
Guida sulla squadra da tifare per un neofita NFL | AFC
AFC WEST
Denver Broncos
Perché dovresti tifarli? Non si può non simpatizzare per una squadra del Colorado, il Canada d’America, non si può.
Il Colorado, tra le altre cose, è lo stato che ospita il nostro corrispondente dall’estero Emanuele Sortino, perciò se deciderete di tifarli sappiate che avrete freschi scoop in esclusiva sulla nostra chat Telegram (cliccate qua).
Il futuro dei Broncos promette bene, negli ultimi anni hanno assemblato una difesa che ha tutto ciò che serve per dominare, il problema è che da quando una ventina abbondante d’anni fa si è ritirato John Elway – quarterback/icona/demiurgo/mitomane che per troppo è stato pure il general manager – questa squadra non è stata in grado di trovare un quarterback decente attorno al quale costruire i successi del futuro, salvo la fugace ma appagante parentesi Peyton Manning: il tifoso ideale dei Broncos, essenzialmente, dà il meglio di sé durante l’offseason quando con la free agency ed il draft alle porte può veramente succedere di tutto… tranne procacciarsi quel maledetto franchise quarterback che permetterebbe loro di giocarsela per il Super Bowl.
Ogni anno a Denver è l’anno buono, è l’anno in cui il quarterback di turno manterrà le promesse o ripagherà l’investimento compiuto durante la primavera: se ritenete Ted Mosby un personaggio interessante e con il quale potete empatizzare, i Broncos sono la squadra perfetta per voi perché esattamente come l’odioso architetto sono sempre alla ricerca di “quello giusto”.
Ti odio Ted Mosby.
Tratti caratteriali necessari per tifarli: Senso di vuoto perenne, senso di smarrimento, assenza di punti fermi nella propria esistenza, amore per la natura.
Tifosi famosi: Lindsey Vonn, Jessica Biel, Kate Hudson, Kurt Russell, Trey Parker & Matt Stone, Amy Adams.
Tifosi all’interno della redazione: Eugenio Casadei e Emanuele Sortino.
Giocatore che ti aiuterà a tifarla: Von Miller.
Prestigio della franchigia: Alto. Sono stati una delle squadre più iconiche della fine del ventesimo secolo, quella che molti boomer mi fanno percepire come la golden age del football americano: se siete anagraficamente rispettabili, perché non tifarli?
Facilità di tifo: Bassa. Dopo un po’ diventa logorante tifare Broncos, lo sto verificando personalmente su un paio d’amici.
With all of their draft picks the Denver Broncos select:
Aaron Rodgers pic.twitter.com/gEBhHiK5xW
— Sofía Ramírez (@Sofia_RamirezG) April 29, 2021
Kansas City Chiefs
Perché dovresti tifarli? Perché sono la squadra più forte della NFL che, potendo contare sul miglior giocatore della lega, è destinata a dominare per decenni.
Non c’è onore nel tifarli, sono forti, belli esteticamente e belli da vedere, spettacolari, esplosivi, dominanti e destinati a controllare la lega per almeno altri due lustri.
Se decidete di tifare Chiefs automaticamente avete deciso di perdere il mio rispetto.
Tratti caratteriali necessari per tifarli: Voglia di vincere facile, bisogno disperato di vincere, muscoli degli arti inferiori ben sviluppati per saltare meglio sul carro.
Tifosi famosi: Paul Rudd, Jason Sudeikis, Rob Riggle, Eric Stonestreet, Melissa Etheridge, Henry Cavill.
Tifosi all’interno della redazione: /
Giocatore che ti aiuterà a tifarla: Patrick Mahomes.
Prestigio della franchigia: Sempre più alto. I Chiefs sono una delle franchigie storicamente più importanti della NFL e considerando che nei prossimi dieci anni potranno vincere almeno un altro paio di Super Bowl, a breve potremmo metterli nella stratosfera dei Patriots e degli Steelers.
Facilità di tifo: Ingiustamente alta. Non tifate Chiefs se volete avere un rapporto civile con me.
Make sure to file your bandwagon form before next weeks Super Bowl deadline! #Chiefs | #ChiefsKingdom pic.twitter.com/SDfSydEe3k
— Arrowhead Live (@ArrowheadLive) January 20, 2020
Las Vegas Raiders
Perché dovresti tifarli? Considerando che sono la squadra del cuore di Marco Santini, a mani basse la persona che meno tollero nel globo terracqueo, fatico a trovare motivi per convincervi a tifarli.
I Raiders, vediamo se parlare d’estetica può funzionare, possono vantare lo stadio più spettacolare della NFL – e ciò è tutto dire -, uno dei simboli più iconici del panorama sportivo mondiale e una maglia che nella sua semplicità non smette di incantarmi: anni fa, quando erano ancora ad Oakland, malgrado risultati tutt’altro che soddisfacenti che potessero renderli una squadra che nessuno voleva affrontare, questi erano sinonimo d’intimidazione principalmente per una fanbase che mi ricordava da vicino la curva di una squadra balcanica a caso.
I Raiders sono la nuova squadra di Las Vegas, una squadra dunque scintillante, eccitante e frizzante gestita da un maschio alpha che malgrado le poche vittorie è saldamente incollato alla propria panchina in luce di un assurdo contratto decennale dal valore complessivo di 100 milioni di dollari: ah sì, come general manager c’hanno Mike Mayock, uno che per la maggior parte della propria vita lavorativa è stato un analista televisivo.
Fonte d’ispirazione se ce n’è una.
Tratti caratteriali necessari per tifarli: Fedina penale sporca, ludopatia, irrazionale odio per la parola “difesa” e per qualsiasi concetto ad essa legato, fare spesso trenta senza essere al corrente dell’esistenza del numero trentuno.
Tifosi famosi: Carlos Santana, Ice Cube, MC Hammer, Tom Hanks, James Hetfield, Josephine Skriver, Jessica Alba.
Tifosi all’interno della redazione: Marco Santini e Mako Mameli.
Giocatore che ti aiuterà a tifarla: Derek Carr.
Prestigio della franchigia: Alto. I Raiders, mio malgrado, sono una delle squadre più iconiche della NFL indipendentemente dall’irrilevanza degli ultimi quindici anni.
Facilità di tifo: Bassa. Se si tengono in considerazione solamente i risultati, tifare i Raiders è un esercizio molto difficile e frustrante, ma come avrete capito la NFL non è solo risultati e campo, è prima di tutto intrattenimento e i Raiders, mi tocca dirlo, intrattengono.
Raiders bringing Vegas nightclub life to games. Announce the Wynn Field Club. Features bottle service and two DJ booths. pic.twitter.com/KWkGRfOt7c
— Darren Rovell (@darrenrovell) May 11, 2021
Los Angeles Chargers
Perché dovresti tifarli? Per l’estetica della sfiga, ovviamente.
Non troppe righe fa avevo definito i Jets come i Paolino Paperino della NFL, ma permettetemi di fare chiarezza: i veri Paperino della NFL sono loro che, per anni, si sono sbizzarriti nel trovare modi innovativi e mai banali per perdere partite di football americano.
A differenza dei Jets, i Chargers sono una franchigia in grado di assemblare un roster competente per il campionato, il problema è che solitamente entro la fine del training camp estivo almeno mezza dozzina di titolari fondamentali giace in infermeria a seguito di gravissimi infortuni che impediranno loro di scendere in campo per tutto l’autunno: infortuni, errori nei peggiori momenti possibili, calci sbagliati, rimonte subite e chi più ne ha più ne metta, altroché nuvola di Fantozzi.
Ora, però, qualcosa sembra essere cambiato e con un quarterback giovane e schifosamente talentuoso under center, un roster profondo e di livello e maglie oggettivamente stupende questi sembrano destinati ad un futuro ricolmo di successi, sfighe permettendo.
E come i Raiders possono sfoggiare uno stadio che wow.
Tratti caratteriali necessari per tifarli: Pazienza, nobiltà d’animo, ulteriore pazienza, stoicità, presenza di un interruttore da qualche parte nel proprio inconscio da spegnere al fine di evitare eccessive sofferenze negli inevitabili momenti in cui vi spezzeranno il cuore. E poi, pazienza.
Tifosi famosi: Phil Mickelson, Chuck Liddell, Rey Mysterio, Kendra Wilkinson.
Tifosi all’interno della redazione: Michele Serra.
Giocatore che ti aiuterà a tifarla: Justin Herbert e Keenan Allen.
Prestigio della franchigia: Medio. Non hanno mai vinto il Super Bowl ma alcune loro squadre hanno completamente rivoluzionato la disciplina.
Facilità di tifo: Crescente. Salite sul carro adesso finché potete, sono consapevole di aver già usato il termine “squadra del futuro” – o almeno il concetto – in altre occasioni, ma questa potrebbero veramente essere la squadra del futuro.
https://twitter.com/PFF_Fantasy/status/1428024388868313094
articolo stupendo, in attesa di quello sulla NFC. imho sarebbe stato bello fare un’eccezione tutta italica e mettere tra i tifosi eccellenti dei chiefs il grande rino tommasi, che qualche decade fa mi fece innamorare di questo sport. PS: go-bills-go 😉
grande articolo.. sarcastico e pieno di verità.. peccato che non sia un neofita e abbia scelto da una vita gli unici al
momento senza nome
Tifoso famoso di Cleveland avete dimenticato LBJ 🙂
Frequento il football americano da metà degli anni 80, come giocatore e appassionato, quindi mi ritengo a buon diritto un tifoso vero. Il neofita è neofita, vero. Quindi poco conosce il pregresso e deve scegliere al buio. Ma da tifoso da sempre dei Chiefs, non riesco ancora a viverli come li avete dipinti nel vostro “ritratto”. Anni e anni di playoff mancati o persi in maniera tragicomica e di gestioni senza un farò illuminante (coaching staff e QB su tutti) sono ora, e da poco, controbilanciati da uno staff e da una squadra finalmente quadrata, con eccellenze. No, non siamo ne i Pats ne gli sceriffi di Austin. Per fortuna… Complimenti per l’articolo, bella idea.
Prime due partite NFL viste: Playoffs 1992 Broncos-Oilers 24:22, vittoria in rimonta di John Elway, 3/3 al 4 down. Bills-Broncos 10:3, leggendaria ultima partita di G. Kubiak con il Kicker dei Broncos 0/3 ai FG (di cui due sul palo).
Non c’è voluto molto ad innamorarmi dei Broncos!
Assolutamente non d’accordo con i giudizi di parte su Big Ben, uno die migliori QB di tutti i tempi