NFL Preview 2023: New York Giants

Rinascita doveva essere, rinascita è stata per i Giants. E di gran lunga in anticipo rispetto al previsto. New York è stata letteralmente trascinata fuori da un incubo lungo cinque anni dalla meravigliosa gestione di Brian Daboll, alla sua prima stagione da head coach, immediatamente premiata con il titolo di miglior allenatore della regular season. La squadra è subito tornata a un record positivo (9-1-7), ai playoff e alla vittoria nei playoff, in un Wild Card Game incredibile contro i Vikings. Poi, la sonora batosta subita dagli Eagles quasi campioni al Super Bowl ha riportato tutti con i piedi per terra: per tornare a sognare il più prestigioso tra i palcoscenici serve ancora un po’ di tempo. D’altronde, Daboll il suo miracolo l’aveva già fatto.

OFFENSE

Tutti i nodi sono pronti a venire al pettine per Daniel Jones nella prossima regular season: le 3.205 passing yard, con 15 touchdown pass e 5 intercetti, non convincono ancora, mentre l’esplosione a 708 rushing yard, con altri 7 viaggi in end zone compresi nel prezzo, ha sbloccato una seconda dimensione fondamentale per il suo gioco. Tutto ciò, unito all’ansia di un nuovo inizio senza possibili certezze, ha convinto Joe Schoen della bontà del quadriennale da 160 milioni di dollari, ancora tutto da meritare per il quarterback. Il franchise tag per Saquon Barkley ha poi confermato il pezzo più pregiato nel roster d’attacco, rinato dalle proprie ceneri sotto la gestione Daboll e in attesa di capire se ci sarà un succoso contratto anche per lui pronto per la firma. Intanto, le sue 1.650 yard from scrimmage del 2022, con 10 touchdown, restano a New York e sono pronte ad alzare l’asticella delle aspettative.

Accanto a un paio d’altre conferme, i wide receiver Darius Slayton e Sterling Shepard, c’è anche qualche gustosa novità nell’attacco dei Giants. Il posto di Evan Engram è stato colmato un’estate più tardi con l’arrivo di Darren Waller, un tight-end che, se riuscirà ad allontanare lo spettro dei tanti infortuni, potrà diventare il vero playmaker nell’attacco aereo in maglia blu. Attenzione anche a Isaiah Hodgins, in rampa di lancio dopo un finale di annata da urlo, e a Jalin Hyatt, colpaccio di Schoen al terzo giro del Draft dopo 1.267 yard e 15 touchdown nel suo ultimo anno al college. Insieme a loro ci sono i nuovi arrivati Parris Campbell e Jamison Crowder, oltre a Wan’Dale Robinson, atteso al riscatto dopo una stagione da rookie con più ombre che luci. Infine, un’offensive line sempre più intrigante ha visto l’ingresso di John Michael Schmitz dal Draft, pronto a un immediato ruolo da titolare al fianco di Andrew Thomas, tra i migliori uomini di linea offensiva nel 2022, e compagni.

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DEFENSE

La cura Daboll, unita alla ricetta ideata da Don Martindale, ha portato la difesa dei Giants a livelli stellari nel 2022. New York ha concesso più di 20 punti soltanto una volta in occasione delle nove vittorie ottenute in regular season, diventati 24 contro l’eccezionale attacco dei Vikings nel vittorioso Wild Card Game. I 38 subiti dagli Eagles nel Divisional, però, hanno espresso tutte in una volta le difficoltà di un reparto che ha comunque concesso 5.2 yard di media a giocata su corsa, con appena 6 intercetti in totale. Non a caso, partendo proprio dalla secondaria, la prima scelta al Draft è stata utilizzata per chiamare il cornerback Deonte Banks da Maryland, pronto a dare man forte al confermatissimo Adoree’ Jackson, con Bobby McCain e Xavier McKinney titolari tra le safety, dopo la pesante partenza di Julian Love.

La stessa profondità di scelta manca nel front seven, di alto livello nei suoi titolari, ma senza grandi opzioni tra gli uomini pronti a sostituirli. Il 3-4 dei Giants si articola in linea difensiva con Leonard Williams e A’Shawn Robinson ai lati del devastante Dexter Lawrence, andato a un passo dall’elezione a All-Pro nel 2022. Tra i linebacker, invece, il fondamentale innesto in offseason è stato quello di Bobby Okereke, 151 tackle, 6 tackle for loss e 5 pass deflected nei Colts nella scorsa stagione. Decisamente meno entusiasmante l’arrivo di Jarrad Davis dai Lions, anche se, probabilmente, anche lui sarà tra i titolari. Al loro fianco ci sono i talenti terribili di New York: Kayvon Thibodeaux, trascinatore emotivo fondamentale e in grande crescita con il procedere della propria stagione da rookie, e Azeez Ojuari, 5.5 sack in appena sette partite giocate. Proverà a strappare un posto nelle rotazioni anche il nostro Habakkuk Baldonado, che si gioca tutto con il training camp delle prossime settimane.

SPECIAL TEAM

I Giants in offseason hanno confermato uno tra i più performanti special team nella Lega. Graham Gano sarà il kicker per la quarta stagione consecutiva e con ampio merito, dopo aver infilato il 91.8% dei field goal tentati da quando si trova nella Grande Mela, compreso uno straordinario 20/25 da oltre 50 yard. Il punter Jamie Gillan è andato a un soffio dalle fatidiche 40 yard di media (39.7), ma con un buon 35.1% entro le 20 yard. Richie James si è trasferito ai Chiefs e ora toccherà a Gary Brightwell riportare i kickoff, mentre tra i punt returner attenzione a Jamison Crowder, pronto a dividersi il lavoro con Adoree’ Jackson.

COACHING STAFF

I grandi cambiamenti della scorsa offseason in casa Giants non si sono avvertiti tanto tra i giocatori, non così profondamente cambiati rispetto alla stagione precedente, quanto più ai piani alti della franchigia. Il nuovo general manager Schoen ha guidato un Draft solido e ha preteso l’arrivo di Daboll, insieme al quale ha costruito le fortune dei Bills delle stagioni precedenti. E a New York l’aria è decisamente cambiata: le nove vittorie in regular season, e la decima poi nei playoff, non sono frutto di prestazioni spumeggianti, ma delle migliori prestazioni possibili per il roster a disposizione, senza giocate entusiasmanti, ma al contempo senza quel tipo di errori che costano le partite. Daboll oggi è l’Head Coach of the Year in carica e, proprio per questo, un’eventuale riconferma sarebbe ancor più dolce, ma sarà ancor più difficile. Al suo fianco, però, ci sono la solida esperienza di Martindale e l’eclettica mente di Mike Kafka, offensive coordinator già oggi tra i più rinomati della Lega e, non a caso, atteso a un incarico da head coach nel prossimo futuro.

Record previsto: 9-8

I nostri voti

Offense - 7
Defense - 6.5
Coaching Staff - 8

7.2

Un attacco in rampa di lancio e una difesa di qualità, ma decisamente troppo corta nelle proprie rotazioni, fanno ben sperare per una conferma dei Giants nella prossima stagione. Soprattutto se il coaching staff saprà ripetere le magie viste nel 2022.

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Alessio Salerio

Scopre il football nella notte dell'upset di Phoenix del 2008, se ne innamora quattro anni dopo grazie ai medesimi protagonisti. Ideatore della rubrica "Colori, episodi, emozioni", negli anni cambiata di nome, non nella sostanza.

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