It’s QB time 2k21: i migliori e peggiori quarterback di week 2
Week 2 di NFL ha mischiato nuovamente le carte in tavola, con due quarterback protagonisti della puntata di settimana scorsa che sono presenti anche questa settimana a posizioni invertite: parliamo di Aaron Rodgers, dalla “parte buona del tabellone” in week 2, e Jameis Winston, che dopo l’ottimo esordio viene annullato dalla sorprendente difesa dei Panthers. A far compagnia a Rodgers troviamo Tom Brady, con un’altra prestazione fenomenale, e Derek Carr, protagonista delle prime due vittorie dei Las Vegas Raiders.
Brutta settimana invece per Zach Wilson, completamente dominato dai Patriots e Bill Belichick, e per Joe Burrow, che dopo la buona prova in week 1 viene annichilito dai Chicago Bears, che dopo l’infortunio di Dalton sono pronti ad aprire una nuova era: quella di Justin Fields.
I MIGLIORI TRE
QB della settimana
Aaron Rodgers, Green Bay Packers
(22/27 – 255 yard – 4 TD)
Dopo l’orrenda prestazione di domenica scorsa contro i Saints, che aveva fatto iniziare i primi mugugni fra i suoi detrattori, l’MVP in carica nel Monday Night giocato contro i Lions domina in lungo e largo, chiudendo con oltre 250 yard lanciate, e 4 TD, senza nemmeno un intercetto, trascinando i Packers alla prima vittoria stagionale. Contro una difesa dei Lions che riesce comunque a trovare tre sack nel corso della partita, Rodgers e l’attacco di Green Bay fanno rivedere sprazzi del devastante attacco che l’anno scorso aveva portato la franchigia del Wisconsin alla finale di Conference, poi persa contro i Bucs, riuscendo a mettere su un convincente running game, fondamentale nel gameplan di LeFleur, e soprattutto sbagliando poco e nulla sui lanci di un Rodgers spesso chirurgico quando ha messo la palla in aria, come in occasione del drive che ha poi portato al TD di Tonyan, in cui Rodgers prima lancia un deep pass perfetto per Adams, e poi trova un’irreale TD pass per il TE dei Packers, che ha riportato i Packs in vantaggio sul 21-17. Settimana prossima i Packers giocheranno a San Francisco contro i 49ers, in una prova sicuramente più impegnativa rispetto a quella di lunedì sera contro i Lions, con Rodgers che dovrà continuare a giocare come visto contro Detroit, per provare a vincere il suo secondo anello, in quella che potrebbe essere la sua ultima stagione con Green Bay.
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Tom Brady, Tampa Bay Buccaneers
(24/36 – 276 yard – 5 TD)
Nella partita giocata domenica contro i Falcons, Tom Brady ha dimostrato ancora una volta come mai è considerato da molti il miglior QB di sempre: il quarterback 44enne ha chiuso la sua partita con 276 yard lanciate e ben 5 TD pass (8° volta in carriera che chiude una partita con 5 TD lanciati). La partita sembra iniziare subito bene per Brady, che nel primo drive del match trova il TD con un deep pass da 20 yard per la sua “anima gemella” Gronkowski, touchdown che verrà replicato poco dopo l’inizio del 2° quarto, con TB che si ritrova così avanti 14-0 dopo appena un quarto giocato, grazie al 102° TD in carriera per la coppia Brady-Gronkowski. Quello che impressiona sempre di più di Brady, oltre ad un atletismo impensabile per chiunque a 44 anni, è la tranquillità con cui gioca, non strafando mai e trovando sempre la soluzione più semplice per non sbagliare. Unica macchia della partita di domenica è il fumble arrivato grazie al placcaggio di Dante Fowler, che si è però rilevato inutile ai fini del risultato, con i Buccaneers troppo superiori ai Falcons, e che sembrano già lanciati verso la vetta della NFC South.
Derek Carr, Las Vegas Raiders
(28/37 – 382 yard – 2 TD)
Uno dei protagonisti della sorprendente partenza con due vittorie consecutive dei Las Vegas Raiders è senza dubbio Derek Carr, quarterback della franchigia del Nevada; nella vittoria in trasferta contro gli Steelers, Carr ha giocato molto bene, sfruttando tutte le occasioni che la #D degli Steelers gli ha concesso, e chiudendo con oltre 350 yard lanciate e 2 TD pass per la terza partita consecutiva, considerando l’ultima giocata nella scorsa stagione. La migliore azione della sua partita è senza alcun dubbio l’ultimo TD lanciato per Ruggs, che ha spento le speranze di rimonta degli Steelers ed ha regalato ai Raiders la seconda vittoria su due partite giocate in NFL: 3°&10 sulle 39 yard difensive dei Raiders, Carr riceve il pallone, va in dropback e lancia una palla perfetta nelle mani di Ruggs III che, grazie anche probabilmente ad una incomprensione fra i DB degli Steelers può entrare tranquillamente in endzone, per il TD del 26-14 che chiude anticipatamente la partita giocata a Pittsburgh.
I PEGGIORI TRE
Il peggiore della settimana
Zach Wilson, New York Jets
(19/33 – 210 yard – 0 TD – 4 INT)
Bill Belichick ed i New England Patriots non concedono sconti al quarterback proveniente da BYE e scelto dai Jets nell’ultimo draft NFL con la seconda pick assoluta. Il giovane QB che, pur non convincendo del tutto, anche a causa di un supporting cast rivedibile, non aveva giocato male contro i Panthers, vive un pomeriggio da incubo domenica al Met Life Stadium, quando si fa intercettare per ben quattro volte dalla secondaria dei Pats, non riuscendo mai ad entrare in partita, e trascinando alla seconda sconfitta in due partite giocate i suoi Jets. I quattro intercetti arrivati domenica sono diversi fra loro, con il primo che ad esempio è il classico esempio di un brutto lancio su una brutta lettura da parte del quarterback di New York, mentre nel secondo INT, arrivato sul primo tentativo di passaggio dopo il primo turnover, c’è anche un pizzico di sfortuna, con la palla che prima sfugge dalle mani del WR dei Jets, per poi finire nelle mani di Adrian Philips, con il DB di New England che è il più veloce a mettere le mani sul pallone “volante”. Non è la prima volta che Belichick ed i Patriots “annullano” un QB Rookie, ma la prestazione di Wilson di domenica non è sicuramente accettabile per una seconda scelta assoluta; i Jets sembrano piano piano migliorare, con un running game più convincente rispetto alla prima week ed una linea offensiva che ha giocato molto meglio della prima partita stagionale, ma nella partita di domenica prossima contro i Broncos Wilson deve dimostrare di essere molto meglio rispetto a quello visto in week 2, o la maledizione dei quarterback dei Jets potrebbe essere confermata anche con l’ex BYU.
Joe Burrow, Cincinnati Bengals
(19/30 – 207 yard – 2 TD – 3 INT)
In week 1 Joe Burrown era ritornato in campo dopo il devastante infortunio patito nella stagione da Rookie, ed aveva riacceso le speranze dei tifosi dei Bengals, che sembravano aver ritrovato il Burrow di inizio stagione 2020; week 2 ha però riportato i tifosi dei Bengals, e forse lo stesso Burrow, nella realtà, con il QB che ha si trovato due TD anche nella seconda partita stagionale, ma che ha lanciato anche ben tre INT, che si sono rivelati poi decisivi alla fine della partita. A pesare è soprattutto quello arrivato ad inizio quarto quarto, con la partita ancora recuperabile per Cincinnati: 3rd&3 sulle 48 yard di Chicago, Burrow lancia verso Boyd ma è Roquan Smith dei Bears a ricevere il pallone, riportato poi direttamente in TD per il 17-3 che sembra spezzare i sogni dei Bengals. A destabilizzare è soprattutto la non-reazione di Joe Burrow che nei due drive immediatamente successivi lancia due intercetti (nei primi due lanci provati) consecutivi, che annullano le speranze di rimonta di Cincinnati e condannano la franchigia dell’Ohio alla prima sconfitta stagionale, dopo la vittoria arrivata in week 1 contro i Vikings.
Settimana prossima i Bengals voleranno a Pittsburgh, per giocare contro gli Steelers, reduci dalla dura sconfitta contro i Raiders, e Burrow è chiamato a risollevarsi dopo la brutta prestazione contro Chicago, se vuole dare veramente la possibilità a Cincinnati di ambire ad un posto ai playoff.
Jameis Winston, New Orleans Saints
(11/22 – 111 yard – 0 TD – 2 INT – 1 TD su corsa)
Solo settimana scorsa eravamo a tessere le lodi di un rinato Jameis Winston, e nemmeno il tempo di staccare i cartelloni celebrativi per la sua presenza nei Top QB di week 1, che ci ritroviamo il quarterback dei Saints fra i peggiori della seconda settimana di NFL. La prestazione di settimana scorsa aveva fatto un pò preoccupare per le poche yard lanciate dal QB di NOLA, ma i 5 TD pass ci avevano fatto dimenticare i pochi dubbio sul QB ex Bucs; in week 2 però la prestazione di Winston è stata altamente insufficiente, come quella di tutto l’attacco di New Orleans. La difesa dei Panthers è stata capace di mettere costantemente sotto pressione il quarterback di scuola FSU, che non ha saputo reagire alla pressure ed ha finito per avere una prestazione a dir poco opaca. L’unico TD di Winston arrivato domenica è arrivato con una corsa direttamente dopo aver ricevuto lo sana, ed i due INT lanciati fanno preoccupare, con i tifosi di NOLA che sperano Winston non ritorni quello delle stagioni passate, con il QB spesso inconcludente e ritenuto responsabile delle brutte prestazioni delle sue squadre; fra i capi di accusa lanciati a Winston c’è il fatto di tenere troppo il pallone in mano, con la linea offensiva chiamata al duro compito di proteggerlo dalla DLine avversaria, che è però spesso riuscita a mettere le mani sul quarterback dei Saints. Settimana prossima gli avversari saranno i New England Patriots, con una difesa che dopo aver annientato Zach Wilson ed i Jets fa più paura, ed un Winston che deve dimostrare di essere molto meglio rispetto a quello visto in North Carolina in week 2.