
Wilson porta a spasso Mayfield (Seattle Seahawks vs Cleveland Browns 32-28)
Sesta settimana di montagne russe per i Cleveland Browns reduci dalla pesante batosta in casa dei Niners: messa giù in questo modo sembra drastica ma al team di Freddie Kitchens serve assolutamente una vittoria per scacciare i brutti pensieri e rinfrescare l’aria pesante che si è creata dopo il deludente 2-3.
Seattle al contrario vive la sfida con più serenità e la sensazione è che il team di Carroll sia compatto abbastanza per poter vincere la terza partita consecutiva cercando di sfruttare il matchup divisionale tra 49ers e Rams.
Inizio sulle corse e dopo il TD di Chubb da 7 yard, arriva il botta e risposta Wilson-Mayfield che mostrano padronanza e buona mobilità; i Browns partono forti e convinti ma il team di Seattle riesce a rientrare in partita grazie al solito calo di concentrazione che colpisce il QB della Dawg Pound. Mayfield si presenta in campo con 4 touchdown e 8 intercetti nelle prime cinque uscite e la pesante etichetta di “Jay Cutler 2.0” si è appiccicata alla sua maglia in modo triste; dopo il TD pass per R. Seals-Jones da 31 yard e quello su corsa, Bakerone si fa intercettare 2 volte. I Seahawks ringraziano ed il pareggio al half-time viene meno grazie alla perfetta copertura della difesa di casa che salva la conversione da 2 punti. 18-20 e partita animata.
Alla ripresa Russell Wilson pesca J. Brown con una shotgun corta e Seattle passa avanti; Mayfield ha qualche problema fisico, la parte interessata è quella del bacino toccato duro su una corsa e tra le difficoltà del caso, la difesa Browns guidata da un Garrett sempre attento e deciso, riprende in mano le redini della partita: come anticipato nella preview della sfida in questione di Filippo Menghi, i Seahawks corrono molto e nonostante Carson riesca a trovare qualche varco, le mani del backfield non sono così sicure. Fumble di C.J. Prosise ed i padroni di casa nella confusione di un presunto fumble recuperato dall’attacco, arrivano a chiamare il challenge del suicidio deciso da Kitchens proprio mentre Chubb stava già passeggiando a touchdown.
Il lavoro dello special team Browns è fantastico e Nick Chubb si riprende quanto gli spettava segnando il touchdown del nuovo sorpasso. Harris agguanta il passaggio che vale i 2 punti addizionali e siamo 28-25.
Nonostante le oltre 100 yard di Odell Beckham Jr. manca la consistenza e la connessione tra Mayfield e l’ex stella Giants che viene meno quando più servirebbe; a rotazione i compagni d’attacco salvano la situazione ma la polvere sotto il tappeto inizia a farsi notare.
Wilson viene un pò aiutato dal fazzoletto giallo che nell’azione della replica Seahawks vola un paio di volte avanzando la sua manovra, ma al campione n°3 la flag, in tutta onestà, non serve perchè le sue gambe e soprattutto la sua testa sono più forti. Carson riporta i suoi in vantaggio dalla goal line.
Dopo la prima frazione di gioco il mood in casa Browns era apparso negativo e dopo i ripetuti takeaway di Seattle la manovra di Cleveland si è affievolita nella sostanza. Mayfield riesce a subire il terzo intercetto di giornata proprio sul più bello: Wright non è un veterano a caso e la difesa di Seattle salva il risultato.
Mentre Baltimore vince in casa contro i Bengals, a Cleveland una bella giornata di sole si trasforma nell’ennesimo “next year”, sulla sideline, Mayfield, oltre all’etichetta sulla maglia, compare anche la stessa espressione di Cutler e la catastrofe per il fallimento stagionale è dietro l’angolo. Il 2-4 sembra già la fine di un sogno e lo sguardo di OBJ perso nel nulla non trova risposte.
4 punti sono l’equivalente di un possesso e di certo la sfida persa dai Browns non ha lo stesso sapore di quelle arrivate contro Titans o Niners, ma questo pare essere un motivo in più per il rammarico; anche se il tabellino mette poca distanza, sul piano del gioco non c’è confronto perchè leggendo il passing rating Wilson eclissa Mayfield 117.6 a 54.9.
I Seattle Seahawks partiti umili e in silenzio, sono ora 5-1. Contender? La risposta è si.
Il team di Pete Carroll dimostra di essere solido anche lontano dalle mura amiche ed i singoli talenti del roster aiutano benissimo i vari reparti (vedi Bobby Wagner). Prossimo esame al CenturyLink Field contro le velocissime gambe di Lamar Jackson che in week 6 hanno macinato la bellezza di 152 yard di corsa.