Nick Saban, considerato il più grande allenatore di football universitario di tutti i tempi, ha annunciato il suo ritiro dopo di 17 anni da capo allenatore di Alabama. Nel 2020 aveva vinto il suo settimo titolo nazionale (uno con LSU e sei con Alabama) superando, di fatto, un’altra leggenda dei Crimson Tide come Bear Bryant, e diventando l’allenatore più vincente della storia.
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Saban, 72 anni, lascia il suo incarico con 292 vittorie in carriera. Ha vinto 12 campionati di conference, più dell’80% delle partite giocate e ha guadagnato 17 riconoscimenti totali come allenatore dell’anno a livello nazionale e all’interno della conference. Ha guidato i Crimson Tide a stagioni vincenti ogni anno dal 2008 e in questo lasso di tempo, tenetevi forte perché questa è la statistica più impressionante, ogni giocatore reclutato da Saban e rimasto per 4 anni a Tuscaloosa ha vinto almeno un titolo nazionale.
L’ultima squadra di Saban, in quello che da molti è considerato il suo miglior lavoro in termini di coaching puro, ha finito 12-2 concludendo la stagione con il titolo della SEC e una sconfitta per 27-20 ai supplementari contro Michigan nella semifinale dei College Football Playoff al Rose Bowl.
Ora, come alla fine di ogni impero che si rispetti, la domanda sorge spontanea: chi sarà il sostituto? Dalla rapidità (o meno) con la quale Alabama prenderà questa decisione sapremo anche quanto pianificata (o meno) sia stata la scelta di Saban di ritirarsi. Da quello che viene riportato sembrerebbe che, l’ormai ex allenatore di Alabama, sia rimasto coinvolto fino all’ultimo giorno con colloqui per riempire il suo staff e continue chiamate per reclutare altri giocatori. Considerando che difficilmente lo scettro passerà ad un allenatore che attualmente non è il n. 1 da qualche parte, la scelta di Greg Byrne, l’athletic director, avrà sicuramente ripercussioni per altri programmi che potrebbero vedersi portare via il proprio allenatore quando oramai il coaching carousel sembrava essersi fermato.