Dallo strepitoso 14-2 del 2019, con Lamar Jackson nominato Most Valuable Player of the Year, tre stagioni tra alti e bassi sono trascorse in casa Ravens. La sconfitta contro i Titans è stata vendicata un giro di playoff più tardi, ma la sensazione è che la clamorosa occasione persa in quel Divisional fosse troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire. Le sconfitte in postseason contro Bills e Bengals nelle ultime due partite giocate ai playoff, così come la stagione in negativo in mezzo tra loro, sono comprensibili, contro squadre più attrezzate nella corsa al Super Bowl le une e in seguito a troppi infortuni per poter competere ai massimi livelli l’altra. L’involuzione di Jackson da quella regular season da MVP è stata lieve, ma costante, per di più accentuata da alcuni problemi fisici. Il nuovo contratto monstre da 260 milioni di dollari per i prossimi cinque anni firmato in estate, però, parla chiaro: Baltimore è andata all-in sul quarterback da Louisville, che non potrà permettersi ulteriori cali di rendimento, per non compromettere il futuro di una tra le franchigie più solide del passato recente in NFL.
OFFENSE
La bilancia dei risvolti positivi pesa sempre in favore di Jackson: 2.242 passing yard e 17 touchdown pass con soli 7 intercetti, ma anche 764 yard e 3 touchdown extra su corsa. Tante delle 11 palle perse in totale, compresi i 4 fumble, sono però arrivate in momenti delicati della partita e la sensazione, nel complesso, è stata che qualcosa ancora manchi al quarterback quando la tensione si alza. L’infortunio al ginocchio subito in Week 12 è stato riassorbito e il nuovo contratto è arrivato, quindi ora è davvero tutto nelle sue mani. Tutto, compreso uno tra i migliori reparti di ricevitori a sua disposizione da quando è uscito dal college. Insieme a Rashod Bateman, scelta numero 27 del Draft 2021, da cui ancora si attende un deciso miglioramento dopo due stagioni da 800 receiving yard in totale, ci saranno i nuovi arrivati Odell Beckham, Nelson Agholor e Zay Flowers. Nelle cinque regular season con almeno dieci partite giocate, Beckham ha sempre superato quota 1.000 yard, ma il wide receiver non scende in campo dal Super Bowl vinto, con tanto di touchdown iniziale, insieme ai Rams il 14 febbraio 2022. Il giramondo Agholor ai Patriots non ha toccato le punte viste in passato e le sole 362 yard con 2 touchdown e 2 fumble del 2022 segnano un punto di non ritorno se non dovesse ripartire. Attenzione, però, a Flowers: il prodotto di Boston College, scelto alla 22 nello scorso Draft, è dinamico, versatile e ha un’esplosività rilevante in campo aperto. Caratteristiche che potrebbero renderlo ben presto il ricevitore di riferimento per Jackson, nonostante altezza e fisicità restino limitate.
Un altro playmaker fondamentale nell’attacco dei Ravens è il tight-end Mark Andrews, letteralmente esploso nel 2021 con 1.361 yard e 9 touchdown, scesi a 847 yard e 5 touchdown, con la speranza che un Jackson sano e tranquillo possano riportarlo nella prossima stagione al precedente splendore. Un altro punto di forza dell’attacco di Baltimore è senza dubbio la sua offensive line, tra le migliori della Lega. La pesante partenza di Ben Powers verso i Broncos verrà colmata da uno tra Ben Cleveland e John Simpson, ma resta l’unico anello debole in un reparto che comprende due ottimi tackle, Ronnie Stanley a sinistra e Morgan Moses a destra, l’altra fantastica guardia Kevin Zeitler e il solido centro Tyler Linderbaum. L’efficienza della linea è una caratteristica fondamentale per mantenere e possibilmente incrementare le spettacolari 2.720 rushing yard della scorsa stagione, con cinque diversi giocatori oltre quota 250: Justice Hill (262), Gus Edwards (433), Kenyan Drake (482), J.K. Dobbins (520) e, ovviamente, Jackson (764). Tutti confermati in vista della prossima stagione al di fuori di Drake, ma il rendimento di Dobbins è stato limitato da un infortunio a sole otto partite e 92 portate (5.7 yard di media) ed è pronto ad alzarsi considerevolmente, fortuna permettendo, nel 2023.
DEFENSE
Ottimo il reparto d’attacco, dunque, e altrettanto si può dire della difesa in casa Ravens. Il front seven soffrirà l’assenza dei 9.5 sack di Justin Houston e dei 5.5 di Calais Campbell, ma può contare eccome sui numeri da urlo di Patrick Queen: 117 tackle, 5 sack, 9 tackle for loss, 6 pass deflected, 2 intercetti e 2 fumble recuperati in un 2022 da incorniciare per il prodotto di LSU, a tutti gli effetti ormai leader del reparto. A proposito di linebacker, l’innesto di Roquan Smith si è fatto sentire fin da subito e ha portato 86 tackle, 2 sack, 7 tackle for loss, 3 pass deflected e 1 intercetto in appena nove partite giocate a Baltimore, con l’auspicio di riportarli all’altezza delle fantastiche stagioni a Chicago partendo da Week 1. Completano il reparto Odafe Oweh, 8 sack in tutto nelle due annate giocate fin qui in NFL, e David Ojabo, che ha giocato soltanto due partite nel 2022, ma contribuisce all’infusione di giovane talento che rende assai interessante un reparto apparentemente pronto a esplodere. Che comprende, per altro, un ultimo arrivato d’eccezione: Jadaveon Clowney, prima scelta assoluta al Draft 2014, tre volte Pro Bowler tra il 2016 e il 2018 e voglioso di riscatto dopo la deludente avventura ai Browns. Meno intrigante la linea a tre, il cui leader è Justin Madubuike, 5.5 sack nella scorsa regular season, affiancato da Michael Pierce e Broderick Washington.
Pochi dubbi, invece, quando il discorso passa alla straordinaria secondaria dei Ravens. Tra i cornerback sono arrivati in free agency Rock Ya-Sin dai Raiders e Ronald Darby dai Broncos, pronti a dare man forte all’eccezionale Marlon Humprey, che ha collezionato 71 tackle, 3 sack, 3 tackle for loss, 7 pass deflected e 3 intercetti, oltre a concedere appena 46 ricezioni su 70 target in totale in cui è stato coinvolto. Una partenza importante è quella della safety Chuck Clark, accasatasi ai Jets, mentre sono rimasti inamovibili Kyle Hamilton e Marcus Williams. La scelta numero 14 al Draft 2022 da Notre Dame ha lasciato tutti senza fiato nella propria stagione da rookie in NFL e, sebbene debba ancor festeggiare il suo primo intercetto tra i professionisti, ha tutte le caratteristiche per diventare un protagonista assoluto nel prossimo futuro. Williams, invece, di intercetti ne ha collezionati 4, che uniti agli 8 pass deflected e alle sole 14 ricezioni concesse in dieci partite giocate rendono ancor più evidente il valore di una secondaria da urlo.
SPECIAL TEAM
A proposito di giocatori spettacolari, nessun kicker in NFL assicura l’affidabilità e l’efficacia di Justin Tucker. Per quanto il suo 2022 sia stato leggermente meno entusiasmante rispetto alla restante parte della sua pazzesca carriera, con un 86% ai field goal (37/43) e un 9/14 da oltre 50 yard, era dal 2015 che Tucker non scendeva sotto l’89% in una stagione e questo dato può bastare per aspettarsi il meglio anche nel prossimo futuro. Molto buona, invece, è stata la stagione da rookie di Jordan Stout, chiusa con 40.9 yard di media per punt e con 26 tentativi infilati entro le 20 yard avversarie. Allo stesso modo, Devin Duvernay ha assicurato certezze nel ruolo di returner e verrà riproposto da tuttofare anche nella prossima regular season: 11.9 yard di media per punt e 25.5 per kickoff, con un touchdown compreso nel prezzo.
COACHING STAFF
Dal 2008 a oggi sulla panchina dei Ravens siede John Harbaugh, nel tempo diventato tra i migliori head coach che la NFL abbia conosciuto in questi ultimi decenni. Il suo record in regular season vanta 147 vittorie in 242 partite totali e dieci qualificazioni ai playoff in quindici stagioni in totali, culminate con il successo nel Super Bowl XLVII. Un anno fa Harbaugh ha firmato un rinnovo di tre anni con Baltimore fino al 2025 e il primo mezzo miracolo è stato la scorsa qualificazione in post-season nonostante gli innumerevoli infortuni a roster, compreso quello di Jackson per diverse settimane. Proprio sul suo quarterback ha deciso di fare affidamento insieme al nuovo offensive coordinator, Todd Monken, che in passato ha ricoperto lo stesso ruolo tra Buccaneers e Browns, prima di vincere due National Championship consecutivi in NCAA da coordinatore di Georgia. Confermato, invece, Mike Macdonald come defensive coordinator e atteso a un’altra stagione di livello assoluto come quella appena trascorsa, nella speranza di riportare Baltimore sui palcoscenici più importanti.
Record previsto: 10-7
I nostri voti
Offense - 7.5
Defense - 8
Coaching Staff - 8.5
8
L'all-in su Jackson è la giocata di Harbaugh per provare a tornare al Super Bowl: un attacco tutto da scoprire e una difesa di altissimo livello devono contribuire all'opera.