Terra-Aria Jackson (Cincinnati Bengals vs Baltimore Ravens 17-23)
Non un grandissimo spettacolo quello andato in scena all’M&T Bank North Stadium di Baltimore, che finisce con un 23 a 17 in favore dei padroni di casa. I Ravens offensivamente sono sempre stati in controllo della partita, producendo yard soprattutto su corsa, ma non sono andati oltre i due viaggi in end zone ad inizio partita. Lamar Jackson è stato il protagonista del match, concludendo una prova storica con 152 yard via terra e 236 via aera, a riprova della sua pericolosità assoluta.
I PUNTI SALIENTI DELLA PARTITA
È stata una partita vecchio stile per l’attacco di Baltimore, lo smash-mouth football ha prodotto 269 yard ad una media di 6.3 yard a portata. Tutto il backfield di Baltimore è sembrato in grande spolvero, con Mark Ingram autore del suo settimo touchdown stagionale. Anche Gus Edwards e Justice Hill hanno offerto il loro prezioso contributo, rendendo il movimento della palla via terra molto efficace.
La pass rush, ancora una volta, è stata assente ingiustificata. Solamente due sack portati in cascina, entrambi nell’ultimo drive della gara e poco altro. La difesa di Baltimore è in evoluzione ogni settimana: questo week affianco a Josh Bynes è sceso in campo L.J. Ford nel tentativo di rafforzare il reparto linebacker; a fondo campo Chuck Clark ha indossato il casco con gli auricolari per dirigere la difesa e ha avuto un buon playing time anche DeShon Elliott (il quale però ha sofferto un infortunio che lo terrà fuori tutto l’anno).
L’unica nota difensiva veramente lieta è Marlon Humphrey, che sta continuamente sfornando prestazioni mostruose, tenendo i ricevitori avversari nell’ombra e con un numero di catch ininfluente. Il ragazzo va esteso il prima possibile per Baltimore, che potrebbero aver trovato un cornerback di livello assoluto.
I Bengals, salvo il kick-off return touchdown da 92 yard ad inizio partita, il primo subito da Baltimore dal 2009, non hanno creato molti problemi alla difesa avversaria. Bella partita di Auden Tate, 91 yard su 5 ricezioni, ma il resto dell’attacco è stato alquanto inefficiente.
LA GIOCATA DELLA PARTITA
In una partita avara di grandi emozioni, la giocata fondamentale ritengo sia stato il drive da 18 giocate in quasi 10 minuti guidato da Jackson nell’ultimo periodo. Baltimore col controllo del pallone ha allontanato ogni possibilità di rimonta dei Bengals, concedendo solo briciole di tempo negli ultimi minuti, che sono si fruttati ad Andy Dalton un corsa in touchdown, ma nient’altro per poter cambiare l’esito della gara.
NEXT WEEK
Con le ultime vittorie sulle rivali divisionali, Baltimore (4-2) ha messo il giusto margine in AFC North per poter guardare al prossimo match contro i Seattle Seahawks con relativa tranquillità. La squadra di Pete Caroll sarà un avversario molto ostico che metterà a dura prova la qualità delle tre fasi di Baltimore, ma che potrebbe far capire a tutti di che pasta sono fatti questi Ravens 2019.