La TOP 10 di week 15 NFL

Week 15 è alle spalle. Sorprese e non sorprese si sono accavallate in questo fine settimana, compito nostro andare a ripercorrere con la nostra TOP 10 il meglio ed il peggio visto sul rettangolo di gioco.

  1. Clock Management dei Jaguars: ti giochi un pezzo importante di stagione, mettere almeno 3 punti a referto prima dell’intervallo è importante, ma chiuso il down nessuno nell’offense Jacksonville ha prensato bene di effettuare uno spike per bloccare il cronometro. Il risultato è una grande perdita di tempo, un passaggio completo ma rimasto in campo con cronometro che scorre e la non riuscita del blocco del cronometro prima dello scadere. Risultato 0 punti a referto.

  1. Austin Ekelers: il runningback dei Chargers segna la conquista del primo down ad un proprio avversario. Peccato che i Chargers fossero sotto 7 a 63…

  1. Sean Payton: i Broncos vengono annichiliti dai Lions e la corsa ai playoff si complica notevolemente. Non che le aspettative da questa partita fossero diverse, ma i Broncos sono parsi davvero arrendevoli. Assurda la chiamata dell’head coach che sotto 28-7 a fine terzo quarto anzichè provare ad andare in touchdown ed accorciare la distanza, preferisce calciare un field goal

  1. Kadarius Toney: back-to-back per l’ex Giants che dopo l’offside della scorsa settimana quest’anno ci mette un drop clamoroso seguito da annesso intercetto avversrio. Okay che i Chiefs vincono lo stesso, ma Mahomes potrebbe provare piacere nel vederlo un po’ più spesso in sideline.

  1. Grafica Fox su Belichick: onestamente la ricerca dello screditare non mi fa impazzire. La grafica su Belichick con il record con o senza Tom Brady come quarterback è un qualcosa di logorante. Sono le chiacchiere da bar che animano i tifosi e che non dovrebbero trovare invece riscontro su dirette nazionali o internazionali. Vero che la carriera ai Patriots di Belichick senza Brady ha subito una flessione notevole, anche complici nuovi QB piuttosto rivedibili, ma è pur sempre vero che Brady non è stato ereditato dal buon Bill, ma che anzi Belichick ed il suo staff si è cresciuto quando nessuno credeva potesse avere spazio in NFL.

  1. Jake Browning: dopo la rimonta su Minnesota, il backup qb dei Bengals denota come la vittoria sia ancora più dolce perchè i Vikings lo hanno tagliato. Le vendette, quelle belle.

  1. Jamie Gillian: lo Scottish Hammer rileva l’infortunato kicker Bullock e piazza tra i pali un field goal dalle 40 yards.

  1. Terry McLaurin: ricezione fantastica, da rivedere e rivedere, per il wide receiver dei Commanders. Peccato che alla fine di tutto sia un incompleto sul campo 🙁

  1. James Cook: nella grandissima vittoria contro Dallas lo scettro di MVP se lo prende il runningback con 179 yards su 25 corse con 1 TD arricchite anche da 2 ricezioni su 3 target per 48 yards.

  1. Sam LaPorta: il tight end dei Lions mette a referto ben tre touchdown nella vittoria contro i Vikings e si merita assolutamente la vetta del podio.

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Eugenio Casadei

Appassionato di calcio (Bologna) e trekking, segue il football assiduamente dal momento in cui vide giocare Peyton Manning con la maglia orange di Denver, divenire tifoso Broncos una naturale conseguenza. Scrive la rubrica settimanale "Indiscrezioni di mercato NFL" in offseason e la "Top Ten" in regular season con grande divertimento e passione.

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