Dopo la sconfitta al debutto due settimane fa, i Kansas City Chiefs tornano tra le mura di casa per strapazzare i Chicago Bears per 41 a 10. Una prestazione eccezionale da parte dell’intera squadra rosso-oro, che ha sfruttato il momento pessimo degli avversari portandosi a capo della division col record di 2 vittorie e 1 sconfitta. La partita dura, di fatto, due quarti perché Mahomes guida un attacco ritrovato ad un vantaggio di 41-0 giusto in chiusura del primo drive del secondo tempo, prima di mettersi in panchina e lasciare due quarti di gioco al QB2 Blaine Gabbert.
La difesa è stata ottima ancora una volta, concedendo solo 10 punti in un garbage time durato 25 minuti effettivi e forzando i Bears a due turnover su fumble e intercetto. I miglioramenti in attacco sono stati evidenti sin dall’inizio, si spera che una gara così tranquilla – contro una difesa abbastanza abbordabile – possa dare ai ragazzi quella solidità mentale per affrontare con maggiore fiducia e audacia le prossime settimane.
OFFENSE
Andy Reid e Patrick Mahomes hanno avuto più di qualche difficoltà a far girare bene questo nuovo attacco contro Detroit e Jacksonville, per questo uno scontro contro una difesa più tranquilla doveva essere l’opportunità per provare schemi in partita e per costruire quella chimica di fondamentale importanza tra ricevitori e quarterback. Missione completata ottimamente visto il 41-0 in avvio di secondo tempo, che ha concesso a Gabbert di giocare qualche drive lasciando il posto in panchina a Mahomes. Il QB texano completa 24 passaggi su 33 tentati per 272 yard e 3 touchdown in poco più di due quarti, portando la squadra ad un vantaggio rassicurante. Una prestazione da incorniciare, piena di big play e giocate a cui siamo stati abituati nelle stagioni scorse ma con uno spavento sul finire del primo tempo, quando il n°91 di Chicago gli è franato sulla caviglia destra dopo che aveva ormai lanciato la football. Grazie a questa prestazione Patrick Mahomes ha completato 25000 yard in sole 83 partite: mai nessuno ha raggiunto questa quota in così poche gare disputate.
Tra i ricevitori più attivi torna il buon vecchio Travis Kelce, al lavoro per recuperare dall’infortunio ma soprattutto per farsi notare dalla sua nuovissima invitata di lusso (perché sì, non potevo non citare Taylor Swift accanto a Donna Kelce…). Per il tight end 7 ricezioni per 69 yard e 1 TD, con annessa esplosione di gioia nel box privato della sua nuova uscente 12 volte vincitrice ai Grammy Awards. Mentre Toney ha riposato dopo un leggero infortunio subito in week 2, Skyy Moore ha continuato a legare con Mahomes aumentando la fiducia tra i due: 4 ricezioni per 42 yard e una big play da 21, numeri non da capogiro ma fanno pensare ad un ruolo sempre più centrale del numero 24 nelle gerarchie dell’attacco.
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La sorpresa è stata il rookie Rashee Rice, che per ben due volte è arrivato a pochi centimetri dalla endzone senza però mai riuscire ad oltrepassarla. Rice è stato il WR più cercato da Mahomes (insieme a Moore) e ha completato 5 ricezione per 59 yard, mostrando una capacità di guadagnare terreno after catch invidiabile. Tra gli altri Justin Watson e Marquez Valdes-Scantling superano le 88 yard in due su 3 ricezioni, completando due big play da 37 yard che hanno aperto la difesa avversaria. Le corse hanno avuto finalmente una certa costanza: Isiah Pacheco e Clyde Edwards-Helaire hanno sfruttato le 15 rush ciascuno per completare rispettivamente 62 e 55 yard e un TD a testa. Pacheco sta dando un contributo importantissimo quando KC deve giocare terzi down corti, mission impossible per qualche tempo a cui il RB sta trovando rimedio. L’altro running back Jerick McKinnon completa 2 touchdown su ricezione come siamo stati abituati ad assistere nell’intera stagione 2022, mostrando quella sintonia con Mahomes letale in redzone.
JET HAS FOUND THE RUNWAY‼️ pic.twitter.com/t4zXIPTDPK
— Kansas City Chiefs (@Chiefs) September 24, 2023
Molto bene anche la linea offensiva dei Chiefs, nonostante due infortuni arrivati nel corso del secondo tempo (Donovan Smith è poi rientrato, per Tega Wanogho invece si aspettano gli esami). Jawaan Taylor si riprende da una brutta week 2 proteggendo perfettamente Mahomes: solo una smorfia per le due flag causa posizionamento errato, nonostante dai replay siano sembrate più che discutibili non solo agli occhi dei commentatori statunitensi…
L’offense ha girato perfettamente, anche con Gabbert e nonostante i suoi due intercetti. Ricevitori liberi, in grado di trovare separazione – cosa che difficilmente si è vista nelle partite precedenti – e superare i placcaggi avversari. Week 4 ci vedrà giocare contro un’ottima difesa, banco di prova sicuramente più complesso rispetto ai Chicago Bears appena affrontati.
DEFENSE
Siamo di fronte alla miglior difesa su cui Mahomes abbia mai fatto affidamento da quando entrato nella NFL. Dopo aver concesso due TD ai Lions e 3 soli FG ai Jaguars, la difesa di KC ha concesso soli 10 punti nell’ultimo quarto di gioco all’attacco dei Bears. Justin Fields ha subito una pressione talmente alta e costante da completare solo 11 lanci su 22, 99 yard, 47 yard su corsa e un TD. Karlaftis, Jones, Danna e Tranquill mettono a referto complessivamente 3 sack e costringono il QB di Chicago ad una serata davvero pessima dal passer rating di 58.7.
George Karlaftis generated a career-high 6 pressures on 20 pass rushes (30.0% pressure rate).
Karlaftis has recorded at least 3 pressures in every game this season and has nearly doubled his pressure rate (15.1%) compared to his rookie year (8.0%).#CHIvsKC | #ChiefsKingdom
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In assenza di Nick Bolton, Drue Tranquill gioca una partita da 10 in condotta, guidando il proprio reparto con grande intelligenza tattica. La prima grandiosa giocata difensiva arriva dalla coppia McDuffie-Gay: il primo – sempre più un riferimento per la secondaria – forza un fumble con un pugno alla football tra le braccia del ricevitore mentre il secondo si lancia su di essa e la recupera.
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Trent sta giocando un inizio di stagione incredibile, ricco di giocate (già 2 fumble forzati) e di coperture ottime. Considerando che è solo al suo secondo anno, Steve Spagnuolo starà facendo salti di gioia. Molto bene la secondaria in generale: per 3 quarti non hanno concesso una singola ricezione profonda, limitando un WR come DJ Moore ad alcuni drop importanti per il risultato finale. Frutto della secondaria è il secondo turnover forzato dai Chiefs: su un lancio di Fields, Justin Reid legge le sue intenzioni e si posiziona in modo tale da riuscire a smanacciare lo sferoide prolato, che viene subito intercettato da Mike Edwards avanzando poi per una decina di yard e permettendo all’offense di rientrare subito in campo e segnare altri punti.
TIP ➡️ PICK@JustinqReid x @M__Edwards7 pic.twitter.com/A4h7D1qOQV
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Ogni qualvolta sono scesi in campo, questi ragazzi hanno dato la sensazione di poter completare big play difensive in qualsiasi modo: sack, intercetti, fumble, solo il garbage time ha dato punti ai Bears, autori di sole 203 yard di guadagno totale in partita – 5ª miglior prestazione in termini di total offense allowed da quando Andy Reid siede in panchina in Missouri (prima del terzo quarto le yard totali concesse sono state solo 124).
Le recenti prestazioni danno grande fiducia ma dobbiamo aspettare attacchi più preparati rispetto a Chicago. Un altro fattore a supporto di tale fiducia è la gioventù di tale reparto, ricco di ragazzi draftati negli scorsi due anni a ricoprire ruoli importanti, sia da starter che in rotazione.
Top week 3 vs CHI
- Patrick Mahomes
Professional darts player. Patrick Mahomes ha completato almeno 3 TD nel 45% delle partite giocate in carriera. Ha raggiunto le 25k yard in sole 83 gare, 9 in meno del precedente recordman Dan Marino (92). Le sue giocate stanno diventando normali, spostando standard qualitativi fino a poco tempo fa impensabili. Fa lanci più che complessi con una eleganza e fluidità imbarazzante. Il passaggio a Watson per la big play da 37 yard è la versione NFL del vecchio Gary Anderson e della sua eleganza nel tirare quelle freccette dritte al triplo venti per poi vincere partite e mondiali.
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- Drue Tranquill
Megamind. Sa sempre cosa fare, nonostante sia appena arrivato in Missouri dopo anni nella stessa divisione a Los Angeles. In assenza di Nick Bolton, diventa il capo reparto dei LB e dà una grossa mano a mettere pressione a Fields quando non è impegnato a chiudere linee di passaggio. Lui, Bolton, Gay e Chenal possono costituire potenzialmente uno dei migliori reparti LB della attuale NFL.
- Travis Kelce
Normalità. Sta rientrando dall’infortunio senza forzare troppo, segna ancora un TD e rappresenta il riferimento più importante di Mahomes e Andy Reid. Se poi sugli spalti c’è Taylor Swift venuta apposta per guardarti giocare, di certo non puoi non finire tra i migliori…
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Flop week 3 vs CHI
- Nessuno
Curiosità
Grazie alla vittoria contro Chicago, Andy Reid ha raggiunto quota 271 vittorie in NFL superando Tom Landry a 270. Solo Don Shula (347), Bill Belichick (330) e George Halas (324) hanno vinto più partite di lui.