Jim Harbaugh è il nuovo Head Coach dei Los Angeles Chargers

Anche i Los Angeles Chargers hanno chiuso la propria casella vacante alla voce head coach con Jim Harbaurgh che torna in NFL dove mancava da una decina di anni quando lasciò proprio la California.

Una scelta importante e forte quella fatta dalla famiglia Spanos, per certi versi quasi incredibile vista la gestione straoculata, quasi avara, sempre tenuta da questa proprietà. Una assunzione che ha da subito raccolto solo pareri positivi nell’universo NFL sia da esperti che dai semplici tifosi, tanto che si ritiene questo passo una “Home Run Hire”, una sorta di all in per portare questo team verso il Super Bowl. Il potenziale sicuramente non manca.

Che quest’anno potesse essere l’anno buono per il ritorno di Harbaugh in NFL sembrava pressochè scontato. Dopo i tanti abboccamenti degli ultimi anni, l’anno scorso i Broncos hanno cercato di convincerlo ad andare in Colorado andando di persona a Michigan ed il prossimo anno se lo ritroveranno avversario di Division, andati vani, l’autosospensione che l’università di Michigan aveva comminato per tre giornate al proprio coach per via di illeciti nel periodo Covid-19 uniti alla grandissima cavalcata nei College Football dei suoi Wolverines capaci di vincere il titolo nazionale contro Washington hanno spinto l’ex head coach dei San Francisco 49ers a capire che era il momento di tornare in NFL.

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Dopo una carriera da quarterback spesa in giro per la lega per quattordici anni tra Chicago Bears, Indianapolis Colts, Baltimore Ravers, San Diego Chargers, Detroit Lions terminando la propria carriera nel 2001 con i Carolina Panthers. Carriera da coach che non tarda ad iniziare tanto che nel 2002 sono subito gli Oakland Raiders a credere in lui dandogli il ruolo di quarterback coach anche se già dal 1994 all’ultimo anno a Carolina Harbaugh già fungeva da Offensive consultant per l’università di Western Kentucky. Dopo la parentesi ai Raiders durata appena due anni, il passaggio al college football con San Diego che crede nelle sue potenzialità e gli da subito il ruolo di Head Coach, mansione che non abbandonerà più dal 2004 ad oggi.

Dopo il record di 29-6 in tre anni in California, è la volta del passaggio a Stanford dove i risultati saranno più modesti in una realtà decisamente più competitiva. Dopo la vittoria all’Orange Bowl e la volta del volo in NFL con i San Francisco 49ers che credono in lui e lo assumono come Head Coach nel 2011. Sotto la sua gestione assistiamo alla rinascita sportiva di Alex Smith e alla grande performance della difesa guidata da Vic Fangio, arrivato con lui da Stanford. La prima stagione culminerà con la sconfitta in NFC Championship contro i New York Giants, futuri campioni. La seconda stagione nella baia sarà ancora più trionfale con la scelta di rimpiazzare Smith con Colin Kaepernick e la corsa di San Francisco terminerà solo al Super Bowl, nell’Harbaugh Bowl con la sconfitta per mano dei Baltimore Ravens del fratello John. La stagione successiva fu ancora playoff e sconfitta contro i Seattle Seahawks futuri vincitori del titolo, divenendo il primo HC a portare un team ai playoff nelle sue prime tre stagioni. Nel 2014 invece assistemmo al primo, e unico, passaggio a vuoto nello stint ai 49ers ma già da tempo si vociferava di una rottura con il GM Trent Baalke che infatti portò alla separazione. Dopo questi quattro anni assistiamo al ritorno al college football alla sua alma mater di Michigan dove in otto anni andrà a ristabilire una sostanziale potenza del mondo universitario scricchiolando solo sulle sconfitte, tante, nei Bowl di fine stagioni.

Diciamo che se molti pensavano che Jim Harbaugh fosse entrato in questa tornata di ricerca per l’ennesima volta con l’intenzione di rimanere nel giro salvo poi rientrare, con una posizione ancora più forte, in quel di Michigan, questi sono rimasti delusi. Sicuramente sono rimasti delusi i tifosi di Broncos e Raiders che hanno cullato l’idea di vederlo sulla propria sideline negli ultimi anni – per Las Vegas se ne parlava in maniera importante per questa off season ma i risultati di Antonio Pierce hanno poi portato ad un’altra conclusione – ed ora se lo ritroveranno addirittura da avversari.

Il licenziamento di Tom Telesco come general manager e la mancata ricerca di una figura per sostituirlo sembrava essere una situazione atta proprio alla consistenza delle voci riguardo l’avvicinamento del nativo di Palo Alto – più vicino a San Francisco ma nemmeno troppo lontano da Los Angeles – in quanto da anni ormai si vociferava di come un ritorno in NFL di Harbaugh sarebbe coinciso con una investitura da deus ex machina della franchigia, presumibilmente nel ruolo di head coach-general manager, cosi probabilmente sarà. La seconda intervista fatta con gli Atlanta Falcons, con cui nessuno credeva avrebbe potuto trovare un accordo, probabilmente la mossa decisiva per poter ottenere il “ruolo” che desiderava andando a scegliere i Chargers.

Cosa aspettarci da questa assunzione. Diciamoci chiaramente che personalmente pensavo che la rescissione consensuale tra Vic Fangio ed i Miami Dolphins fosse una mossa creatasi apposta dalla possibilità di reunion del duo che tanto aveva fatto bene insieme a Stanford quanto ai 49ers, ma l’età ormai avanzata dell’ex Head Coach dei Broncos ha portato questo alla volontà di riavvicinarsi a casa e scegliere Philadelphia. Al momento non si parla di coordinatore ma non sarei sorpreso se alla voce offensive coordinator andasse a prendere David Shaw, suo “rampollo” – ormai di età anche grandino – avuto già a Stanford e che gli ha poi succeduto nel ruolo da head coach all’università quando questi ha fatto il salto in NFL. Ovviamente il punto focale dei coordinatori sarà il lato difensivo: Jesse Minter, il defensive coordinator di Michigan è nella lizza anche se è relativo “fresco” nel ruolo visto che lo scorso anno McDonald passò ai Ravenrs. Tuttavia visti i risultati del suo ex defensive coordinator di Michigan con i Ravens, si potrebbe tentare l’azzardo. Più concreta tuttavia una scelta più di esperienza a livello NFL con Ed Donatell, ex defensive coordinator di Denver Broncos e Minnesota Vikings ma soprattuto ex collaboratore di Fangio ai tempi dei 49ers, in pole. Interessante sarebbe anche la possibilità che gira già nell’ambiente di andare a prendere Ejiro Evero dai Panthers, visto l’ennessimo ribaltone a livello di head coach in Carolina, qualora questi – come sembra – non ottenesse un posto da head coach.

Il focus maggiore nella prossima stagione, oltre alla corsa al titolo che vedrà con questa hire rientrare i Chargers nel lotto dei favoriti, sarà il lavoro di Jim Harbaugh con un Justin Herbert le cui qualità non sono assolutamente in dubbio ma visto in flessione, ma soprattutto abbacchiato, dalle ultime gestioni offensive.

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Eugenio Casadei

Appassionato di calcio (Bologna) e trekking, segue il football assiduamente dal momento in cui vide giocare Peyton Manning con la maglia orange di Denver, divenire tifoso Broncos una naturale conseguenza. Scrive la rubrica settimanale "Indiscrezioni di mercato NFL" in offseason e la "Top Ten" in regular season con grande divertimento e passione.

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