Run the football (Seattle Seahawks vs Carolina Panthers 37-27)

I Seattle Seahawks battono nettamente i Carolina Panthers per 37-27 e riscattano così la sconfitta patita la scorsa stagione, anche se la vittoria non è stata così facile come il punteggio potrebbe far sembrare.

Ecco la nostra ormai abituale analisi del match.

La Run Defense è ufficialmente migliorata

Durante la scorsa stagione, e anche durante la off-season, abbiamo parlato fino alla nausea di come il principale problema dei Seahawks lo scorso anno sia stata la pessima difesa contro le corse. Ebbene, la vittoria contro i Panthers conferma finalmente le buone sensazioni avute dopo le prime due settimane di regular season.

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L’anno scorso, I Panthers avevano maltrattato la difesa di Clint Hurtt correndo per ben 223 yard totali, che avevano portato ovviamente ad una inaspettata vittoria. Domenica, i ragazzi di coach Reich si sono fermati a 44 yard, con una media inferiore a 3,4 yard per portata.

Probabilmente questa è la miglior notizia della serata per i Seattle Seahawks, in quanto nel complesso c’è ancora tantissimo lavoro da fare con la difesa; tuttavia almeno in Run Defense le cose stanno andando nella giusta direzione.

La profondità in Offensive Line

Quando Damien Lewis ha lasciato il campo all’inizio del secondo quarto a causa di un infortunio alla mano, il centro Evan Brown è rimasto l’unico membro della linea offensiva titolare, ritrovandosi con Stone Forsythe e Jake Curhan al posto di Charles Cross e Abe Lucas, entrambi ancora fuori a causa dei rispettivi infortuni ed Anthony Bradford a sostituire Phil Haynes, anch’egli out per la sfida contro i Panthers.

Per fortura Lewis è poi riuscito a rientrare in campo, riprendendo il posto di Ben Brown che non era sembrato troppo pronto per contrastare la DLine guidata da Brian Burns.

Nonostante le assenze, Geno Smith ha subito solo tre sack nelle ultime due settimane, di cui uno (contro i Lions) esclusivamente causato da un suo errore. Viste le difficoltà avute nel corso delle ultime stagioni, sapere che i backup sono all’altezza di sostituire i titolari in caso di necessità è davvero una buona notizia.

Il terzo down continua ad essere un problema

Detto della buona prestazione di Myers nel primo tempo, c’è da specificare che i suoi calci sono arrivati anche a causa di un pessimo avvio di partita da parte dell’attacco guidato da Geno Smith e Shane Waldron, incapace di convertire i terzi down (1 su 8 nella prima frazione) e nettamente peggiorato anche in Red Zone, con zero TD su tre tentativi a fronte dell’80% di realizzazioni nella sfida contro i Lions.

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Le cose sono un po’ migliorate nel secondo tempo, quando Seattle ha chiuso 3 su 6 in Red Zone, ma con un misero 3 su 13 finale sui terzi down.

L’allenatore Pete Carroll ha ammesso nel postpartita che questo problema lo sta preoccupando e che è necessario un grande miglioramento.
Aggiungiamo che sarebbe opportuno migliorare anche in difesa sotto questo aspetto, in quanto anche nella partita di domenica i Carolina Panthers hanno convertito ben 10 dei 19 tentativi di 3rd down.

Jason Myers is back

Jason Myers ha disputato una partita veramente pessima contro i Lions la scorsa settimana.

Il kicker, tuttavia, si è riscattato totalmente contro i Panthers, segnando ben cinque field goal, di cui quattro nel primo tempo. Fino al touchdown di Kenneth Walker nel terzo quarto, tutti i 15 punti di Seattle erano il risultato dell’eccezionale prestazione di Myers.

La pass rush inizia a funzionare

Per la seconda settimana consecutiva, la DLine dei Seattle Seahawks ha dato importanti segni di vita. Il rientro di Boye Mafe, dopo l’assenza per infortunio contro i Lions, unito alla eccellente prestazione di Jarran Reed nel suo nuovo ruolo di Nose Tackle, ha potuto garantire adeguata pressione nei confronti di Andy Dalton, soprattutto nella seconda parte di match.

Certamente servirà ancora un netto miglioramento, per riuscire a mantenere un livello alto di pass rush durante tutto l’arco della partita, ma tre sack e 11 qb hit sono sicuramente un buon viatico per il futuro.

Il Running Game

Sempre restando in tema di miglioramenti, il gioco a terra dei Seattle Seahawks è stata la vera svolta della partita, con 146 yard totali su 33 portate. Il premio di Man of The Match è senza dubbi da attribuire a Kenneth Walker III, che ha segnato altri due touchdown dopo quelli di domenica scorsa a Detroit, unendo questa volta anche un’ottima prestazione in campo aperto, con 97 yard su 18 portate.

Si è unito alla festa anche Zach Charbonnet, autore di 9 portate per 46 yard totali e protagonista di alcune “bull rush” che hanno ricordato il Chris Carson dei bei tempi.

Al contrario, Carolina ha visto un netto peggioramento rispetto allo scorso anno, con Sanders incapace di creare problemi alla retroguardia guidata da Bobby Wagner e Dalton che si è visto costretto a lanciare per ben 58 volte (suo record personale).

Il fattore infortuni

Entrambe le squadre sono state eccessivamente penalizzate dagli infortuni.

I Seattle Seahawks arrivavano a questa partita, come detto in precedenza, senza i tre quinti della Offensive Line titolare; a queste assenze si univano quelle di Riq Woolen, Coby Bryant e Jamal Adams (vicinissimo al rientro), mentre durante il match si sono infortunati Tre Brown e Darrell Taylor, entrambi poi non rientrati in campo.

Anche i Carolina Panthers sono arrivati alla sfida con un elenco non invidiabile di infortuni. Mancavano infatti il cornerback Jaycee Horn, la guardia Brady Christensen e il linebacker Shaq Thompson, che starà fuori per gran parte della stagione.

Durante il match poi la lista si è ulteriormente allungata, con ben 4 giocatori usciti per vari infortuni: il WR Jonathan Mingo, la S Xavier Woods, il LB Frankie Luvu e il CB CJ Henderson. Per entrambe le franchigie quindi un inizio di stagione da dimenticare sotto questo aspetto.

Il rumore del Lumen Field

Concludiamo con l’ingrediente principale di questa vittoria, ossia la passione dei 12s e il loro rumore incessante a sostegno della squadra.

Dopo un filotto di brutte prestazioni casalinghe, pensando anche alla conclusione della stagione 2022, finalmente i Seahawks riescono a regalare al proprio pubblico una prestazione degna del loro supporto; dagli spalti è infatti arrivato, durante tutto l’arco dell’incontro, un sostegno rumorosissimo, che ha causato ben 8 (otto!) false start da parte della offense della squadra ospite.

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Il pubblico è tornato quindi ad essere un fattore determinante anche per il morale della squadra, che si è caricata ed è riuscita ad approfittarne fino ad arrivare alla vittoria.

Uno sguardo al futuro

I Seattle Seahawks affronteranno nel Monday Night i New York Giants, una squadra di difficile interpretazione in queste prime settimane, dove ha alternato blackout totali a scampoli di partita incredibili.
Servirà pazienza e concentrazione, anche se gli avversari potrebbero essere ancora senza Saquon Barkley.

I Carolina Panthers invece affronteranno in casa i Minnesota Vikings, che saranno certamente demoralizzati vista la partenza traumatica (0-3 con sconfitte sempre sul filo di lana) ma anche arrabbiati e vogliosi di riscattarsi. Per i Seahawks arriverà poi il bye week, mai atteso come quest’anno per recuperare un po’ di acciaccati.

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Seahawks Nest Italia

Tre amici e una grande passione per i Seattle Seahawks. Simone Faccini, Marco Bernardi e Marco Cherubini sono gli autori di Seahawks Nest Italia, il primo podcast in italiano sui Seahawks ma anche una comunità e un punto di ritrovo per tutti i 12s in Italia.

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