Tutta week 6 in un solo articolo

In week 6 restano imbattute e in vetta alle rispettive Conference le due squadre fin qui senza sconfitte: in AFC dominano i Patriots, inseguiti da Bills, Chiefs, Ravens e Texans, mentre in NFC in vetta ci sono i Niners, con al seguito Packers, Saints e Seahawks. In questa Week 6 a riposo ci sono Bears, Bills, Colts e Raiders: 14 sfide da perdere, partiamo!

I Patriots soffrono, poi schiacciano i Giants, preda di troppi infortuni. New England sale sul 14-0 grazie al punt bloccato a Riley Dixon e riportato in touchdown da Chase Winovich per 6 yard e alla corsa vincente da 1 yard di Brandon Bolden, ma gli ospiti non mollano la presa. Un negativo Daniel Jones (15/31 per 161 yard con 1 TD pass e 3 INT) soffre l’assenza di Saquon Barkley, Sterling Shepard ed Evan Engram, ma se non altro evolve la connection con un ottimo Golden Tate (6 ricezioni per 102 yard e 1 TD), che vola nella end zone avversaria per 64 yard. Subito dopo è Markus Golden a recuperare un fumble dell’altalenante Tom Brady (31/41 per 334 yard con 1 INT e 2 fumble) e a riportarlo per 42 yard fino alla gloria e al 14-14. A quel punto, però, è Brady ad alzare i ritmi. Due rushing touchdown da 1 yard del quarterback rilanciano New England, che aggiunge anche il touchdown di Kyle Van Noy, abile nel riportare per 22 yard un fumble di Jon Hilliman. I Patriots (6-0) vincono così per 35-14 sui Giants (2-4).

Strepitosi i Texans e seconda sconfitta consecutiva per i Chiefs. Kansas City gioca un primo quarto strepitoso, grazie a un devastante Patrick Mahomes (19/35 per 273 yard con 3 TD pass e 1 INT), che ritrova Tyreek Hill e lo lancia subito in touchdown per 46 yard, prima di fare lo stesso con Damien Willams per 14 yard. Harrison Butker e Ka’imi Fairbairn si scambiano un field goal, a segno rispettivamente da 41 e 44 yard, poi Houston si rianima. Mahomes abbassa i ritmi e sale in cattedra Deshaun Watson (30/42 per 280 yard con 1 TD pass e 2 INT), che lancia Duke Johnson in end zone per 11 yard, prima di mettersi in proprio con il rushing touchdown da 3 yard. Nel mezzo c’è spazio anche per la corsa vincente da 2 yard dello scatenato Carlos Hyde (26 portate per 116 yard e 1 TD). Mahomes non demorde, però, e regala il bis di giornata a Hill, che trova la end zone per 6 yard. Ancora una volta, però, Watson risponde presente, con il touchdown su corsa da 1 yard. I Chiefs (4-2) non trovano l’ultima replica ed escono sconfitti. Vincono i Texans (4-2) per 31-24.

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Meravigliosa è la sfida vinta dai Seahawks in casa dei Browns. Cleveland parte fortissimo, guidata da un Baker Mayfield poi preda di troppi errori (22/37 per 249 yard con 1 TD pass e 3 INT). Dopo che Nick Chubb ha sfondato la end zone con la corsa da 7 yard, trovando la pronta replica del fantastico Russell Wilson (23/33 per 295 yard e 2 TD pass) da 16 yard, è Mayfield a festeggiare un rushing touchdown, da 10 yard, prima della pepita per 31 yard per Ricky Seals-Jones. Dal 6-20 fino al quarto periodo, però, è Wilson a dominare la scena: Jason Myers centra i pali da 38 e 20 yard, poi il quarterback lancia in touchdown per due volte Jaron Brown, rispettivamente per 17 e 6 yard. I padroni di casa non mollano e lo scatenato Chubb (20 portate per 122 yard e 2 TD) fa il bis da 3 yard. Sono i Seahawks (5-1), però, ad avere l’ultima parola: un fenomenale Chris Carson (24 portate per 124 yard e 1 TD) festeggia il touchdown da 1 yard che decide la partita sul 32-28 contro i Browns (2-4).

I Panthers dominano a Londra contro i Buccaneers, nel secondo appuntamento delle International Series. Il merito è di uno straordinario Kyle Allen (20/32 per 227 yard e 2 TD pass), fin qui imbattuto nelle quattro partite giocate in stagione al posto di Cam Newton. Al suo fianco il paladino è sempre Christian McCaffrey, che al rushing touchdown iniziale da 1 yard aggiunge quello meraviglioso su ricezione per 25 yard prima dell’intervallo. Allen fa il bis lanciando per 13 yard in end zone Curtis Samuel, che poco prima aveva festeggiato un’insolita corsa vincente da 8 yard. A loro si aggiungono i field goal da 49, 46 e 29 yard di Joey Slye, che ne sbaglia però altri due in giornata. E Tampa Bay? C’è poco da fare di fronte alla terribile giornata di Jameis Winston (30/54 per 400 yard con 1 TD pass, 5 INT e 2 fumble), demolito da una difesa stellare, guidata da Gerald McCoy (3 tackle, 2.5 sack, 2 tackle for loss e 1 pass deflected) e James Bradberry (10 tackle, 4 pass deflected e 2 INT). Servono soltanto per le statistiche personali i rushing touchdown da 5 yard di Ronald Jones e da 3 yard di Dare Ogunbowale, cui si unisce quello su ricezione per 10 yard di Cameron Brate, unica gioia di giornata per il delirante Winston. I Panthers (4-2) volano e vincono per 37-26 sui Buccaneers (2-4).

Cos’è il Fair Catch Kick nella NFL

Grande vittoria per i Vikings contro i deludenti Eagles. Un indiavolato Kirk Cousins (22/29 per 333 yard con 4 TD pass e 1 INT) domina letteralmente la sfida, grazie all’aiuto di un pazzesco Stefon Diggs (7 ricezioni per 167 yard e 3 TD), che vola in touchdown per 62, 51 e 11 yard, e del solito Adam Thielen, che sblocca il punteggio con la ricezione in end zone per 6 yard. Philadelphia prova a rispondere colpo su colpo grazie all’ottimo Carson Wentz (26/40 per 306 yard con 2 TD pass e 1 INT), che a cavallo dell’intervallo trova i touchdown pass per Miles Sanders, per 32 yard, e per Alshon Jeffery, a segno per 3 yard. Dan Bailey centra i pali da 39 yard, Jake Elliott replica da 53 e 40, ma gli ospiti si fermano al terzo quarto. Dalvin Cook allunga per i suoi con la corsa vincente da 1 yard e Wentz resta preda della strepitosa difesa dei Vikings (4-2). Gli Eagles (3-3) escono così delusi e sconfitti per 20-38.

Quarta vittoria in fila per i Saints senza Drew Brees e Jaguars al tappeto. La partita non è certamente di quelle spettacolari, per merito di due fenomenali difese: l’una è guidata dal solito, incredibile Cameron Jordan (4 tackle, 2 sack, 2 tackle for loss) e l’altra da D.J. Hayden (6 tackle, 2 tackle for loss). Per tre quarti i punti a tabellone sono soltanto dei kicker: Will Lutz centra i pali da 47 e 21 yard, Josh Lambo replica da 22 e 32 yard. Ad avere lo spunto decisivo è però l’imbattuto Teddy Bridgewater (24/36 per 240 yard e 1 TD pass), che trova Jared Cook in touchdown per 4 yard. Un mediocre Gardner Minshew (14/29 per 163 yard e 1 INT) questa volta non trova la replica vincente e i Jaguars (2-4) escono sconfitti per 6-13 contro gli scatenati Saints (5-1).

Nello scontro diretto tra mai vincenti in stagione i Redskins hanno la meglio, non senza brividi, sui Dolphins. Washinghton domina i primi tre quarti, sfruttando la buona giornata di Case Keenum (13/25 per 166 yard e 2 TD) e la grande prestazione di Adrian Peterson (23 portate per 118 yard) e Terry McLaurin (4 ricezioni per 100 yard e 2 TD), bravissimo nel volare in touchdown per 25 e 33 yard. Miami, invece, vive di una pochezza offensiva allucinante con un Josh Rosen da dimenticare (15/25 per 85 yard e 2 INT). Jason Sanders centra i pali da 39 yard, Dustin Hopkins replica da 21, poi entra in campo Ryan Fitzpatrick. Il quarterback lancia la rimonta dei padroni di casa, in touchdown grazie alla corsa vincente da 1 yard di Kalen Ballage e alla ricezione per 11 yard di DeVante Parker. L’overtime è apparecchiato, ma i Dolphins (0-5) decidono di provare a vincere la partita con la conversione da due punti, che fallisce miseramente. I Redskins (1-5) vincono così per 17-16.

Con un Jackson ancora in versione più running back e meno quarterback, i Ravens vincono 23 a 17 e condannano i Bengals al record di 6 sconfitte in 6 partite: non accadeva dal 2008. Gli ospiti nonostante tutto riescono a partire meglio e con il ritorno del calcio d’inizio, Wilson, porta la palla direttamente in end zone; i Ravens però non si fanno intimidire e , sempre nel primo quarto, ribaltano il risultato con i touchdowns su corsa di Jackson (21/33 per 236 yard, 19 corse per 152 yard e 1 TD) e Ingram. Dal secondo periodo in poi la partita sarà tutt’altro che avvincente: 3 punti a testa per Tucker e Bullock prima dell’intervallo, poi altri due field goal per il kicker dei Ravens alla fine del terzo e all’inizio del quarto periodo. Al termine della partita c’è un po’ di gloria anche per Dalton (21/39 per 235 yard e 1 intercetto) che segna su corsa l’unico touchdown creato dall’attacco.

Lamar Jackson Ravens Bengals week 6

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I Rams senza Gurley fanno fatica e questa volta sono i 49ers a sfruttare l’occasione, a Los Angeles finisce 7 a 20 e la squadra di San Francisco può vantare il primo 5-0 dal 1990. Nella prima mezz’ora si segna soltanto nei primi 15 minuti: ad aprire le danze è il touchdown su corsa di Woods che porta in vantaggio la squadra di casa, al quale risponde immediatamente Coleman sempre con una corsa. La difesa dei 49ers è particolarmente in forma e riesce a frenare il gioco di Goff che subisce 4 sacks e 2 fumbles; non è neanche la miglior giornata di Garoppolo ma al ritorno dagli spogliatoi arriva in end zone con la classica sneak. Chiude la partita Gould con 2 field goal distribuiti negli ultimi 2 quarti.

Il miglior Ryan della stagione non è sufficiente ai Falcons per invertire la rotta, viceversa un ottimo Murray conduce i Cardinals alla vittoria per 34 a 33 decretando la peggior partenza della squadra di Atlanta dal 2007. Subito in vantaggio i Falcons con la ricezione di Ridley alla quale prova a rispondere il field goal di Gonzalez, poi il secondo quarto è quasi tutto dei Cardinals: un td pass per Edmonds e uno su corsa di Johnson realizzano il sorpasso; finisce 20 a 10 il primo tempo con 3 punti per entrambi i kickers. Al ritorno in campo i Cardinals provano l’allungo decisivo con il touchdown su ricezione di Williams ma, il field goal di Bryant e Ryan (30/36 per 356 yard e 4 TD) che trova prima Freeman e poi Hopper, fanno si che il punteggio sia in parità dopo pochi minuti dell’ultimo quarto. Murray (27/37 per 340 yard e 3 TD) non perde la calma e a 5 minuti dal termine trova il terzo touchdown della serata con Johnson; dall’altra parte però c’è ancora Ryan che vuole conquistare la seconda vittoria stagionale e riesce a ridurre lo svantaggio a un solo punto con il secondo td pass di Freeman. A rovinare i piani del quarterback dei Falcons è proprio il kicker Bryant che sbaglia clamorosamente l’extra point che, forse, avrebbe permesso di portare l’incontro all’overtime.

Nella partita con meno punti della giornata, sono i Broncos a spuntarla segnando 16 punti e lasciando a zero i Titans. L’assoluta protagonista di questa partita è senza dubbio la difesa dei Broncos che al termine dei 4 periodi potrà vantare 7 sacks, per un totale di 42 yard perse, e 3 intercetti. I primi due quarti sono caratterizzati dai 6 punti portati a casa da McManus e dal primo intercetto su Mariota. Al ritorno dagli spogliatoi il copione non cambia e dopo il touchdown su corsa di Lindsay, nato dal secondo intercetto subito dal quarterback di Tennessee, arriva il cambio nella regia dei Titans: fuori Mariota e dentro Tannehill. La mossa di coach Vrabel non risulterà vincente, tanto che pure il nuovo quarterback verrà intercettato verso la fine dell’incontro, tutto ciò dopo il terzo field goal del kicker di casa.

Con il ritorno di Darnold arriva la prima vittoria stagionale dei Jets mentre per i Cowboys è tempo per la terza sconfitta consecutiva, non accadeva dal 2017: a New York finisce 24 a 22. Rinvigoriti dalla presenza sul campo di gioco del quarterback titolare, i Jets, partono benissimo: nel primo quarto è una corsa di Bell a sbloccare il risultato, poi nel secondo periodo è proprio Darnold (23/32 per 338 yard, 2 TD e 1 intercetto) a lanciare in touchdown Anderson e Griffin; le uniche segnature dei Cowboys arrivano invece da due field goals di Maher (uno da 62 yard!). La ripresa si apre ancora con 3 punti del kicker di Dallas ma è nell’ultimo quarto che si sveglia, colpevolmente in ritardo, l’attacco dei Cowboys: il primo touchdown arriva grazie ad una corsa di Elliott (28 corse per 105 yard e 1 TD), il field goal di Ficken riporta il vantaggio dei Jets a 8 punti, vantaggio che rischia di essere azzerato a 40 secondi dal termine dalla corsa in end zone di Prescott, che però poi fallisce il lancio per Witten per i 2 punti della conversione.

It’s QB time, i migliori e peggiori quarterback di week 6

Con il terzo quarterback titolare diverso in 6 partite, gli Steelers portano a casa la seconda vittoria stagionale: a Los Angeles i Chargers vengono battuti 17 a 24. È la difesa di Pittsburgh a rompere il ghiaccio, Bush recupera un fumble di Rivers (26/44 per 320 yard, 2 TD e 2 intercetti) e arriva direttamente in end zone; poi è Conner a spaccare la partita e segnare 2 touchdown tra primo e secondo quarto, il primo su corsa e il secondo su lancio di Hodges (15/20 per 132 yard, 1 TD e 1 intercetto). Il field goal di Boswell a metà del terzo quarto fa si che i Chargers si trovino all’inizio dell’ultimo periodo con 24 punti di distacco: arrivano subito 3 punti con il calcio di McLaughlin poi è Henry (8 ricezioni per 100 yard e 2 TD) a segnare 2 touchdown con altrettante ricezioni. Ad un minuto dal termine della partita, Rivers avrebbe anche l’ultimo possesso per poter arrivare al pareggio ma questa volta è Sutton ad intercettarlo e chiudere definitivamente l’incontro.

È il field goal a tempo scaduto di Crosby a mettere la parola “fine” ad una partita equilibrata dal primo all’ultimo minuto: i Packers battono i Lions 23 a 22. Il primo quarto è dei Lions che con il calcio di Prater e il touchdown su corsa di Johnson portano a casa 10 punti; il secondo si apre ancora con un altro field goal del kicker di Detroit al quale però rispondono i Packers con il td pass di Williams e i primi 3 punti di Crosby. Al ritorno dagli spogliatoi sono i kickers i protagonisti: 3 punti per i Packers e 6 per i Lions portano il risultato sul 13 a 19 all’inizio dell’ultimo periodo. La squadra di Detroit prova l’allungo decisivo ma l’attacco viene bloccato da un’ottima difesa e coach Patricia deve accontentarsi del quinto field goal di Prater. Con 12 minuti ancora a disposizione, Rodgers (24/39 per 283 yard, 2 TD e 1 intercetto) trova il secondo td pass della partita con Lazard e poi amministra l’ultimo possesso della partita lasciando a Crosby l’opportunità di chiudere la partita: il kicker non sbaglia dalle 23 yard e i Packers portano a casa la quinta vittoria.

Quattro squadre a riposo nella Week 7 che parte con il Thursday Night tra Broncos e Chiefs: Browns, Buccaneers, Panthers e Steelers si godono la bye week. Nella successiva domenica arrivano tante grandi sfide, in particolare quelle tra Bears e Saints e tra Seahawks e Ravens, prima del doppio derby divisionale tra Cowboys ed Eagles, nel Sunday Night, e tra Jets e Patriots, nel Monday Night.

Articolo a cura di Alessio Salerio e Massimiliano Poli

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Giovanni Ganci

Sports Editor si direbbe al di la dell'oceano, qui più semplicemente il coordinatore di tutta la baracca. Tifoso accanito dei San Francisco 49ers, amante del college football e al di fuori dello "sferoide prolato"© forza Boston Red Sox.

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