Dopo i Patriots, anche i Las Vegas Raiders sono stati piuttosto celeri nel concludere la ricerca del nuovo capo allenatore andando a confermare Antonio Pierce dopo il suo stint da interim head coach.
Una scommessa vera e propria quella messa in atto dalla franchigia della città del gioco d’azzardo per eccellenza nel mondo con l’assunzione di un head coach senza una particolare esperienza nei ruoli cardine di offensive o defensive coordinator da cui vengono solitamente pescati i nuovi allenatori. Chiaramente l’ago della bilancia è stata l’ottima stagione di Las Vegas dopo il suo arrivo. L’assunzione di Pierce segue due fallimenti di fila piuttosto clamorosi con le figure di Jon Gruden e Josh McDaniels silurati con scarsi risultati, il primo in realtà per motivi extra sport e di cattivo gusto, ed esce dai prospetti che erano andati a cercare i Raiders negli ultimi anni.
Antonio Pierce era arrivato ai Raiders con McDaniels nella posizione di linebacker coach diventando head coach appena un anno più tardi grazie al grandissimo carisma che a detta di tutti riesce a riversare verso i propri atleti. Interessante è l’aneddoto che ha portato Davis a sceglierlo come capo allenatore a tempo dopo il licenziamento dell’ex Patriots quanto Pierce incitò la squadra ad andare oltre alle difficoltà e ad avversari più forti citando di come i suoi Giants, squadra in cui giocava ai tempi, riuscire ad avere la meglio al Super Bowl contro i Patriots di Tom Brady e Bill Belichick, ma soprattutto di Josh McDaniels che guidava quel team come offensive coordinator. McDaniels con cui si dice ebbe un alterco abbastanza importante al termine di questo sprone, che a detta di tutti aveva ampiamente esaltato il team all’apparenza alle corde, per il fatto di aver citato un aneddoto che andava contro ad un team – quei Patriots tanto amati – che lui aveva guidato e condotto.
Un po’ paraculo come situazione se vogliamo dirla tutta con McDaniels che già da tempo era ormai alle corde e risaputo di come questo fosse permaloso riguardo al suo passato a New England con un proprio collaboratore – non un signor nessuno, ma un membro del suo staff – a citare un aneddoto contro il proprio capo allenatore. La litigata ebbe risalto, evidenziò all’owner Davis come McDaniels sembrava avesse più interesse al passato Patriots che al momento Raiders e tanto bastò per far saltare il banco.
La carriera di Pierce è facilmente citabile con un passaggio in NFL di nove stagioni tra Redskins e Giants, con questi ultimi vince anche il famoso Super Bowl che tanto ha fatto infuriare McDaniels, per poi incominciare qualche anno dopo la sua trafila come coach iniziando da capo allenatore al Long Beach Poly High School per poi passare quattro anni ad Arizona State occupando praticamente qualsiasi ruolo di coach difensivo. Nel 2022 l’arrivo ai Raiders.
Nel 2024 dunque la conferma come head coach effettivo di Las Vegas dopo che in primo momento sembrava che Jim Harbaugh potesse essere il profilo quotatissimo per diventare il nuovo allenatore anche in virtù del suo passato e del legame che lo avvicina all’owner Mark Davis. Ad averla vinta invece sono stati i tifosi ed i giocatori che hanno teso la mano ed esaltato intensamente questo tipo di allenatore per il suo grandissimo carisma e devozione al proprio team. Dopo un inizio un po’ in sordina i Raiders si erano ripresi segnando il record di punti segnati, 63, nella storia della franchigia nella vittoria contro i Chargers e la prima vittoria contro i Chiefs dal 2020. Due risultati che avevano riportato i Raiders in corsa per i playoff da cui parevano estromessi da tempo fino alla sconfitta di misura contro gli Indianapolis Colts.
Ora il lavoro di Antonio Pierce si farà decisamente più difficile con tutti i compiti da capo allenatore che gli piovo addosso e con molta più pressione di quella che ha avuto fino adesso, ora verrà fuori davvero il suo valore. La prima mossa sarà quella di cambiare l’offensive coordinator con Bo Hardegree che pare avere le ore contate in casa Raiders. Sicuramente in suo aiuto arriverà il nuovo general manager che è stato individuato in Tom Telesco, ex GM dei Chargers fino a pochi giorni fa, che da par suo porterà l’esperienza che Pierce chiaramente non ha ancora acquisito. Una scelta fortemente voluta da Davis che non voleva ripetere l’errore di abbinare GM Rookie a Head Coach Rookie.
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