Vigilia di un trionfo annunciato (Dallas Cowboys vs Miami Dolphins 20-22)

I Miami Dolphins vincono la loro prima sfida stagionale contro una diretta contendente al titolo, sono saldamente in testa alla loro division, si assicurano un posto negli ormai prossimi playoff e si mettono nella miglior condizione possibile per affrontare le ultime due sfide di regular season contro i Baltimore Ravens prima e i Buffalo Bills dopo. Il sipario della post season è pronto ad alzarsi, e i Miami Dolphins potrebbero arrivare nella miglior forma possibile.

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Quello tra Miami e Dallas, che si preannunciava come la miglior gara della giornata, è stata una sfida equilibrata per giocate e statistiche che si è decisa solo con un agevole field goal allo scadere, trasformato dall’eroe di giornata per i Miami Dolphins: Jason Sanders. Il kicker con il 7 sulla schiena è stato perfetto dal campo, segnando quindici dei ventidue punti totali della sua squadra, due dei quali ben oltre le 50 yard di distanza dai pali. I Dolphins, ad ogni modo, si confermano una squadra estremamente unita e consapevole, capace di soffrire, adattarsi e fare ciò che serve per far svoltare la partita a proprio favore.

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Dallas aveva approcciato la gara nel modo migliore. Il loro drive di apertura li ha portati a meno di una yard dalla end zone avversaria in poco più di sei minuti di gioco, statistica che fa apprezzare la loro grande efficacia nel muovere costantemente la catena. Il tutto verrà sprecato per un fumble in cui la difesa di Miami, da grande opportunista, recupera il pallone e conquista il possesso che risulterà, come in altre numerose occasioni nel corso della gara, in tre punti sul tabellone.

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La prima marcatura degli ospiti non si farà, però, attendere e porterà la firma di uno strepitoso CeeDee Lamb che semina il panico nella difesa avversaria saltando un paio di uomini con la sua velocità e le finte di corpo e segna l’unico touchdown della sua partita, che terminerà con 118 yard totali, spalmate in sei ricezioni.

https://twitter.com/dallascowboys/status/1739042405448380500?s=20

La connessione tra Dak Prescott e il suo wide receiver sembra molto consolidata e, nonostante sia l’osservato speciale, il numero 88 trova sempre il modo di crearsi spazio per ricevere e fare breccia nelle difese avversarie.
Il credito della vittoria casalinga dei Dolphins va, in larga parte, dato alla difesa e in particolare alla secondaria che, grazie alle sue ottime coperture e sticky coverages, costringe Prescott a tenere la sfera per sé, facendolo desistere dal liberare la potenza del suo lancio. L’ottimo lavoro delle secondarie consente alla difensive line di mettere a referto la bellezza di quattro sacks; la difesa dei Cowboys ne ha realizzato solamente uno.

Dallas nonostante questa seconda sconfitta consecutiva non sente aria di crisi; la prestazione della squadra è stata apprezzabile e solida, tanto che, a pochi minuti dalla fine della partita, i Cowboys si erano portati in vantaggio al termine di un drive infinito grazie al touchdown di Brandin Cooks che riceve un pallone non facile da controllare, data anche la doppia marcatura avversaria.

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I Dolphins sfruttano però in modo perfetto l’ultimo possesso della sfida e, grazie anche a delle penalità concesse in modo molto ingenuo dagli avversari, guadagnano comodamente molte yard che li portano in zona field goal con la possibilità di gestire il cronometro. Tyreek Hill prima, e Jeffery Wilson poi ricevono e prendono due primi down pesantissimi, Sanders non sbaglia e il punteggio finale dice più due Miami Dolphins.

Miami vince, seppur soffrendo, un importantissimo scontro diretto e strappa il biglietto per i playoff, dimostrando di aver dimenticato e superato la clamorosa sconfitta incassata in Tennessee e di poterla etichettare come incidente isolato. Dallas, dall’altro lato, nonostante il calo rispetto alla straordinaria forma fisica che aveva dimostrato nelle giornate precedenti è autrice di una gara estremamente solida che potrebbe fungere da ulteriore stimolo invece che insicurezza verso la ormai imminente post season.

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Tiberio Favaretto

Entrato, di domenica, in un pub nel West End di Boston per un pranzo veloce, scopre di essere nel locale in cui si trovano i tifosi Bills a guardare la partita, si unisce ai canti e si fa trasportare dall'atmosfera unica e coinvolgente. Ne è tifoso da allora. #LetsGoBuffalo!

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