L’ottava giornata della UFL ha sancito con due settimane di anticipo le quattro semifinaliste. Restano da decidere le prime delle due conference, ma le due semifinali saranno tra Stallions e Panthers per la USFL e tra Battlehawks e Brahmas per la XFL Conference.
Michigan Panthers vs Memphis Showboats 24-18
Vittoria nel rispetto del pronostico per i Panthers, anche se gli Showboats sono rimasti per tutta la partita a distanza di una segnatura, cosa che ha reso il risultato incerto fino alla fine.
Memphis gioca una partita orgogliosa, ma la debolezza della OL, anche oggi 4 sack subiti, e la mancanza di un soddisfacente gioco di corsa, solo 40 yard in 16 tentativi, hanno finito per pesare sul rendimento dell’attacco. Bene il gioco aereo con un 19 su 28 complessivo tra i due QB, Case Cookus e Josh Love, che si sono avvicendati e con l’ottima prestazione del TE Sage Surratt 5 ricezioni su 5 target per 55 yard, e del WR Daewood Davis 3 catches su 4 per 86 yard e 2 TD.
Dall’altra parte i Panthers hanno privilegiato il gioco di corsa, 36 portate per 161 yard, ma hanno tratto il massimo rendimento dai soli 20 tentativi di passaggio, 13 dei quali completi, che hanno prodotto mediamente 9,15 yard/att. Nel complesso Memphis ha fatto un’impressione migliore che nelle ultime uscite, tanto che i Panthers non sono mai riusciti a scrollarseli dalla scia.
La partita inizia subito con due bei drive, il primo di Michigan, condotto da Brian Lewerke, che con due passaggi arriva fino alle 21 di Memphis, poi serve un TD pass da 21 yrds per Cole Hikutini. Trasformazione da tre punti fallita e 6-0. La risposta di Case Cookus è fulminea: dalle proprie 35 pesca sulle 44 di Michigan Daewood Davis che poi si invola in end zone per un TD da 65 yard. Anche qui la trasformazione da due punti fallisce e si va sul 6-6. Il successivo drive dei Panthers è affidato a Bryce Perkins che alterna passaggi nel medio raggio con corse di Matt Colburn; è lo stesso Colburn che corre l’ultima yard per il TD del 12-6.
Poi fino alla fine del secondo periodo le difese riescono ad imbrigliare gli attacchi e si devono aspettare gli ultimi due minut per vedere il TD del 18-6 che arriva da un pass di 50 yard di Perkins per Devin Gray. Nei 27 secondi rimasti Cookus riesce ad arrivare fino alle 37 di Michigan dove Matt Coghlin può calciare un field goal da 55 yard per il 18-9.
Il primo drive del secondo tempo è degli Showboats con Josh Love in regia perché Cookus ha subito un colpo alle costole. Love gestisce al meglio il suo turno d’attacco e lo chiude con un passaggio di 14 yard ancora per Daewood Davis in end zone. All’inizio del quarto periodo Memphis corona il suo inseguimento grazie ad un altro calcio di Coghlin da 37 yard. 18 pari. Michigan si scuote e risponde con una sequenza di corse di Matt Colburn che in tre attempt guadagna 25 yard e poi chiude il drive con una corsa in end zone per 3 yard. Restano poco più di sette minuti in cui i Panthers riescono a bloccare l’offense di Memphis per poi fare ball control negli ultimi 3 minuti.
Birmingham Stallions vs Houston Roughnecks 35-28
I Roughnecks, in crescita rispetto alla fase iniziale della stagione, impegnano gli Stallions mantenendosi a distanza di un touchdown per tutta la durata della partita. Gli Stallions devono giocare al loro solito livello per tenere a distanza i texani.
Contro la difesa di Birmingham i Roughnecks giocano la loro miglior partita offensiva dando finalmente spazio al gioco di corsa che ha prodotto 135 yard con 32 attempt con Mark Thompson, 54 yard e 2 TD, T.J. Pldger, 39 yard e il QB Nolan Henderson che ha corso a sua volta 34 yard. Buona la partita dei due QB, Henderson e Sinnett, che hanno fatto complessivamente un 15 su 27 per 176 yard supportati dall’ottima prestazione dei ricevitori Keke Chism, 7 catches per 80 yard e Justin Hall, 4 ricezioni per 73 yard.
Tra gli Stallions solita buonissima partita di Adrian Martinez 173 yard e 3 TD pass oltre a 44 yard e 2 TD segnati su corsa. Molto bene il RB Ricky Person con 63 yard, mentre tutta la batteria dei ricevitori si è divisa equamente le 173 yard complessive. Buona prestazione delle due difese, con Houston che ha forzato due fumble.
Partono a spron battuto gli Stallions e chiudono in touchdown i primi due possessi offensivi, il primo con un passaggio di Martinez per Deon Cain, il secondo ancora su passaggio, questa volta per Darius Victor mentre Houston non riesce a conquistare neanche un primo down. Sembra il preludio a una cavalcata solitaria degli Stalloni, ma nel possesso successivo Mark Thompson fa un run di 37 yard in end zone per il 12-6, che poi diventa 12-8 per effetto della trasformazione da due punti.
Il possesso torna a Birmingham che all’inizio del secondo periodo mette a segno un field goal da 45 yard con Ramiz Ahmed. I Roughnecks però non mollano e mettono a segno un altro touchdown ancora con Thompson che corre per 3 yard oltre la goal line. La partita si accende e Birmingham, con un drive di 66 yard allunga di nuovo con un run di 4 yard di Martinez per il 21-14.
Al rientro per il terzo quarto gli Stallions aumentano ancora il vantaggio per un TD pass 10 yard di Martinez per Amari Rogers. La trasformazione da un punto porta il punteggio sul 28-14. I Roughnecks però non si arrendono e si avvicinano ancora con una corsa di 3 yard del QB Henderson. Gli Stallions capiscono che devono tenere a distanza gli orgogliosi texani ed è ancora Martinez a correre per 8 yard per il TD del 35-20. Si entra nel quarto periodo e Houson si avvicina ancora grazie a un passaggio di Reid Sinnett per il TE Braedon Bowman che, per effetto dei due punti addizionali, riporta Houston a -7. Dopo un three & out a testa, nell’ultimo possesso Houston tenta il tutto per tutto per cercare di raggiungere il pari, ma la difesa di Birmingham fa buona guardia.
St Louis Battlehawks vs D.C. Defenders 26-21
St Louis ottiene l’accesso matematico ai play-off battendo i Defenders che hanno combattuto fino alla fine in un bel testa a testa.
L’offense dei Battlehawks, privo del QB titolare A.J. McCarron, ha impostato la partita sulle corse, sfruttando la buona propensione ad uscire in scrambling di Manny Wilkins, che ha corso per 79 yard in 12 tentativi. L’attacco dei capitolini invece ha puntato forte sul gioco aereo, applicato nel 71% delle azioni, che ha portato al guadagno di 209 yard e a due TD pass. Poco sfruttata l’opzione corse che però in soli 17 tentativi ha contribuito con 89 yard alla buona media di 5,24 yard/att.
Il confronto tra le due difese ha visto i Defenders praticare una pass rush molto efficace con ben 4 sacks, ma i Battlehawks hanno risposto con un’ottima partita dei loro DB che con 2 intercetti e 10 pass breakup hanno contrastato al meglio il temibile gioco aereo di Jordan Ta’Amu.
Si comincia con St Louis che al primo possesso fa un turnover on down quando fallisce la trasformazione di un quarto e 2. La risposta dei Defenders è un field goal di Matt McCrane da 48 yard. Il primo quarto si chiude dopo due possessi infruttuosi delle due squadre, poi nel secondo periodo, St Louis arriva al pareggio con un calcio di Andrè Szmyt a termine di un drive di sette minuti. Dopo un drive in cui Washington non converte un quarto e 12 dalle proprie 33 yard, i Falchi approfittano della favorevole posizione di partenza e vanno in end zone con una corsa di 2 yard di Jakob Saylors a coronamento di un drive tutto giocato sulle corse. Nel minuto restante prima della pausa i Defenders, arrivati sulle 31 di St Louis, si affidano ancora al piede di McCrane che da 49 yard non fallisce.
Il secondo tempo comincia con i Battlehawks avanti per 9-6 e il possesso ai Defenders che, guidati da un Ta’Amu in gran spolvero, arrivano in end zone con TD pass da 30 yard che il TE Alex Ellis riceve sulle 10 e porta oltre la goal line. La successiva conversione da due punti porta i Defenders avanti per 14-9. La risposta di St Louis è in una sequenza di corse di Saylors e, soprattutto di Manny Wilkins, che arrivano fino alla linea dele 7 yard da cui parte la corsa di Wayne Gallman fino alla end zone. La successiva trasformazione da due punti riporta avanti la franchigia del Missouri per 17-14. St Louis allunga ancora all’inizio del quarto periodo grazie a un calcio di Szmyt da 37 yard per il 20-14, ma i rossi della Capitale non demordono e, al termine di un drive a suon di passaggi, arrivano nella red zone dei Battlehawks. Dalla linea delle 17 Ta’Amu passa a Ty Scott che riceve sulle 7 e corre oltre la goal line. Con la trasformazione da un punto i Defenders vanno avanti 21-20.
La risposta dei Battlehawks è un drive impostato su quattro corse di Gallman, l’ultima delle quali, di una yard, per il touchdown del 26-21. L’ultimo tentativo dei Defenders di ribaltare ancora il risultato si infrange su un fumble di Ellis ricoverato e poi perso da Rowlands e poi definitivamente perso da McClendon fuori della linea laterale.
I Defenders escono dalla corsa ai play-off ma cadono con l’onore delle armi al termine di una partita giocata con grande orgoglio.
San Antonio Brahmas vs Arlington Renegades 20-15
San Antonio si assicura l’accesso alla post season con una partita dai due volti, che li ha visti dominare nel primo tempo e rischiare il come-back di Arlington nel secondo.
Protagonista per la squadra di casa è stato il QB Quinten Dormady con un bel 17 su 29 per 302 yard, ben coadiuvato dal TE Cody Latimer che con 6 ricezioni su 7 target ha portato a casa 116 yard. Ottima anche la prestazione del rientrante Anthony McFarland che alle 18 yard corse come runner ne ha aggiunte 118, con 2 TD, su ricezione. In casa Renegades solita grande prestazione di Luis Perez con un 67% di completi per 209 yard 2 2 TD molto ben coadiuvato dai suoi ricevitori, Sal Cannella in testa con 9 ricezioni per 87 yard e Tyler Vaughns che di yard ne guadagna 75 in 6 catches. Le prestazioni dei due attacchi, quindi, sembrano essere state molto simili e farebbero pensare ad un incontro in grande equilibrio, mentre in realtà si è trattato di due mezze partite dominate la prima dai padroni di casa, la seconda dagli ospiti.
I giallo-bruni di San Antonio partono a mille: tre corse brevi di John Lovett e di Anthony McFarland, poi quest’ultimo riceve da Dormady un passaggio corto sul sideline destro e da lì corre per 50 yard fino alla goal line. La trasformazione porta il punteggio sul 7-0. La reazione dei Renegades non produce granché e dopo il punt di Marquette King la palla torna in mano a Dormady che porta i suoi fino all’interno delle 5 di Arlington dove, sul quarto e due, si accontenta del calcio di Ryan Santoso per il 10-0. Il secondo possesso di Perez si risolve come il primo in un punt di King che Marquez Stevenson riporta per quattro yard fino alle 17 di San Antonio. Ne consegue un lungo drive n cui Dormady, dopo aver guadagnato una trentina di yard con i passaggi, si affida alle corse di Lovett e McFarland per arrivare fino alle 3 yard dei Renegades, ma anche stavolta sul quarto down si accontenta del field goal di Santoso.
I Renegades finalmente si animano e Perez conduce un buon drive fino alla red zone di San Antonio dove è costretto ad accontentarsi di un FG di Jonathan Garabay da 33 yard. Nel possesso successivo i Brahmas rimettono le cose a posto grazie ad un drive fulmineo in cui Dormady serve prima Jontre Korklin per 11 yard e subito dopo effettua un TD pass corto ancora per McFarland che corre per 32 yard a segnare un TD da 37 yard. La conversione da un punto porta il punteggio sul 20-3 che chiude il primo tempo.
Nel terzo periodo comincia un’altra partita completamente diversa, con i Renegades determinati a recuperare. Protagonisti sono Luis Perez e il suo TE Sal Cannella che con i primi due passaggi guadagnano 12 yard, poi dopo tre corse di DeVeon Smith e Lindsay Scott chiudono il drive con un passaggio di 14 yard che Cannella riceve nella end zone. Il tentativo di conversione da due punti fallisce e si va sul 20-9. Seguono un punt a testa, poi un lungo drive dei Brahmas che a fatica, i sei minuti, guadagnano meno di 30 yard e si affidano al piede di Santoso che da 48 yard fallisce il field goal.
Si entra nel quarto periodo con i Renegades in possesso che, arrivati sulle 15 di San Antonio falliscono la conversione du un quarto e uno per un turnover on downs. L’offense dei Brahmas non riesce più a muovere la catena come nel primo tempo e ancora una volta, arrivata nella red zone avversaria, tenta il field goal che Santoso fallisce ancora da 38 yard. Segue un altro possesso dei Renegades che Perez conduce fino al TD pass di 5 yard per Javonta Payton per il 20-15. Il tentativo di conversione da due punti fallisce e Bob Stoops con poco più di un minuto da giocare tenta la carta del “quarto e 12” per conservare il possesso, ma Perez viene accerchiato ed atterrato dalla pass rush di San Antonio che chiude così la partita.