Assassinio a Kansas City

Agatha Christie vorrà perdonarmi se modifico il titolo di qualche sua opera ma quello che possiamo osservare nelle recenti partite dei Kansas City Chiefs è questo: un assassinio. O meglio, un suicidio perché le prestazioni offerte dal reparto offensivo della squadra risultano costantemente colme di errori tali da ostacolare la segnatura. Già si è letto un po’ ovunque della difficoltà di segnare touchdown quando la squadra si è trovata in redzone ma gli ostacoli che si costruisce da sola si trovano ovunque.

Come capita da week 1, anche contro i Bills i tifosi di KC hanno dovuto fare i conti con quella voglia di spaccare il tavolo di casa quando il ricevitore di turno droppava i lanci di Mahomes. Il dato incredibile, fornito da ESPN, è che i WR hanno droppato l’8% dei passaggi di Mahomes in questa stagione: stiamo parlando del rate peggiore dell’ultimo decennio – in ottica WR. Tali prestazioni sono un freno a mano per la squadra e danno indicazioni al playcaller riguardo quali schemi chiamare. Contro Buffalo, i soliti nomi hanno mantenuto la loro tendenza di drop e personalmente comincio a chiedermi per quanto tempo ancora Reid andrà avanti con certi giocatori in campo. Una delle domande che mi pongo infatti è la seguente: perché nell’ultimo snap non c’è Rice? È oggi il nostro miglior ricevitore, il più affidabile nonostante il fumble, il wide receiver di cui Mahomes si fida maggiormente: un giocatore così, vista la carenza nel reparto, meriterebbe di stare in campo sempre anche se può diventare prevedibile.

Se non ci sono i drop a fermare l’offense rosso-oro, ecco che si presentano le flag, che riportano indietro la LoS e costringono conversioni ben più lunghe oltre ad annullare giocate e conversioni. L’offside di Toney ha di fatto ucciso KC, che clamorosamente era riuscita ad ottenere un’altra chance di vittoria in una partita dominata e tenuta sempre sotto controllo da Buffalo. Le flag della linea offensiva – a prescindere dalla loro validità – stanno ammazzando il gioco con una costanza incredibile.

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Siamo di fronte alla peggior stagione offensiva del binomio Andy Reid-Patrick Mahomes proprio quando abbiamo ottenuto ciò che chiedevamo da anni: una difensa più che buona. Quest’anno abbiamo addirittura una delle migliori 5 difese della lega grazie al lavoro imposto e preparato da Spagnuolo, eppure ci ritroviamo a vedere una squadra penalizzarsi da sola, buttare via opportunità che fino a poco tempo fa sfruttava come uno squalo al percepire di una goccia di sangue. Non ho idea di come andrà il finale di stagione perché sembra poco efficace parlare degli avversari: con tali sintomi di autolesionismo, può darsi di poter perdere contro chiunque in questa lega.

Entrando ora nei commenti alla partita di domenica sera, vinta più che meritatamente dai Bills, mi sento di poter dire che abbiamo assistito ad una fotocopia delle precedenti partite: drop, flag, una difesa inizialmente in difficoltà ma che poi non concede quasi nulla e un attacco a rilento. La sola novità è l’esplosione – comprensibile – di Mahomes nel finale. Attenzione: quella reazione non credo sia frutto della flag, che ha cancellato una giocata sontuosa che solo dei fenomeni possono pensare di poter fare in un finale di partita. Sono più che convinto che si sia trattato del classico momento in cui si supera il proprio limite della pazienza. Mahomes si è comportato da leader in campo e fuori (come doveva fare), prendendosi responsabilità e colpe che probabilmente erano di altri. Ogni qualvolta un proprio WR ha commesso errori, Pat si è sempre addossato le cause. Il tutto mentre il leader dei suoi WR, mister Valdes-Scantling, alla domanda di un reporter su come pensa di migliorare dai propri errori visti in campo risponde con la domanda “Quali errori?”. Ora, io sono una persona abbastanza tranquilla nonostante certe volte capita di scaldarmi un attimo però di fronte a tale risposta, fossi stato in Mahomes, vi lascio solo immaginare dove avrei lanciato la football alla sua vista…

La reazione post BUFvsKC è per me un’esplosione dovuta al periodo, al costante prendersi colpe non sue mentre chi ha effettivamente tanti demeriti sbaglia con una costanza invidiabile. Ha sbagliato a reagire così? Senza ombra di dubbio! Tendo però a comprendere la sua frustrazione avendo visto certi atteggiamenti dei suoi compagni di squadra.

Statisticamente Mahomes completa 25/43 per 271 yard, 1 TD e 1 intercetto ad inizio gara. Senza Pacheco, le corse – che tanto bene hanno portato alla squadra nelle precedenti partite – hanno visto protagonisti Edwards-Helaire e McKinnon, con l’aggiunta di Toney nel backfield in due occasioni. Il risultato è che CEH, ancora una volta, non ha dato rassicurazioni fermandosi a 39 yard su 11 corse (a cui ne vanno aggiunte 29 su 2 catch) mentre Mckinnon ha corso per un totale di 19 yard su 4 rush + 3 ricezioni per 18 yard. Il guadagno su corsa complessivo è stato di 82 yard su 18 rush.

Il passing game premia sempre Kelce e Rice, rispettivamente con 6 Rec per 83 yard e 7 Rec per 72. Rice è anche protagonista del secondo TD dei Chiefs e rappresenta l’unica luce attuale del reparto. MVS si limita a due ricezioni, Watson ad una soltanto, Skyy Moore neanche quella: un ulteriore quesito che mi salta in testa è perché a questo punto non sfruttare Richie James, tanto è lì e non vedo motivi per cui continuare a cercare l’oro in terre con segni di carenza. La linea offensiva continua a proteggere Mahomes nonostante la sack subita: devono solo passare a Lourdes perché evidentemente è l’unico modo per superare il problema delle infrazioni commesse. Molto bene Morris, il tackle rookie ha preso il posto di Donovan Smith e ha risposto davvero bene, tanto da far credere che quel posto difficilmente lo abbandonerà presto.

Difensivamente la squadra ha risposto bene dopo aver giocato un primo tempo in difficoltà. Quei buchi mostrati all’attacco di Allen sono stati chiusi nel secondo tempo, concedendo solo due FG contro i due TD del primo tempo. Omenihu, Karlaftis e McDuffie completano le 3 sack della squadra, mostrando grande pressione sul QB avversario. L’assenza di Tranquill è stata affrontata reinserendo Nick Bolton, che torna a guidare il reparto dopo l’infortunio di due mesi fa completando 3 passaggi deflettati. L’unico appunto negativo degno di nota è stata la marcatura su Cook: spesso a uomo, con i Bills molto bravi a sfruttarlo contro i LB traendone un vantaggio evidente nel corso della partita.

I CB McDuffie e Sneed si riconfermano ancora come una delle migliori coppie della lega, protette dietro da un buon Mike Edwards e da Reid. Bene anche Chamarri Conner, il rookie numero 27, che ha ottenuto il suo primo intercetto della carriera. C’è ben poco da dire di questa difesa: mi limito a criticare l’offense perché sta sprecando una delle migliori difese della storia della franchigia.

Top week 14 vs BUF

Prima da titolare in carriera e prestazione direi ottima. Ha protetto bene Mahomes ed è stato molto positivo nei blocchi per le corse, cose che già si era vista contro GB. Vista la giovane età e il potenziale, Smith non sarà così certo di vedersi confermato il posto per la stagione prossima

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  • Chamarri Conner

Primo intercetto in carriera per il rookie, che gioca snap pesanti data la condizione fisica non ottimale di Justin Reid. Fisicamente è messo bene bene, mentalmente ha mostrato una crescita non indifferente rispetto all’inizio della stagione. I presupposti per un futuro di livello sembrano esserci.

Flop week 14 vs BUF

  • Toney

Non puoi essere così disattento nel drive decisivo, vanificando non solo una giocata clamorosa ma anche il TD della potenziale vittoria. Oltre ai drop, questa sua disattenzione è costata la sconfitta. Incredibile parlare così dello stesso Toney protagonista del SB LVII…

  • Andy Reid

Nepotismo. Le prestazioni recenti mostrano una carenza del playcalling offensivo, smezzato tra Reid e Nagy, portando a galla anche i grandi pregi di Bieniemy. La strategia del HC pare sia quella di portare in alto i propri uomini, facendoli crescere da ruoli più tranquilli ad altri con responsabilità maggiori. Trovo però evidente che ci siano gravi mancanze e mi piacerebbe vedere KC attiva nel mercato degli OC, pensando magari ad un ingresso giovane dal college in grado di portare aria nuova (che fa sempre bene…)

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Filippo Manzoni

Ex arbitro di calcio nella bergamasca, ho scoperto la cultura sportiva americana e me ne sono innamorato. Tifoso dei Phoenix Suns, malato dei Kansas City Chiefs e di NFL.

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