Il campionato seguente il Super Bowl clamorosamente perso contro New England nel 2016, i Falcons hanno chiuso con un ottimo record di 10-6 prima di essere estromessi al divisional playoff. Da allora però la squadra del presidente Arthur Blank ha inanellato una serie di stagioni negative, non andando mai oltre le 7 vittorie. In questo 2023 invece dopo 7 partite i Falcons sono al comando della NFC South con un record di 4-3 in una division apertissima (i Saints, che sono terzi, sono 3-4) in cui però la formazione di Arthur Smith ha dimostrato di poter dire la sua.
OFFENSE
Rispetto allo scorso anno sono cambiati due interpreti decisivi, il quarterback ed il running back titolare, con risultati diciamo in chiaroscuro. Il reparto fatica a segnare (Atlanta è appena ventinovesima per punti segnati) ma sulla terra rimane decisamente temibile. Nel 2022, con un game plan orientato sul running game (con il 57,4% di corse, l’attacco Falcons era secondo in tale graduatoria dietro solo ai Bears) e grazie alla coppia Allgeier-Patterson, con l’aiuto preziosi del quarterback Mariota, Atlanta si era piazzata terza in fatto di yards guadagnate su terra con 2718.
Poi dai draft è arrivato il funambolico Bijan Robinson, è subentrato in cabina di regia il giovane Ridder e il running game ha perso una marcia, con la media a portata scesa di una yard, pur restando un fondamentale decisamente efficace (i Falcons sono infatti all’ottavo posto quasi a metà stagione). Il rookie Robinson corre a 5 yard di media mentre Allgeier sta faticando non poco, dato che è passato dalle 4,9 yard per portata del 2022 alle 3,1 della stagione corrente. L’arrivo di Robinson ha messo in disparte il veterano Cordarrelle Patterson, autore di appena 11 portate, non c’è più Caleb Huntley che comunque lo scorso anno aveva contribuito con 366 yards e il nuovo regista titolare Ridder non ha certamente i numeri di Mariota nel running game.
Il discorso si inverte però nel passing game con un Ridder, che pur essendo al secondo anno in NFL è virtualmente un rookie, che ha una percentuale di completi superiore a quella di Mariota e un totale di yard per game passate decisamente migliore (233 contro 170) anche se è un po’ frenato dai tanti intercetti (finora l’ex regista dei Cincinnati Bearcats ha all’attivo 6 td pass e altrettanti intercetti). E’ però interessante notare che nelle ultime tre gare Ridder è andato due volte oltre le 300 yards e contro Tampa Bay si è fermato a 250 ma con il 76% di completi.
Il suo bersaglio principale è la prima scelta del 2022 Drake London che ha usufruito dei passi avanti del suo regista visto che praticamente due terzi delle 383 yard ricevute finora sono arrivate nelle ultime tre partite. Al secondo posto in fatto di ricezioni c’è invece una delle sorprese dell’anno, quel Jonnu Smith, tight end, che era stato inghiottito nel marasma del passing game dei Patriots nelle ultime due annate e che invece è sembrato rinato in quel di Atlanta. Smith è già a quota 28 ricezioni (per 309 yard) e di questo passo dovrebbe polverizzare il record personale di 41 catch in una stagione.
Altri contributi importanti nel passing game sono quelli del rookie Robinson, che sta facendo sentire la sua presenza anche nel passing game con 26 ricezioni, poi c’è l’altra prima scelta, stavolta del 2021, cioè il tight end Kyle Pitts con 24. Il secondo receiver di ruolo in fatto di ricezioni è il trentenne Mack Hollins, uno che in quattro anni ha girato quattro squadre, con appena 12 palle portate a casa, a riprova che ai Falcons serve assolutamente almeno un secondo ricevitore di livello. La dirigenza di Atlanta ha cercato una prima soluzione prelevando dai Rams Van Jefferson che però in due gare con i Falconi ha all’attivo una sola ricezione per 5 yards.
La linea offensiva è fra le più forti del campionato, con l’ottimo tackle di sinistra Jake Matthews e la fortissima guardia destra Chris Lindstrom che sono i due punti di riferimento. Il centro è il solido Drew Dalman che sta performando alla grande sulla corsa, la guardia a sinistra è Matthew Bergeron mentre tackle a destra gioca Kaleb McGary, altro atleta più bravo dei giochi di corsa che non in quelli di passaggio.
DEFENSE
Ventiquattro posti… Di tal livello è il miglioramento fatto registrare dalla difesa dei Falcons fra il 2022 ed il 2023. Lo scorso anno, infatti, la difesa in rosso-nero era ventisettesima per yard concesse, quest’anno, sotto il nuovo coach Ryan Nielsen, i Falcons sono terzi, e sul gradino più basso del podio sono anche in un’altra statistica importante, la percentuale di conversioni al terzo down concesse. In linea al fortissimo Grady Jarrett si sono aggiunti il veterano Calais Campbell in arrivo da Baltimora e David Onyemata, strappato ai rivali dei Saints. Campbell non è più il terrore degli attacchi avversari di qualche anno fa, ma dopo un 2021 sottotono ha disputato un buon 2022, e quest’anno ha già all’attivo due sack e un buon rendimento contro la corsa. Onyemata è tornato sugli ottimi livelli del biennio 2020-2021 e con Jarrett e Campbell forma un trio davvero temibile.
Le riserve sono Ta’Quon Graham, Zach Harrison e LaCale London che dopo una stagione passata in forza ai St.Louis BattleHawks della XFL è stato prima ingaggiato nella practice squad dei Falcons poi è definitivamente entrato nel roster rossonero.
I due linebacker principali sono il giovane Nate Landmann, firmato come undrafted free agent nel 2022 ed ora titolare fisso, e Kaden Elliss che è il linebacker principale del team e anche lui proveniente dai Saints. In realtà ad inizio stagione Elliss doveva fare copia con Troy Andersen, ma quest’ultimo è andato k.o. per un problema al muscolo pettorale rimediato contro Detroit e probabilmente perderà il resto della stagione.
Nel secondario i due cornerback titolari sono A.J. Terrell e Jeff Okudah, forse il migliore dei due fin qui, mentre lo slot corner è il solido Dee Alford. Della rotazione dei cornerback fa parte anche Mike Hughes, la prima ascelta di Minnesota nel 2018, giocatore che però non ha mai troppo convinto.
Le due safety titolari sono Richie Grant e l’ex Bengal Jesse Bates che sta avendo una stagione davvero strepitosa ed è secondo, insieme ad altri giocatori, per numero di intercetti con tre. La terza safety è DeMarcco Hellams dop che i Falcons hanno tagliato Jaylinn Hawkins, titolare nel 2022.
LA SORPRESA
Pochi credo avrebbero previsto che Jonnu Smith sarebbe stato il tight end con la resa migliore dopo 7 turni ed invece l’ex patriot sta dando ragione a chi lo ha voluto in maglia Falcons e sta avendo la miglior stagione della carriera
LA DELUSIONE
Vero, il 2022 non è stato un anno facile a livello infortuni per Kyle Pitts, però da un giocatore che nel 2021 è stato la quarta scelta assoluta nel draft (la scelta più alta per un tight end nella storia NFL) è lecito attendersi qualcosa di più