Campionato nuovo, vecchie abitudini (New England Patriots 25 vs New York Jets 6)

Il titolo di per se sintetizza già tutto, con i Patriots che allungano la serie di vittorie consecutive contro i derelitti Jets a 11, facendo anche crollare le poche note positive che la Gang Green poteva nutrire dopo il draft e la free agency.

Il paradosso della partita è stato che i Jets abbiano raccolto più yard totali, più yard passate e più yard corse rispetto ai Patriots, il tutto vanificato brillantemente dal qb rookie Zach Wilson, capace di lanciare ben 4 intercetti, 2 per J.C Jackson, e contestualmente di aver completato altrettanti passaggi. Wilson è infatti uscito tra i fischi dei tifosi di casa che certamente si sarebbero aspettati di più dall’erede di Darnold anche se c’è da dire che dei quattro intercetti lanciati almeno due siano stati alquanto sfortunati. Ciò non toglie però la terribile prestazione offerta che ha letteralmente cambiato le sorti di una partita di per se non dominata dai Patriots, basti pensare che nonostante tutto il primo quarto si sia chiuso solo 10-3 con già due intercetti lanciati.

Anche nel secondo quarto, battezzato subito con un intercetto da Wilson, la difesa bianco verde è riuscita a contenere i danni concedendo solo un field goal all’ex Folk. Il terzo quarto è iniziato  nuovamente con Wilson  intercettato e questa volta i Patriots non hanno perdonato segnando prima con una bella corsa di Harris e poi con un altro field goal. L’ultimo quarto ha regalato invece poche emozioni, portando a referto solo due calci da tre, uno per parte.

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A ben vedere si potrebbe dire che la partita sia stata persa da Wilson più che persa dai Jets o vinta dai Patriots, perché la difesa di NY, costantemente impossibilitata a rifiatare, ha fatto il suo, portando pressione a Jones e riuscendo anche a compiere 3 sack pur essendo priva di Lawson, assenza che peserà per tutta la stagione. Certo, l’assenza di turnover procurati è stata pesante ma tenere più di quanto abbiano fatto i giocatori capitanati da CJ Mosley pare impossibile pensarlo, anche per via di un gioco fiaccante ideato da Beilichick. Anche l’attacco bianco verde ha fatto il suo, mostrando una O-Line più resistente delle passate stagioni, anche se orfana di Becton,e guadagnando yard con corse, cosa non così banale contando il pacchetto runningback a disposizione.

Quello che è mancato in soldoni ai Jets è stato il cervello, vale a dire il Qb, con un Wilson che senz’altro non è quello visto ieri, ma che sarà determinante capire quanto possa riuscire a risollevarsi dopo una prestazione del genere. In America si parla già del nuovo Manziel, in maniera esagerata, ma se a questo si aggiungono i fischi sonori ricevuti e la pressione che porta  giocare a New York, il disastro non è così difficilmente ipotecabile anche se secondo me ancora lontano.

Dopo tutto, il tanto bistrattato Darnold si trova con 2 vittorie su 2 e 4 TD a dispetto di 0 intercetti. Certamente non avere Gase come head  coach aiuta moltissimo, così come giocare in un ambiente maggiormente “puro” e salubre rispetto a New York city, ma questa è la dimostrazione che un giocatore come Darnold, che da tifoso mai ho criticato, avrebbe meritato una chance quest’anno, dopo mononucleosi, covid ed un coaching staff ridicolo. Invece sì è scelto di puntare su su Wilson, giocatore molto promettente, ma che chiaramente deve abituarsi all’NFL che praticamente è un altro a porta rispetto al football college, e sopratutto, deve  dimenticarsi al più presto di questa partita. Parlando dei Patriots invece va dato atto a Belichick di aver costruito bene il gioco per il suo Qb, cercando chiamate per giochi semplici per tutelare Jones e puntando poi sulle corse che de facto hanno segnato gli unici due td dei suoi, cosa più unica che rara contando la recente storia di New England.

Certamente la vittoria e la prestazione dei Patriots non devono essere sminuite dalla prestazione di Wilson, che senz’altro ha aiutato, perché quando porti a casa vittoria con un simile risultato, 4 turnover e 4 sack, riuscendo a creare pressione ad una O line che come detto non è grandiosa ma non è neanche quella perforabile dell’anno scorso, non c’e molto da dire. Contando poi che avendo perso all’esordio sarebbe stato impensabile per i Patriots perdere un secondo scontro diretto di Division, la vittoria vale anche doppio.

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