Guida sulla squadra da tifare per un neofita NFL | AFC

È dura essere neofita in un mondo complesso come quello della NFL, lo riconosco; è dura comprendere immediatamente regole e dinamiche del gioco, è incredibilmente complicato farsi un’idea precisa del perché una squadra abbia vinto piuttosto che un’altra, di cosa sia mancato ad una compagine per portarsi a casa la sudata vittoria e, se si vuole avere una migliore visione d’insieme, comprendere quali siano i pezzi – o anche solo il pezzo – mancanti ad una franchigia per poter competere per il Super Bowl: insomma, i primi mesi da appassionato NFL non sono per niente facili e spesso rischiano di spingere all’abbandono il tifoso frustrato e scoraggiato.

Uno degli aspetti più sottovalutati e che in un certo senso passa sempre inosservato riguarda quale squadra da tifare: senza – nella maggior parte dei casi – poter contare sull’indispensabile legame territoriale, come si fa a scegliere per quale squadra avere la tachicardia?
Perché una piuttosto che l’altra?
Certo, si può sempre optare per l’opzione democristiana di non tifare nessuna squadra per godersi in modo filosoficamente disinteressato lo spettacolo, ma non prendiamoci in giro, le esperienze che ricordiamo nella nostra vita sono quelle sulle quali abbiamo investito emotivamente e che sono state in grado di regalarci gioia o di spingerci alla disperazione: come si può provare emozioni del genere se il risultato di ogni singola partita, anche del Super Bowl, è scevro da qualsivoglia legame con la possibile “squadra del cuore”?
Molto semplicemente, non si può.

Amare la NFL senza tifare, o perlomeno simpatizzare, per una squadra annacquerebbe l’impatto che quei magnifici cinque mesi di campionato sono in grado di avere sulla nostra esistenza perciò ritengo necessario ricorrere ai ripari quanto prima possibile: lo scopo di questo articolo sarà infatti quello di aiutarvi a scegliere la vostra squadra del cuore, la squadra che saprà rovinarvi od impreziosirvi le domeniche, nonché la squadra che alleggerirà il vostro portafoglio perché dopotutto siamo nel ventunesimo secolo ed una cosa non ti piace davvero se non ci lanci addosso soldi per il merchandising.

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In questo primo episodio analizzeremo le 16 squadre della AFC, (qui trovate la NFC).

AFC NORTH

Baltimore Ravens

Perché dovresti tifarli? La risposta più semplice – e probabilmente più sensata – che saprei darvi è un pigro «perché li tifo io», ma lasciatemi provare ad essere serio per almeno qualche riga: i Ravens sono una squadra che nella propria relativamente breve storia – prima partita giocata in NFL nel 1996, l’anno in cui sono nato WOW – ha già avuto modo di vincere due Super Bowl e di rimanere – quasi – sempre competitiva.
Sono fisici, scorbutici e fino a qualche anno fa noiosi, una squadra contro la quale nessuno vuole giocare e che spesso e volentieri è stata in grado di rovinare stagioni grazie prevalentemente al lavoro del reparto difensivo: ora le cose sono cambiate, è l’attacco il reparto più frizzante e malgrado un quarterback capace di riscrivere pagine di storia prima di spegnere 24 candeline, l’Internet italiano – e non solo – ha deciso che no, non è un quarterback perché un quarterback non può, non deve correre.
Se siete pronti a litigare online, se siete dipendenti dall’adrenalina che solo un commento edgy su un social è in grado di regalarvi, i Ravens sono la squadra perfetta per voi.

Tratti caratteriali necessari per tifarli: Feticismo per le cose retrò, indomabile passione e voglia di difendere i propri ideali, predisposizione all’aggressività, temperamento combattivo.

Tifosi famosi: Michael Phelps, Stacy Keibler, Ed Norton, Carmelo Anthony.

Tifosi all’interno della redazione: Mattia Righetti che è così umile che parla di sé in terza persona e Gabriele Balzarotti.

Giocatore che ti aiuterà a tifarla: Lamar Jackson.

Prestigio della franchigia: Alto. Società seria e stabile che raramente prende decisioni che vi facciano vergognare di essere sostenitori.

Facilità di tifo: Media. Sì, negli ultimi anni Baltimore è stata una squadra che ha vinto – e pure tanto – ma considerando che in NFL vincere diventa un po’ fine a sé stesso se non si vince il Super Bowl, o perlomeno partite ai playoff, tifare Ravens non è affatto facile.

https://twitter.com/FootbaIIism/status/1381769860535975936

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Cincinnati Bengals

Perché dovresti tifarli? La nostra società è ossessionata dalla vittoria, ma fortunatamente – o sfortunatamente, a voi la libertà di scelta – negli ultimi anni si stanno mettendo in discussione tutti i valori-cardine della civiltà occidentale: vincere, quindi, rimane bello ma, vuoi per hipsterismo o per pura e semplice voglia di rompere gli schemi convenzionali, tifare chi perde è sempre più socialmente accettato e, soprattutto, sintomo di nobiltà spirituale.
Amare i Bengals, se lo fate nel modo sbagliato, può essere una pessima scelta per la vostra salute fisica e mentale, ma se sapete trarre spunti poetici – cosa sto dicendo? – dalla sconfitta e se grazie a questa riuscite a produrre meme di prima qualità, i Bengals sono la miglior squadra in assoluto da tifare: lasciatemi fare un esempio.
Nel 2020 sono riusciti a selezionare al draft Joe Burrow, uno dei quarterback più talentuosi che si sia mai presentato in NFL, e dopo un avvio di stagione dominante la sistemica incapacità della linea d’attacco di difendere il quarterback dalla pressione avversaria gli è costata il ginocchio: cos’ha fatto la dirigenza per proteggere il proprio investimento? Assolutamente nulla poiché la linea d’attacco non è stata migliorata a sufficienza per garantire a Burrow ed ai suoi arti un futuro in questa lega: ciò, se preso nel modo giusto – ossia disinteressandosi del benessere del ragazzo – garantisce produzione memetica per anni.

Tratti caratteriali necessari per tifarli: Mancanza d’amor proprio, bassa autostima, inguaribile ottimismo, capacità di compiacersi con insuccessi e dal dolore, autoironia.

Tifosi famosi: Woody Harrelson, Gary Owen, George Clooney, Carmen Electra, Dan Patrick.

Tifosi all’interno della redazione: Giorgio Prunotto.

Giocatore che ti aiuterà a tifarla: Joe Burrow.

Prestigio della franchigia: Medio. Sono in NFL da tantissimi anni, sono legati indissolubilmente a Paul Brown, una delle più grandi leggende della storia della disciplina, ma ciò nonostante non sono mai riusciti a vincere; non vincono una partita di playoff dal 1990, per Dio.

Facilità di tifo: Dipende da voi, se siete persone normali è difficilissimo, se siete millennial come me sarà un viaggio fantastico.

https://twitter.com/StevenCheah/status/1426706612052533249

Cleveland Browns

Perché dovresti tifarli? Se soltanto questo articolo l’avessi scritto dodici mesi fa…
I Browns, ancor più dei Bengals e di squadre che tratterò a breve, sono stati per anni lo zerbino della NFL a causa di sconfitte – un numero impressionante di sconfitte – e tragicomica incapacità nel trovare un quarterback che desse all’attacco la stabilità necessaria per coltivare l’ambizione di essere competitivi: inutile girarci attorno, senza un quarterback competente in NFL non si vince ed i Browns, da quando sono rinati nel 1999, hanno dato a circa una trentina di quarterback l’opportunità di elevarsi a salvatori della patria solamente per vederli mestamente – e puntualmente – fallire.
Ciò che più impressionava dei vecchi Browns era l’infallibilità nel pescare male al draft, ogni giocatore da loro selezionato nei primissimi round del draft dopo pochi anni era costretto a cercare una nuova professione per vivere con dignità la seconda parte della propria esistenza.
Tutto ciò, fortunatamente, è cambiato e Cleveland ora appare come una delle squadre meglio costruite della lega, una vera e propria corazzata che nei prossimi anni potrebbe redimere decenni di futilità: e sì, in Baker Mayfield potrebbero aver trovato il quarterback che ha infestato i sogni di milioni di tifosi per migliaia di cupe notti.
In ogni caso, non basta qualche buona annata per cancellare decenni di vero e proprio imbarazzo, culminato nella stagione “perfetta” da zero vittorie nel 2017.

Tratti caratteriali necessari per tifarli: Pessimismo ma anche ottimismo, lealtà, fedeltà, autoironia, consapevolezza.

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Tifosi famosi: Stipe Miocic, Condoleezza Rice, Drew Carey, C.J. McCollum, Machine Gun Kelly.

Tifosi all’interno della redazione: Andrea Ghezzi.

Giocatore che ti aiuterà a tifarla: Myles Garrett.

Prestigio della franchigia: Alto. Lasciando perdere il ventunesimo secolo, i Browns sono una delle franchigie con maggior importanza storica nella NFL. Poi hanno un casco come simbolo, se non è sintomo di prestigio quello.

Facilità di tifo: Sempre maggiore. Se volete tifare Browns dovete fare in fretta, poiché fra qualche mese potrete essere tacciati di opportunismo, anche se essendo i Browns il rischio che l’immenso potenziale vada sprecato è enorme.

Pittsburgh Steelers

Perché dovresti tifarli? Insieme ai New England Patriots nessuno ha vinto più Super Bowl di loro e, se vi piace la violenza, sono la squadra giusta per voi.
Il marchio di fabbrica di Pittsburgh – più nel passato a dire il vero –  è la fisicità, nessuna squadra può vantare una tradizione difensiva ricca come la loro e, dopo qualche anno di sbandamento, pure oggi gli Steelers sono una squadra a trazione posteriore che abbatte quarterback a proprio piacimento: se preferite un sack o un intercetto ad un touchdown o qualsivoglia giocata esplosiva dell’attacco, questi Steelers sapranno soddisfarvi.
Ciò che però li ha caratterizzati nell’ultimo decennio è la comica incapacità di sfruttare a dovere un roster consistentemente ultra-talentuoso a causa di rivalità intestine, drammi, spogliatoi rotti ed un quarterback, Ben Roethlisberger, che non è oggettivamente una bella persona, tantomeno un buon leader: gli Steelers sono la squadra perfetta per chi ama il dramma garantito da una soap opera partita con ottime premesse ma insopportabilmente ripetitiva, anche se ciò sembra destinato a cambiare piuttosto velocemente poiché l’era Roethlisberger è agli sgoccioli.
Se decidete di iniziare a tifarli avrete la mia stima poiché compirete un vero e proprio salto nel vuoto, poiché il loro futuro al momento appare alquanto nebuloso.

Tratti caratteriali necessari per tifarli: Arroganza, convinzione in propri mezzi che sfocia per l’appunto in arroganza, affinità con i nuovi social network, orgoglio, passione per la storia.

Tifosi famosi: Wiz Khalifa, Joe Manganiello, Kurt Angle, Seth Myers, Jake Gyllenhaal, January Jones, Burt Reynolds, Brett Michaels, Christina Aguilera.

Tifosi all’interno della redazione: /

Giocatore che ti aiuterà a tifarla: T.J. Watt.

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Prestigio della franchigia: Altissimo. Gli Steelers rimano con NFL, c’è poco da fare: vuoi per la nutrita bacheca o per uno dei simboli più iconici del panorama sportivo americano – ne ha parlato anche Il Post e qui si è fan de Il Post – i Pittsburgh Steelers sono una delle squadre di football americano più conosciute al mondo.

Facilità di tifo: Alta ma… Secondo me fra qualche mese non sarà particolarmente facile approcciarsi agli Steelers.

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Mattia Righetti

Mattia, 27 anni. Voglio scrivere per vivere ma non so vivere. Quando mi cresce la barba credo di essere Julian Edelman. Se non mi seguite su Twitter (@matiofubol) ci rimango malissimo.

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6 Commenti

  1. articolo stupendo, in attesa di quello sulla NFC. imho sarebbe stato bello fare un’eccezione tutta italica e mettere tra i tifosi eccellenti dei chiefs il grande rino tommasi, che qualche decade fa mi fece innamorare di questo sport. PS: go-bills-go 😉

  2. grande articolo.. sarcastico e pieno di verità.. peccato che non sia un neofita e abbia scelto da una vita gli unici al
    momento senza nome

  3. Frequento il football americano da metà degli anni 80, come giocatore e appassionato, quindi mi ritengo a buon diritto un tifoso vero. Il neofita è neofita, vero. Quindi poco conosce il pregresso e deve scegliere al buio. Ma da tifoso da sempre dei Chiefs, non riesco ancora a viverli come li avete dipinti nel vostro “ritratto”. Anni e anni di playoff mancati o persi in maniera tragicomica e di gestioni senza un farò illuminante (coaching staff e QB su tutti) sono ora, e da poco, controbilanciati da uno staff e da una squadra finalmente quadrata, con eccellenze. No, non siamo ne i Pats ne gli sceriffi di Austin. Per fortuna… Complimenti per l’articolo, bella idea.

  4. Prime due partite NFL viste: Playoffs 1992 Broncos-Oilers 24:22, vittoria in rimonta di John Elway, 3/3 al 4 down. Bills-Broncos 10:3, leggendaria ultima partita di G. Kubiak con il Kicker dei Broncos 0/3 ai FG (di cui due sul palo).
    Non c’è voluto molto ad innamorarmi dei Broncos!

  5. Assolutamente non d’accordo con i giudizi di parte su Big Ben, uno die migliori QB di tutti i tempi

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