Le pagelle di week 7 NFL 2022
La stagione della caduta degli dei. Tom Brady e Aaron Rodgers battuti nella stessa domenica dai Carolina Panthers e dai Washington Commanders. La parabola era chiara. Lo schianto rimane ugualmente fragoroso. E che dire di Russell Wilson. Quasi quasi ci scappa anche un “Io la penso così” a brevissimo…
Oggi è però tempo di pagelle e pagelle siano. Ci sono tanti temi da esaminare e come al solito in questo 2022 i giudizi di ieri sono da buttare oggi (Dan Peterson, semicit.). Nell’anno dei Mondiali del resto è sempre così, i campionati sono strani… Ah, no quella è la serie A. Vabbè, si vede che c’è stata contaminazione. Fatto sta che nonostante un livello di football tutt’altro che eccelso quanto meno si resta incollati alla televisione.
Ricordiamo: voti tra parentesi (VOTO) sono quelli stagionali (DOPO 7 GIORNATE). Ricordiamo anche l’insindacabilità dei giudizi (basati su visione di partite, sensazioni, aspettative) e che io sono prof di “footballogia generale”, quindi non sono docente di division e tanto meno di singola squadra (fuorché una). Sono il riflesso di quello che gli esterni pensano delle vostre squadre.
Arizona 7,5 (5,5)
Tutto a posto ancora no. La strada è sicuramente quella da percorrere per continuare a risalire.
New Orleans 5 (5,5)
Tra le compagini che questa settimana hanno commesso più errori di quanto non facciano di solito, non sono i soli.
Ravens 23, Browns 20
Baltimore 6,5 (6,5)
Ci arrivano in fondo. Non scontato quest’anno. Restano tanti i temi da affrontare da qui in avanti, a partire dall’involuzione di Lamar Jackson dopo l’ottimo avvio. Io opterei per ritinteggiare gli schemi d’attacco.
Cleveland 5 (4)
Ci mettono del loro, visto che le finestre e fors’anche le porte rimangono aperte fino all’ultimo. Ora sono molto simili alla squadra che ci si immaginava dovesse attendere in grazia la fine della squalifica di Deshaun Watson. Sarà troppo tardi. Temo ne riparleremo il prossimo anno. (Chiaro assist per farmi rimangiare il giudizio la settimana prossima)
Carolina 9 (4)
Prova monumentale. Alla faccia del tanking. Vincono in una delle settimane più turbolente della loro storia. Chapeau.
Tampa Bay 0 (4)
Figuraccia clamorosa. Sconfitta contro una rivale divisionale che ha scambiato prima della gara la sua star. Che schiera il terzo quarterback. Che ha licenziato per disperazione l’allenatore. Che ha sbattuto fuori pure il WR2. Quantità abnorme di imperfezioni. Guidano lo stesso la NFC Sad, ma la baracca traballa. L’attacco è in un affanno che nemmeno io dopo i miei 10 chilometri di jogging. A me in ogni caso stupisce ancora di più che la difesa abbia incassato 21 punti dai Panthers di cui sopra. Talento per girare la frittata ne hanno. Forza psicologica e motivazioni (a parte il 12) non lo so. Coach Todd Bowles si sta macinando la carriera.
Cincinnati 7 (6,5)
Aggrappati alla classe di Joe Burrow sanno che possono arrivare (quasi) ovunque se lo lasciano galoppare a briglie sciolte. E lui non si fa pregare. Non basterà per ricalcare il percorso del 2021 ma per rimettersi in sesto nella NFL di questa stagione, sì sicuro.
Atlanta 5 (6)
Steccano, seconda franchigia di quelle non considerate “corazzate” che questa settimana mi ha deluso, rispetto all’avvio incoraggiante. Davvero non si riesce a creare un miglior gioco di passaggi? E comunque sono clamorosamente primi appaiati ai Bucs.
Cowboys 24, Lions 6
Dallas 7 (8,5)
Si rivede Prescott. L’attacco gira piuttosto bene. La difesa non lascia scampo ai Lions. Sono di nuovo in marcia.
Detroit 2 (3,5)
Ora sono quattro consecutive le sconfitte. Due partite filate senza entrare in end zone. E uscire dalla bye week così è un brutto segnale. Un giretto in panchina per Goff? Mi smentiranno anche loro?
Tennessee 6,5 (6,5)
Com’è, come non è: si prendono la vetta della AFC South e sembra che vista la pochezza delle rivali possano trottare fino ai play-off senza particolari angosce. Con forti dosi di Derrick Henry. La doppia vittoria sui Colts anche in ottica di un – attualmente improbabile – arrivo in volata, vale oro.
Indianapolis 5 (5,5)
Sette giornate e il progetto Matt Ryan va già in soffitta. Nonostante credessi potessero dominare la division e non lo stanno facendo, devo dire che mi sembra ugualmente prematuro. Mi metto alla finestra e aspetto le prossime interrogazioni.
Giants 23, Jaguars 17
New York 7,5 (9)
Rischiano. E nonostante il record sono ancora propenso a credere che sarebbe strano il contrario. La forza per mandare al tappeto gli avversari con una raffica ben assestata non ce l’hanno e probabilmente non l’avranno mai quest’anno. Va benissimo vincere anche alla 12esima ripresa.
Jacksonville 5,5 (4)
Travis Etienne è sbocciato. Tanto da salutare James Robinson. Il gioco aereo è ancora vittima di un dirottamento che si protrae.
Washington 8 (5,5)
Carattere e orgoglio. Ne mettono a pacchi per sostenere Taylor Heinicke, che restituisce la stessa moneta e ci mette anche un paio di spicci di interessi. Terry McLaurin, pupillo (mio e di Heinicke) ritrovato.
Green Bay 2 (4)
Per quel che stanno mostrando i Packers, quel record di 3-4 è tanta manna. Lascia aperti spiragli non supportati dalle performance. Aaron Rodgers ce l’ha con tutti i suoi compagni ma lui non sembra giocare col fuoco dentro. La difesa è una discreta se non ottima raccolta di nomi, ma non un reparto. Zero terzi down convertiti non era mai successo nell’era AR12.
Las Vegas 7 (4,5)
Davante Adams avrebbe dovuto far decollare il gioco di passaggi nero-argento. A galoppare veloce invece è Josh Jacobs, che si prende tutti in spalla. Uomo copertina.
Houston 5 (4)
Una prima fase di gara gagliarda non è certo abbastanza per meritarsi la sufficienza. Continuo a credere ci siano delle individualità da tenere d’occhio.
Jets 16, Broncos 9
New York 6,5 (8,5)
Perso per tutta la stagione Breece Hall. Una vera disdetta per i Jets. La difesa è una nota lieta che si conferma di domenica in domenica. La mano di Saleh.
Denver 3 (3)
Ehm, Russell Wilson non è certamente nel miglior momento della carriera. La gara di Brett Rypien mi fa pensare che forse sia meglio sperare in una resurrezione del Wilson. E mi fa pensare pure cosa potrebbe accadere ai Colts.
Kansas City 9 (8,5)
Una volta presa velocità non li acchiappi più. Prestazione che fa pregustare con impazienza le sfide del 2023 e che archivia la sconfitta con i Bills (se ne riparla più in là della rivalità più godibile di questa stagione, e della scorsa).
San Francisco 5 (5)
La trade che ha scosso la lega era troppo recente per immaginare potesse fruttare risultati da microonde. Sebbene Christian McCaffrey si sia letto il playbook durante il volo verso San Francisco. Jimmy Garoppolo qualcosa di meglio deve produrre per avere profitto in classe. Tanti i 44 punti incassati. Troppi.
Seattle 10 (10)
Io mi gioco il doppio 10. A questo punto della stagione è meritatissimo. Chiunque entri in campo per i Seahawks rende al massimo, sia un talentuoso rookie come Kenneth Walker o un veteranissimo come Marquise Goodwin. Sono primi nella NFC West, ripetete con me: sono primi nella NFC West. Dieci.
Los Angeles 4,5 (6)
Sufficienza stagionale stiracchiata. Partita nient’affatto positiva. Perdono un altro importante pezzo difensivo in J.C. Jackson. A non convincermi è però principalmente un attacco che non produce i fuochi d’artificio che vorrei vedere da un reparto guidato da Herbert.
Miami 6,5 (6,5)
Devono riprendere il ritmo giusto. Non è come accendere o spegnere la luce. Le zampate importanti nei momenti topici ci sono, ed è il motivo per cui arrivano al successo. Vedere Tua in azione nel distribuire repentinamente l’ovale a Hill e Waddle fa capire come sia imprescindibile il suo stile a coach McDaniel. Cerchi di preservarsi però. Tuffarsi a testa bassa a fine corse dopo quello che gli è capitato non è saggio per il suo futuro né utile per la squadra.
Pittsburgh 6 (5)
Errori da rookie per Pickett che costano la W. C’è comunque modo di raggranellarne qualcuna di qui alla fine se le prestazioni continuano ad essere di questo livello.
Chicago 8,5 (5)
Gara eccellente dei Bears che dominano sia in attacco sia in difesa. Il record è tutto sommato buono rispetto alle difficoltà emerse nel primo terzo di campionato. Le secondarie mi piacciono ogni volta che le guardo di più. Mi restano dei dubbi enormi sulla tenuta.
New England 4,5 (6)
Battuta d’arresto spiazzante. Gli elogi della passata settimana vanno momentaneamente in archivio. Gestione dei quarterback bocciata (2).
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