E’ scaduto il termine per sottoscrivere un accordo pluriennale per i giocatori sotto franchise tag e per 3 di questi, Tony Pollard, Saquon Barkley e Josh Jacobs, non è stato trovato l’accordo per il rinnovo del contratto.
Facciamo un passo indietro. Quest’anno i giocatori sotto franchise tag sono stati 6, per una metà è arrivato il rinnovo del contratto e per l’altra no. Daron Payne ha rinnovato per 4 anni a 90 milioni con Commanders, Lamar Jackson ha firmato per 5 anni a 260 milioni con i Ravens, Evan Engram chiude il terzetto “accontentandosi” di 41 milioni per 3 anni dai Jaguars.
I tre rimasti senza estensione di contratto, Pollard, Barkley e Jacobs cosa faranno? Hanno davanti due vie: la prima è firmare il tag e giocare una stagione in cambio di 10 milioni per poi essere free agent nel 2024 (ed eventualmente ancora taggabili) oppure non scendere in campo, alla Le’Veon Bell per capirci, e in questo caso sarebbero liberi a fine stagione senza possibilità di tag.
Barkley e Jacobs non avendo firmato il cosiddetto “tender” non sono considerati attivi e di conseguenza possono disertare il training camp senza pagare la multa prevista dal contratto, mentre in caso di assenza alle partite di regular season si vedrebbero decurtati i 10 milioni divisi per quota settimanale.
Non potendo più puntare ad un pluriennale i giocatori sono di fronte a un bivio: giocare con il rischio di infortunarsi non avendo garanzie economiche per il futuro oppure non giocare e prendere il rischio di uscire dai radar NFL dopo 1 anno fermi del tutto.
La prima reazione da registrare sul mancato accordo pluriennale è di Saquon Barkley.
It is what it is
— Saquon Barkley (@saquon) July 17, 2023
Un tweet che non fa presagire niente di buono per i New York Giants, Sarà molto difficile vedere Barkley presentarsi al training camp che inizierà il 25 luglio per i veterani.
Josh Jacobs era così sicuro che si sarebbe arrivato ad un accordo che si è presentato alla facility dei Raiders pronto ad allenarsi, a fargli compagnia Maxx Crosby, ma dopo la fumata nera del suo agente è tornato a casa. Difficile che Jacobs rinunci a 10 milioni di franchise tag, ma anche in questo caso dubitiamo si presenti subito al training camp.
Situazione diversa per Tony Pollard, che avendo firmato il tag è a tutti gli effetti un giocatore della squadra. Nel suo caso dobbiamo comunque tener presente che i 10 milioni di compenso sono tre volte quanto guadagnato in carriera, fino ad ora nei quattro anni a Dallas ha percepito un totale di 3 milioni di dollari. Non sarà di cenrto entusiasta e felice, ma i soldi son sempre soldi, con tutti i rischi che possono esserci per il futuro.
Ultima considerazione, tutti e 3 i giocatori sono runningback…