Non come te lo ricordavi (Cleveland Browns vs Houston Texans 27-14)
Nel giorno del suo ritorno dopo mesi di inattività, Deshaun Watson, contro una delle peggiori squadre NFL, nonché sua ex squadra, si è fatto rubare la scena dalla difesa dei Browns
Se il destino ha voluto che la sua prima gara stagionale sia stata contro la franchigia che lo ha scelto al draft nel lontano aprile 2017, Watson non ha certo brillato. Con appena dodici lanci completati su ventidue, per una percentuale intorno al 54%, per un totale di appena 131 yard, un intercetto e zero touchdown, il nuovo quarterback titolare dei Browns non convince.
La media di yard guadagnate per lancio sono appena sei, ed il numero si abbassa a tre di media per rush. I numeri e il campo mostrano come la netta vittoria di Cleveland non sia merito di Watson ma quanto piuttosto della difesa, tra cui spicca il linebacker Tony Fields. Quest’ultimo ha realizzato una prestazione individuale degna di nota: prima forza l’attacco di Houston ad un fumble che viene recuperato da Ward per il touchdown, il secondo della partita dei Browns dopo che People-Jones ne aveva realizzato uno direttamente dopo aver recuperato il punt; successivamente realizza un intercetto e porta l’ovale nell’end zone direttamente con le sue gambe; infine recupera una palla persa dopo un tackle vincente di un compagno di reparto. La partita finisce 27-14 per Cleveland, con tutti e tre i touchdown realizzati dalla difesa e dallo special team dei Browns.
Il reparto offensivo si è mostrato inefficace contro la squadra con il ranking più basso della NFL, nonostante vanti uno dei migliori running back della lega, Nick Chubb terminerà la sua partita con sole 80 rushing yard guadagnate, e un wide receiver di tutto rispetto come Amari Cooper che ha totalizzato 40 receiving yard, spalmate in quattro ricezioni. Numeri che non trasmettono la qualità del numero 2 dei Browns, che aveva mostrato un feeling particolare con Jacoby Brissett, l’ormai ex quarterback titolare di Cleveland.
I Cleveland Browns, avendo vinto le ultime due partite, hanno adesso un record di cinque vittorie e sette sconfitte, a tre partite di distanza dalle teste di serie dell’AFC North, ossia i Baltimore Ravens e i Cincinnati Bengals. La stagione regolare si avvia verso la sua fase finale e se la franchigia dell’Ohio vuole ancora sperare di andare ai playoff non può permettersi passi falsi, dato che le prossime due sfide saranno proprio contro le due squadre appartenenti alla stessa division che la guardano dall’alto in basso. Coach Stefanski deve prendere una decisione importante per il bene della squadra poiché come diceva il compianto John Madden: “Quando hai due quarterback, non ne hai nessuno”.