Le pagelle di week 4 NFL

Le pagelle della quarta settimana sono un appuntamento ormai tradizionale. Quest’anno però non siamo a un quarto esatto del campionato, visto che la stagione ha una partita in più. E poi il vostro prof preferito ha interrogato tutte le settimane. Vi ricordo allora che tra parentesi trovate il voto alla stagione (in questo caso poco meno del primo 25%) e di fianco alla squadra il voto alla partita. Per quanto riguarda il metro di giudizio, ricordate di andare a leggere qui, come sono costruite le pagelle. Così evitiamo malintesi. Anche perché comunque il voto non si contesta. Bisogna studiare e migliorare, tutt’al più. 

Il primo “quarti-match” le mie sorprese sono i Bengals e i Panthers. Le delusioni? Di più: Miami, Indianapolis, Tennessee

Bengals – Jaguars 24-21

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Cincinnati 6,5 (8)

So di far arrabbiare l’amico Giorgio. E so anche che non sono stati eccellenti contro i Jaguars. Ma i Bengals portano a casa un’altra W in una partita gradevole. Che dopo quattro partite potessero essere in cima (affollata per carità) alla division non so quanti l’avrebbero detto. Arriveranno le sconfitte, ma intanto stanno mostrando il loro talento. E ora coach Taylor ha ancora più responsabilità.

Jacksonville 6 (4,5)

Se la giocano ed è apprezzabile. Robinson per me rimane un buon running back affidabile e sottovalutato. Mi sbilancio, non chiuderanno a zero. Questo a meno che non salti per aria tutto dopo il video compromettente di coach Meyer che si lascia incantare da una giovane signorina. La stagione dopo 4 gare è nettamente insufficiente, i margini per aggiustarla un po’ ci sono. Il coach secondo me no.

Jets – Titans 27-24 OT

New York 7 (5)

Wilson fa vedere di avere colpi da Wilson e ne esce una prima rinfrescante (per Saleh, di sicuro vista la doccia di Gatorade) vittoria. Ho apprezzato soprattutto l’atteggiamento del ragazzo. Mi è sembrato un giocatore con una gran voglia di reagire, dopo quello che aveva passato nelle prime tre gare non era affatto scontato.

Tennessee 4,5 (5,5)

Giocare senza i due migliori ricevitori sarebbe complicato per chiunque. Se poi i due si chiamano Brown e Jones… Eppure dai Titans avrei voluto vedere altro almeno in difesa. Sono tra le squadre che mi stanno deludendo di più. Sarà solo la loro solita partenza lenta.

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Bears – Lions 24-14

Chicago 7 (6)

Voto rotondo, forse addirittura oltre i meriti, ma è dovuto all’aver capito di dover mettere Fields nelle condizioni di non esplodere. E ci sono riusciti. Tant’è che sono emerse alcune giocate davvero interessanti. Caro Nagy, ma pensarci fin da subito? Altro RB molto sottovalutato: Montgomery.

Detroit 4 (4,5)

Che pessimo passo indietro. Adesso non mi faccio ingannare da quei punticini racimolati nel finale. Imbarazzanti, in alcuni momenti. Questo brutto scivolone gli costa un votaccio nella pagella del primo (quasi) quarto dell’annata.

Dolphins – Colts 17-27

Miami 5 (5)

Niente da fare, i Dolphins non ingranano. Chiaro che il mio giudizio è in sospeso, senza Tua. Ma per il momento sono una delle grandi delusioni dell’annata.

Indianapolis 7 (5)

Quanto serviva questa vittoria. Quanto serviva vedere Wentz giocare in modo soddisfacente (e trovare in Alie-Cox un nuovo Ertz). Anche Taylor è tornato a galoppare. Il cammino da fare è ancora molto lungo ma un’iniezione di fiducia era la “conditio sine qua non” per cercare di invertire la rotta.

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Vikings – Browns 7-14

Minnesota 5 (5)

Un primo drive illusorio, poi il nulla cosmico in attacco. La difesa subisce sulle corse, drammatico un terzo e venti concesso a Hunt, ma tutto sommato regge: appena 14 punti concessi. OL inguardabile che pregiudica ogni cosa. Serviva qualcosa di più. La stagione è sinistramente simile a quella dello scorso anno, solo con meno alibi: i giocatori ci sono tutti stavolta.

Cleveland 7 (8,5)

Gara non immune da pecche. Il gioco aereo praticamente è inesistente. Mayfield che si brucia un facile touchdown per Beckham. La difesa invece è mostruosa. Si sbaffa Cousins e compagni. Erano due attacchi da vagonate di punti, è finita per essere una gara di trincea. Con quei due running back a tirare la carretta e la forza della linea difensiva possono arrivare ovunque.

Falcons – Football Team 30-34

Atlanta 5,5 (5)

Cosa vi dicevo di Patterson? Ogni tanto ci prendo pure io. Il problema è che i Falcons non difendono. E diventa tutto più complicato.

Washington 6 (5,5)

Un altro pupillo? McLaurin. Senza dubbio. Heinicke trova finalmente i tempi giusti e il 17 punisce. La giocata della settimana però è di McKissic. Incredibile il touchdown della vittoria. Ma la difesa dov’è? In teoria dovrebbe essere il fiore all’occhiello.

Bills – Texans 40-0

Buffalo 8,5 (8,5)

Più di questo voto contro i Texans in casa non gli do. Sono forti, i miei favoriti numeri uno per arrivare al Super Bowl dopo quanto visto in questo primo quarto di annata. Ancora mi chiedo cosa sia successo alla prima giornata contro Pittsburgh, di certo si sono aggiustati bene e in fretta. Un po’ come dopo l’intercetto iniziale domenica scorsa.

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Houston 3 (5)

Stavolta non ci sono scusanti. Massacrati da Buffalo. Urge il ritorno in tempi brevissimi di Tyrod Taylor per trovare un senso a questa stagione anche se un senso non ce l’ha.

Saints – Giants 21-27 OT

New Orleans 5,5 (6,5)

Era da vincere? Sì, se vogliono ambire a giocarsi un posto nei playoff. Così invece non trovano la continuità dopo il successo sui Patriots. Ma resto dell’idea che i Giants sono meno scarsi di quanto possa sembrare.

New York 7 (5,5)

Barkley, bentornato. Per me è sempre bello rivedere un giocatore del suo livello incidere nuovamente. I Giants meritano di essersi sbloccati per quanto visto fino a questo momento della stagione.

Eagles – Chiefs 30-42

Philadelphia 5,5 (6)

L’attacco anche anche si fa vedere. Ma la difesa dov’è? Giocarsela a chi ne segna di più può anche essere la scelta più saggia contro i Chiefs, ciò non toglie che ogni tanto è necessario mettergli il bastone tra le ruote.

Kansas City 7 (6,5)

Mahomes e Hill hanno banchettato. E il quarterback è tornato a sfornare giochi da top 10 di SportsCenter vicino alla end zone. Sull’altro lato della palla però coach Reid non può dormire sonni tranquilli. Così come vedremo per Tampa i Chiefs sono ancora un work in progress. E sì, per certi versi è giusto così.

Cowboys – Panthers 36-28

Dallas 9 (8,5)

Capite ora perché ho sempre difeso il contratto di Prescott? Non sono solo le statistiche. È un leader che fa cambiare volto a questa squadra. Continua a macinare l’accoppiata Elliott-Pollard. I Panthers hanno una signora difesa, non lo dimentichiamo.

Carolina 7 (8)

Giocano una partita all’altezza pur senza McCaffrey. La coppia Darnold-Moore è da tenere d’occhio. Saranno un osso duro per tutti. Mi sembrano la versione 2021 dei Titans degli ultimi anni. Squadra scorbutica.

49ers – Seahawks 21-28

San Francisco 5,5 (6,5)

Squadra più enigmatica di quel che immaginavo. Ancora tanti, troppi infortuni a martoriarla. Non sono un fan di Garoppolo ma sono dell’idea che per il momento sia ancora necessario vedere lui in campo per poter avere delle ambizioni.

Seattle 7,5 (6,5)

Questa volta partono piano piano. Ci mettono una vita a conquistare un primo down e a coinvolgere Metcalf. Poi lo fanno ed è una vittoria cruciale in prospettiva futura. Scivolare 1-3 e veder scappar via tutte le rivali di division sarebbe stato un colpo durissimo.

Rams – Cardinals 20-37

Los Angeles 5 (8)

Il nostro Foglio l’aveva detto di non esagerare con l’entusiasmo. Steccano. E steccano forte i suoi Rams contro Arizona. Stafford e soci non girano. Pure la difesa non brilla affatto e subisce un bel gruzzolo di punti, anche se – come capita di scrivere quando si parla dei portieri di calcio – evita un passivo ben peggiore costringendo a molti field goal i Cardinals.

Arizona 10 (9,5)

Sapete quanto io sia sempre scettico sui Cardinals. Questa vittoria però è un esame passato con voti eccellenti. Prova di forza che deve far riflettere tutti nella lega. Io ho deciso di allargare i cordoni della borsa. Potrebbe essere una sfida rovente anche in gennaio/febbraio. Sono sicuro che i due coach hanno riempito parecchi fogli dei loro Surface (taccuini per i più vecchi alla lettura) di appunti.

Packers – Steelers 27-17

Green Bay 7,5 (8)

Sono sempre i Packers. Questi Steelers non potevano avere chance. Rivedere l’accoppiata Rodgers-Cobb a questi livelli è un salto indietro nel tempo. La division sembra in pugno già dopo sole quattro gare. I dubbi sorti dopo la prima uscita infelice sono stati spazzati via da un’altra buona prova. Quando si tratta di giocare a football AR12 non pensa troppo alle vicende off field.

Pittsburgh 5 (5)

Il parziale è anche meno doloroso di quanto invece sia sembrata la differenza tra le due squadre. Ad oggi non riesco a immaginare come questi Steelers possano chiudere la stagione con un record non negativo (mai successo nell’era Tomlin). Per ora siedono mestamente sul fondo della division.

Broncos – Ravens 7-23

Denver 5 (7)

Ecco perché Bridgewater ha vinto il posto da titolare. Ecco perché c’è bisogno che torni in fretta al suo posto dopo l’infortunio rimediato domenica (concussion). Brutta gara dei Broncos al primo vero scoglio presentato dal calendario.

Baltimore 8 (8)

Ci sono i Ravens, ci sono. Non avrei corso per il record con tre secondi sul cronometro. Quisquilie in ogni caso. Se Brown i palloni li prende diventa tutto più semplice. Questi Broncos poi per la difesa non sono proprio stati un test attendibile.

Patriots – Buccaneers 17-19

New England 6,5 (5,5)

Se la giocano fino all’ultimo. Jones per larghi tratti più che un rookie sembra un veterano con una buona dose di battaglie alle spalle. Il signore con la felpa sulla sideline non è estraneo alla vicenda. Nel mirino finisce chiaramente Sherman. In difesa reggono bene l’urto contro la ricca banda di Brady.

Tampa Bay 6,5 (6,5)

Quanto vale Gronkowski in questo attacco? Tanto. Tampa non è ancora a regime. Godwin si materializza ben avanti nella gara. Brown lascia cadere un paio di palloni non da lui. Fournette in forma Playoff Lenny. Brady ci teneva eccome a vincere questa. Più che ai record.

Chargers – Raiders 28-14

Los Angeles 8 (8)

Mi sono piaciuti davvero tantissimo. In difesa sono asfissianti. In attacco hanno trovato marcati i ricevitori e allora si sono affidati con regolarità alle corse e ai tight end. Aggressivi nelle chiamate con la fiducia di trarne sempre del buono, spesso si è rivelato proprio così. Squadra da tenere d’occhio. E – altro dispiacere per il Prunotto – questo Herbert mi sembra sul livello dello scorso anno.

Las Vegas 5 (8)

Battuta d’arresto. Sopraffatti dai Chargers nella prima metà, hanno cercato di invertire la rotta nella seconda. La linea d’attacco ha patito troppo e non è riuscita a stabilizzare il gioco di corsa e a lasciare tempo sufficiente a Carr, che con Waller oscurato ha avuto il suo buon daffare a cercare altri bersagli disponibili in un tempo quasi sempre risicatissimo. Resta un segnale di pericolo da tenere d’occhio, in un ottimo inizio di stagione.

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