Una partita intensa: i San Francisco 49ers battono per 14-27 dei mai domi Tampa Bay Buccaneers. La squadra di Shanahan è stata trascinata da una prestazione sublime di Brock Purdy in attacco, e da una linea difensiva che sta ritrovando il suo splendore. Per Tampa una buona prova di Mayfield non supportato del tutto dai suoi compagni d’attacco.
IL COMMENTO
Una partita estremamente significativa per San Francisco. I 49ers arrivano si da una vittoria convincente contro i Jaguars, ma anche da una striscia di 3 sconfitte inspiegabili. Vincere è stato un segnale forte: la squadra ha passato il momento di crisi ed è tornata ai livelli visti nelle prime 5 settimane di football NFL, specialmente per quanto riguarda l’attacco.
È stata una master class di Brock Purdy: il Quarterback ex Iowa State è stato perfetto se si va a guardare il rating. Dopo le tre partite con 5 intercetti lanciati, Brock ha risposto alla grande alle critiche con due partite di altissimo livello. Contro Tampa non ha sbagliato quasi nulla (tolto un lancio un pelo in ritardo e alto per Aiyuk). Purdy è stato in totale controllo della tasca, nonostante la pressione arrivasse. Anche contro Tampa ha mostrato tutte le ottime capacità: footwork eccelso, precisione e lanci anticipati. Basta vedere il lancio su Aiyuk, partito quando il ricevitore si trovava ancora spalle alla palla e dietro a CB avversario.
Il resto dell’attacco dei 49ers ha fatto il suo: ottima linea offensiva sulle corse, mentre sui passaggi ancora qualche passaggio a vuoto che andrà migliorato quando si affronteranno squadre più forti. McCaffrey la solita sicurezza sulle corse e sui passaggi (il suo TD uno schema bellissimo). Splendida partita di Aiyuk che si dimostra un grande ricevitore. Kittle la solita sicurezza. Samuel, che non sta facendo grandi numeri, resta comunque fondamentale per portare via pressione agli altri ricevitori.
La difesa di Tampa non ha giocato benissimo, anzi. La linea ha provato a chiudere le corse e a pressare Purdy, e in qualche circostanza c’è anche riuscita. Il problema è che Brock non si mai sentito sotto pressione e ha decimato le secondarie dei Buccaneers. Secondarie che sono spesso sembrate fuori posizione. I ricevitori di San Francisco sono sembrati spesso troppo liberi. Anche i linebacker hanno faticato molto.
Per quanto riguarda l’attacco di Tampa, Mayfield ha giocato bene, nonostante il quasi assente gioco sulle corse e la linea che non ha giocato brillantemente. Un peccato per il QB perché non è stato sostenuto al massimo dai suoi compagni di squadra. Comunque i Buccaneers escono da questa partita con dei buoni segnali e delle cose positive da portare a casa.
Finiamo con la difesa di San Francisco. Giustamente criticata dopo le brutte partite, la unit guidata da Steve Wilks ha giocato bene anche contro Tampa Bay. Non è un caso che la pressione sia tornata ad alti livelli, con Bosa e Young a fare il bello e il cattivo tempo. Warner ha giocato una partita incredibile: placcaggi, coperture, sack, fumble forzati. Ha fatto tutto. Come detto benissimo la linea e abbastanza bene le secondarie. Due punti negativi: i troppi drop su potenziali intercetti e l’ACL rotto di Hufanga. La safety ha finito il suo anno. Al suo posto il rookie Brown che si è fatto bruciare da Godwin al suo primo snap, ma poi si è ripreso molto bene. Wilks sembra aver ritrovato la sua difesa.