Il preview di week 15 NFL

Dopo l’imbarazzante sconfitta dei Chargers a Las Vegas, peraltro quasi certamente ininfluente ai fini del passaggio ai playoff, a quattro turni dalla fine della regular season NFL, la situazione nella corsa alla post season é ancora molto fluida: nella AFC, dietro le quattro attuali leader divisionali, ci sono otto franchigie in bagarre per i rimanenti tre posti, mentre nella NFC, dietro San Francisco, unica matematicamente promossa, Dallas e Philadelphia si battono per la Division East ma dovrebbero entrambe approdare ai playoff e i Lions devono guardarsi dall’attacco dei Vikings mentre nella South, con record 6-7 é lotta a tre per il titolo divisionale, con Seahawks, Rams e Packers a contendersi l’ultimo posto. Sembrano escluse, anche se non matematicamente, le squadre con record da 5-8 in giù.

Minnesota Vikings (7-6) @ Cincinnati Bengals (7-6)

Partita drammatica in cui entrambe le concorrenti si giocano una bella percentuale di possibilità di andare in post season. I Vikings, in leggera flessione nelle ultime partite, hanno ancora la possibilità di aspirare alla leadership della North Division grazie al doppio confronto con i Lions, ma rischiano di essere superati dai Packers nella corsa alla wild card. In ogni caso, se vogliono restare in bagarre, devono superare i Bengals, a loro volta impegnati in una lotta con altre sei franchigie e in un momento molto positivo nonostante l’assenza di Joe Burrow. Minnesota ha recuperato Justin Jefferson e ricostituito la sua ottima batteria di receiver, mentre Cncinnati si affida a Jake Browning che si é disimpegnato molto bene nelle ultime due uscite.

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Le caratteristiche delle due contendenti, entrambe fortemente pass oriented, fanno presagire uno scontro ad alta quota, ma attenzione a Joe Mixon che potrebbe fare la differenza con le sue corse. Partita drammatica ma in ogni caso non decisiva: la vittoria serve ad entrambe, ma anche chi dovesse perdere questo confronto resterebbe la bagarre per la qualificazione, visti i tanti scontri diretti del finale di stagione.

Pittsburgh Steelers (7-6) @ Indianapolis Colts (7-6)

Un’altra partita importante, anche se non determinante, per la corsa ai playoff. Ormai la regola é che appena una squadra si affaccia all’area delle possibili pretendenti, viene subito ridimensionata. E’ quello che é successo a Pittsburgh, sconfitta inopinatamente dai derelitti Patriots, e ai Colts, la cui striscia vincente di quattro partite é stata brutalmente interrotta dai Bengals.

Le due franchigie sono andate oltre le aspettative della vigilia, che erano tutt’altro che rosee e quella delle due che vincerà questa partita potrà legittimamente continuare a lottare per la promozione, anche se per entrambe la concorrenza all’interno delle rispettive divisions é spietata. Per Indianapolis, in caso di vittoria, si aprirebbe addirittura uno spiraglio per il titolo di divisione.

Gli Steelers hanno una difesa molto forte, che ha contribuito in maniera determinante a coprire le lacune di un attacco non sempre inarrestabile. I Colts hanno un buon gioco d’attacco ben bilanciato tra corse e passaggi e una difesa discreta.

Sulla carta, per quello che può valere quest’anno la carta, Indianapolis sembra avere qualcosa in più, ma non sottovaluterei la “gana” dei gialloneri, compagine a dir poco coriacea.

Denver Broncos (7-6) @ Detroit Lions (9-4)

Due formazioni che stanno attraversando momenti di forma molto diversi. I Lions guidano la NFC North con due lunghezze di vantaggio sui Vikings in virtù di una prima parte di stagione esaltante, ma ultimamente hanno avuto prestazioni altalenanti culminate con la sconfitta contro i Bears e sono attesi da quattro partite ad alto coefficiente di difficoltà, compreso il doppio confronto con Minnesota. Denver, al contrario, dopo l’inizio disastroso, é al momento una delle formazioni più in forma con sei vittorie ed una sconfitta di stretta misura nelle ultime sette partite e una schedule dopo lo scontro coi Lions, particolarmente favorevole. Se Denver dovesse vincere a Detroit, potrebbe anche insidiare la leadership di Kansas City.

Queste premesse dovrebbero garantirci una partita ad altissimo contenuto adrenalinico tra due squadre che, con stati d’animo diverso, saranno determinate a raggiungere l’obiettivo. Il trend direbbe Broncos, ma i Lions hanno comunque un impianto di squadra importante. Una partita per palati fini.

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Atlanta Falcons (6-7) @ Carolina Panthers (1-12)

I Falcons, dopo aver scartato una buona opportunità di consolidare il primato, sono chiamati ad una necessaria vittoria contro i derelitti Panthers, unica delle “cenerentole” a non essere mai riuscita a sovvertire un pronostico.

Dopo averli visti nelle ultime partite si fa fatica a immaginare i Panthers nel ruolo di “mina vagante” che hanno avuto i Jets, i Bears e i Giants in questa strana stagione; quindi, ai Falcons non dovrebbe sfuggire la vittoria. Sempre se non arriva l’ennesima sorpresa…

Chicago Bears (5-8) @ Cleveland Browns (8-5)

Se Cleveland é riuscita a mantenere il ruolo di quinta, se non quarta forza della AFC nonostante abbia dovuto rinunciare prima a Nick Chubb poi a Deshaun Watson, é segno che oltre all’eccellente defense team ha anche un impianto d’attacco solido e con gli ingranaggi ben oliati. Ricevono i Chicago Bears in una partita che qualche settimana fa sarebbe stata considerata una formalità e che adesso diventa un’insidia da non sottovalutare.

Chicago ultimamente si é tolta più di una soddisfazione avendo battuto in sequenza Vikings e Lions ed ha accresciuto la propria autostima, ma superare la difesa di Cleveland potrebbe rivelarsi un problema di non facie soluzione.

Cleveland favorita, quindi, ma non sarà di sicuro una passeggiata.

Tampa Bay Buccaneers (6-7) @ Greem Bay Packers (6-7)

Ecco una partita tra due franchigie con record negativo che sono ancora in lizza per l’accesso alla post season. Green Bay, in realtà, appena affacciatasi “in the hunt” é stata brutalmente ridimensionata dagli insospettabili New York Giants con un field goal a tempo scaduto ma non é ancora condannata dalla matematica nella conference che vede cinque franchigie con record 6-7 in lotta per tre posti nella post season. Tampa invece, dopo la vittoria sui Falcons potrebbe addirittura accedere ai play-off come vincitrice della NFC South.

Il confronto tra i due team offensivi vede i giovani gialloverdi guidati da un Jordan Love finalmente insediato nel suo ruolo di guida, contro i veterani Mike Evans e Chris Godwin guidati dal lunatico ma talentuoso Baker Mayfield. In difesa Tampa sembra essere più attrezzata, soprattutto in virtù di un discreto secondario e questo potrebbe far pendere la bilancia a suo favore.

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Per i Packers una sconfitta significherebbe il probabile addio alla post season mentre Tampa avrebbe sempre la carta del titolo divisionale da giocarsi nei due incontri divisionali di fine stagione.

New York Jets (5-8) @ Miami Dolphins (9-4)

Se non avessimo visto i Dolphins gettare alle ortiche negli ultimi due minuti una partita già vinta, saremmo qui a parlare di una seduta di allenamento. Invece, mentre i Titans mettevano in discussione la grandezza dei Dolphins i Jets si toglievano un altro sfizio in questa stagione contraddittoria, strapazzando i Texans, una delle formazioni più brillanti del momento.

Ora, tenuto conto delle note difficoltà dell’offense bianco-verde nel far avanzare la catena, c’é da chiedersi come sarebbe andata con Aaron Rodgers in cabina di regia.

Tutto questo per dire che questa non sarà una partita dall’esito scontato, perché i Jets proveranno a fare l’ennesimo sgambetto ad una grande e i Dolphins, anche se con un piede e mezzo nei playoff dovranno stare attenti a non fare un altro passo falso sentendosi già in porto, anche perché i tre ultimi incontri della stagione, contro Dallas, Baltimore e Buffalo, non invitano a fare sonni tranquilli.

New York Giants (5-8) @ New Orleans Saints (6-7)

La corsa al titolo divisionale della NFC South vede New Orleans appaiata ad Atlanta e Tampa. Probabilmente saranno gli scontri diretti a determinare chi vincerà, ma intanto é necessario portare a casa la vittoria contro i Giants e non sarà una questione di tutto riposo se si pensa che i newyorkesi sono incredibilmente in striscia vincente da tre partite. A fare la differenza a favore dei Saints potrebbe essere l’incentivo al raggiungimento di un obiettivo importante, che ai Giants é quasi certamente precluso, considerato anche il calendario che prevede ancora i due confronti con gli Eagles.

New Orleans avrebbe il potenziale per una classifica più importante, ma nel corso della stagione ha perso troppe occasioni per mancanza di determinazione, specialmente nella red zone dove spesso si sono arenati promettenti drive d’attacco. La percentuale di successo nella red zone é stata finora del 50% (24 TD su 48 viaggi) ed é tra le peggiori della lega. Significativo é stato lo zero su cinque nella partita persa contro i Falcons.

Ciò premesso, credo che i Saints riusciranno a vincere questa partita contro una squadra che finora ha evidenziato grandi difficoltà nel gioco offensivo.

Houston Texans (7-6) @ Tennessee Titans (5-8)

I Texans sono reduci da una pesante sconfitta per mano dei Jets ed ora vanno a far visita ai Titans galvanizzati dalla rocambolesca vittoria contro i Dolphins. Questa situazione potrebbe rendere molto intrigante una partita che fino alla settimana scorsa sarebbe sembrata a pronostico chiuso. La verità é che Tennessee ha un potenziale molto migliore di quanto dica la classifica deficitaria, ma in questa stagione troppe volte questo potenziale é rimasto inespresso.

Sarà interessante vedere se i talentuosi giovanotti di Houston riusciranno a scrollarsi di dosso la delusione e a reagire con una prova di carattere. Questa é la partita giusta per valutare la maturità di questa compagine e del suo leader, destinati ad un futuro molto interessante.

Il pronostico, tenuto conto delle motivazioni, é a favore di Houston, ma Tennessee sul proprio campo non regalerà nulla. Potrebbe essere una delle partite più divertenti del week-end.

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Kansas City Chiefs (8-5) @ New England Patriots (3-10)

Ormai é fuori di ogni dubbio che i Chiefs stiano attraversando un momento difficile: tre sconfitte nelle ultime quattro partite rappresentano un segnale inequivocabile che qualcosa non sta funzionando come nella prima parte della stagione. I Broncos sono arrivati a una lunghezza di distacco in classifica ma lo schedule di fine stagione, per fortuna di Mahomes e compagni, non presenta ostacoli difficili, a partire da questa trasferta in Massachusetts contro i non irresistibili Patriots. La vittoria é comunque d’obbligo per risollevare il morale della squadra oltre che per mantenere il vantaggio in classifica.

I Patriots arrivano a questa sfida corroborati dalla sorprendente vittoria in casa degli Steelers, che ha interrotto una striscia di cinque sconfitte, ma obiettivamente con poche chance di vittoria, vista la perdurante inconsistenza dell’offense dove il giovane Bailey Zappe, che ha sostituito Mac Jones in cabina di regia nelle ultime due partite, non é riuscito a dare una svota significativa.

Pronostico quindi favorevole a Kansas City in un incontro che non promette grandi emozioni.

San Francisco 49ers (10-3) @ Arizona Cardinals (3-10)

I 49ers, superato il breve intervallo negativo a metà stagione, hanno ripreso a marciare con il piglio dei dominatori e sono l’unica franchigia già matematicamente promossa ai playoff. Vanno a far visita ai Cardinals, franchigia in fase di ricostruzione che in questa stagione non era partita con obiettivi ambiziosi. Il trend, le statistiche individuali e di squadra, e gli obiettivi da raggiungere parlano di una partita che San Francisco dovrebbe aggiudicarsi senza troppe difficoltà.

I Cardinals sono indubbiamente tra le compagini più deboli del campionato, ma hanno dato sempre l’impressione di voler giocare alla pari contro tutti, ottenendo una vittoria di prestigio contro Dallas e ultimamente fermando la corsa degli Steelers verso i playoff. Il rischio per i Niners é di avere un calo di tensione dopo il raggiungimento del primo obiettivo e di sottovalutare l’avversario di turno che, non avendo niente da perdere, cercherà di giocare la partita della vita contro i primi della classe.

San Francisco quindi largamente favorita, ma la partita, come succede spesso con i Cardinals, potrebbe essere comunque molto divertente.

Washington Commanders (4-9) @ Los Angeles Rams (6-7)

Washington sta per mandare in archivio con pochissime motivazioni un’altra stagione negativa. Viene da una serie di quattro sconfitte consecutive e difficilmente potrà avere la meglio su una squadra che ha ancora legittime ambizioni di accedere alla post season e sta attraversando un buon momento: nelle ultime quattro partite hanno ottenuto tre vittorie e perduto solo contro i Ravens in overtime dopo aver tenuto testa agli attuali leader dell’American Conference.

L’attacco gialloblu sta viaggiando con le marce alte sia nel gioco aereo con Puka Nacua e Cooper Kupp che nel running game ben interpretato da Kyren Williams e troverà una difesa che dopo la partenza di due calibri come Montez Sweat e Chase Young ha perso parecchio in aggressività e reattività.

D’altra parte l’offense dei Commanders non si può dire stia facendo sfracelli, per cui l’esito di questo incontro appare segnato a favore dei Rams anche in una stagione pazza come quella in corso.

Dallas Cowboys (10-3) @ Buffalo Bills (7-6)

Questa é certamente una delle partite più importanti della settimana, con i Bills che si giocano un’importante quota delle probabilità di passaggio ai playoff. Dovessero uscire sconfitti, non sarebbero eliminati, ma si troverebbero nella necessità di battere poi Chargers e Patriots prima di chiudere contro i Dolphins. Dallas é certamente più tranquilla perché anche se non dovesse vincere la Division , avrebbe ugualmente ottime probabiità di approdare alla wild card.

In questa fase i Cowboys sono in piena forma, sono in serie positiva da cinque partite, ma potrebbero soffrire la determinazione di Buffalo, che rimane formazione di altissimo potenziale. I Bill punteranno alla vittoria per acquisire un vantaggio sulle altre concorrenti dall’American Conference appaiate a 7-6, in vista della volata finale.

Sarà probabilmente uno scontro entusiasmante sia per lo spettacolo che queste due formazioni sono in grado di offrire, sia, soprattutto, per la componente emotiva. Se dovessi scommettere, punterei una cifra molto bassa su Buffalo che, delle due, é quella che ha più fame.

Una partita che varrà certamente la pena di guardare.

Baltimore Ravens (10-3) @ Jacksonville Jaguars (8-5)

I Ravens sono, al momento, i titolari del seed 1 della AFC e hanno tutte le intenzioni di mantenerlo anche se sono attesi, a partire da domenica, da un trittico che li vedrà impegnati contro San Francisco e Miami prima di chiudere contro Pittsburgh. Uno schedule non certo di tutto riposo che dovranno probabilmente affrontare privi di Devin Duvernay e Mark Andrews passati nella Injuried Reserv. I Jaguars sono reduci da due sconfitte contro Cincinnati e Cleveland e mantengono una sola lunghezza di vantaggio sulla coppia Houston- Indianapolis.

Si tratta del confronto tra due belle realtà di questa stagione con i team offensivi che seguono pini di gioco molto diversi ma entrambi efficaci, guidati da due dei migliori registi in circolazione. Baltimore ha una forte predisposizione al gioco di corsa che ha praticato finora nel 52% dei giochi d’attacco con una media di 4,91 yds/carry, ma ha anche un ottimo rendimento del gioco aereo con una percentuale di completi pari al 66% per guadagni di 7,39 yds/attempt, a dimostrazione che un buon running game finisce per agevolare anche il gioco aereo. Trevor Lawrence, invece, é un QB più orientato al gioco aereo, praticato nel 56% dei giochi con guadagni di 6,78 yds/attempt. I Jaguars corrono poco e con guadagno medio di 3,55 yard/carry.

Nel confronto tra le difese prevalgono nettamente i Ravens soprattutto contro il passing game in virtù di una pass rush che ha già collezionato 49 sack. I Jaguars, come i Ravens, possono contare su un secondario di difesa molto forte.

Valori statistici alla mano, i Ravens sembrano leggermente favoriti, ma una partita tra squadre di questo livello e fortemente orientate all’obiettivo deve tener conto anche delle condizioni emotive: qui é fondmentale mantenere i nervi saldi e non commettere errori.

Philadelphia Eagles (10-3) @ Seattle Seahawks (6-7)

Gli Eagles, reduci da due sconfitte abbastanza nette contro San Francisco e Dallas, sono attesi da un finle di stagione relativamente agevole, dovendo affrontare i Cardinals e due volte i New York Giants. Questa di Seattle, però, potrebbe rivelarsi una partita insidiosa contro i Seahawks determinati a spezzare la striscia perdente che dura da quattro turni per continuare a combattere in quell’autentica tonnara che é la lotta con Packers, Rams, e Vikinga per due posti nel turno di wild card.

Seattle é squadra coriacea e gli Eagles sembrano aver perso un po’ della sicurezza che aveva caratterizzato il loro cammino fino agli incontri diretti contro le due compagini più in forma del periodo.

Geno Smith si affiderà alla premiata coppia di WR veterani Metcalf-Lockett ed alle corse di Kenneth Walker e Zach Charbonnet in una partita che, vista a predisposizione di Jaen Hurts verso il running game, interpretato dall’ottimo D’Andre Swift, potrebbe essere decisa proprio dalle prestazioni dei ball carrier.

I favoriti d’obbligo sono gli Eagles, ma Seattle potrebbe riservare delle sorprese.

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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