Il riassunto di Week 10 NFL

In week 10 NFL sono caduti gli Eagles, ultima squadra sconfitta in questo avvio di stagione, ma restano padroni in NFC, pur con lo stesso record degli scatenati Vikings e con i Giants alle calcagna. In AFC un’incredibile sconfitta dei Bills ribalta la situazione e porta Chiefs e Dolphins in vetta, seguiti da un quartetto, Buffalo compresa, pronto a darsi battaglia. Partendo da Philadelphia, è una vera e propria impresa quella dei Commanders per interrompere la striscia vincente. I rushing touchdown da 1 yard di Antonio Gibson e Brian Robinson sono pareggiati da quelli di Jalen Hurts (17/26 per 175 yard con 2 TD pass e 1 INT), su corsa e al lancio. A fare la differenza, però, è lo straordinario Joey Slye, che centra i pali ben quattro volte, di cui due da almeno 55 yard di distanza. Le ricezioni di Terry McLaurin (8 per 128 yard) e le grandi giocate della difesa, che forza e recupera tre fumble preziosissimi, supportano Taylor Heinicke (17/29 per 211 yard e 1 INT) e gli Eagles nel finale falliscono la rimonta.

La partita più emozionante della settimana, tra le più belle di tutta la regular season, è la vittoria dei Vikings contro i Bills. Buffalo mette il turbo nel primo tempo grazie alla doppia corsa vincente di Devin Singletary e al touchdown pass di Josh Allen (29/43 per 330 yard con 1 TD pass e 2 INT), ma lo stesso quarterback si addormenta dopo l’intervallo e lascia spazio alla rimonta ospite. Dalvin Cook (14 portate per 119 yard e 1 TD) fa il fenomeno con il rushing touchdown da 81 yard e nel finale succede di tutto. Minnesota manca il touchdown del sorpasso da 1 yard, ma un assurdo fumble di Allen in end zone, a partita di fatto finita, regala a Eric Kendricks i punti del 30-27. Allen, in accoppiata con uno straordinario Stefon Diggs (12 ricezioni per 128 yard), apparecchia però il field goal da 29 yard di Tyler Bass nel giro di una trentina di secondi e si va in overtime. Kirk Cousins (30/50 per 357 yard con 1 TD pass e 2 INT) e il suo alfiere delle meraviglie, Justin Jefferson (10 ricezioni per 193 yard e 1 TD), regalano a Greg Joseph il calcio da 33 yard, Allen si fa nuovamente intercettare in red zone da Patrick Peterson e i Vikings vincono una partita incredibile.

Molte meno difficoltà hanno i Chiefs a sbarazzarsi dei Jaguars. Kansas City è guidata da uno scatenato Patrick Mahomes (26/35 per 331 yard con 4 TD pass e 1 INT), che lancia in touchdown quattro ricevitori diversi, compreso il nuovo arrivato Kadarius Toney. Jacksonville è tramortita e a poco servono i due lanci in end zone di Trevor Lawrence (29/40 per 259 yard e 2 TD pass), supportato a dovere dal solo Christian Kirk (9 ricezioni per 105 yard e 2 TD). Toccano quota sette vittorie anche i Dolphins, che demoliscono i Browns. In avvio è Jacoby Brissett (22/35 per 212 yard e 1 TD) a trovare per primo la end zone, poi si scatena un fenomenale Tua Tagovailoa (25/32 per 285 yard e 3 TD pass), abile nel lanciare in touchdown Alec Ingold, Trent Sherfield e Tyreek Hill. La sola risposta di Cleveland arriva nel quarto periodo con il rushing touchdown del solito Nick Chubb, ma uno scatenato Jeff Wilson (17 portate per 119 yard e 1 TD) serve la pronta risposta e il risultato non cambia più.

Pubblicità

A raggiungere i Bills sono anche i Titans, vittoriosi sui Broncos. Un modesto Russell Wilson (21/42 per 286 yard con 1 TD pass e 1 INT) fa sognare i tifosi ospiti con il touchdown pass per 66 yard per Jalen Virgil, ma è un fuoco di paglia, perché Ryan Tannehill (19/36 per 255 yard e 2 TD pass), sostenuto da un entusiasmante Nick Westbrook-Ikhine (5 ricezioni per 119 yard e 2 TD), ribalta il punteggio a cavallo dell’intervallo. La difesa di Tennessee, guidata da Dylan Cole (5 tackle, 1 sack, 2 tackle for loss) mette la museruola a Wilson e nel secondo tempo Denver non mette alcun punto a tabellone. Non hanno altrettanta fortuna i Chargers, sconfitti dagli ottimi 49ers. Justin Herbert (21/35 per 196 yard con 1 TD pass e 1 INT) si scatena nel drive iniziale, concluso con l’unico touchdown ospite della partita, poi lascia il palcoscenico al grande Cameron Dicker, che centra i pali per tre volte nel secondo quarto. Altrettanto fa Robbie Gould, ma San Francisco aggiunge un paio di corse vincenti, a opera di Jimmy Garoppolo (19/28 per 240 yard) e di Christian McCaffrey, e mette le mani sulla partita, mentre il cannibale Nick Bosa (4 tackle, 1 sack, 3 tackle for loss) annulla Herbert.

Alle spalle di Eagles e Vikings ci sono i Giants, che si sbarazzano dei Texans. Un chirurgico Daniel Jones (13/17 per 197 yard e 2 TD pass) e un irrefrenabile Saquon Barkley (35 portate per 152 yard e 1 TD) indirizzano la partita sui binari di New York, ma il tris di field goal di Ka’imi Fairbairn li mantiene a distanza ravvicinata. Nel drive del potenziale pareggio Davis Mills (22/37 per 319 yard con 1 TD pass e 1 INT) si fa intercettare, Graham Gano centra il field goal della sicurezza e i padroni di casa possono festeggiare la vittoria. Perdono terreno, invece, i Cowboys, sconfitti dai Packers all’overtime. Dallas, guidata dai lanci di un altalenante Dak Prescott (27/46 per 265 yard con 3 TD pass e 2 INT) e dalle corse di un produttivo Tony Pollard (22 portate per 115 yard e 1 TD) vola sul 28-14 al termine del terzo periodo, mentre Green Bay fatica a rimanere a contatto con Aaron Jones (24 portate per 138 yard e 1 TD) e compagni. Nel quarto d’ora finale, però, si scatena l’asse composto da un cinico Aaron Rodgers (14/20 per 224 yard e 3 TD pass) e da un decisivo Christian Watson (4 ricezioni per 107 yard e 3 TD), che produce tre touchdown e sancisce il pareggio. Nel supplementare gli ospiti falliscono la loro occasione, Mason Crosby no e da 28 yard regala un successo vitale ai Packers.

Tornano a sperare nei playoff i Buccaneers, che stendono i Seahawks nella partita giocata a Monaco di Baviera. Tampa Bay è la sola squadra in campo fino al 21-3 del quarto periodo, guidata dai touchdown pass di Tom Brady (22/29 per 258 yard con 2 TD pass e 1 INT) e dalle giocate difensive di un incredibile Devin White (9 tackle, 2 sack, 1 tackle for loss). Geno Smith (23/33 per 275 yard e 2 TD pass) ha un moto d’orgoglio e nel finale lancia in end zone Tyler Lockett e Marquise Goodwin, riaprendo incredibilmente la partita. Un grande Rachaad White (22 portate per 105 yard), però, riesce a esaurire il cronometro e Seattle esce sconfitta. La NFC South si fa quindi intrigante, anche per via della sconfitta dei Falcons contro i Panthers. In assenza di un incisivo PJ Walker (10/16 per 108 yard), Carolina si affida alle corse di D’Onta Foreman (31 portate per 130 yard e 1 TD) e al poker di field goal di uno scatenato Eddy Pineiro. Marcus Mariota (19/30 per 186 yard con 2 TD pass e 1 INT) fa il possibile per riportare Atlanta in partita, ma la difesa dei padroni di casa, guidata da Frankie Luvu (12 tackle, 2 sack, 2 tackle for loss) e da Shaq Thompson (8 tackle, 3 tackle for loss), è scatenata e conduce la squadra al successo.

La sfida tra nobili decadute è vinta dai Cardinals contro i Rams, con entrambe le squadre costrette a schierare un backup quarterback al timone. Molto meglio si comporta Colt McCoy (26/37 per 238 yard e 1 TD pass), supportato anche da due rushing touchdown di James Conner, rispetto a un John Wolford (24/36 per 212 yard con 1 TD pass e 1 INT) che si rianima soltanto nel finale di partita. A risultato acquisito, però, il suo touchdown pass serve soltanto per rendere il punteggio meno amaro e Arizona vince, restando in piena corsa per i playoff. Perdono contatto col treno, invece, i Bears, che lasciano strada alla seconda vittoria di fila dei Lions. In una sfida per cuori forti, a Chicago non basta l’ottima alternanza di lanci (12/20 per 167 yard con 2 TD pass e 1 INT) e corse (13 portate per 147 yard e 2 TD) di un Justin Fields tuttofare, perché la difesa lascia spazio a Jared Goff (19/26 per 236 yard e 1 TD pass) e alle corse vincenti di D’Andre Swift e Jamaal Williams. Uno dei pochi errori di giornata di Fields è trasformato in touchdown dalla pick-six di Jeff Okudah, prima che Williams trovi il rushing touchdown della vittoria da 1 yard.

Passando a vittorie targate AFC, gli Steelers hanno ragione dei Saints. Un paio di rushing touchdown da 1 yard di George Pickens prima e di Kenny Pickett (18/30 per 199 yard) poi guidano Pittsburgh al successo, mentre Andy Dalton (17/27 per 174 yard con 1 TD pass e 2 INT) sbatte contro la grande difesa dei padroni di casa, guidata da un ottimo Alex Highsmith (5 tackle, 2 sack, 1 tackle for loss), e non riesce a evitare il crollo all’ultimo posto di NFC. Quasi in fondo all’altra Conference, invece, ci sono i Raiders, ancora sconfitti, questa volta dai Colts. Il rientro di Matt Ryan (21/28 per 222 yard e 1 TD pass) in cabina di regia regala un paio di touchdown, uno su corsa e uno al lancio, cui si aggiunge quello di un ritrovato Jonathan Taylor (22 portate per 147 yard e 1 TD), addirittura da 66 yard. Las Vegas si affida alle invenzioni di Derek Carr (24/38 per 248 yard e 2 TD pass), in particolare sull’asse con lo scatenato Davante Adams (9 ricezioni per 126 yard), ma viene tradita dalla sua difesa nel drive del sorpasso, prima che fallisca la rimonta finale.

I RISULTATI

Atlanta Falcons (4-6) @ Carolina Panthers (3-7) 15-25
Seattle Seahawks (6-4) @ Tampa Bay Buccaneers (5-5) 16-21
Minnesota Vikings (8-1) @ Buffalo Bills (6-3) 33-30 OT
Detroit Lions (3-6) @ Chicago Bears (3-7) 31-30
Denver Broncos (3-6) @ Tennessee Titans (6-3) 10-17
Jacksonville Jaguars (3-7) @ Kansas City Chiefs (7-2) 17-27
Cleveland Browns (3-6) @ Miami Dolphins (7-3) 17-39
Houston Texans (1-1-7) @ New York Giants (7-2) 16-24
New Orleans Saints (3-7) @ Pittsburgh Steelers (3-6) 10-20
Indianapolis Colts (4-1-5) @ Las Vegas Raiders (2-7) 25-20
Dallas Cowboys (6-3) @ Green Bay Packers (4-6) 28-31 OT
Arizona Cardinals (4-6) @ Los Angeles Rams (3-6) 27-17
Los Angeles Chargers (5-4) @ San Francisco 49ers (5-4) 16-22
Washington Commanders (5-5) @ Philadelphia Eagles (8-1) 32-21

BYE WEEK: Cincinnati Bengals (5-4); New York Jets (6-3); New England Patriots (5-4); Baltimore Ravens (6-3)

Pubblicità
Merchandising Merchandising

Alessio Salerio

Scopre il football nella notte dell'upset di Phoenix del 2008, se ne innamora quattro anni dopo grazie ai medesimi protagonisti. Ideatore della rubrica "Colori, episodi, emozioni", negli anni cambiata di nome, non nella sostanza.

Articoli collegati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.