Cercasi nuovo allenatore a Arizona
Una disastrosa esperienza dall’inizio alla fine: Kevin Sumlin è stato licenziato da Arizona.
L’inevitabile notizia è arrivata poco dopo la clamorosa sconfitta per 70 a 7 contro i rivali di Arizona State. Sumlin conclude i suoi tre anni a Tucson con un record di 9 vittorie, 20 sconfitte e nessuna stagione vincente.
Quando è arrivato da Texas A&M sembrava una scelta perfetta: Sumlin a College Station non aveva fatto malissimo (51-26 il record totale) beneficiando di una grande esposizione mediatica durante gli anni di Johnnie Manziel. Ad Arizona però non ha funzionato, nonostante al primo anno avesse ereditato un potenziale Heisman QB come Khalil Tate.
Che tipo di lavoro è?
Sotto Rich Rodriguez, Arizona era una squadra temibile nella Pac 12: 5 bowl in 6 stagioni, un titolo divisionale e una partecipazione ad un New Year Six Bowl (Fiesta). Il segnale è che è possibile fare bene, molto bene, a Tucson.
Uno dei motivi è la crescita del panorama delle high school del Copper State: sono molti infatti i talenti che annualmente lasciano l’Arizona, troppi forse. Nessuno dei primi 20 giocatori nello stato, per la classe del 2021, secondo il ranking di 247Sports, giocherà con i Wildcats il prossimo anno. Questo è stato sicuramente uno degli ultimi chiodi nella bara dell’era Sumlin. Bisogna poi considerare insieme alla rinnovata fertilità del territorio locale anche la prossimità a stati che producono molto talento come la California e il Texas: il successore di Sumlin dovrà spendere molto sul reclutamento perché il roster di Arizona sembra al momento molto indietro per competere nella Pac 12.
Le infrastrutture sono ottime e nuove: lo stadio è stato completamente rinnovato negli anni scorsi e ad un edificio dedicato al football si è unita la costruzione di un campo di allenamento indoor costato 16.5 milioni di dollari.
I possibili candidati
Steve Sarkisian (OC – Alabama) – Un fedelissimo di questa rubrica, Sarkisian è probabilmente l’obbiettivo numero uno di Arizona. L’esperienza da assistente di Saban e quella da capo allenatore nella Pac 12, insieme alla fama di guru offensivo lo rendono il candidato perfetto per questo lavoro. Purtroppo per Arizona, Sarkisian, potrebbe essere destinato a palcoscenici più importanti quest’anno o in futuro. Lo scorso anno, ad esempio, pare abbia rifiutato la panchina di Colorado.
Brent Brennan (HC – San Jose State) – Brennan ha dato a SJSU una delle migliori stagioni della sua storia, ha un background adatto ad Arizona avendo allenato sempre nella costa ovest con una rete di conoscenza che spazia dalla California allo Stato di Washington. A quanto sembra in questo momento, e viste le difficoltà di arrivare a Sarkisian, Brennan è il favorito per questa posizione.
Ken Niumatalolo (HC – Navy) – Merita una menzione in quanto già molto vicino ad Arizona in occasione dell’ultimo cambio di allenatore. I Wildcats scelsero Sumlin in seguito ai malumori per l’eventuale applicazione della triple option trapelati da più fonti interne alla squadra. Sarebbe interessante come esperimento e probabilmente darebbe più di un grattacapo agli altri allenatori in Pac 12.
Jay Hill (HC- Weber State) – Hill sembrava molto vicino a Utah State prima che gli Aggies virassero su Blake Anderson da Arkansas State. Preoccupa il grande salto che dovrebbe fare da Weber State ad Arizona, ma è un allenatore che ha avuto molto successo al livello di FCS. Potrebbe essere quella scelta “economica” che però paga grandi dividendi nel futuro.
Kenny Dillingham (OC – Florida State) – Sembra che uno dei primi potenziali allenatori a contattare Arizona e rendersi disponibile sia stato proprio Dillingham che è considerato uno dei giovani allenatori (30 anni) più brillanti della nazione. E’ stato offensive coordinator ad Auburn e Memphis per poi arrivare a Tallahassee insieme a Mike Norvell. Nel suo passato anche un’esperienza ad Arizona State.
Candidati esterni
Due importanti ex allenatori hanno fatto sapere di essere interessati ad un potenziale ritorno: Jim Mora (ex HC UCLA) e Rick Neuheisel (ex HC Colorado, Washington, UCLA). Specialmente Mora ha dimostrato di essere un discreto reclutatore e sarebbe una soluzione logica viste la sua esperienza in Pac 12. Una scelta di questo tipo garantirebbe ad Arizona un allenatore che non vede i Wildcats come una tappa verso situazioni migliori e più remunerative ma un’occasione per costruire un programma solido nel lungo periodo.
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