano la mancanza di un paio di top player, quelli che ti risolvono la gara con la giocata della week, un pò come succedeva a Indianapolis lo scorso anno con un Taylor, ormai l’ombra del top 1 runningback della passata stagione. Saranno 203 le yard conquistate dai Patriots, mentre solo 121 quelle di Indianapolis. Su lancio New England sorpasserà Indy per 147 a 103, mentre su corsa saranno i Colts a “dominare” con 78 yard rush contro le 70 dei Patriots. I primi down conquistati saranno 8 a 11 per Jones & co., mentre i quarti down saranno catastroficamente pari, ovvero 0-2 per Indy e neanche un tentativo da parte dei padroni di casa.

La differenza la faranno come al solito le difese con Matt Judon indiavolato, che insieme a Josh Uche demoliranno la tasca di Indianapolis. Ben 3 sacksa testa per il duo Pats, oltre a altrettanti TFL, e 7 qb hit.
Se si considera che a fine gara i sack penderanno dalla parte di New England per 9 a 4, il duo MVP Judon-Uche deve essere considerato il vero eroe di giornata, il “dinamic duo” che di fatto ha consegnato la vittoria in una gara complessa e noiosamente in bilico.

Note dolenti se vogliamo toccare il tasto del fantasy football, dove i punti sono sempre meno per i fanta pazzi che schierano attaccanti di Indy e New England.
Ehlinger racimolerà 6.02 fanta punti, Pittman Jr. 5.20 punti, Jackson 5.60 e la difesa Colts appena 7 punticini.
Per i Patriots la difesa, immensa domenica pomeriggio, guadagnerà addirittura 24 fantastici punti, roba da far vincere la week, riparando in parte alla pochezza della offense. Jones porterà a casa solo 9.68 punti, Meyers solo 7.40 punticini e Stevenson 16 punti a dimostrazione della buona gara del runningback Patriots.
Dopo che in settimana la dirigenza Colts avere dichiarato “sicuro” il posto da capo allenatore di Frank Reich,  proprio ieri è arrivata la notizia del licenziamento dell’head coach, che paga colpe non sue.

Dopo 4 anni e un record di 40-33-1, coach Reich diventa il primo allenatore esonerato in 25 anni di proprietà Irsay a Indianapolis. L’ufficialità, arrivata nella prima serata di ieri, qui in Italia e fa capire quanto sia allo sbando la franchigia dell’Indiana, che nel giro di due settimane prima silura un quarterback che nonostante una o-line distrutta, giocava bene o quanto meno faceva quel che poteva nei secondi a lui concessi e per secondo da il benservito ad un allenatore capace di vincere 3 gare con quello di cui disponeva e dopo i numerosi  quarteback che ha visto arrivare a Indianapolis dopo il scioccante addio di Andrew Luck.

Dopo questa notizia che comunque era nell’aria, augurandoci di rivedere presto coach Reich al suo posto in sideline, secondo allenatore esonerato in questa prima metà di stagione (Rhule dei Panthers era stato esonerato dopo la sconfitta in week  5 e un record di 1-4), per domenica prossima attrezzatevi con plaid e tazze di cioccolato, perché in seconda serata andrà in scena, per la week 10, Indianapolis a Las Vegas, dove a questo punto fare un pronostico è assolutamente impossibile. Per New England turno di bye week, per permettere di ricaricare le pile in vista della gara, difficile, di division contro i fenomenali New York Jets, sempre in quel di Foxborough.

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Giorgio Bianchini

Scrittore e podcaster NFL, voce e press Office Pirates 1984. Baciato dalla fortuna nel condividere la forte passione per il football americano con mio figlio Tommy, giovane WR.

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