Torna Murray, torna il sorriso (Arizona Cardinals vs Atlanta Falcons 25-23)

I tifosi degli Arizona Cardinals avevano questo giorno cerchiato con il pennarello rosso sul calendario, perché domenica faceva il suo esordio stagionale il giocatore più atteso: Kyler Murray. E Murray è sembrato subito in grande forma, portando a casa la seconda vittoria della stagione contro dei Falcons superficiali.

Atlanta parte forte e meglio degli avversari, arrivando due volte nella endzone avversaria nel corso del primo tempo. Grazie soprattutto al gioco di corsa che permette di muovere le catena arriva prima il td di Miller e poi quello di Bijan Robinson. I Cardinals dall’altra parte fanno fatica ad arrivare nella redzone, e Prater segna due field goal prima che Arizona chiuda il secondo quarto con il td di Murray, l’uomo più atteso, su corsa.

Al ritorno in campo le difese dominano sugli attacchi: un field goal da entrambe le parti tiene invariata la distanza tra le due squadre. E’ Arizona a sbloccare le marcature e a portarsi sul +5 con il touchdown di Tune. Atlanta ci prova fino alla fine e segna con Ridder, ma i Cards giocano un ultimo drive fantastico e con un calcio a tempo scaduto di Prater portano a casa la seconda vittoria in stagione.

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Per i Cardinals, dopo alcune settimane in cui è stato francamente difficile rimanere con gli occhi aperti davanti alle partite, arriva una bella soddisfazione. Questa vittoria ovviamente non ti cambia la stagione, e anzi se uno ragionasse con l’abaco (o con i regoli) la peggiora. Arizona è in piena “lotta” per la prima scelta assoluta del prossimo Draft, e qualcuno ormai ha già iniziato a tifare per le sconfitte. La squadra ovviamente non è d’accordo, perché i giocatori che scendono in campo sono sempre valutati per le loro prestazioni. Per loro conta, giustamente, solo vincere, e domenica hanno interrotto una striscia di sei sconfitte consecutive.

La differenza l’ha fatta soprattutto la stella di questa squadra, che ha fatto finalmente il suo esordio in questa regular season. Kyler Murray è tornato in campo 335 giorni dopo la rottura del crociato anteriore contro i Patriots. A leggere certi commenti, sembrava che in molti si fossero scordati il talento del numero 1 dei Cardinals. Certo, Murray non sarà mai Mahomes, ma è un quarterback esaltante e tra i più divertenti della lega. Non è solo forte, è intrattenimento allo stato puro, e domenica ne abbiamo già avuto un assaggio. Aspettiamo che torni in forma, e ce lo potremo godere ancora di più.

Il giorno del ritorno di Murray è stato anche il giorno di Trey McBride, che ha festeggiato il National Tight Ends Day con un paio di settimane di ritardo. Il sophomore ex Colorado State ha giocato la miglior partita della sua giovane carriera, chiudendo con 8 ricezioni per 131 yards. Ma ad Arizona devono fare una statua a Matt Prater, che ogni anno sembra migliorare. Domenica ha segnato tutti e quattro i field goal calciati, tra cui quello della vittoria allo scadere.

Per Murray non è stato un esordio facile, considerando che aveva contro una difesa di buonissimo livello. Il reparto difensivo dei Falcons è andato molto bene nella prima metà di stagione, ma poi ha sofferto la scorsa settimana contro i Vikings di Dobbs. L’ex Cards aveva tenuto una lectio magistralis alla sua prima assoluta (non conosceva neanche i compagni) con Minnesota. Questa settimana Atlanta ha tenuto meglio in difesa, soprattutto in secondaria, dopo può contare su tanti buoni giocatori e un talento assoluto come AJ Terrell. Tanto che i Cardinals non hanno potuto far altro che metterla da lontano tra i pali col sempre affidabile Matt Prater per buona parte della partita.

L’attacco dei Falcons, dopo un buon primo tempo con due touchdown segnati, ha fatto grande fatica al rientro dagli spogliatoi. Atlanta è riuscita a mettere solo tre punti sul referto nel secondo tempo, almeno fino al td segnato da Ridder su corsa che sembrava aver indirizzato la partita dalla loro parte.

Entrambi i qb di Atlanta sono scesi in campo nel corso dei 60 minuti. Per la seconda settimana Desmond Ridder, titolare nelle prime otto, è partito dalla panchina. Arthur Smith ha deciso di dare il ruolo di starting qb a Taylor Heinicke, che in effetti ha avuto una prestazione da sei in pagella, chiudendo con 8 passaggi completati su 15 e un touchdown. Non ha fatto grandi giocate, ma non ha neanche commesso errori. Poi però si è fatto male al tendine del ginocchio, e a suo posto è entrato proprio Ridder. Anche lui ha giocato bene, e forse meglio del compagno, ed è stato suo il td che ha portato i Falcons in vantaggio negli ultimi minuti, prima del calcio allo scadere degli avversari. Bijan Robinson ha avuto finalmente le portate che si merita, e non ha certamente deluso. Il rookie ha guadagnato 95 yards su corsa con 22 carries (media di 4.3 yds a portata) e ha segnato un touchdown.

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Carlo Giustozzi

Nato nelle Marche nel 2003, nel tempo libero cerco di unire la passione per lo sport e quella per la scrittura, con la speranza di farlo per vivere, un giorno. Parlo di parecchie cose, soprattutto pallacanestro, football americano e ciclismo.

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