Un (in)solito attacco per i Chiefs

Il Sunday Night di New York premia i Kansas City Chiefs con la terza vittoria stagionale, grazie alla quale Mahomes e compagni tornano in vetta alla AFC West col record si 3-1. La partita contro i Jets va spedita nel primo quarto con un parziale di 17 a 0 a favore dei rosso-oro, complici i touchdown di Pacheco e di Gray e il field goal di Butker. Poi la safety concessa ai Jets per facemask di Jawaan Taylor dona linfa vitale ai padroni di casa, che grazie ad una prestazione eccellente di Zach Wilson riescono a riportare il risultato in parità sul 20-20. Il FG di Butker per il 23-20 e le giocate di Mahomes dopo il fumble lost del QB bianco-verde chiudono una partita dal sapore amaro per KC, ancora alle prese con diverse difficoltà nell’offense.

Offense

Se il primo quarto ha dato la sensazione che la squadra avesse trovato la quadra offensiva, dalla safety in avanti è stata una gara molto sottotono.

Patrick Mahomes – forse, spero, alle prese con qualche problemino alla caviglia destra, colpita a fine primo tempo dal n°91 dei Chiecago Bears la settimana scorsa – è sembrato molto poco a suo agio domenica notte, lanciando in maniera strana e lenta sin da subito. Dal video qua sopra si può notare come ci sia una finestra libera in cui domina un ricevitore ma Mahomes, stranamente, sceglie di non servirlo. I suoi due intercetti sono letteralmente uguali: lancio corto, di solo braccio e verso una finestra impossibile.

Anche i passaggi laterali e corti, normalmente molto rapidi e diretti, sono stati più lenti e morbidi.

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Oltre a questo, il WR corp è stato particolarmente inefficace ed è sembrato sia mancata fiducia tra QB e ricevitori per buona parte della partita. I passi avanti mostrati di Skyy Moore nelle precedenti due gare, per esempio, sono stati quasi un lontano ricordo contro la difesa dei Jets. I riferimenti principali, come ricevitori, sono stati Kelce e Pacheco, con rispettivamente 6 ricezioni per 60 yard e 3 per 43. Mahomes si è ripreso nel secondo tempo correndo parecchio, collezionando ben 51 yard su 7 corse e guadagnando diversi primi down, due dei fondamentali per chiudere la partita. Il motivo per cui non lo metto tra i flop è proprio per la sua capacità decisionale nel secondo tempo, che ha aiutato a portare a casa la vittoria senza concedere alcuna opportunità a Wilson negli ultimi 7 minuti di gioco. L’unica nota meno negativa nel gruppo di wide receiver è Rashee Rice: 3 completi per 32 yard e miglior WR per target ricevuti, ricezioni completate e yard guadagnate. A causa dei problemi tra QB e ricevitori, Andy Reid e Matt Nagy hanno lavorato parecchio con le corse, superando complessivamente le 200 yard soprattutto grazie ad una prestazione eccelsa di Isiah Pacheco: oltre al TD da 48 yard, ha corso un totale di 20 rush per 115 yard di guadagno, che sommate alle 43 su ricezione fanno un career high di 158 yard di guadagno complessivo e ben 107 yard after contact. Una delle pochissime note positive dell’attacco di KC è stata l’efficienza del running game, che ha portato spesso alla risoluzioni della maggior parte dei problemi visti in partita. La linea offensiva è stata la personificazione della partita di KC: eccezionale prima della safety, troppo fallosa e altalenante dopo (nonostante ciò Mahomes resta il QB meno toccato della NFL con sole 2 sack subite). C’è ancora tantissimo lavoro da fare per Nagy e Reid, soprattutto per quanto riguarda la creatività degli schemi proposti. Se da un lato la squadra dovrà lavorare parecchio per creare alchimia e fiducia tra WR room e QB, il coaching staff non potrà limitarsi a schemi banali se pensiamo ai loro standard. Chiaramente i due aspetti vanno di pari passo…

Defense

Steve Spagnuolo ha preparato la partita contro i Jets in maniera forse troppo conservativa. La pass rush, ottima nelle scorse tre settimane, ha avuto difficoltà ad affermarsi contro la buona OL di New York, permettendo a Zach Wilson di giocare la sua miglior gara in NFL. Alcune decisioni – come quella di mettere un DE, Felix Anudike-Uzomah, a coprire su un ricevitore – le ho trovate molto tirate, creative ma probabilmente un po’ troppo. Complice l’assenza di Nick Bolton, Drue Tranquill dimostra di essere un leader in campo e guida la squadra nei momenti più delicati. Ancora molto bene Leo Chenal, dotato di un atletismo tale da renderlo ottimo per i blitz e come DE provvisorio. Tra i cornerback la menzione d’onore va a L’Jarius Sneed, che ha saputo bloccare gli avversari in copertura a uomo nonostante l’ottima partita di Lazard e Wilson.

Molto bene Mike Edwards, autore di 4 tackle, 1 tackle for loss e un sack: grazie alla sua esperienza, il n°21 è di grande aiuto non solo l’intero reparto ma anche i ragazzi più giovani, e la sua capacità di portare big play, che ha caratterizzato le stagioni a Tampa Bay e che si è già intravista a Kansas City nonostante le poche gare affrontate, verrà sfruttata parecchio dal defensive coordinator nelle prossime settimane.

Un po’ sfortunato invece Justin Reid in occasione del touchdown del 17-11: fa tutto benissimo peccato che inciampi nel casco a terra di Danna e lasci all’avversario quelle yard di separazione fondamentali per permettere loro di segnare.

https://twitter.com/hbtCHIEFS/status/1708877226043756646?s=20

L’highlight difensivo della settimana va senza ombra di dubbio a Bryan Cook, che blocca Breece Hall lanciato in campo aperto e salva la partita. Considerando le capacità fisiche e atletiche del RB dei NY Jets, quello di Cook è un tackle davvero incredibile se pensiamo anche al fatto che si tratta di un DB draftato la stagione passata. La sua crescita è sotto gli occhi di tutti, tanto è vero che ottiene sempre parecchi snap nonostante la presenza a roster di giocatori esperti e affidabili come Reid e Edwards.

La difesa di Kansas City è l’unica ad aver concesso meno di 18 punti per ogni partita di questa stagione e dimostra, ancora una volta in questo 2023, di essere l’ancora della franchigia. La pass rush finora è stata ottima, un po’ più leggera solo in questa week 4 ma ricordo sempre che in week 7 rientrerà Charles Omenihu, che vestirà probabilmente un ruolo da starter e aiuterà a mettere ancora più pressione.

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Top week 4 vs NYJ

Him. Partitone per il nativo del New Jersey, career high per yard guadagnate e per yard after contact. Il suo TD, frutto anche di un pancake meraviglioso di Trey Smith, è un toccasana per tutti coloro che aspettavano che la squadra cominciasse a sfruttare più frequentemente il running game. È un insieme di muscoli ed energia, sarebbe in grado di sfondare muri di cemento armato a suon di ginocchiate talmente è testardo quando vuole quel primo down.

  • Mike Edwards

Testa. Sta entrando pian piano negli schemi di Spagnuolo e, grazie alla sua intelligenza, ogni partita sembra migliorare sempre di più. Contro i Jets è stato ottimo, sempre in zona WR e pronto ad ostacolare gli avversari. Se poi si mette a blitzare così…

  • Harrison Butker

Certezza. È vero, non ha ancora calciato da chissà quale distanza, però dopo aver subito diverse critiche la stagione passata è giusto dare a Cesare quel che è di Cesare. Per ora è stato perfetto: 8 FG segnati su 8, 11 extra point presi su 11, sta mandando a quel paese tutti coloro che lo hanno criticato la stagione passata. Con un offense così a rilento, un buon kicker è una necessità.

Flop week 4 vs NYJ

  • WR corp

Non ci siamo. I miglioramenti visti contro JAX e CHI sono stati annullati dalla partita contro NYJ. Raramente liberi, quando un WR si ritrova nel punto giusto al momento giusto, Mahomes lo serve e questo droppa. L’unico che si salva è Rice, per il resto c’è un lavoro gigantesco da fare…

  • Coaching staff

Tartaruga (ahimè non sto parlando delle mie amatissime tartarughe Ninja…). Capisco che tra Mahomes a il WR corp non ci sia ancora chissà quale confidenza, però qualche schema più creativo si potrebbe provare a chiamare. I Chiefs hanno portato schemi abbastanza banali per i loro standard, nonostante l’assenza di Bieniemy e con dei WR con più talento potenziale che certo (almeno per ora). Oltre a questo mi piacerebbe sapere dove sia finito Justyn Ross: l’hype su di lui è arrivato anche dalla squadra, peccato che contro i Jets non abbia quasi visto il campo. Se abbiamo certi problemi e difficoltà nel reparto, tanto vale provarlo un po’ più spesso perché la polvere difficilmente aiuta… Chi ha chiesto informazioni su di lui al personale tecnico ha ricevuto in risposta solo questo: “patient”.

Curiosità

Patrick Mahomes è il QB più veloce nella storia NFL a segnare i suoi primi 200 TD in carriera, per i quali ha avuto bisogno di sole 84 partite.

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Filippo Manzoni

Ex arbitro di calcio nella bergamasca, ho scoperto la cultura sportiva americana e me ne sono innamorato. Tifoso dei Phoenix Suns, malato dei Kansas City Chiefs e di NFL.

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