I Chiefs passano alle maniere forti (Kansas City Chiefs vs Philadelphia Eagles 42-30)
Cinque touchdown lanciati da Mahomes, uno su corsa di Darrel Williams, 6/6 agli extra point per Harrison Butker, Byron Pringle (il ritornatore) che viaggia a 27.3 yard di media con lo special team. Per questa domenica fila tutto liscio, tutto si svolge in modo pulito ed esemplare. I Chiefs si impongono a Philadelphia giocando una sfida offensiva di proporzioni enormi, esplodendo sulle ricezioni in attacco con Hill incontenibile (186 yard!), mentre Clyde Edwards-Helaiere macina 102 Yds di corsa che aprono ovviamente il campo (e Hill ne approfitta).
Kansas City ritrova il suo cammino, oltre che la sua forma migliore.
Ma raccontarci di questo aspetto è, di fatto, poco sorprendente perchè il potenziale della squadra di Andy Reid lo si conosce piuttosto bene. Quindi partirei con una provocazione, così per dare un tono alternativo all’articolo evitando pappardelle e noiosi recap riguardo alla sfida di domenica scorsa. I Chiefs hanno perso due partite, una per un punto contro i Ravens, l’altra per via di una super prestazione di Justin Herbert; in entrambe le occasioni Tyreek Hill è stato in qualche modo un pò escluso dai giochi, come se per scelta tecnica fosse stato poco coinvolto nel piano di battaglia della sua formazione. Contro Baltimore, Hill ha ricevuto solo quattro lanci dei quali tre completi per un totale di 14 yard, mentre contro i Chargers i target sono stati sette dei quali quattro completi con 56 yard a tabellino. Poca roba per Hill e in entrambe le occasioni, per una ragione o per l’altra, i Chiefs hanno perso le partite.
Contro i Browns in Week 1 e contro gli Eagles nell’ultima uscita di campionato, a Hill è stato lanciato lo sferoide per quindici e dodici volte; in ambedue le partite Hill ha completato undici ricezioni registrando 197 e 186 yard. E in entrambi i casi i Chiefs hanno vinto. Quindi per uno che di football non ne capisce niente la matematica spiega la teoria in modo molto semplice: se Tyreek Hill viene coinvolto nei giochi in modo costante i Kansas City Chiefs vincono.
Chi è il ricevitore allo stesso tempo più forte, veloce e pericoloso nella NFL di oggi? Per me Tyreek Hill, senza pensarci due volte. Tutto opinabile ovviamente, ma qualsiasi teoria mi si raccontasse resterei della mia idea. Quindi perchè “trascurarlo”?
Chiaro che i piani partita possano cambiare e modificarsi a seconda degli avversari e dei loro gameplan; altrettanto chiaro è il fatto che non ci si possa sempre e solo rivolgere a un giocatore sebbene questo splenda con fare più luminoso della stella di Sirio nel cielo sopra al nostro mondo. Ma se il braccio di Mahomes è diventato tra i tre più rispettati nella massima lega, un paio di crediti vanno assegnati anche all’affidabilità e all’assoluto talento dei suoi ricevitori. E in questo senso Hill e Kelce stanno diverse spanne sopra agli altri, compagni e non…
Quindi ci sta sì creare delle varianti rispetto al disegno originale, ma poi a una certa Hill deve essere chiamato in causa perchè riporre una stoffa così pregiata nel cassetto durante le grandi occasioni ha poco senso. Col senno di poi, forse i Chiefs (che di certo non necessitano del consiglio di Alex Cavatton) ci arriveranno. Può essere strategia conservativa, anche condivisibile in vista degli impegni futuri, quella di non sfruttare subito le migliori carte al massimo del loro potenziale. Però se questa valutazione ti porta ad iniziare il campionato come ultimo nel tuo girone che, con il passare dei giorni, si ripropone “di ferro”, allora questi assi bisogna calarli fin dalle prime mani e mettere punti in saccoccia. Fine della provocazione.
Pagano le spese i padroni di casa, gli Eagles, pesantemente strapazzati dai Dallas Cowboys settimana scorsa e di nuovo messi sotto con prepotenza da un attacco che non scende a patti con nessuno come quello dei Chiefs. Dopo il buon avvio di stagione contro i Falcons, Philadelphia è crollata per tre settimane consecutive. Avversari tosti sì, sconfitte che tutto sommato possono starci, ma attacco che viaggia a fasi alterne e difesa che segue le orme dell’attacco. Aspetti che vanno sicuramente aggiustati.
Eppure Jalen Hurts ha giocato la sua prestazione migliore dall’inizio di stagione.
Il quarterback delle aquile mette in cornice 32 completi su 48 tentativi, la bellezza di 387 yard e 2 touchdown. Si aggiungono le 8 corse per 47 yard, media fantastica di 5.9 a portata (un buon RB ne fa 4 di media) e zero intercetti. Vero, nonostante il fortissimo attacco la difesa dei Chiefs lascia a desiderare nel primo mese di gioco. Kansas City ha subito ben 125 punti in quattro partite, esattamente 31.25 punti di media a partita, peggior dato in AFC e nell’intero campionato meglio solo degli Altanta Falcons che ne hanno subiti 128.
L’amico Steve Spagnuolo ha tantissimo lavoro da fare perchè se Patrick Mahomes è in grado di ribaltare le partite a suo piacimento, dovendo sempre fare più di 30 punti per portare a casa la pelle, vincere le partite sembra un compito eccessivo anche per lui a questo punto. Serve intervenire e serve farlo alla svelta. Raiders, Broncos e Chargers hanno tutte e tre una gara di vantaggio su Mahomes e soci dopo il primo quarto di stagione. Inoltre i Broncos hanno sfoggiato una difesa terrificante!
In generale, le due divisioni dell’ovest risultano ad oggi le più interessanti e competitive della lega.
Verso est invece, gli Eagles non convincono. Due sconfitte casalinghe, una singola vittoria contro una squadra che ha ben poche ragioni (Cordarelle Patterson a parte i Falcons non hanno mostrato granchè), record basso, running game debole, ma soprattutto i Dallas Cowboys che tornano ingombranti alzando la voce per reclamare il trono della NFC East con un piccolo allungo sulle altre contendenti.
La strada di Phila è alquanto tortuosa e, all’apparenza, sembra difficile rimettere la macchina in carreggiata per proseguire con una buona stagione. Non siamo ai livelli di una top 3 pick al prossimo draft, ma il rischio è quello di non scendere sotto un settimo/ottavo.