Vittoria tranquilla (Cleveland Browns vs Baltimore Ravens 3-28)

Vittoria dei Ravens, ma sarebbe più corretto parlare di sconfitta dei Browns. Cleveland perde meritatamente una partita in cui il proprio attacco, privo oltre che di Nick Chubb, anche di DeShaun Watson, é stato pressoché inesistente al cospetto della solida difesa di Baltimore.

Menomata nel gioco di corsa, dove Kareem Hunt e Jerome Ford non sono riusciti a far dimenticare l’assenza di Chubb, la squadra di casa ha incrementato i tentativi di gioco aereo, ma Dorian Thompson-Robinson, il rookie da UCLA che ha sostituito Watson, ha prodotto soltanto 121 yard con 19 completi su 36 tentativi perdendo 48 yard in seguito ai quattro sack subiti e lanciando ben tre intercetti. Se il passivo é stato di “soli” venticinque punti, il merito é stato del team difensivo che ha cercato di arginare le azioni offensive dei viola i quali, a loro volta, hanno avuto il vantaggio di partire spesso da posizioni di campo favorevoli, stante l’incapacità dell’offense di Cleveland di avanzare nel territorio avversario.

Baltimore ha, come suo solito, privilegiato il gioco di corsa che con 33 portate ha prodotto 131 yard nette, ma ha ottenuto un ottimo rendimento anche dai passaggi, giacché Jackson ha completato più del 75% per 186 yard e 2 TD, nonostante sia stato sottoposto a grande pressione e sia stato atterrato tre volte. Ottima partita di tutti i ricevitori Ravens, a partire dal TE Mark Andrews, 5 catch su 5 per 80 yard e 2 TD e a seguire con Zay Flowers, 3 su 4 per 56 yard mentre il bottino del running game é il risultato del contributo di più interpreti, con Gus Edwards e Lamarr Jackson in testa, ma anche con 33 yard guadagnate in sole 3 corse da Justice Hill.

Pubblicità

Alla cattiva prestazione dell’offense arancione ha contribuito in modo determinante tutta la difesa di Baltimore con la linea che ha inflitto al QB avversario, oltre ai quattro sack, anche 8 hit e il secondario con 3 intercetti e ben 10 interventi di pass breakup. In conclusione, due squadre che hanno confermato di avere un buon assetto difensivo ma i cui attacchi, anche quello di Baltimore, hanno molto da lavorare per poter competere ad alti livelli.

Il primo quarto vede i due teams offensivi in difficoltà nell’avanzare e il primo colpo di scena arriva da una bella giocata della difesa di Batimore con Brandon Stephens che intercetta un passaggio destinato ad Amari Cooper e lo riporta fino alle 10 di Cleveland da cui Jackson corre fino alla end zone per il 7-0. I Browns reagiscono con un drive che li porta fino alle 35 dei Ravens dove devono accontentarsi di calciare un fied goal che Dustin Hopkins realizza da 53 yard. Bisogna aspettare la seconda metà del secondo periodo per vedere concretizzarsi la supremazia dei Ravens che passano ancora con un altro run di Jackson di 2 yard e nel finale del tempo, con un passaggio di Jackson per Andrews per un TD da 7 yard.

Nel secondo tempo i Ravens si limitano al minimo sindacale per controllare gli sterili tentativi di attacco dei Browns finché, nel finale di gara, Geno Stone intercetta un passaggio inteso per Donovan People-Jones e lo riporta fino alle 38 di Cleveland, posizione dalla quale parte il drive che si conclude con il TD pass di 18 yard ancora per Andrews per il 28-3 finale.

Merchandising Merchandising

Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

Articoli collegati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.