I Ravens dominano in Colorado (Baltimore Ravens vs Denver Broncos 24-7)

Quella all’Empower Stadium di Denver doveva essere una trasferta ostica e colma di insidie per Lamar Jackson ed i Baltimore Ravens. La difesa dei padroni di casa guidata dal grande Vic Fangio, uno dei migliori conoscitori del gioco difensivo, e dall’inossidabile Von Miller minacciavano di rendere la vita dell’ex MVP un vero e proprio incubo. Sulla carta sarebbe dovuta andare così ma come per la settimana scorsa, la partita è andata in tutt’altra direzione.

L’inizio della gara sembra però tener fede a quello che era stato il pronostico iniziale, la linea difensiva dei Broncos si fa sentire e la O-line avversaria non garantisce a Lamar la protezione ed il tempo necessario per provare la giocata. Il copione sembra lo stesso visto contro Detroit e ad inizio secondo quarto Teddy2Gloves (66 yds lanciate, 2 yds corse ed una % del 43.8) pesca il TE Noah Fant in end zone per il primo touchdown della partita (unico per i Broncos).

È proprio quell’episodio però che fa scattare la scintilla nella testa di Lamar e compagni ed è lì che la partita cambia prendendo una piega totalmente diversa. Viste le difficoltà nel correre del reparto RBs (102 yds totali ed 1 TD) e sue, l’ex Heisman Trophy winner decide di fare qualcosa che ha generato in molti (haters) un senso di stupore e meraviglia, simile a quello provato da Vincent Vega dopo aver visto il contenuto della mitica valigetta, ossia lanciare e lo fa annichilendo la difesa avversaria. 316 yds, 22 completi, 59.5% questi i numeri del QB dei Ravens, il tutto coronato da un magnifico lancio di una ventina di yds che si adagia tra le mani di Marquise Brown per quello che sarà il touchdown del definitivo sorpasso dei Ravens.

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È l’inizio della fine per Denver che sta andando inesorabilmente incontro alla sua prima sconfitta stagionale, la difesa non riesce a contenere i lanci di Lamar e come se non bastasse a fine primo tempo il QB titolare, Bridgewater, è costretto ad abbandonare causa infortunio, a sostituirlo lo sfortunato Drew Lock che viene decisamente bullizzato, insieme a tutto l’attacco dei Broncos, dalla difesa di Baltimore (37 tkls, 5 sacks e 1 intercetto).

23-7 sarà il risultato finale di una partita che avrebbe dovuto vedere Baltimore sudare le cosiddette sette camicie contro una super difesa come quella di Denver e che invece ha visto Lamar e compagni camminare sul velluto tanto da potersi permettere il lusso di pareggiare il record per il maggior numero di partite consecutive (43) con almeno 100 yds corse, precedentemente detenuto dai rivali di division i Pittsburgh Steelers (1974-1977).

Di fronte al primo vero avversario che il calendario gli pone davanti Denver cade ed incassa la prima sconfitta dell’anno, nonostante questo però è innegabile che in Colorado ci sia una base solida su cui costruire qualcosa di importante. Dall’altro lato invece i Baltimore Ravens sembrano essere tornati sulla rotta giusta, dopo due brutte vittorie arrivate grazie a dei veri e propri miracoli, la squadra del Maryland riesce ad imporre il proprio gioco e a chiudere i conti nei tempi regolamentari. Si sa però che una rondine non fa primavera e i Ravens quest’anno sembrano destinati a sudare.

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