Uno sguardo al 2023: Tennessee Titans

I Tennessee Titans chiudono la stagione con un record negativo di 6-11 arrivando malinconicamente ultimi nella, non irresistibile, AFC South. Stagione totalmente da dimenticare, molto al di sotto delle aspettative, in cui la squadra non ha mai dato l’impressione di poter ambire ad un posto nella post-season.

Annata che è iniziata subito con una sconfitta in quel di New Orleans poi riscattata con la sudata vittoria contro i Chargers ma, con il proseguo della stagione, le lacune della squadra e i problemi di gestione del Coaching Staff hanno fatto si che, salvo qualche exploit domenicale, non si trovasse la continuità necessaria per poter competere con le migliori franchigie.

COME DOVEVA ANDARE…

Quest’anno si pensava che la squadra non fosse competitiva per poter ambire al Super Bowl o per andarci vicino, però sicuramente molti si aspettavano una vittoria della Division e un approdo ai playoff. Durante l’offseason era stato licenziato, dopo i disastri della scorsa annata, l’OC Downing rimpiazzandolo con Tim Kelly. Il cambio aveva allettato molto i tifosi convinti che Kelly avrebbe migliorato la gestione del gioco offensivo, con enormi vantaggi per la squadra, e l’acquisizione del WR All-Pro DeAndre Hopkins aveva aumentato le aspettative a Nashville. Il Draft era stato sufficiente con scelte molto intelligenti come quelle della Guardia Skoronski, del QB Will Levis e del RB Spears a fronte di scelte quantomeno discutibili come quella del quasi sconosciuto WR Dowell. Inoltre, il GM Carthon in free agency, avendo poco spazio di manovra per il problema del Salary Cap, aveva cercato di colmare alcune lacune della squadra prendendo giocatori esperti come Key, Al-Shaair e Brunskill.

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…E COME E’ ANDATA

Per essere benevoli, possiamo dire che la stagione si è trasformata in un mezzo disastro. La confusione l’ha fatta da padrona con scelte inspiegabili e con una totale mancanza di personalità e di capacità gestionale del Coaching Staff, che si è ripercossa sulla squadra. Abbiamo iniziato la stagione con il QB veterano Tannehill e, nonostante le sue pessime prestazioni, è servito il suo infortunio per trovare il coraggio di puntare su Will Levis. Quest’ultimo ha impressionato subito nella sua prima apparizione, sfoderando una prestazione da record con 4 TD pass che hanno portato alla vittoria sui Falcons. Nelle successive settimane le prestazioni sono state altalenanti con grandi giocate e alcuni errori dovuti all’inesperienza.

Oltre alle promesse non mantenute di un gioco offensivo più preformante ed alla difesa che ha mostrato un atteggiamento molto conservativo, che spesso ha aiutato il gioco offensivo avversario, il vero tallone d’Achille è stata la debole OL, soprattutto al centro e sul lato sinistro, dove Dillard e Brewer hanno combinato disastri tutte le domeniche. In tutta la stagione i Titans non sono mai riusciti ad avere un record positivo. Nelle prime quattro Week dopo una sconfitta è sempre arrivata una vittoria anche con squadre importanti come Bengals e Chargers. Nel proseguo delle settimane purtroppo la sconfitta era una triste abitudine fatta eccezione per alcune significative vittorie come quella ai danni dei Dolphins per 28 a 27, al termine di una rimonta da record, e la vittoria in Week 18 sui Jaguars compromettendo definitivamente l’approdo ai playoff della squadra della Florida.

COSA HA FUNZIONATO…

Le cose che hanno funzionato in una stagione cosi deludente sono poche, ma alcune possono essere una buona base di partenza per la prossima annata. Il Front Seven è stato sicuramente uno spauracchio per tutte le OL avversarie. Simmons, Landry; Autry e Key hanno portato a segno più di 25 sack, che la dice lunga sulla loro grande stagione. Al centro il LB Al-Shaair ha mantenuto le aspettative che c’erano su di lui al momento della sua entrata in squadra, chiudendo la stagione con il record di Franchigia per placcaggi effettuati. In attacco nota di merito per il solito Henry, nonostante fosse in fase calante e non fosse aiutato dalle chiamate offensive ha chiuso la stagione con 12 TD. Tra i migliori di stagione anche il rookie Spears che ha mostrato tutto il suo talento, già anticipato negli anni al College, e si candida prepotentemente come il RB del presente e del futuro. Infine, al di là dei problemi offensivi, nel gioco aereo è brillata la stella del fenomeno Hopkins che ha chiuso con 1057 yard guadagnate e 7 TD.

…E COSA NON HA FUNZIONATO

Vista la pessima stagione le cose che non hanno funzionato sono innumerevoli. Le principali e più gravi sono state la capacità della OL di arginare le difese avversarie e di offrire protezione al QB in pass protection e creare varchi per i corridori nel gioco di corse. In particolare Dillard e Brewer sono stati i punti deboli della Linea offrendo prestazioni veramente imbarazzanti andando sempre in difficoltà contro i diretti avversari. Male, anzi malissimo, la gestione delle squadra da parte del Coaching Staff che ha mostrato una totale confusione, poco coraggio nelle chiamate offensive e scelto un gioco molto conservativo in difesa senza l’aggressività necessaria mettendo in difficoltà soprattutto la secondaria; meno male che il Front Seven ha offerto la solita stagione da grandi numeri nascondendo in più occasioni i veri problemi dei Titans. Vrabel da HC non è stato in grado di prendere decisioni utili alla squadra e, anzi, con il suo atteggiamento di superiorità ha fatto solo il male della squadra. La proprietà stanca di questo atteggiamento e dei recenti risultati negativi ha preso la decisione di allontanare l’intero Coaching Staff cercando di dare nuova linfa e nuovi stimoli a tutto l’ambiente.

E ADESSO?

Adesso i Titans sono pronti ad affrontare una nuova stagione guidati dal nuovo Coaching Staff diretti dal HC Brian Callahan che ha scelto come OC Nick Holz, un nome che ha sorpreso la tifoseria, e un DC molto importante come Dennar Wilson, ex DB coach dei Ravens. Inoltre, a stuzzicare le fantasie dei tifosi, è arrivato anche Bill Callahan, padre del nuovo HC e soprattutto uno dei migliori allenatori della Linea Offensiva, uno dei reparti più in crisi nelle stagioni appena trascorse.

Nei primi giorni di free agency i Titans sono stati molto attivi, firmando giocatori importanti come il RB Pollard da Dallas, il C Cushenberry da Denver, il CB Awuzie, il LB Murray Jr. e il WR Calvin Ridley. Purtroppo hanno dovuto dire addio alla leggenda Derrick Henry oltre al LB Al-Shaar, al CB Murphy-Bunting e il DT Autry.

Riusciremo a scoprire le vere potenzialità della squadra solamente dopo la conclusione del Draft, che per i Titans sarà fondamentale, viste anche le buone premesse avute con la free agency che, al momento, sta aiutando a potenziare il roster. C’è un aria nuova a Nashville, vedremo se questo entusiasmo si trasformerà in qualcosa di importante sul campo.

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