Intercetto decisivo (Green Bay Packers vs Denver Broncos 17-19)

Non bastano quasi due settimane di preparazione a Matt LeFleur ed il suo coaching staff per risolvere i problemi dell’attacco dei Packers, con l’offense guidata da Jordan Love che non riesce a segnare punti nella prima metà di partita, e finisce segnando appena 17 punti contro la peggior difesa del campionato. Giocano invece una buona partita i Denver Broncos, che sfruttano ogni minima occasione lasciata dalla difesa di GB, e riescono ad evitare la rimonta nel finale di partita, grazie alla propria secondaria, che trova l’INT ai danni di Love con poco più di due minuti rimasti sul cronometro e due soli punti a dividere le squadre; per la seconda partita consecutiva la tanto criticata difesa dei Broncos ha lasciato i propri avversari a meno di venti punti segnati, permettendo così a Russell Wilson e soci di trovare la seconda vittoria in campionato.

Il primo tempo regala pochissime emozioni, con le due difese sugli scudi, e gli unici punti segnati dalle due squadre che arrivano grazie ai field goal: i Broncos ne mettono a segno tre con Lutz, mentre GB arriva a tentarne solamente uno quando mancano meno di due minuti sul cronometro, ma lo sbaglia con il suo rookie kicker Carlson, con risultato che dice 9-0 Denver all’halftime.
Il secondo tempo si apre con i primi punti messi sul tabellone da GB che si avvicina per la prima volta alla redzone avversaria, trovando il FG con Carlson; la risposta di Denver non tarda però ad arrivare, e Wilson connette con Sutton per il primo TD pass della partita, con la ricezione da 18 yard del WR di Denver che vale il momentaneo 16-3 Broncos.

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Il primo touchdown subito sembra risvegliare l’attacco di Green Bay che a cavallo fra il 3° ed il 4° quarto trova il miglior drive offensivo della propria partita, che si conclude con il TD pass ricevuto da Romeo Doubs per il 16-10; dopo un altro stop da parte della difesa, i Packers riescono sorprendentemente a portarsi in vantaggio per la prima volta dall’inizio della partita, grazie al TD del rookie WR Jaylen Reed arrivato dopo un buon drive da parte dell’attacco di Green Bay.

I Broncos però non si fanno sorprendere e Wilson porta la sua offense nuovamente in range da field goal, con Will Lutz che non sbaglia e fissa il risultato sul 19-17 per Denver; Green Bay ha la possibilità di riportarsi in vantaggio, ma il drive offensivo si conclude con un nulla di fatto per i Packers, con Love che si fa intercettare sul pass profondo indirizzato verso Toure, chiudendo quindi di fatto la partita, e portando così i Packs ad un record di 2-4, una sola sconfitta in meno dei Broncos, attualmente con 2 W e 5 L.

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Tornano alla vittoria dopo due sconfitte consecutive i Denver Broncos, grazie soprattutto ad una ottima difesa, che permette al proprio attacco di trovare la vittoria segnando un solo TD pass; buona partita anche di Wilson, che dimostra di star prendendo sempre più confidenza con i propri WR, soprattutto Sutton, che chiude con 6 catch per un totale di 76 yard ed un altro TD segnato, il quinto questa stagione. Buona prova anche del running game di Denver, che riesce a togliere un po’ di pressione al passing game di Wilson e soci, con Javonte Williams leader con 82 yard corse; protagonista in assoluto invece la #D dei Broncos, che per la seconda settimana consecutiva lascia i suoi avversari con meno di venti punti sul tabellone, riuscendo a chiudere il primo tempo con uno shout-out, permettendo così al proprio attacco di prendersi un leggero vantaggio rivelatosi poi fondamentale alla fine della partita.

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Non serve nemmeno la bye week a risollevare i Packers, che a Denver incappano nella terza sconfitta consecutiva, e fanno ulteriori passi indietro rispetto a quanto di buono era stato fatto vedere nelle prime giornate; le colpe sono da dividere soprattutto fra attacco e coaching staff, con la difesa che tiene in partita la squadra per il maggior tempo possibile, limitandosi a subire solo nove punti nei primi due quarti, quando all’attacco non riusciva praticamente niente.

Ancora dubbi sulle scelte del coaching staff di Matt LeFleur, che sembra restio ad usare Aaron Jones, potenzialmente la vera stella dell’attacco di Green Bay, con un Jordan Love che mostra ancora parecchie luci ed ombre, come in occasione dell’INT che chiude anzitempo la partita, quando decide di sparare una bomba sul profondo piuttosto che accontentarsi di un AJ Dillon completamente da solo sul corto; fa ben sperare il fatto che contro Denver ben dieci giocatori hanno messo a segno almeno una ricezione, con nessuno dei dieci che è però riuscito ad andare sopra le 35 yard ricevute. Brutta prova anche della OL di Green Bay, con Love che è stato messo sotto pressione dalla DL avversaria per il 47% dei dropback giocati, riuscendo però a chiudere senza sack subiti.

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Luca Belli

Tifoso "Die Hard" dei Green Bay Packers. Cresciuto nel momento d'oro di Favre e Rodgers, e fiero discepolo della new wave green&gold "All you need is Love". Abituato a vincere poco con la fede calcistica, essendo tifoso della Fiorentina, ha trovato nei Packs la sua svolta, e nei Guelfi Firenze la sua fede in campo italiano. Aspetta con ansia il terzo anello personale, che sia "viola" o "G&G". Go Packs Go!

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