Il Draft di Huddle Magazine

Quest’anno abbiamo voluto fare le cose in grande e oltre ai mock settimanali abbiamo deciso di realizzare anche noi un Draft vero e proprio.

La Redazione si è messa al lavoro e nel giro di due settimane siamo riusciti nell’impresa di realizzare la nostra board previsiva. Ogni redattore ha avuto in sorte una, due, tre squadre al massimo e nel giro di mezza giornata doveva scegliere quale fosse il giocatore più adatto ai bisogni del team di cui ha impersonato il General Manager. 

Ovviamente essendo un Draft vero, una volta che un giocatore veniva scelto non era più nelle disponibilità di chi arrivava dopo, quindi è importante leggere le nostre scelte proprio nell’ottica del primo arriva meglio sceglie così come avverrà a Dallas giovedì notte. Altra nota da tener presente è che la necessità di avere tempo per dar modo e tempo a tutti di far la scelta migliore ha fatto si che si sia tenuto relativamente conto di quanto accaduto all’esterno (esempio: la scelta dei Dallas Cowboys è avvenuta prima del taglio di Dez Bryant) e per chiudere niente trade tra le squadre.

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Chi ha visto il nostro LIVE (prima parteseconda parte) di domenica sera dal Mind The Gap saprà già quali sono state le nostre scelte che andiamo adesso a proporvi una per una con spiegazione e link alla scheda personalizzata (nome e cognome in corsivo) quando presente.

1) Cleveland Browns > Sam Darnold, QB

Premesso che il draft è una scienza inesatta, sono convinto che i Browns prenderanno un qb al numero 1 (19 anni dopo Couch). Perchè sì, dai. Lo ha ammesso anche Jackson e non ha motivo per fare il doppio gioco, tanto alla 1 prendono comunque chiunque vogliono. Quindi, se qb è, rimane il nome e qui non ho idea di quale sia quello che gli piace di più, visto che potrà tranquillamente stare a guardare Tyrod Taylor per almeno un anno. Quindi, posto che penso che la scelta sia fra Darnold e Allen e visti tutti i mock dell’universo, andiamo con quello che indica la maggioranza (milioni di mosche non possono sbagliarsi cit.). (Mauro Rizzotto)

sam-darnold

2) New York Giants > Josh Rosen, QB

Al netto di possibili trade, i Giants vogliono essere padroni del proprio destino con questa succulenta seconda scelta. Tante le possibilità, tante le occasioni. Il backfield, con i prospetti Perkins e Gallman e l’esperto Stewart, sembra avere almeno la profondità giusta e ciò esclude Barkley. Non altrettanto si può dire ai posti di comando: la presenza del solo Eli e di Davis Webb, oggetto misterioso finora, fa pensare che manchi un quarterback all’appello. Quello per il futuro della franchigia, che potrebbe scegliere Josh Rosen, con cognizione di causa. Può essere lui il post-Manning. (Alessio Salerio)

josh rosen

3) New York Jets > Josh Allen, QB

Per i Jets i “buchi” da coprire non mancano: offensive line, tight end, edge rusher, cornerback, ma dopo anni di scelte curiose e dopo aver dato ai Colts una vagonata di scelte per salire dal posto numero 6 al numero 3, i Jets vanno col manuale e prendono quello che appare, sulla carta, un sicuro franchise quarterback, Josh Allen. Vero, in offseason è arrivato Bridgewater, ma scommettere su di lui sarebbe veramente un azzardo e vista la modalità ricostruzione dei Jets, Allen può anche essere inserito gradualmente ed imparare il mestiere da un regista non fenomenale ma molto esperto come McCown. Per altri ruoli delicati, leggi soprattutto cornerback e offensive line, ci sarà spazio nei giri successivi, anche se i Jets sceglieranno di nuovo solo al terzo round. (Paolo Forneris)

Josh-Allen

4) Cleveland Browns > Saquon Barkley, RB

Premesso che il draft è una scienza inesatta, questa era quella difficile. Chubb vicino a Garrett non suona male, ma quanto vuoi investire nella DL? Fitzpatrick in una secondaria ancora incompleta ci starebbe proprio bene, ma il draft quest’anno sembra profondo nei DB. E quindi, semplicemente, un attacco con Gordon, Coleman, Landry, Njoku e il ragazzino sulla carta è veramente tosto da difendere. E un’altra squadra per Duke Johnson si trova. E’ dura lasciar passare questo qua, tanto dura, perchè potrebbe essere per i Browns quello che Elliott è stato per i Cowboys. Quando ti ricapita? (Mauro Rizzotto)

saquon barkley

5) Denver Broncos > Bradley Chubb, DE

QB or not QB… That is the question… Keenum è un one year wonder o confermerà anche a Denver quanto di buono fatto a Minnesota ? Io gli darei credito e a questo punto, escluso un quarterback, il dubbio riguarda le trincee. Forse un offensive lineman è più urgente, soprattutto nel ruolo di guardia, ma l’idea di inserire un temibilissimo pass rusher dalla parte opposta rispetto a Von Miller è molto intrigante. E poi, per quanto riguarda la Oline, nel 2017 è già arrivato al primo giro quel Garett Bolles che trarrà notevole giovamento dall’anno di esperienza da rookie. Un linebacker e un cornerback farebbero ugualmente comodo, ma intanto vediamo come se la caveranno gli attacchi a gestire l’accoppiata Miller-Chubb. (Paolo Forneris)

Bradley Chubb

6) Indianapolis Colts > Quenton Nelson, OL

I Colts sapevano che scendendo alla sesta avrebbero probabilmente perso sia Barkley che Chubb, i due obiettivi primari di una squadra che non ha immediate necessità nel ruolo di quarterback (sperando che Luck si sia ripreso al 100%, ovviamente, ma il trade down indica che non si punta a scegliere un QB). La scelta, quindi, si riduce alla copertura di una delle tante necessità primarie con il miglior giocatore a disposizione. COn questa premessa i Colts non possono fare altri che dare a Luck la protezione necessaria con la scelta dell’offensive lineman Quenton Nelson, indubbiamente il miglior OL disponibile, pronto a giocare sia all’interno che all’esterno. (Massimo Foglio)

quenton nelson

7) Tampa Bay Buccaneers > Minkah Fitzpatrick, CB/S

La situazione attuale è lo scenario dei sogni per Tampa Bay, che approfitta della corsa ai quarterback nelle prime posizioni per sistemare il secondario col miglior giocatore a disposizione tra i defensive back. La scelta tra Derwin James e Minkah Fitzpatrick è ardua, ma il giocatore da Alabama viene da un sistema difensivo pro-style che, negli anni, ha sfornato talenti eccezionali. La difesa di Tampa trarrà molto giovamento dalle prestazioni di questo versatile defensive back, che può giocare sia come cornerback sia come safety. (Gabriele Balzarotti)

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Minkah Fitzpatrick

8) Chicago Bears > Tremaine Edmunds, LB

Scelgo Edmunds per un misto di motivi: need, talento, distanza dai pari ruolo. La cosa migliore sarebbe comunque fare trade down e rimediare un CB e un OL. Invece in questo scenario si va con un possibile erede di Brian Urlacher e un buon tassello per il front seven con buona adattabilità. Non è il miglior giocatore ancora disponibile ma è senz’altro quello che fa più comodo a giorno 0. (Dario Alfredo Michielini)

9) San Francisco 49ers > Denzel Ward, CB

Per la pick dei niners sono andato per il mio personale best player disponibile, in quanto sia in linea offensiva, sia in pass rush (i due need più importanti di San Francisco), non ci sono giocatori meritevoli di una scelta in top 10. Non avendo la possibiltà di una trade down, che sarebbe la soluzione ideale, Denzel Ward va a coprire un need comunque importante, nonostante la firma di Sherman che ha 30 anni ed è reduce da un grave infortunio, anche un Derwin James meritava una chiamata, ma ritengo i niners abbastanza apposto nel ruolo della safety. (Emiliano Guadagnoli)

Denzel-Ward

10) Oakland Raiders > Maurice Hurst, DT

Ai Raiders nei primi round del Draft servono assolutamente degli impact player. MLB, DT e CB sono forse i ruoli in cui servirebbe di più andare a pescare una stella. Sfumata la possibilità di ricreare l’accoppiata di Ohio State Gareon Conley – Denzel Ward per via della scelta di San Francisco, McKenzie, Gruden e Mameli devono valutare se seguire il consiglio degli “esperti” e prendere il LB di Georgia Roquan Smith o il DT di Washington Vita Vea o se percorrere un’altra strada. Un trade down permetterebbe di guadagnare una scelta in più e prendere comunque un ottimo prospetto, ma nessuna offerta si materializza e allora mentre McKenzie e Gruden sono distratti Mameli fa avere a Goodell la card con il nome di Maurice Hurst, DT di Michigan mostruoso contro le corse. (Mako Mameli)

Maurice Hurst

11) Miami Dolphins > Baker Mayfield, QB

La scelta dei Raiders ha sparigliato le carte e aumentato i dubbi. Il ginocchio e il contratto di Tannehill, il rebuilding più o meno totale, il fatto di avere per le mani un prospetto che piace assai e che per qualche anno ti farà vendere le magliette, visto che quelle col 14 ormai sono da svendere. E poi, il fregarlo sotto il naso ai Bills (almeno in questo mock). Eh, sì, ma dall’altra parte c’è Roquan Smith, e il ginocchio di McMillan. Bel casino. Per fortuna che è solo un mock e non devo decidere io sul serio… (Mauro Rizzotto)

mayfield Oklahoma

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Abbiamo iniziato nel 1999 a scrivere di football americano: NFL, NCAA, campionati italiani, coppe europee, tornei continentali, interviste, foto, disegni e chi più ne ha più ne metta.

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2 Commenti

  1. Io ieri avevo problemi col live su Facebook, ho comunque recuperato il video, complimenti a tutti 🙂

    Nel mio personale non capire di draft di tifoso Packers, davanti a Landry avrei solo Chubb, Nelson, Fitzpatrick e Derwin James che difficilmente arriveranno lì, quindi per me sarebbe la miglior scelta possibile.
    Poi so già che andrà diversamente, vedremo giovedì.
    Ai Cowboys volete male, per il resto è un bel mock, anche con qualche sorpresa tipo Guice e Hurst che però ci potrebbero anche stare (fondamentalmente ci sono in ogni draft.

  2. Che dire
    Io recupero stasera il Live (che quindi non sara’ per me piu’ live). La prossima volta vengo a salutarvi a Milano.
    Da tifoso di Miami l’attrazione per Mayfield è notevole pero’ io intimamente spero che sia ancora libero Tremaine Edmunds…
    Continuo a pensare che a Miami molto passi da una scelta di un ottimo LB…

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