Caduta libera (Green Bay Packers vs Washington Commanders 21-23)

Non si ferma più la caduta libera dei Green Bay Packers che, dopo aver perso contro i Giants di Daniel Jones ed i Jets di Zach Wilson, cadono anche in trasferta a Washington contro i Commanders orfani del loro QB titolare Carson Wetnz, sostituito da Taylor Heinicke, tifosissimo da sempre dei Green&Gold e capace al suo secondo tentativo, di battere la sua squadra del cuore; i Packers non riescono a risollevarsi nemmeno dopo la seconda sconfitta di fila, con un attacco che continua a faticare molto, una difesa che non tiene botta per tutti e quattro i quarti e gli ST che continuano ad essere un problema, ritrovandosi così ad un record di 3 W e 4 L, difficilmente pronosticabile prima dell’inizio della stagione.
Ottima prestazione da parte dei Commanders che dopo essere andati sotto 14-3 riprendono in mano la partita, grazie soprattutto al loro QB ed al duo di WR McLaurin-Samuel, trovando la W che porta la squadra ad un record di 3-4, in attesa del ritorno di Chase Young, previsto forse per la prossima settimana.

L’inizio della partita sembrava pendere verso la franchigia del Wisconsin, che dopo un drive d’apertura finito con un three&out era riuscita a trovare il touchdown grazie ad un drive concluso con l’entrata di Aaron Jones in endzone per il momentaneo 7-0; i Commanders hanno provato a reagire, dovendosi però accontentare solo di un field goal, e vedendo aumentare poi il vantaggio grazie al pick-six messo a segno da DeVondre Campbell, capace di intercettare Heinicke e riportare il pallone in endzone con un big play difensivo.

https://twitter.com/packers/status/1584240875546107904?s=20&t=ND3I4Gp-vuMyvlyq0KraCw

Pubblicità

Il secondo TD subito risveglia però WAS che prima dell’intervallo riescono a portarsi sul 14-10 grazie al TD ricevuto da Antonio Gibson e falliscono il FG del possibile -1 con il pallone che sbatte sul pilone destro e casca fuori dai pali, con il field goal arrivato dopo che la difesa di GB era riuscita a trovare il secondo TD di giornata, salvo venire annullato per un fallo fischiato al CB Stokes.
Tornati dall’intervallo la situazione non cambia, con i Packers ed il loro attacco incapaci di segnare, ed i Commanders che invece sulle ali dell’entusiasmo trovano prima il TD del sorpasso al primo drive dopo l’halftime, segnato da McLaurin, e poi si portano sul 23-14 grazie ai due FG consecutivi messi a segno da Syle; i Packers si rifanno sotto quando mancano poco più di 3′ sul cronometro, grazie al duo Rodgers – Jones, ma il TD serve solo a alimentare le poche speranze dei tifosi di GB, con la partita che si chiude con il vano tentativo dei Packs di entrare in endzone con una serie di lateral, che non vanno però a buon fine e regalano la 3 W stagionale a Washington.

https://twitter.com/PFF/status/1584260938894491648?s=20&t=llS_2u5TEnMJfYbz-VekfQ

Grandissima prova di forza di Washington che trova la terza vittoria stagionale grazie ad un’ottima reazione collettiva dopo un quarto e mezzo “da paura”; bravo Heinicke che, dopo aver iniziato la partita nel peggiore dei modi possibili con un pick six ed un fumble riportato direttamente in endzone, grazie anche alla chiamata dubbia dei referee, riesce a riprendersi, caricandosi il peso dell’attacco dei Commanders sulle spalle e portando i suoi alla vittoria.
Non solo Heinicke però è da lodare nell’attacco di WAS, con McLaurin e Curtis Samuel apparsi spesso infermabili per la secondaria di GB, e vere spine nel fianco per la #D dei Packers insieme al running game di Washington, con sia Robinson Jr che Gibsonb che hanno chiuso con più di 50 yard guadagnate su corsa; ottima prestazione anche da parte della difesa dei Commanders, che concedono poco e nulla all’attacco di GB e limitandolo nel momento più importante della partita, permettendo alla propria offense di segnare 20 punti “unanswered“, che aiutano WAS a trovare la vittoria.

Nuova settimana, nuovi drammi in Wisconsin, con i Packers che dopo week 7 si ritrovano con un record negativo e sempre più problemi, in una situazione difficilmente pronosticabile in preseason; sul banco degli imputati ci finiscono, ancora una volta, l’attacco ed Aaron Rodgers. L’offense di Green Bay gioca sostanzialmente poco più di un quarto, non riuscendo a rispondere alla rimonta dei Commanders, e trovando il secondo TD di giornata quando mancano meno di 4′ alla fine della partita; le colpe sono da spartire su più fronti, con un parco WR in cui spicca il solo Lazard, costretto anche ad abbandonare il campo anzitempo a causa di un infortunio, un Rodgers che sta giocando probabilmente il peggior football della sua carriera, con passaggi overthrown e lanci sulle caviglie dei WR intervallati da qualche, pochi, sprazzi di assoluto talento come il lancio per il secondo TD che non bastano però ai Packs. Non si salva nemmeno LaFleur, con qualche decisione discutibile come l’affidarsi ad un lancio su un 4&1 in cui i Packers avevano in campo AJ Dillon, oppure la scelta di utilizzare con il contagoccie Aaron Jones, apparso come l’unica giocatore dell’attacco dei Packers capace di farsi largo fra la rocciosa difesa di WAS che però non riesce quasi mai a mettere sotto pressione il QB vincitore degli ultimi due MVP, incapace però di risolvere i molti problemi apparsi finora.
Qualche responsabilità anche sulla difesa, che ha però come “scusante” l’essere stata in campo per molti minuti a causa della brutta prestazione del proprio attacco, e che era riuscita comunque a segnare un TD con il pick-six di Campbell, ed un TD con il fumble recuperato da Douglas poi tolto dagli arbitri.
E’ difficile dare per finita la stagione dei Packers con così tante partite rimaste e con un giocato del calibro di Aaron Rodgers under the center, però la franchgia del Wisconsin ha molte cose da mettere a posto, e se non dovesse riuscire ad invertire il trend potremmo veramente trovarci di fronte alla possibilità della fine di un’era.

https://twitter.com/packers/status/1584275259943157760?s=20&t=_tLe0diIxPklICSrqr2i0w

Pubblicità
T.Shirt e tazze di Huddle Magazine Merchandising

Luca Belli

Tifoso "Die Hard" dei Green Bay Packers. Cresciuto nel momento d'oro di Favre e Rodgers, e fiero discepolo della new wave green&gold "All you need is Love". Abituato a vincere poco con la fede calcistica, essendo tifoso della Fiorentina, ha trovato nei Packs la sua svolta, e nei Guelfi Firenze la sua fede in campo italiano. Aspetta con ansia il terzo anello personale, che sia "viola" o "G&G". Go Packs Go!

Articoli collegati

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.