ELF: review di week 3 – 2024

La terza giornata della ELF registra la clamorosa quanto meritata prima sconfitta dei Rhein Fire per mano dei Madrid Bravos e la vittoria di stretta misura dei Vienna Vikings sui Wroclaw Panthers in un incontro incertissimo. Conferma dei Musketeers contro i Galaxy e prima vittoria dei Milano Seamen.

Rhein Fire vs Madrid Bravos 10-22

Clamoroso al Niederrhein! I Rhein Fire, campioni in carica imbattuti da 16 partite, cadono pesantemente di fronte ai sorprendenti Madrid Bravos.

Va detto subito che la vittoria degli spagnoli è meritatissima, ma al di là della grande prova della difesa dei Bravos, c’è stata una prestazione assolutamente insufficiente dell’offense renana che, priva dei due ricevitori più importanti, Kelvin McKnight e Harlan Kwofie, ha dovuto ripiegare sulle corse di Glenn Toonga, alle quali i difensori spagnoli hanno preso le misure dopo i primi tentativi.

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Nei Bravos, oltre alla difesa, guidata da Andy Vera e Luke Glennae dal DB Ja’Len Hembry, autore di due intercetti, va registrata la buona prova di Christopher Helbig: il QB, prima dell’uscita dal campo per infotunio, aveva gestito molto bene il gioco d’attacco. Di assoluto rilievo la prestazione del RB britannico Wayne Obi che con le sue corse ha contribuito anche al ball control del secondo tempo, quando, uscito Helbig si è dovuto intensificare il running game. Le statistiche dicono che con 24 corse ha guadagnato 149 yard e segnato 2 TD.

Il primo quarto è tutto per i madrileni che segnano un field goal con Alvaro Guitian, poi un touchdown con una corsa di 14 yard di Wayne Obi e un secondo field goal per il 12-0. E i Rhein Fire? Dopo due three & out, al terzo drive Jadrian Clark si fa intercettare da Ja’Len Embry. I primi due “first down conquistati arrivano quando il punteggio è già di 12-0, ma anche il quarto drive si conclude con un nulla di fatto. All’inizio del secondo quarto Guitian segna il suo terzo field goal, poi, fino alla fine del primo tempo, i due attacchi non vanno oltre il calcio di allontanamento.

Nel terzo quarto, finalmente, i granata riescono ad arrivare nella end zone avversaria con una corsa breve di Glenn Toonga che in questo drive ha conquistato anche un primo down su ricezione. E’ un momento favorevole per i tedeschi che poco dopo mettono a segno un FG con Sebastian van Santen per il 10-15, mentre i Bravos hanno perso per infortunio il loro QB Helbig. Sembra l’inizio della riscossa dei campioni ma a spegnere l’entusiasmo dei magnifici tifosi tedeschi sempre entusiasti nel bene come nel male, ci pensa ancora Obi con un run di 30 yard in touchdown al termine di un drive tutto affidato alle sue corse. A conferma che per Dusseldorf è una giornata da dimenticare arriva anche un fumble sul ritorno di kick-off e, nel loro ultimo possesso offensivo, il secondo intercetto.

I Rhein Fire hanno certamente una grande attenuante nell’assenza dei loro migliori ricevitori, ma i Bravos hanno confermato di essere squadra solida, che ha saputo ovviare all’infortunio del QB titolare, sfruttando le corse e difendendo molto bene oltre che sui passaggi, anche sulle corse di Glenn Toonga.

Barcelona Dragons vs Tirol Raiders 7-63

Mentre i loro migliori giocatori degli anni passati vincevano sul campo dei Fire, quello che è rimasto della franchigia catalana, affondava contro i Raiders in una partita che ha evidenziato tutte le difficoltà sia difensive che offensive dei rosso-verdi.

I tirolesi schierano nel ruolo di quarterback Kason Martin, il QB della squadra che milita nella lega austriaca in attesa del nuovo regista che dovrebbe arrivare in settimana. Martin si disimpegna molto bene, aiutato, oltre che dalla sua efficientissima OL, anche dalla eccellente prestazione dei due running back Matias Bonatti e Lukas Haslwanter, che hanno superato le 200 yard di guadagno complessivo, dando così respiro anche al gioco aereo, dove hanno spopolato tra gli altri, il WR Darius Chafin e il TE Richard Weber.

La partita è stata un monologo dei neroargento a cui gli spagnoli non sono mai riusciti ad opporre resistenza. La cronaca è una lunga sequenza di drives vincenti dei tirolesi che comincia con una ricezione di Richard Weber di un pass di 12 yard. Segue all’inizio del secondo quarto un FG di Darragh Leader e più tardi un TD di Haslwanter su corsa di 1 yard per il 16-0. Dopo un tentativo di FG fallito da Leader, arriva il touch down di Aaron David-Perez ad accendere le speranze dei tifosi catalani, ma si tratta di un fuoco di paglia perché fino alla fine del primo tempo l’offense Dragons non riuscirà a combinare granché, mentre i Raiders colpiscono ancora con un TD pass di 22 yard per Darion Chafin doppiato da un altro TD sempre di Chafin, che riceve un passaggio di 8 yard

Il secondo tempo è una sequela di touchdowns dei Raiders: Haslwanter con una corsa di 2 yard, poi un’altra corsa di 2 yard, questa volta a firma del diciannovenne Tim Tonko. Seguono altri tre TD nell’ultimo quarto, il primo del TE David Kanyinda, il secondo di Marco Schneider e il terzo ancora da una corsa di Tim Tonko. Per i Dragons probabilmente la peggior partita della loro storia, bene i Raiders, ma l’avversario di oggi è stato davvero poca cosa.

Milano Seamen vs Helvetic Mercenaries 14-7

Prima vittoria dei Seamen apparsi in notevole miglioramento nel gioco offensivo, con un buon Bronkhorst e una bella prova del reparto receiver. La cronaca completa al seguente link.

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Ieri i milanesi hanno comunicato il giocatore che prenderà il posto di Manning spostato in injury list: Sam Westfall, cornerback con esperienza in Division I nei Virginia Cavaliers. 

Paris Musketeers vs Frankfurt Galaxy 25-22

I moschettieri parigini superano il difficile esame dei Galaxy buonissima squadra che sconta un calendario difficile. Frankfurt, nonostante lo 0-2, ha le carte in regola per aspirare ad un posto nella post season anche se in una conference diventata difficilissima. Le due squadre, come previsto, hanno dato spettacolo grazie alla loro propensione al gioco aereo ma i parigini hanno avuto il merito di alternare più spesso il loro gioco di corsa, che ha dato maggiore imprevedibilità al loro attacco, al contrario dei Galaxy che, forse, hanno insistito troppo con i passaggi.

I primi ad andare in vantaggio sono i tedeschi, per merito del LB Daniel Josiah che ricopre un fumble do Jason Aguemon e lo riporta in end zone per il 7-0. La risposta dei Musketeers è un field goal di Mathis Dupont, poi, dopo che gli assiani hanno dovuto calciare un punt, Zach Edwards gestisce un bel drive in cui tra le corse di Jean-Charles Moukouri e i passaggi per Hugo Tekedam, arriva nella red zone avversaria e dà a Jordan Genmark -Heat l’and-off per la corsa di 12 yard in touchdown. E’ il momento più difficile per Zahradka che nel possesso successivo si fa intercettare da James Chandler sulle proprie 27, posizione da cui Edwards fa partire il passaggio per il TE Kevin Mwamba per il 15-7. I Galaxy questa volta reagiscono subito e, al termine di un lungo drive, Zahradka serve a Markell Castle il passaggio di 12 yard per il TD del 15-14.

Nel terzo quarto i Galaxy falliscono con Ryan Rimmler un difficile FG da quasi 50 yard, mentre nel possesso successivo Parigi allunga con un FG di Dupont per il 18-14. Poco più tardi Frankfurt tenta ancora di accorciare le distanze con un FG, ma Rimmler sbaglia ancora. La palla torna a Edwards che imbastisce una bella serie di giochi tra corse e passaggi che si chiude con un TD run di 12 yard di Aguemon. Frankfurt reagisce con un buon drive aereo integrato da un paio di corse di Thomas Fishbach, che Zahradka conclude con un pass di 28 yard per il TD di Kevin Kaya. Sul 25-22 per i Musketeers i Galaxy tentano il tutto per tutto ma la difesa francese fa buona guardia e il punteggio non cambia più.

Berlin Thunder vs Fehèrvàr Enthroners 43-3

Vittoria netta dei Thunder sugli ungheresi che, privi del QB americano jack Mangel, hanno perso buona parte del loro potenziale offensivo. Il buon Mate Hegedus, suo sostituto, non ha demeritato, ma ha avuto non poche difficoltà a gestire le serie offensive con la necessaria continuità.

La difesa ha retto per tutto il primo quarto in cui i berlinesi hanno segnato solo un field goal con Dominik Eberle, poi, nel secondo periodo ha dovuto cedere prima a un TD di Robin Wilzeck che ha ricevuto un passaggio da 5 yard, poi a un passaggio di 54 yard di Jakeb Sullivan per Bais Kwanda. Sul 17-0 i berlinesi per un hand-off errato perdono il possesso sulle proprie 2 yard ma i magiari ne approfittano solo in parte mettendo a segno un FG con Szombor Sarok dopo tre assalti alla goal line avversaria. Sul kick-off successivo Aaron Jackson riceve e corre, vanamente inseguito dai giocatori avversari, per più di 80 yard fino alla goal line.

Inizia il terzo periodo e i Thunder segnano ancora con una QB sneak per il 30-3 e poco prima della fine del periodo con una corsa di Jakeb Sullivan per un TD da 28 yard. Nel finale arriva un altro TD per un pass di 6 yard di Sullivan per Nicolaj Schumann per il 43.3

Wroclaw Panthers vs Vienna Vikings 13-16

Partita di alto livello tecnico ed emotivo tra due squadre che si sono date battaglia fino agli ultimi secondi. Non inganni il punteggio basso: gli attacchi hanno fatto egregiamente la loro parte, ma hanno trovato due difese, stavolta anche quella Panthers, che hanno tenuto loro testa.

I Vikings l’hanno spuntata nonostante l’assenza del QB titolare Ben Holmes grazie anche alla bella prestazione del suo backup Alexander Reisch che ha rivaleggiato in bravura con il suo avversario Steven Duncan. Entrambe le squadre hanno alternato i passaggi con le azioni sul terreno dove si sono distinti, da una parte Dawid Brzozowski, dall’altra Karri Pajarinen, entrambi ben oltre le 100 yard. Tra i ricevitori Vikings, grande partita de Reese Horn, ultimo import americano alla corte giallo-viola e buonissima prestazione anche di Johannes Schütz. Nei Panthers Duncan ha potuto selezionare quasi tutti i numerosi receiver a sua disposizione.

Il primo quarto è tutto a favore dei padroni di casa che vanno in touchdown al primo assalto per un TD pass di 9 yard di Duncan per Kacper Jaszewski. I Vikings sembrano bloccati e nel drive successivo Wroclaw si porta sul 10-0 con un FG di Jakub Aldas. Segue una lunga fase in cui le difese prendono il sopravvento e i due attacchi sono costretti al punt o a tentare dei field goal, due da parte dei Vikings e uno dei Panthers, tutti falliti Poi poco prima della pausa, Reischl serve Schütz con un passaggio di 37 yard per il TD del 10-7. La sagra dei calci di allontanamento continua anche nel terzo quarto, poi si verificano una serie di eventi con le difese protagoniste che potrebbero favorire prima l’una, poi l’altra squadra: un tentativo di passaggio di Duncan viene intercettato dalla strong safety viennese Benjamin Straigh, ma i Vikings non ne traggono alcun vantaggio perché Pajarinen commette un fumble che restituisce il possesso ai Panthers. Il drive successivo degli azzurri, impostato sulle corse di Gennadij Adams e le ricezioni di Adrià Botella Moreno, dopo un interessante avanzamento, si esaurisce in un FG che stavolta Aldas mette a segno per il 13-7.

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Nella successiva replica dei viennesi Reischl viene intercettato dal CB Macej Jablonski. Potrebbe essere il possesso della svolta per i polacchi che però sono costretti a muovere dalla linea delle proprie 8 yard. La difesa gialloviola fa egregiamente la sua parte e dopo aver costretto i Panthers ad arretrare fino alle 5 yard il LB Noel Swancar atterra Duncan nella end zone provocando un fumble che i Vikings ricoverano per il TD del 14-13. Wroclaw non si arrende e con tre corse di Brzozowski si porta a ridosso della red zone viennese e poi addirittura sulle 10, ma qui il tentativo di passaggio per un touchdown trova l’intercetto di Exavier Edwards. Nel finale sono ancora le difese a prevalere e i Vikings aumentano il vantaggio grazie a un altro sack ai danni di Duncan per il safety del 16-13.

Vikings vittoriosi grazie alla maggior freddezza e alla grande prestazione difensiva che non ha concesso granché all’offense Panthers nel secondo tempo. I polacchi restano comunque una bella realtà dopo un inizio di stagione particolarmente impegnativo in cui hanno incontrato Thunder, Surge e Vikings.

Munich Ravens vs Prague Lions 51-7

I Ravens surclassano la formazione praghese imponendo fin dalle prime battute la legge di una difesa aggressiva, che ha fatto regolari incursioni nel backfield avversario. Sono venuti così due touchdown segnati partendo da posizioni molto vicine alla goal line Lions. La partita si è messa subito in discesa e l’offense dei Ravens ha avuto buon gioco sulla difesa avversaria.

Partenza tutta a favore dei bavaresi per merito della loro difesa che con blitz nel backfield avversario impedisce l’avanzamento della palla. Arriva quindi un punt che viene bloccato e ricoperto dallo special team bavarese. Il conseguente primo possesso dei Ravens parte dalle 19 in territorio Lions e si conclude con un run di 9 yard di Jon Cole. Le cose non vanno molto meglio nel successivo possesso dei Lions perché il QB Kare Lyles correndo in scrambling, commette fumble che il LB Givanni Nanguy recupera e riporta fino alle 5 dei cechi. Una corsa di 6 yard di Jannick Nowak porta i bavaresi sul 12-0.  Segue un drive che in qualche modo la difesa praghese riesce a limitare costringendo i bavaresi al field goal che Robert Werner realizza. Sul 15-0 si passa nel secondo quarto che i Ravens utilizzano per chiudere la partita. Arrivano in sequenza: una corsa di 23 yard in end zone di Justin Rodney, uno dei mattatori della partita con 2 TD e più di 110 yard tra corse e ricezioni. Segue un TD con una spinta di 2 yard di tutta la OL per il 29-0, seguita al possesso successivo da un passaggio di 4 yard di Chad Jeffries per il TE Noah Jallow. Il primo tempo si chiude con un altro FG di Werner sul punteggio di39-0.

Nel secondo tempo, a risultato ormai in cassaforte, i Ravens si placano e lasciano qualche timida iniziativa anche ai Lions; arriva comunque un altro TD grazie a un passaggio di 18 yard di Jeffries per Lorenz Regler. L’ultimo touchdown dei Ravens è a firma Justin Rodney, questa volta in veste di ricevitore di un pass di 30 yard. Prima della chiusura arriva anche il touchdown “della bandiera” dei Lions grazie a una corsa di quasi 60 yard di Adam Zouzelka per il 51-7 finale.

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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