NCAA Bowl 2021 preview – 7° parte

È iniziata la stagione dei Bowl NCAA (qui il calendario completo) e come tradizione pubblicheremo preview e review delle partite accorpandole visto l’alto numero in programma 🙂 Settimo appuntamento con il preview dei Bowl in programma il 29 dicembre. Le partite trasmesse da ESPN o ABC sono visibili su ESPN Player.

PINSTRIPE BOWL

Match: Virginia Tech Hokies (6-6) – Maryland Terrapins (6-6)

Luogo: Yankee Stadium; Bronx, New York.

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Data e ora: Mercoledì 29 dicembre, ore 20.15 (italiane)

TV: ESPN

Preview: (Per storia e curiosità, consigliamo di leggere QUI) Virginia Tech viene da un’altra stagione deludente che si è conclusa con il licenziamento di Justin Fuente. Un attacco che, con Braxton Burmeister al timone, non è mai entrato realmente in ritmo (24,7 punti per partita) e una difesa che ha fatto il possibile ma non i miracoli. Se gli Hokies sono riusciti ad arrivare a 6 vittorie e alla qualificazione per questo Bowl, molto merito va dato al running game e, in particolare, a Raheem Blackshear che ha concluso la stagione con 714 yard e 6 touchdown (oltre ad una buona produzione anche come ricevitore). I giocatori da seguire in difesa sono due: il linebacker Dax Hollifield (88 tackle e 4,5 sack) e il defensive back Jermaine Waller (4 intercetti in stagione).

Sei vittorie anche per Maryland che torna a partecipare ad un Bowl dopo 5 anni di astinenza. La squadra di Mike Locksley ha fallito nel trovare un equilibrio tra passaggi e corse in attacco. Guidati da Taulia Tagovailoa (3595 yard, 24 TD e 11 intercetti) i ricevitori dei Terrapins hanno prodotto 307,1 yard di media a partita (14esimi in tutto il college football),al contrario il running game non è stato altrettanto efficace: 131,2 yard a partita (93esimi). Sarà sicuramente da seguire il WR Rakim Jarrett che, dopo una grande stagione da freshman, si è confermato su buonissimi livelli: 56 ricezioni per 769 yard e 5 touchdown. Se in attacco in qualche modo Locksley è riuscito a portare la pagnotta a casa, lo stesso non si può dire della sua difesa: 32,4 punti subite a partita con un roboante (258,9) numero di yard concesse su passaggio, leggermente meno peggio sulle corse (157,5).

Partita di difficile lettura perché gli Hokies, nel frattempo, hanno perso Burmeister che ha deciso di trasferirsi, al suo posto giocherà Connor Blumrick. La buona notizia per l’interim HC J.C. Price è che Blackshear, nonostante si sia dichiarato per il  draft NFL, ha deciso di giocare un’ultima partita con gli Hokies. La difesa di Maryland non dovrebbe opporre troppa resistenza ma, dall’altro lato, Tagovailoa e Jarrett rischiano di fare male a Virginia Tech. Las Vegas concorda dando per favoriti i Terrapins di 3,5 punti.

CHEEZ-IT BOWL

Match: Iowa State Cyclones (7-5) – Clemson Tigers (9-3)

Luogo: Camping World Stadium; Orlando, Florida.

Data e ora: Mercoledì 29 dicembre ore 23.45 (italiane)

TV: ESPN

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Preview: (Per storia e curiosità, QUI). Iowa State era stata inserita al numero 7 nel ranking pre-stagionale e, come Clemson, si aspettavano un finale diverso rispetto alla partecipazione al Cheez-it Bowl. E pensare che non avevano cominciato poi così male: il record recitava 5 vittorie e 2 sconfitte all’indomani della grande vittoria contro Oklahoma State. Cosa è successo dopo? Tre sconfitte nelle ultime cinque partite in parte causate dalla mancanza di attenzione nei dettagli, uno dei mantra per Coach Matt Campbell. Brock Purdy ha avuto l’ennesima solida stagione nel ruolo di QB (2984 yard, 18 TD e 7 intercetti) ma ha mancato il necessario, per lui e i suoi Cyclones, salto di qualità. In attacco hanno fatto molto bene il WR Xavier Hutchinson e il TE Charlie Kolar (5 TD a testa), ma soprattutto il RB Breece Hall che, con 1472 yard e 20 touchdown, ha cementato il suo status tra i migliori running-back della nazione. Buona, come sempre, la prova della difesa per tutta la stagione (20,6 punti subiti di media a partita).

Clemson è stata tradita dal suo attacco, la macchina perfetta che ha prodotto dozzine di talenti da NFL ed un paio di titoli nazionali si è inceppata nel passaggio da Trevor Lawrence a DJ Uiagalelei. Potremmo dare la colpa alla linea offensiva, mai realmente in grado di generare con costanza lo spazio necessario al giovane QB per operare, oppure alle chiamate offensive di Tony Elliott, molto spesso prive di immaginazione, oppure al troppo hype riversato sulle spalle di un ragazzo alle prime armi come Uiagalelei. Resta il fatto che Clemson ha chiaramente deluso e si ritrova, per la prima volta in quasi una decade, a rimettere in dubbio il suo status fra le grandi potenze del college football. Il finale di stagione fa ben sperare per il futuro ma non è abbastanza. Tutto il merito delle 9 vittorie va al reparto difensivo (15,9 punti subiti, 2 difesa della nazione) che però sarà orfano di Brent Venables, passato da qualche settimana a dirigere il programma di Oklahoma (QUI per la storia), ma potrà contare sul leading tackler James Skalski e il forte CB Andrew Booth Jr.

Ci aspetta uno scontro fra due grandi difese, quella di Clemson è stata fenomenale per tutta la stagione e sarà difficile per l’attacco imporre il running-game senza Breece Hall (dichiaratosi per il draft NFL), il missmatch Charlie Kolar vs LB dei Tigers è più a favore di Iowa State. In difesa i Cyclones si accoppiano bene con l’attacco sterile di Clemson ma il “braccione” di Uiagalelei potrebbe fare male alla secondaria di Matt Campbell apparsa troppe volte in difficoltà. Per i bookmakers Clemson è favorita di 1 punto.

ALAMO BOWL

Match: Oregon Ducks (10-3) – Oklahoma Sooners (10-2)

Luogo: Alamodome; San Antonio, Texas.

Data e ora: Giovedì 30 dicembre ore 3.15 (italiane)

TV: ESPN

Preview: (Per storia e curiosità, QUI). Oregon ha vinto 10 partite ma ha perso malamente il Pac-12 championship contro Utah, che si è dimostrata ancora una volta la vera kriptonite dei i Ducks. La stagione era cominciata nel migliore dei modi con la grandissima e storica vittoria in casa di Ohio State che aveva lanciato i Ducks verso un viaggio ai playoff praticamente assicurato. Purtroppo per i ragazzi di Cristobal, l’ottima prestazione contro i Buckeyes, è rimasto un unicum in questa stagione: Oregon non è mai riuscita a trovare costanza ed esplosività in un attacco troppo monodimensionale con Anthony Brown al comando. I Ducks hanno sempre corso molto bene con buone prestazioni da parte dei RB (nonostante gli infortuni) e grazie alla enorme spinta della loro linea offensiva, una delle migliori in tutta la nazione. A condannare la stagione di Oregon è stata la mancanza di potenza di fuoco in attacco che ha reso impossibile rimontare nelle partite in cui si sono trovati sotto nel punteggio (contro Stanford e due volte contro Utah). La difesa è stata incostante (25,5 punti subiti a partita) ma è stata anche fortemente limitata dagli infortuni di moltissimi giocatori chiave, a partire dal DE e futura scelta al primo giro del Draft NFL, Kayvon Thibodeaux.

Oklahoma ha giocato con il freno a mano tirato per quasi tutta la stagione, almeno fino al definitivo passaggio da Spencer Rattler a Caleb Williams. Nonostante le grandi prestazioni del freshman (1670 yard, 18 TD e 4 intercetti), la sua giovane età ha portato i Sooners ad avere un rendimento fortemente incostante e buttare via una stagione che, nonostante tutto, poteva concludersi con un piazzamento tra le prime 4 della  nazione. Difficile stabilire che tipo di squadra si presenterà per questo Alamo Bowl: l’addio di Riley (QUI per la storia) ha prodotto un effetto “esodo” su gran parte della squadra e dello staff. Nel tentativo di arginare questo trend, Oklahoma ha richiamato in panchina il grande Bob Stoops per preparare ed allenare la squadra in questa post-season, il nuovo allenatore Brent Venables prenderà ufficialmente le redini di questo programma subito dopo la partita.

Ovviamente anche Oregon sarà priva dell’allenatore che li ha portati fino a qui: Cristobal è ormai a Miami (QUI per la storia) e in panchina siederà Bryan McClendon. In questa sfida tra interim head coach è molto probabile che Oklahoma risentirà di più delle moltissime assenze tra i titolari di questa stagione, Oregon, nonostante tutto, è rimasta più unita dopo l’addio del capoallenatore. La bilancia del talento pende dalla parte dei Sooners (specialmente tra i QB), vedremo dunque se vincerà la familiarità dei Ducks oppure il grezzo potenziale di Oklahoma (favoriti di 4,5 punti per i bookmakers).

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Guido Semplici

College Football - Co-Host di Scusate il CFB, mi trovate anche su Podcast Verso il Draft e su Twitter.

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